ANARCHIA RACCONTATA: ASSANDRIPEDIA ILLUMINATA
ULTIMI 10 GIORNI – La mostra di collage di Assandri, ogni merc-giov-venerdì pom. alla Moitre di Torino, sino al 21 luglio
redazione di Trancemedia.eu
Un lungo lavoro manuale da certosino, di un operaio dei campi e delle fabbriche, dedicato ai poveri oppressi, i martiri del lavoro che rischiano la vita tutti i giorni senza chiasso, un riferimento per studiosi e curiosi, un’indicazi0ne generale sugli anarchici rivoluzionari nel mondo.
Queste parole di Luigi Assandri (1915-2008) condensano un’esistenza concreta di contadino, fonditore, disseminatore anarchista e artista pedagogo. Tutti lo conoscevano, intorno al Palazzo Nuovo di Torino negli anni ’70-’80, con i suoi strambi volantini e opuscoli, sempre disponibile alla conversazione con i giovani. Un agit-prop senza agitazioni, cortese ed elegante, gran ballerino di liscio. Giunto all’età della pensione, diventa artista e pedagogo della grande idea dell’Anarchia.
Quando Luigi non è per strada è nel laboratorio di casa, con la sua compagna Adele, ove studia e costruisce matrici grafiche complesse – analogiche, fisiche! – per le edizioni rigorosamente autoprodotte e/o compone i collages ora in mostra. Materiali fortunosamente reperiti (il catalogo ne narra peripezie e miracoli), oggi esposti in una mostra fauve e sovversivamente enciclopedista, da non perdere. Specialmente consigliata, oltre ai libertari, a chi cerca di tornare all’Internazionale per governare il mondo verso un’era di rispetto, che necessariamente include la repressione dei prepotenti. La sostanza del social justice, climate justice – now!
Non a caso oggi l’editore di Luigi Assandri è Nautilus, che proprio in questi giorni sta lanciando anche la serie documentaria “La critica radicale in Italia”, quattro tomi eleganti di luddismo, consiliarismo, comontismo – potere assoluto della critica – in cui il giovane Marx e Rosa Luxemburg agiscono per il sovescio agriecologico della putrefazione capitalista. Attualità.
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Le immagini che seguono sono nostre mediocri riproduzioni di una piccola parte dei pezzi visibili dal vivo alla Moitre; le didascalie sono titoli abusivi coniati da Trancemedia.eu – scusa Luigi.
Ultimo aggiornamento: 10 luglio 2023
14 Giugno 2023