chi è oggi la potenza che può
insieme
accordare la legittimità
e sospendere il diritto?
e domani?
Nel maggio 2019, quando abbiamo chiuso il film Con quale diritto, il Potere inscenava le baruffe della campagna elettorale; di fatto però stabiliva larghe intese sui mega-progetti clima-alteranti, con tutto il loro impatto ambientale e finanziario, nel quadro di legalizzata corruzione che il diritto vigente garantisce alle partnership pubblico-private del West.
(vedi il trailer Novembre 2019, su nuova scheda, da youtube)
Dalla prima proiezione di Con quale diritto (2 giugno 2019, Festival CinemAmbiente), molta acqua è passata sotto i ponti, e anche sopra, perché i mutamenti climatici si sono accentuati e l’epidemia di Covid ha indetto lo stato di emergenza che questo film preconizzava come una necessità per il 99%. La scena è cambiata ed è cominciato un nuovo film, tutto da captare di qui in poi: il Green New Deal. Dopo la Green Revolution – la guerra finale ai contadini scatenata da Monsanto, Bayer, Basf, ecc. – un altro fronte sedicente green si è aperto, e ora il Potere stesso si presenta verde! Ma quale verde non cancellerebbe nemmeno il Tap? Il Potere è verde di avidità, come sempre; ma anche di paura.
https://www.facebook.com/BellariaFilmFestival/posts/3688817017818961
Il Green New Deal è la risposta a movimenti e studiosi che contrastano l’ingiustizia climatica e sociale, l’estrattivismo autoritario di fossili, l’agribusiness, le servitù militari. È reazione a movimenti che maturano lotte di sapere, visione e nuovi paradigmi: i presupposti stessi della capacità di governo. Pertanto è una replica dettata dalla paura, che i movimenti possono andare fieri di avere instillato; senza distrarsi però.
I movimenti stanno trovando la strada e il Potere scippa i loro temi, confonde, disorienta. E verosimilmente cova giga-progetti tanto lucrativi quanto disastrosi. Comunque acuisce un contrasto essenziale: nella comunicazione, o piuttosto nella cultura. La giustizia climatica-ambientale e sociale può vincere, perché nulla può resistere a un’idea quando il suo tempo è maturo.
per risanare il pensiero,
il territorio, il pianeta
La proiezione del film Con quale diritto, il 7 settembre 2019 al Lido di Venezia, ha concluso la giornata più leonina della Mostra cinematografica dall’occupazione del 1968.
Nel giro di venti ore, un’azione di contrasto a grandi navi, poi l’occupazione del red carpet, e migliaia di persone da tutta Europa nel corteo del Climate Camp. Primo momento esplicitamente unitario tra i movimenti italiani del NO (NO MOSE, NO Grandi Navi, NO TAV, NO TAP, NO MUOS, NO Dorsale Adriatica, NO Gasaran) con quelli della disobbedienza climatica in Europa, Fridays for Future, Ende Gelände, Reclaim the Power e con nuovi media indipendenti europei, tutti in lotta contro l’estrattivismo per la giustizia sociale, ambientale, climatica, economica. E per la ripresa cognitiva.
In ottobre, poi, il documento di Napoli dei Fridays for Future ha confermato l’unità di azione contro ogni grande opera inutile e dannosa, che devasta ambientalmente, economicamente e politicamente i territori senza coinvolgere gli abitanti nella propria autodeterminazione.
Dato che i massmedia sono indebitati sino al collo,
obbediscono ai loro creditori, dunque co-produrre con loro
inquina i progetti e la cognitività
dato che i movimenti per la giustizia climatica e sociale
possono vincere, saranno i nostri partner da qui in avanti
dato che saremo accusati di fake news e istigazioni,
la qualità dei nostri progetti sarà corazzata
sotto ogni aspetto, con piena responsabilità
dato che non godiamo di scienza infusa,
abbiamo l’umiltà di confrontare i nostri progetti in rete,
con donne e uomini attivi da anni contro tunnel alpini di base, metanodotti internazionali, trivellazioni di terre fertili e di mari pescosi, centri di comando militare globale, ecc
dato che da questa parte i soldi scarseggiano,
pratichiamo linguaggi e tecniche al minimo costo
e allarghiamo il nostro pubblico a tutta l’Europa ribelle
dato che questo sembra un manifesto, confermiamo che lo è
e questa ne è la prima bozza.
(I rimandi a Dogme 95 e a Resolution der Kommunarden non sono estetizzanti, ma neppure reverenti: critici)
Chi siamo noi
Claudio Papalia e Tiziana Ripani collaborano sin dai tempi di O Nitro!, 1° premio internazionale video-music a Salsomaggiore nel 1984.
Dal 1993, per venti anni, abbiamo messo da parte l’espressione artistica diretta per contribuire sul piano editoriale allo sviluppo della produzione indipendente, il nostro chiodo fisso di creativi italiani renitenti al governo televisivo.
Abbiamo fondato nel ’93 l’Associazione FERT (vedi fert.org) e realizzato, con i giovani di produttori di allora, una dozzina di progetti mirati all’innovazione editoriale e alla dimensione europea della produzione indipendente sui mercati internazionali; tra essi, sino al 2013, quattro progetti tecnologici editoriali EU e transfrontalieri, per aprire i nuovi scenari del digitale-interattivo-transmediale con sperimentazioni a rete e formazione avanzata per produttori e editor. Negli stessi anni, abbiamo per primi proposto la Film Commission Torino Piemonte (che la FERT ha incubato per oltre un anno dopo la fondazione) e l’installazione del Museo del Cinema alla Mole Antonelliana. Abbiamo poi coordinato la struttura di story editing per una dozzina di edizioni delle Giornate Europee del Cinema e dell’Audiovisivo fondate da Alessandro Signetto. Decine di documentari sono nati da queste esperienze e hanno circolato in Europa e nel mondo. Fra questi, oltre dieci anni fa, il film britannico Just Do It, precursore delle odierne esperienze di Extinction Rebellion.
Nel 2013 abbiamo “cominciato questo film”: assunto il rischio d’impresa, abbiamo avviato il percorso liberale e transmediale di Trancemedia.eu (la trance di ritorno alla realtà con i nuovi media europei) con una pubblicazione testuale-audiovisiva interattiva e partecipata “di sorveglianza civica”: Tav Chi Sì, uscita con Ilfattoquotidiano.it a maggio 2015.
Nel 2016 un altro “enhanced ebook” (testi+filmati+piattaforma partecipativa) entra in lavorazione: Noi No Forzati Fossili. Entrambi questi lavori ci portano, in sei anni, a raccogliere testimonianze, documenti video e qualche idea nostra che ora liberiamo dopo un lungo silenzio partecipante e osservativo.
Il film Con quale diritto è aggiornato a maggio 2019, ma ricomincia ogni giorno.
Download press kit (ITA+ENG) pdf 20mb Con_Quale_Diritto_film_presskit_Nov_2019
altre info (maggio 2019) sul film Con Quale Diritto