Ottantasettesima uscita su Trancemedia.eu – che dedica ogni settimana un “sotto il Moloch” per seguire online la Newslettera di Doriella e Renato, con appuntamenti e iniziative di movimenti in tutta Italia.
Da più di dieci anni la newsletter di Doriella e Renato fa circolare l’informazione che non trova spazio sui media mainstream, o che da essi viene stravolta. Molti contenuti di Trancemedia.eu sono nati grazie a Doriella e Renato, appuntamenti, manifestazioni, dibattiti di cui non avremmo saputo nulla e che invece abbiamo potuto documentare o commentare.
Trovate qui sotto ogni settimana a partire dal giovedì un accurato calendario con data, luogo e contenuti di convegni informativi, presìdi per la lotta climatica e di solidarietà in concomitanza di processi contro chi resiste a grandi opere dannose, inutili e imposte a Torino e nel resto d’Italia, assemblee di movimento per l’auto-organizzazione, lotte dei lavoratori nelle fabbriche e nella logistica, proiezioni di film ‘invisibili’, eventi culturali.
Non potrete più dire: acc… se l’avessi saputo!
Nella sezione conclusiva, in formato PDF scaricabile, troverete:
- aggiornamenti su eventi della settimana precedente;
- notizie di attualità politica e misure anti-covid in vigore;
- una rassegna stampa relativa alla settimana precedente;
- appelli e petizioni nazionali e internazionali.
Preparatevi a ‘scrollare’ verso il basso perché c’è davvero tanta informazione ben selezionata.
Buona lettura a tutte e tutti!
IN EVIDENZA:
SOTTO CASA DI EMILIO SCALZO A BUSSOLENO, CONTRO L’ESTRADIZIONE
La Corte d’Appello di Torino, il 29 settembre, ha decretato la concessione dell’estradizione di Emilio Scalzo allo Stato francese. I legali di Emilio hanno presentato ricorso in Cassazione.
Il Movimento No Tav è deciso a non lasciare solo Emilio Scalzo in questo momento di attesa così delicato per lui e la sua famiglia: “DA GIOVEDÌ 7 OTTOBRE, DALLE ORE 11, CI RITROVEREMO SOTTO CASA DI EMILIO PER COSTRUIRE INSIEME UN PRESIDIO per attendere insieme a lui la risposta del Tribunale della Cassazione che deciderà del suo prossimo futuro. Una pratica, questa, che il Movimento No Tav ha potuto sperimentare in questi lunghi anni per sostenere e stare al fianco di tutte quelle persone che, con generosità, si sono spese non solo per la battaglia valsusina contro la grande opera, ma anche per altre lotte sociali fondamentali per tutte e tutti, e che si sono trovati di fronte al grande moloc della magistratura italiana.”