Centoventunesima uscita su Trancemedia.eu – che dedica ogni settimana un “sotto il Moloch” per seguire online la Newslettera di Doriella e Renato, con appuntamenti e iniziative di movimenti in tutta Italia.
Trovate qui sotto ogni settimana a partire dal giovedì un accurato calendario con data, luogo e contenuti di convegni informativi, presìdi per la lotta climatica e di solidarietà in concomitanza di processi contro chi resiste a grandi opere dannose, inutili e imposte a Torino e nel resto d’Italia, assemblee di movimento per l’auto-organizzazione, lotte dei lavoratori nelle fabbriche e nella logistica, proiezioni di film ‘invisibili’, eventi culturali.
Da più di dieci anni la newsletter di Doriella e Renato fa circolare l’informazione che non trova spazio sui media mainstream, o che da essi viene stravolta. Molti contenuti di Trancemedia.eu sono nati grazie a Doriella e Renato, appuntamenti, manifestazioni, dibattiti di cui non avremmo saputo nulla e che invece abbiamo potuto documentare o commentare.
Non potrete più dire: acc… se l’avessi saputo!
Nella sezione conclusiva, in formato PDF scaricabile, troverete:
- aggiornamenti su iniziative passate;
- rassegna stampa relativa alla settimana precedente;
- appelli e petizioni nazionali e internazionali.
Con la fine dello stato di emergenza il 31 marzo e la diminuzione graduale delle restrizioni sul green pass, abbiamo sospeso per ora la pubblicazione delle “misure anticovid, dibattito e opposizione”, augurandoci che non vengano nuovamente imposte.
Preparatevi a ‘scrollare’ verso il basso perché c’è davvero tanta informazione ben selezionata.
Buona lettura a tutte e tutti!
EXTRA dalla redazione di Trancemedia.eu
A febbraio 2020, circa tre settimane prima che l’Italia chiudesse per pandemia, un’assemblea pubblica concludeva la sezione autunno-inverno del DebiTour: iniziativa itinerante nei quartieri periferici con cui Assemblea21 faceva inchiesta sulla qualità della vita e di strutture e servizi pubblici. Oltre 2 anni dopo, il quadro si ripresenta aggravato. Fa bene tornare a dare un’occhiata a quelle situazioni: decenni di grandi eventi hanno toccato il centro città senza positive ricadute sugli abitanti della parte restante, ultra-maggioritaria, abbandonata a pagare i costi del debito torinese e ora anche della crisi internazionale.