GRAN SASSO VIDEOGAME, un gioco online posto in circolazione dall’INFN nel maggio 2018, inizia con la parabola dell’acqua pulita: un ET entra nel laboratorio nucleare del Gran Sasso. Autoironia o stellare ipocrisia?
La prima realtà virtuale che ET incontra sono – guarda un po’ – proprio i depuratori d’acqua! Se diffondere con i media il contrario diametrale del vero non fosse una caratteristica permanente nelle grandi opere dell’ultimo trentennio, il giochetto potrebbe essere ignorato; ma il contesto obbliga a ‘non bere’ e a un’osservazione attenta dei ‘contenuti’ propagandistici, spesso portatori d’inquinamento mentale quanto i tubi lo sono per l’inquinamento chimico.
A parole, l’Istituto assicura “massima collaborazione con le autorità, come fatto finora, con la consapevolezza e l’assicurazione di aver sempre agito con onestà e correttezza”. Sta di fatto che negli impegni di sicurezza dei laboratori Gran Sasso ci sono tante parole, ma “acqua” non compare mai. Esce colorata, invece, dai rubinetti delle case.
Povero Gran Sasso, lui l’acqua buona la produceva, senza depuratori, e la gente poteva berla con fiducia. Poi è arrivata l’innovazione senza rispetto.
Per saperne di più, in Trancemedia.eu :
– Dichiarazioni Forum H2O Abruzzo
– (area Video), “Gran Sasso per l’acqua trasparente”, dell’11 novembre 2017
– (area Contenuti Altri), il nostro ebook “Noi No Forzati Fossili” con una lezione e una testimonianza di Augusto De Sanctis