MARZO 2024:
VENERDÌ 1 MARZO
ORE 18 Sala della Parrocchia del Beato Pier Giorgio Frassati, Via Pietro Cossa 280/2 – Torino
“BONIFICA DELL’AREA THYSSENKRUPP: LA CITTADINANZA DEVE SAPERE”
Bonifica area Thyssenkrupp
“I consiglieri comunali di Torino, ad eccezione dei 5Stelle, respingono la delibera di iniziativa popolare che propone di costruire il nuovo Ospedale Maria Vittoria sull’area della ThyssenKrupp per non distruggere 60.000 mq del Parco della Pellerina lì di fronte.
Una nuova delibera della maggioranza propone invece di trasformare gran parte dell’area Thyssen in verde pubblico.
Ma un grande equivoco sta ingannando la cittadinanza: si spaccia per bonifica dell’area Thyssen un intervento che si limita ad isolare col cemento tutto il terreno inquinato da metalli pesanti e idrocarburi nocivi alla salute umana e all’ambiente e da cromo esavalente tossico e cancerogeno che avvelena il suolo e la falda idrica.
Bonificare è ripristinare le condizioni naturali del suolo.
Subito dopo il disastro del 2007 si era chiesto la restituzione gratuita di quell’area alla Città, ma i sindaci che si sono succeduti in tutti questi anni non hanno mai fatto un passo in tale direzione, né si sono preoccupati di applicare il principio “chi inquina paga” sancito dalla legislazione europea [1] e dall’art. 192, 3) del nostro Codice dell’Ambiente:“ Il Sindaco dispone con ordinanza le operazioni di bonifica e di ripristino dello stato dei luoghi e il termine entro cui provvedere, decorso il quale procede all’esecuzione in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate” [2].
Oggi non possiamo accettare che resti sotto i nostri piedi un cadavere industriale chiuso in una bara di cemento, che siano cementificati anche i restanti 1.400 metri quadri di suolo naturale sradicando tutti gli alberi e la vegetazione esistente.
La bonifica deve essere vera, totale, definitiva: ripristinando le condizioni naturali del suolo fino alla falda idrica”.
Evento di Attac Torino
https://www.facebook.com/events/400051575994067?ref=newsfeed
VENERDÌ 1 MARZO
ORE 18.30 Presidio davanti al punto vendita di Porta Nuova, Torino
“BASTA MORTI SUL LAVORO!”
STOP APPALTI AL RIBASSO!
FERMIAMO ESSELUNGA!
Appalti Esselunga
“Venerdì 16 febbraio, il crollo di una trave di cemento non conforme ha provocato la morte di 5 operai edili in un cantiere Esselunga a Firenze, appaltato alla Aep di Pavia.
Queste morti si vanno a sommare ai gravi incidenti già avvenuti a Genova nel 2023, quando nel cantiere della stessa Esselunga,sempre gestito da Aep, caddero rampe e cancellate e i sindacati decisero di depositare tre esposti per denunciare, con chiare prove fotografiche, come i lavoratori fossero obbligati a lavorare ritmi insostenibili e senza i dispositivi di protezione adeguati.
Il rinnovo dei CCNL Commercio- Grande Distribuzione- Distribuzione cooperativa è fermo dal 2018 così come le nostre retribuzioni.
Nelle trattative gestite da CGIL-CISL e UIL i padroni del commercio vogliono più flessibilità e meno stipendio; noi al contrario riteniamo che lavoratrici e lavoratori abbiano già pagato un prezzo troppo alto alla crescita dei profitti dei grandi marchi.
Vogliamo quindi:
– riduzione d’orario a 30 ore a parità di salario contro il dilagare dei part-time involontari;
– aumenti salariali del 20%;
– internalizzazione di tutte le lavoratrici e lavoratori in appalto;
– democrazia sui luoghi di lavoro perché i contratti non devono firmarli i sindacati decisi dalle aziende ma lavoratrici e lavoratori;
– domeniche di lavoro solo volontario e pagate in straordinario…
PROMETTONO LAVORO E PORTANO SFRUTTAMENTO, PRECARIETÀ, ESTERNALIZZAZIONI, SUBAPPALTI, MORTE.
Non ci dimenticheremo, non lasceremo che si dimentichi”
Evento di Csoa Gabrio e Flaica Uniti CUB – Piemonte
https://www.facebook.com/events/1340168319978441/
SABATO 2 MARZO
ORE 11 Piazza della Chiesa, Claviere
“CARNEVALE CONTRO LE FRONTIERE”
Carnevale contro frontiere
“Questa frontiera, come tutti i confini e i muri costruiti per separare e dividere terre e popoli, uccide.
Sui sentieri di montagna che da Claviere portano a Briançon e sulle piste da sci dove passeggiano i turisti sono stati trovati più di 10 corpi dal 2017 ad oggi. Almeno 2 i dispersi.
E non è stata la montagna, il freddo o la neve a ucciderli, come non lo è il mare o i trafficanti la causa della morte di migliaia di persone nel Mediterraneo.
A uccidere è la presenza della gendarmeria, della polizia di frontiera, dei militari.
Sono le politiche di “gestione migratoria” e di esternalizzazione delle frontiere volte a bloccare e controllare quella parte di popolazione considerata in eccedenza, povera, per poi sfruttarla se arriva in Europa.
La frontiera non esiste per le merci che viaggiano ovunque.
In una valle dove corre una linea ferroviaria – e i cantieri per costruirne un’altra devastano il territorio – dove ci sono strade e autostrade che portano in Francia, chi non ha il documento giusto è costretto/a a camminare sempre più in alto nei sentieri montani, sempre più represso/a da una militarizzazione crescente.
Il 5 marzo la corte di cassazione si pronuncerà circa le condanne richieste per le persone che nel maggio del 2016 hanno deciso di solidarizzare con chi attraversava le frontiere e di opporsi alla costruzione di un muro “anti-migranti” al Brennero sul confine tra Italia e Austria.
La sentenza d’appello nel processo per quella manifestazione “Abbattere le frontiere, al Brennero e ovunque” ha distribuito più di 120 anni di carcere…”
https://www.passamontagna.info/?p=4749
“Dalla frontiera del Monginevro chiamiamo una presenza solidale, per esprimere la nostra solidarietà ai/alle compagni/e colpiti/e dalla repressione per la manifestazione al Brennero del 2016 e a tutte/i coloro che ogni giorno sfidano i dispositivi di controllo per battere sentieri di libertà e speranza.
Per rompere la quotidianità in un luogo di frontiera devastato dalla turistificazione mentre la militarizzazione crescente del territorio porta ogni anno più repressione e morte.
SOLIDALI CON CHI ATTRAVERSA LE FRONTIERE, COMPLICI CON CHI LE DISTRUGGE!
Dalla Val Susa al Brennero, oltre ogni frontiera contro ogni galera!
https://gancio.cisti.org/event/carnevale-contro-le-frontiere
SABATO 2 MARZO
ORE 14.30 Corso Palermo angolo Via Sesia, Torino
PRESIDIO ANTIMILITARISTA
ORE 16 alla FAT in Corso Palermo 46, Torino
IL CANZONIERE DI ALBA, CHIACCHIERE E SOCIALITÀ
Barriera antimilitarista
“In Barriera tanti sono immigrati o figli di immigrati arrivati dal sud come i cerignolesi della piazza del mercato.
Poi sono arrivate altre persone, nate in Africa, in Cina, in Sudamerica: i loro figli e nipoti vanno nelle stesse scuole e negli stessi giardinetti dei figli e dei nipoti degli immigrati degli anni Sessanta…
Il governo e i fascisti soffiano sul fuoco della guerra tra poveri italiani e poveri immigrati, per avere mano libera a fare la guerra a noi tutti.
Nei quartieri poveri il controllo militare è diventato normale. Anzi! Ogni giorno è peggio…
Ormai da settimane, da quando parte dei 6.500 militari dell’operazione “Strade Sicure”, è stata destinata in Barriera di Milano, l’area di corso Palermo limitrofa al mercato di piazza Foroni è stata costantemente militarizzata: in corso Palermo angolo via Sesia stazionano stabilmente due grossi mezzi dell’esercito e un’auto pattuglia della polizia.
Per cosa? Per spostare di qualche centinaio di metri i pusher? Per alimentare la favola che se si cacciano gli spacciatori, poi, per magia, Barriera diventa come la Crocetta?…
Con la lotta, la solidarietà il mutuo appoggio, possiamo far si che le nostre vite diventino migliori.
Riprendiamoci gli spazi del quartiere militarizzati e resi deserti dalla polizia e dai militari…
Costruiamo insieme assemblee territoriali, spazi, scuole, trasporti, ambulatori autogestiti!
Non è un’utopia ma l’unico orizzonte possibile per liberarci dallo stato e dal capitalismo.
LA SICUREZZA È CASA, REDDITO, SANITÀ PER TUTTE E TUTTI, NON SOLDATI PER LE STRADE!”
https://www.facebook.com/groups/104254683023084/user/100000692897029/
LUNEDÌ 4 MARZO
ORE 18.15 CSOA Gabrio, Via Millio 42, Torino
ASSEMBLEA PUBBLICA PLENARIA DI UN ALTRO PIANO PER TORINO
Altro PRG Torino
con all’ordine del giorno:
– LA VALUTAZIONE DELL’INCONTRO DEL 29 FEBBRAIO,
– L’ORGANIZZAZIONE DELLE PROSSIME INIZIATIVE PUBBLICHE,
– L’ATTIVITÀ DEI GRUPPI DI LAVORO e la gestione dei contenuti dei canali di comunicazione,
– eventuali altri argomenti proposti sul momento.
Assemblea “Un Altro Piano per Torino”
https://apto.noblogs.org/post/2024/02/28/4-marzo-riunione-assemblea-plenaria-apto/
MARTEDÌ 7 NOVEMBRE 2023
LA GIUNTA DEL COMUNE DI TORINO HA DELIBERATO “di dare indirizzo affinché, per quanto di competenza, si valutino, nei modi e nelle forme consentite dalla legge, i progetti e le opportunità, per la Città di Torino, rientranti nell’ambito della programmazione della Bloomberg Philanthropies e delle sue articolazioni”.
http://www.comune.torino.it/giunta_comune/intracom/htdocs/2023/2023
_1100689.pdf
Il sito principale del gruppo Bloomberg, che raccoglie ed esplicita tutte le attività, è
https://www.bloomberg.com/company/
11 marzo 2024 Comunicato di “Un altro piano per Torino”:
“LA CITTÀ DI TORINO, IL NUOVO PIANO REGOLATORE E BLOOMBERG PHILANTROPHIES
le filantropie di Bloomberg
… Quindi solo con quel semplice atto della Giunta, a firma del Sindaco e di cui non risulta poi esserci stata una discussione in Consiglio Comunale, la Città di Torino ha deciso di rapportarsi con una società di impatto mondiale globale sia dal punto di vista dell’azione aziendale economica che da quello ‘filantropico”:
“Bloomberg Philanthropies investe in 700 città, 150 paesi”.
Tra queste città in Italia c’è già da tempo Milano: … il braccio di consulenza no-profit di Bloomberg Philanthropies, stanno lavorando con il Comune di Milano per sviluppare i loro piani per trasformare lo spazio stradale sottoutilizzato in vivaci piazze sociali a beneficio dei residenti e delle imprese locali.”
https://www.bloomberg.com/company/stories/milan-pedestrian-plaza-transformed-bloomberg/
Un po’ poco per attribuire poi, nei discorsi pubblici, a questa società il ruolo di consigliere per la stesura del prossimo piano regolatore…
Nell’ambito di queste opportunità offerte alla Città di Torino da Bloomberg Philantrophies c’è evidentemente anche il miglioramento delle procedure per la concessione dei permessi edilizi.
“Gli esperti dell’Università Johns Hopkins sono a Torino per un’attività di consulenza con l’obiettivo di aiutare l’amministrazione comunale nel processo di semplificazione delle pratiche edilizie.
La missione torinese si inserisce nell’ambito della Bloomberg Harvard City Leadership Initiative, iniziativa di alta formazione nata da una collaborazione tra la Harvard Kennedy School, la Harvard Business School e la fondazione Bloomberg”.
https://apto.noblogs.org/post/2024/03/11/la-citta-di-torino-il-nuovo-piano-regolatore-e-bloomberg-philantrophies/
IL 15 FEBBRAIO SCORSO, LO RIPORTA TORINOCLICK, l’agenzia informativa quotidiana della Città: “L’UNIVERSITÀ AMERICANA JOHNS HOPKINS E BLOOMBERG PER MIGLIORARE I PROCESSI LEGATI AI PERMESSI EDILIZI…
https://www.torinoclick.it/incomune/luniversita-americana-johns-hopkins-e-bloomberg-per-migliorare-i-processi-legati-ai-permessi-edilizi/# .
MARTEDÌ 5 MARZO
ORE 19 Sereno Regis, Via Garibaldi 13, Torino
RIUNIONE APERTA ASSEMBLEA NO TAV TORINO E CINTURA!
No Tav Torino e cintura
“Siamo l’assemblea torinese No TAV Torino e cintura, nata dalla lotta che da 30 anni la Val di Susa combatte contro il progetto inutile ed ecocida del TAV Torino-Lione.
Da sempre siamo attivi sia in Val di Susa, nella resistenza che il Movimento No Tav conduce contro lo scempio di quest’opera, sia nella città di Torino, portando avanti l’unione delle lotte con i settori sociali e con le realtà politiche che da anni si impegnano nella nostra città.
Il TAV (Treno ad Alta Velocità Torino-Lione) è un’opera dichiarata di interesse strategico dallo Stato italiano e dall’Unione Europea ma che in realtà serve solo a scambi di favori tra grandi capitali, mondo della politica e aziende in odor di mafia.
Inoltre negli ultimi anni sembrano emergere anche finalità e interessi militari con un suo possibile utilizzo nel trasporto di mezzi militari pesanti come blindati e carri armati.
Tutti i nostri governi nazionali, dal centrodestra al centrosinistra, hanno sempre spinto per fare andare avanti questo scempio…
Per questo motivo la denuncia e la lotta che porta avanti il Movimento No Tav è più importante che mai, perché questa è una lotta che insieme a molte altre vuole determinare un futuro migliore per i nostri territori, per il nostro pianeta, per le giovani generazioni, per la natura e per l’umanità tutta.
Se vuoi saperne di più su cosa sia il TAV e cosa comporta…
Se vuoi approfondire le rivendicazioni e quali sono state le battaglie centrali del Movimento No Tav…
Se hai partecipato ad un 8 Dicembre No Tav o ad una manifestazione nazionale ma vuoi anche conoscere quali sono le iniziative e le azioni che vengono messe in campo quotidianamente…
VIENI AD INCONTRARCI E A CONOSCERCI ALLA RIUNIONE APERTA DELLA NOSTRA ASSEMBLEA!”
https://www.facebook.com/photo/?fbid=785260643647466&set=a.470056251834575
MERCOLEDÌ 6 MARZO
ORE 10.30 Piazza della Chiesa, Salbertrand
“COSA STA SUCCEDENDO A SALBERTRAND”
Minacce Tav a Salbertrand e bosco
Passeggiata esplorativa per scoprirlo insieme
“… Le recinzioni sormontate dalla concertina sono arrivate alla stazione di servizio del Gran Bosco, rendendo questa zona l’ennesimo fortino da militarizzate ai fini della realizzazione di uno svincolo e di un ponte, necessari per raggiungere il cantiere oltre la Dora.
Un’area industriale dalle dimensioni enormemente pericolose considerando che buona parte dei capannoni ricadranno nella fascia di esondazione del fiume e in quella di deflusso della piena della Dora con costruzioni di dimensioni che sfioreranno gli 800 metri di fronte, circa 20 di larghezza per un’ altezza di 27 metri (8 piani di un condominio).
Si prevedono 11 anni di lavorazioni, movimentazione e trattamento terra che impatteranno sul territorio con ricadute ambientali e per la salute dei cittadini in maniera ancora non quantificabile considerando quanto il cantiere si troverà ad essere vicino al parco naturale e al centro abitato di Salbertrand”.
https://www.notav.info/post/cosa-sta-succedendo-a-salbertrand/
SALBERTRAND AREA DI SERVIZIO GRAN BOSCO:
“PROVE PER IL TERZO CANTIERE!”
QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/BC75jJotxNVkFcVH9
MERCOLEDÌ 6 MARZO
C’È STATO UN SOPRALLUOGO DELLA COMMISSIONE TRASPORTI DEL CONSIGLIO REGIONALE AL CANTIERE TAV DI CHIOMONTE
Francesca Frediani consigliera Regionale (Unione Popolare):
“GRANDE SPOT PER LA TORINO LIONE, MA ALLE NOSTRE DOMANDE SULLE CRITICITÀ DEL CANTIERE, TELT RISPONDE COME SE NULLA FOSSE DI SUA COMPETENZA
Chiomonte, Pfas e lavorazioni Tav
… Abbiamo così ricevuto informazioni sull’avanzamento dei lavori (ad oggi sul fronte italiano non è stato ancora scavato un cm del tunnel di base) e sui nominativi delle ditte impegnate nei vari appalti, ma a fronte di domande puntuali sulle criticità e sui punti dolenti su cui cerchiamo di far luce da tempo attraverso la nostra attività nelle istituzioni, le risposte sono state evasive e per nulla soddisfacenti.
L’ing. Polazzo ha affermato di non sapere dove sia stato smaltito il materiale rimosso dall’area del cantiere di Salbertrand, essendo la responsabilità in capo ad imprese in appalto che “sicuramente prenderanno tutte le precauzioni necessarie”.
A precisa domanda rispetto all’assegnazione di un appalto ad ITINERA, seconda classificata nella gara, nessuna spiegazione.
La società italo-francese si è dimostrata vaga anche nel rassicurarci in merito alle temperature che si incontreranno nei punti più profondi del tunnel, sia in fase di lavorazione che dopo l’apertura al traffico…
Ma le maggiori perplessità le abbiamo dedotte in seguito alle risposte sulla questione PFAS…
TELT non ha né l’idea né la misura dei materiali utilizzati dalle imprese che fra appalti e subappalti si alternano nel cantiere e non possiede un elenco esaustivo delle sostanze utilizzate nelle lavorazioni…
Secondo TELT i lavori per i 57 km del tunnel di base dovranno iniziare tra un anno e mezzo…”
https://www.notav.info/post/sopralluogo-al-cantiere-tav-di-chiomonte-la-parola-a-francesca-frediani/
https://www.facebook.com/FraFrediani/posts/pfbid0YidueK5wr6uLjdmu
Z8ZWN7C8BGNoiAefbKugcZ6BzkeLXYus8ZncxziXkgeGMgycl
MERCOLEDÌ 6 MARZO
SI È SVOLTA UN’ASSEMBLEA APERTA A CHIOMONTE RIGUARDANTE IL RITROVAMENTO DEI PFAS
Al Teatro Ca’ Nostra: “PUOI FIDARTI DELL’ACQUA DI SMAT?”
Acqua con Pfas
“I valori rilevati dai prelievi SMAT e pubblicati da Greenpeace sono preoccupanti: in tutti i paesi della Valle di Susa si riscontrano valori elevati di PFAS, prodotti chimici che non esistono in natura e che in alcuni casi (come nel caso del PFOA) sono certamente cancerogeni.
I PFAS (Poly Fluoro Alkyl Substances) vengono utilizzati nel ciclo di produzione industriale.
Tra le altre cose, sono impermeabilizzanti, lubrificanti, e fortemente resistenti al calore.
Ma l’altra faccia della medaglia è che queste sostanze, una volta depositate nell’ambiente o nei corpi, non possono essere smaltite. Per questo vengono anche chiamati inquinanti eterni.
SMAT sostiene che la situazione è sotto controllo: poiché i valori complessivi sono al di sotto della soglia prevista dalla legge (100 ng/l), non ci sarebbe nulla di cui preoccuparsi.
Ma è davvero così?
Una sostanza cancerogena è cancerogena, punto e basta. Non c’è legge che tenga.
È urgente capire come si è arrivati a questa situazione e interrompere definitivamente le attività che ne sono responsabili e che avvelenano le nostre acque, mettendo a repentaglio la salute di tutte e tutti…”
https://www.notav.info/post/puoi-fidarti-dellacqua-di-smat-mercoledi-06-03-ore-2030-assemblea-pubblica-a-chiomonte/
Sono intervenuti relatori di Greenpeace Piemonte, Comitato Stop Solvay di Alessandria, Comitato Mamme No Pfas, Marina Clerico, docente del Politecnico di Torino, Mario Cavargna, Pro Natura Piemonte, Stefano Polesello, ricercatore CNR – IRSA.
VIDEO RELATORI: https://youtu.be/qut5ORH6atw?feature=shared
GIOVEDÌ 7 MARZO
IL NO TAV STEFANO MANGIONE VA AI DOMICILIARI
dopo 2 anni di galera, per finire di scontare la sua pena.
SALUTA E RINGRAZIA TUTTI PER LA SOLIDARIETÀ CHE HA RICEVUTO.
ERA STATO ARRESTATO 28 FEBBRAIO 2022 e portato nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti accaduti il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una compagna pisana NO TAV, Marta Camposano.
A OTTOBRE 2022 STEFANO ERA STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura detentiva ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis.
LIBERTÀ PER STEFANO!
https://www.notav.info/post/liberta-per-stefano/
https://www.facebook.com/photo/?fbid=7101156366600953&set=a.1621208357929142
VENERDÌ 8 MARZO
SCIOPERO NAZIONALE TRANSFEMMINISTA
Tutte le proclamazioni sindacali dello sciopero:
https://nonunadimeno.wordpress.com/2024/02/01/8m-lettera-alle-sindacate-i-alle-delegate-i-alle-compagne-i-dei-territori/?fbclid=IwAR3nMtOF1HMVFqdRpMGjCAAaWJz1E1gTq2ycITyWMCDD5H6v-nKds8tXgDU
ORE 8 Palazzo Nuovo, Via Sant Ottavio 20, Torino
INIZIATIVE PER LO SCIOPERO DI SCUOLA E UNIVERSITÀ
ORE 10.30 Piazza Palazzo di Città, Torino
PRESIDIO PER LO SCIOPERO DEL LAVORO SOCIALE
ORE 15 Piazza XVIII Dicembre, Torino
CONCENTRAMENTO CON INTERVENTI, MUSICA, PERFOMANCE
A seguire, corteo:
Corso Bolzano – Corso Matteotti – Corso Galileo Ferraris – Via Cernaia – Via Pietro Micca – Piazza Castello – Via Po – arrivo in Piazza Vittorio per azioni finali e conclusione
INDICAZIONI IMPORTANTI PER IL CORTEO:
– La manifestazione sarà una marea femminista e transfemminista aperta a tutti i corpi. Se non puoi raggiungerci subito, segui i nostri social, aggiorneremo man mano su dove saremo!
– Chiediamo di non portare nessuna bandiera partitica, sindacale o identitaria. Un grande sì a bandiere trans, arcobaleno, antifa, pacifiste, palestinesi; benvenuti cartelli e striscioni!
– Per il rispetto di tutte/i chiediamo che gli interventi siano di max 5 minuti…”
https://www.facebook.com/photo/?fbid=800339642121697&set=a.639233174899012
APPELLO 8 MARZO 2024
https://nonunadimeno.wordpress.com/2024/02/28/l8-marzo-sara-sciopero-transfemminista-appello-8m2024/?fbclid=IwAR3F_NbvCl1I-TnM-tGiXePv__jb6LA652UG0zt6gWdd_GxrOUZwDMe_Eug
Evento di Non Una di Meno – Torino
https://www.facebook.com/events/362616376591894?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A
DA VENERDÌ 8 MARZO A DOMENICA 10 MARZO
Via Trivero 16, ex Sezione Eretica del PCI di Dino Rebbio
LA FESTA DI VOLERELALUNA – “UNA NUOVA PRIMAVERA”
con un ricco programma di incontri, dibattiti, una mostra e tanto altro!
https://volerelaluna.it/wp-content/uploads/2024/02/FESTA-2024-locandina.jpg
VENERDÌ 8 MARZO Volere la Luna, Via Trivero 16 – Torino
ORE 16.30 “UNO SPAZIO RINNOVATO PER IL QUARTIERE”
INAUGURAZIONE DELLA SEDE COMPLETAMENTE RINNOVATA DI “VOLERE LA LUNA
Volere la Luna
con Marco Revelli , Livio Pepino, Liliana Lanzardo , Laura Rovej, Valeria Cottino
“Volere la luna apre le porte della rinnovata sede associativa in via Trivero 16!
La sede ha cambiato volto con la riqualificazione energetica della palazzina e la ricostruzione della sala polifunzionale attraverso l’uso di materiali naturali, come il legno, la paglia, il sughero e la calce: un’architettura con un’impronta davvero leggera e una grande attenzione per la salute ed il benessere dei suoi ospiti.
Gli impianti e i sistemi di produzione di energia completano l’architettura, raggiungendo la classe energetica A1 un con un salto dalla classe F…”
https://www.facebook.com/ASFPiemonte/posts/pfbid034GU7MP3W7y7ikp5
AhMBRpTvMqYhwtbaEVGdVgDkzuUXowhY56sPJpgD6DnWJ4S6Sl?locale=ja_JP
https://www.facebook.com/giuseppe.misuraca.90/posts/pfbid02G8GzuBTmd8
ismM11YR8spSDXnZpDr7EzxhSf5CnDriQRg1hDKSUcqfSif59mWC8Ll
ORE 17.15 “L’IMMAGINE DELLA DONNA NELLO SPAZIO PUBBLICO ITALIANO”
Tanta gente, salone strapieno per ascoltare la Lectio Magistrale del prof. Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per stranieri di Siena.
VIDEO COMPLETO: https://www.youtube.com/watch?v=BGSbT6l5EYY
DOMENICA 10 MARZO
Volere la Luna, Via Trivero 16 – Torino
GIORNATA STUPENDA CON LUCA MERCALLI, SABRINA DE CARLO, GIORGIO BRIZIO, ROBERTO MEZZALAMA, sala strapiena con tanti giovani sul tema della crisi climatica che stiamo vivendo.
Si chiude oggi pomeriggio con un dibattito sul ruolo e futuro della Sinistra con Jacopo Rosatelli.
https://www.facebook.com/giuseppe.misuraca.90/posts/pfbid02K82gwdFC
fFcWkdQtW1A5TUuRjNcVMUwwfBuXSpF4yLzZ8yVzo3iQsokcsqRenjfZl
SABATO 9 MARZO SI È SVOLTO AL POLO DEL ‘900 A TORINO
“CAPITALISMO DIGITALE, CAPITALISMO DELLA SORVEGLIANZA”
Capitalismo digitale della sorveglianza
Sono intervenuti:
– Pietro Jarre, ingegnere e dottore di ricerca in ingegneria geotecnica, manager internazionale, si occupa degli effetti delle tecnologie sulla società, fondatore della società Sloweb, promotore delle piattaforme eMemory ed eLegacy per i diritti degli utilizzatori di internet, è stato Presidente di GEAM (associazione Georisorse e territorio, Politecnico di Torino);
– Marco Guastavigna, docente, curatore del blog Concetti contrastivi.
Modera:
– Alice Di Leva, dottoranda in Scienze pedagogiche presso l’università degli Studi di Torino, fondatrice del progetto Nadì – Nati Digitali e ricercatrice per il progetto V-data.
Introduce:
– Boris Bellone, ANPPIA-Torino.
“In un mondo sempre più guidato dagli imperativi economici del Capitalismo della Sorveglianza, saper ragionare in modo critico rappresenta una competenza cruciale.
Vogliamo davvero vivere in un mondo in cui le nuove tecnologie ci offrono la possibilità di non dover scegliere, liberandoci dal “fardello” della Libertà?”
https://polodel900.it/eventi/capitalismo-digitale-capitalismo-della-sorveglianza/?fbclid=IwAR24og4C0c86Gz6JbZZaIG86p9WPgX1wWKUBNZpCEfF89Bxa
BbHugGRuxOw
VIDEO COMPLETO: https://youtu.be/Z3m5WIocqVU?si=HlY6ff_Q9oBDmIoA
LUNEDÌ 11 MARZO È MANCATO IMPROVVISAMENTE A 66 ANNI IL COMPAGNO NO TAV STEFANINO MILANESI
MERCOLEDÌ 13 MARZO ALLE ORE 11.00 in Piazza del Municipio a Bussoleno si terrà il funerale in forma civile.
11 marzo 24 – Carmilla:
per Stefanino Milanesi
“STEFANINO MILANESI, UNA VITA PER LA LOTTA
di Sandro Moiso
… Fin da giovane era stato militante del Collettivo studenti-operai della Valsusa, poi in Lotta Continua come studente dell’Istituto Tecnico Pininfarina e membro del servizio d’ordine della stessa, in seguito militante di Senza Tregua e Prima Linea, fino al suo arresto nel dicembre del 1977.
Dopo la scarcerazione e un periodo trascorso in Messico, Stefanino aveva ripreso la sua attività all’interno del Movimento No Global e del centro sociale Askatasuna di Torino e nel movimento No Tav di cui è stato animatore e protagonista dagli inizi fino al suo ultimo giorno di vita.
È difficile riassumere in poche righe una vita “militante” come la sua e sicuramente il suo carattere schivo e, allo stesso tempo, roccioso non avrebbe gradito discorsi troppo lunghi o retorici.
Amante della natura e della montagna, abitava con la compagna Ermelinda una casa isolata sul lato più soleggiato della valle, nella frazione Argiassera di Bussoleno…
A chi scrive non resta che stringersi nel suo ricordo alla compagna, alla anziana madre Rosa, che negli anni della detenzione lo assistette, anche affrontando lunghe trasferte e vergognose soperchierie, in ogni carcere di cui fu “ospite” e a tutti i compagni della Valle e di altre mille esperienze che lo hanno conosciuto, rispettato e amato.
Ciao Stefanino, sarai sempre con noi!”
https://www.carmillaonline.com/2024/03/11/stefanino-milanesi-una-vita-per-la-lotta/
11 marzo 2024 – NOTAV Info:
“CIAO STE, CHE LA TERRA TI SIA LIEVE
… Da sempre sulle barricate e in prima linea per difendere la tua terra, con i Compagni di una vita e con Ermelinda con cui hai saputo costruire un pezzo di storia della nostra Valle.
Non ci abbandoneranno mai i tuoi occhi pieni di rabbia e determinazione nel 2005 a Venaus, al Seghino e poi ancora alla Maddalena e non è mai finita, neppure oggi dove, con il tuo borbottare, eri sempre pronto a dare un contributo in più durante le riunioni e le assemblee per cercare di vincere la nostra battaglia.
Si dice che chi ha compagni non muore mai, e ci piace pensare che è proprio così, che sarai sempre al nostro fianco nei cortei, su quei sentieri che tante volte abbiamo percorso insieme, nei presidi…fino alla vittoria.
Ciao Ste, che la terra ti sia lieve”.
https://www.notav.info/post/ciao-ste-che-la-terra-ti-sia-lieve/
VIDEO: “NO TAV – FERMARLO È POSSIBILE – p. 1”
https://www.youtube.com/watch?v=HfFpOEPaolo&t=2s
26 marzo 2012 – A sarà dura, giornale NO TAV:
“INTERVISTA A STEFANO MILANESI”
https://www.yumpu.com/it/document/view/16031691/stefano-milanesi
12 marzo 24 – Centro Studi Sereno Regis:
“EMERGENZA CONTAMINAZIONE DA PFAS IN VAL SUSA:
LA POPOLAZIONE ESIGE RISPOSTE
di Daniela Bezzi
Tra i 72 comuni impattati dall’inquinamento PFAS/PFOA e analoghi composti chimici in Piemonte, 19 si trovano infatti in Val di Susa, e non solo in bassa valle, che potrebbe ‘vantare’ una passata attività industriale ben poco rispettosa dell’ambiente (pensiamo agli impianti delle acciaierie Beltrame, al dinamitificio Nobel di Avigliana, agli interramenti di materiali tossici nelle aree ex boschive di San Didero, attualmente militarizzate per via dell’autoporto), ma persino ad una certa altitudine.
96 PFAS a più di 1000 metri slm
Chiomonte, Venaus, Cesana, Bardonecchia, per non dire Gravere e la sovrastante frazione Madonna della Losa, a oltre 1000 mt di altezza, che presenta la somma di Pfas più alta in assoluto, ben 96 a fronte dei 10 di Salbetrand, Susa, Oulx, Exilles sulla base di prelievi effettuati nello stesso periodo, marzo-aprile 2023.
Come è stata possibile una così elevata presenza di perfluoroalchilici nelle acque potabili di comuni lontanissimi da Spinetta Marengo o fonti comparabili di contaminazione?
È l’interrogativo su cui si sono confrontati un po’ tutti gli interventi (tutti importanti, particolarmente autorevole quello di Stefano Polesello, ricercatore CNR-IRSA, da anni al lavoro sul problema Pfas in Italia) che si sono succeduti nella serata del 6 marzo scorso a Chiomonte, che non mancherà di sollecitare ulteriori approfondimenti di qui in poi – come è possibile rivedere nell’ottima registrazione fornitaci da Camilla Pasini e Pierluigi Tarabini che ringraziamo.
Per facilitare la visione ecco il sommario:
Alberto (nel ruolo di moderatore) dal min 0.36;
Fabio Rotondo, coordinatore Greenpeace Torino, dal min 11.07;
Stefano Polesello, ricercatore CNR IRSA, dal min 21.30;
Giovanna Dal Lago, Comitato Mamme No Pfas, dal min 49.20;
Egio, Comitato Stop Solvay, dal min 1.00:10;
Mario Cavargna, Pro Natura, dal min 1.09;
Marina Clerico, Docente di Ingegneria Ambientale Politecnico di Torino, dal min 1,27.
VIDEO: PFAS IN VAL DI SUSA PARTE 1 (INTERVENTI DEI RELATORI)
https://www.youtube.com/watch?v=qut5ORH6atw
Ma come ha giustamente sottolineato Marina Clerico, nell’intervento che ha concluso la serata,
“Le risposte devono arrivarci da chi ci governa, da chi è preposto all’amministrazione di questi territori, ed è un nostro preciso diritto esigerle!”…
https://serenoregis.org/…/emergenza-contaSminazione-da…/
MERCOLEDÌ 13 MARZO
SI È SVOLTO A BUSSOLENO IL FUNERALE DI STEFANO MILANESI
Tante e tanti a salutare Stefano oggi, ad abbracciare virtualmente la sua storia, la sua mamma Rosa e la sua compagna Ermelinda, a ricordare il passato e il presente, la sua vita come testimonianza viva lasciata alle nuove generazioni per un futuro di cambiamento, resistenza e lotta.
VIDEO VALSUSAOGGI:
“I NO TAV CANTANO BELLA CIAO PER L’ULTIMO SALUTO A STEFANO MILANESI
di Ivo Blandino
https://www.facebook.com/share/v/YMt5fjYD11ZFUiNU/
MERCOLEDÌ 13 MARZO
IL TAR DI TORINO HA DISPOSTO LA SOSPENSIONE DEI FOGLI DI VIA PER LE QUATTRO PERSONE che a novembre si erano appese dal tetto dell’Oval Lingotto, per contestare l’Aerospace and Defence Meeting.
13 marzo 2023 – Extinction Rebellion Torino:
contro Aerospace and Defence Meeting
“VITTORIA, FOGLI DI VIA SOSPESI
… Il Tribunale Amministrativo ha infatti riscontrato “anomalie procedurali, che non corrisponderebbero ad alcun atto tipico di polizia giudiziaria”…
Testualmente: “L’ordinamento democratico-costituzionale tollera manifestazioni puramente dimostrative, da ascriversi alla manifestazione del pensiero là dove non abbiano comportato rischio di danno a persone o cose”.
Dopo l’archiviazione delle denunce disposta dai magistrati di Torino a gennaio, anche l’ordinanza del TAR certifica che manifestare non è da criminali, né da persone pericolose per la sicurezza pubblica.
Ma difendersi dalle accuse e portare avanti i ricorsi costa molto tempo e molti soldi.
Fino ad oggi, ha causato un totale di 20mila euro di spese legali: quasi tutti per provvedimenti pretestuosi e illegittimi.
Provvedimenti che i tribunali di tutta Italia stanno definendo “non in linea con la costituzione italiana”.
Se puoi aiutare a sostenere le spese legali, clicca qui: chuffed.org/project/xrtorino”
SABATO 16 MARZO
ORE 10.30 al Polivalente di San Didero
GIORNATA DI INCONTRI CON GLI AVVOCATI E PROGRAMMA PER IL PRESIDIO DI SAN DIDERO
Presidio NO TAV San Didero
“In questo ultimo anno l’accanimento di questura e magistratura nei confronti dei movimenti sociali si è acuito notevolmente ed ha segnato un nuovo punto anche nel percorso del Movimento No Tav.
Abbiamo vissuto sulla nostra pelle la tenacia delle istituzioni nel voler spegnere qualsiasi tentativo di lotta che, sul nostro territorio, si è tradotta con più di 50 fogli di via da 5 comuni della valle raggiungendo l’apice con il sequestro di due luoghi fondamentali per la lotta e la socialità della Val di Susa: i presidi dei Mulini e di San Didero.
Ma che cosa significa avere un foglio di via?
Perché molti No Tav si sono trovati di fronte un foglio con su scritto l’impedimento di stare in un comune e, nella maggior parte dei casi, il divieto di transito?
Perché ci hanno tolto dei luoghi così importanti per noi?…
Ma l’immaginazione e la creatività del movimento No Tav, in ogni caso, vanno al di là da questi beceri tentativi di cancellare 30 anni di storia, e approfitteremo dunque di questo momento anche per costruire tutti e tutte insieme l’arrivo della bella stagione a San Didero”.
SABATO 16 MARZO
ORE 14.30-19 Piazza Castello, Torino
No CPR
CORTEO CONTRO TUTTI I CPR
in solidarietà con Jamal e tutti/e i/le reclusi/e
No alle Frontiere
No ai CPR
Né qui, né altrove
“… È passato poco più di un anno dalle rivolte che hanno fatto chiudere il centro di detenzione di corso Brunelleschi, ma nel frattempo la macchina della detenzione amministrativa è andata avanti, causando morti e violenze di stato, a cui le persone detenute hanno risposto con proteste e rivolte in molti centri d’Italia…
Anche se questo luogo fisicamente non esiste nella città di Torino, la macchina delle espulsioni continua a minacciare le vite delle persone al nostro fianco come quelle più lontane, ne è una prova il recente fermo di un compagno che si spende in questa lotta proprio nella nostra città e la sua reclusione al CPR di Milano…”
https://gancio.cisti.org/event/corteo-contro-tutti-i-cpr
DOMENICA 17 MARZO
ORE 15 Piazzale antistante il cantiere TAV di San Didero
Via Crucis meditata
VIA CRUCIS MEDITATA 2024
Dal Comunicato stampa del Gruppo Cattolici per la Vita della Valle:
“Perché proponiamo la Via Crucis qui?
Perché in questo luogo si tocca con mano la distruzione e la sofferenza del Creato; questo cantiere, come gli altri che si stanno espandendo in valle, rappresentano un crocevia da cui emergono due visioni di futuro: quella di chi spinge l’acceleratore verso il modello consumistico che a ben vedere produce morte (guerra), e chi invece richiama alla consapevolezza che l’uomo non può esistere al di fuori della comunità di vita (pace).
In questa Via Crucis che chiamiamo meditata non seguiremo il rito che rimanda alla spiritualità doloristica che prese piede nel 1600 – incompatibile con la fede nella Trinità – ma daremo ampio spazio alla lettura biblica della Passione di Gesù…
La gente immaginava un dio che premia e che castiga, Gesù è venuto a portarci una buona notizia e cioè che l’amore di Dio non è un premio per i meriti delle persone, ma è un dono per i loro bisogni. Gesù è venuto ad aprirci gli occhi, è venuto a liberarci da una religione di schiavi e per indicarci la vita da figli.
Ecco perché lo hanno ucciso, perché l’unica legge per il cristiano è lo Spirito.
Ma una persona così non può più essere sottomessa da nessuna legge e da nessuna religione.
La Via Crucis è un momento di preghiera particolare per invocare per tutti la sapienza della croce”
https://www.facebook.com/photo/?fbid=25653230587601221&set=gm.8088656297827849&idorvanity=166656316694593
LUNEDÌ 18 MARZO IL CONSIGLIO COMUNALE DI TORINO HA APPROVATO LA DELIBERA N. 134 CHE DÀ AVVIO ALLA VARIANTE AL PIANO REGOLATORE che modificherà la destinazione d’uso dell’area di proprietà Acciai Speciali Terni – ex ThyssenKrupp (Corso Regina Margherita 400) da produttiva a verde.
26 marzo 24 “Un altro Piano per Torino”:
“EX THYSSENKRUPP, UN’AREA CHE CHIEDE GIUSTIZIA (E DA TROPPO TEMPO!)
(Una giustizia certa e che non vada a compensare altre ingiustizie)
quale bonifica?
… L’amministrazione quindi apre una nuova pagina nella storia di questa porzione di città, ma lo fa tardivamente continuando a lasciare nell’incertezza gli abitanti riguardo alla sua bonifica definitiva e a negoziare con chi per decenni ha inquinato i terreni e le acque della zona.
Intanto però in parallelo porta avanti senza esitazioni il progetto dell’ospedale alla Pellerina, ignorando le forti contestazioni e le criticità…
Bene! Finalmente! Ma ci chiediamo, come si è arrivati a cotanta presa di posizione?
Qui però la storia si fa interessante perché tale delibera va in realtà ad appoggiarsi a quella presentata mesi prima da cittadini attivi, che si battono per evitare che una buona fetta del parco della Pellerina venga cementificata causa la costruzione di un ospedale, che vorrebbero fosse invece costruito nell’area contaminata…
Il progetto di MISO predisposto da Acciai Speciali Terni (AST) SpA, approvato dal Comune lo scorso 1° dicembre, comporterà nei fatti, oltre all’eliminazione degli idrocarburi, l’iniezione (in falda e in una delle sorgenti della contaminazione) di agenti chimici che favoriscono la riduzione del Cromo VI (esavalente) alla forma solida (e quindi più stabile) di Cromo III (trivalente)…
Da notare inoltre che la MISO è utilizzata in genere quando l’attività industriale è in esercizio e non quando, come in questo caso, l’area è già dismessa da lungo tempo e non sussistono ostacoli che impediscono interventi risolutivi, se non lo svantaggio economico per la proprietà (che per la MISO affronterebbe una spesa di 4,5 milioni di euro mentre ne dovrebbe sborsare molti di più per la bonifica completa – giusto per dare un’idea: il costo stimato per la bonifica completa relativa al Parco della salute è di circa 18 milioni di euro)…”
https://apto.noblogs.org/post/2024/03/26/ex-thyssenkrupp-unarea-che-chiede-giustizia-e-da-troppo-tempo-una-giustizia-certa-e-che-non-vada-a-compensare-altre-ingiustizie/
LUNEDÌ 18 MARZO PUNTATA DI “PRESA DIRETTA” SU RAI 3 “STOP AI VELENI”
“Si possono trovare in uno smalto, negli imballaggi da fast food, persino nelle lenti a contatto: si chiamano Pfas, sostanze per-e poli fluoroalchiliche e sono stati definiti “inquinanti eterni” perché si trovano nell’acqua, nei cibi, addirittura si trasmettono di madre in figlio e per distruggerli è necessaria una temperatura di almeno 1000 gradi.
Iacona eccezione Rai
“Presa diretta”, programma di Riccardo Iacona lunedì 18 marzo alle 21.20 su Rai 3, racconta questo nemico invisibile attraverso un viaggio nelle zone più contaminate in Italia e nel resto di Europa.
Si parte dal Veneto, dove tutto è iniziato e dove la Miteni ha prodotto un tipo di Pfas per oltre 50 anni e ora deve affrontare un processo per disastro ambientale.
In Piemonte il gruppo chimico belga Solvay produce tuttora Pfas e li regala alla falda idrica di Spinetta Marengo (AL).
In Toscana una nuova indagine di Greenpeace conferma che alcuni distretti industriali contribuiscono alla contaminazione da Pfas delle acque superficiali.
E poi nelle Isole Faroe, tra Gran Bretagna e Islanda, dove molti abitanti presentano tracce di Pfas nel sangue e dove il maggior esperto di queste sostanze, Philippe Grandjean sta conducendo una ricerca sugli effetti sul corpo umano.
Sulla pericolosità di queste sostanze si è interrogata l’Unione Europea: Norvegia, Svezia, Germania, Paesi Bassi e Danimarca hanno chiesto che i Pfas vengano vietati in blocco.
L’Italia non si è pronunciata in merito, nonostante sia uno dei Paesi europei più inquinati dai Pfas…”
VIDEO COMPLETO: https://www.raiplay.it/dirette/rai3/Stop-ai-veleni—Presa-Diretta—Puntata-del-18032024-cd9f3f19-00a3-4bb9-8506-6c488cab954c.html
19 marzo 24 – Radiogold:
“NON SI VEDONO, NON SI SENTONO, MA CI SONO”:
A PRESA DIRETTA L’INCHIESTA SUI PFAS A SPINETTA E MONTECASTELLO
Alessandria – “Questo nuovo inquinamento non si sente, non si vede: è impalpabile, ma c’è”. Queste le parole di Riccardo Ferri, un cittadino di Spinetta Marengo, rispetto ai Pfas, gli “inquinanti eterni” al centro dell’ultima puntata di Presa Diretta intitolata “Stop ai veleni”.
Le telecamere del programma di Rai 3, condotto da Riccardo Iacona, sono arrivate anche a Spinetta e a Montecastello per raccontare la cronistoria dell’inquinamento di queste sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate nel territorio. Questo cittadino, ad esempio, è stato uno degli spinettesi sottoposti all’indagine della tv belga che evidenziò, nel 2022, concentrazioni di Pfas più alte del 50% tra i cittadini del sobborgo (qui la replica di Solvay, pochi giorni dopo la comunicazione dei risultati).
Tornando indietro nel tempo, Presa Diretta ha anche ricordato i risultati degli approfonditi studi epidemiologici presentati da Arpa a fine 2019 su 135mila soggetti residenti in un raggio di 3 km dalla Solvay dove sono emersi incrementi di gravi patologierispetto alla media, a fronte però della mancanza di un nesso del rapporto conclamato di causa/effetto, come evidenziava Arpa già quattro anni fa…”
https://radiogold.it/news-alessandria/cronaca/370512-pfas-spinetta-montecastello-polo-chimico-solvay-presadiretta-rai3/?fbclid=IwAR24EZ9jhopvl42uMBypSQ4Ny7973TVdZCUDliJLk0Dv-0GjqAEtji2BLmw#google_vignette
MARTEDÌ 19 MARZO
ORE 19.30 davanti al presidio NO TAV “Leonard Peltier”, loc. Baraccone, s.s. 25, San Didero
APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle
Portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e bicchieri in modo da non fare troppi rifiuti.
A seguire
ORE 20.30 SOCIALITÀ NO TAV
Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che
A SARÀ DURA… PER LORO
Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero
https://www.facebook.com/events/7520253984699225/?ref=newsfeed
MARTEDÌ 19 MARZO
ORE 21 al Manituana, Laboratorio Culturale Autogestito Largo Maurizio Vitale 113, Torino
ASSEMBLEA NO TAV organizzata da NO TAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le prossime iniziative a Torino e in Val Susa.
MERCOLEDÌ 20 MARZO
ORE 19.30 in Via Balma 5, Rivalta
Rivalta NO TAV
“IL TAV SARÀ UN DISASTRO”
“Non ci sono più alibi, non ci sono più scuse. Il re e pure il sindaco sono nudi.
Oggi sui giornali locali si alza la voce degli agricoltori di Rivalta, quelli che ogni giorno lavorano la terra che i cantieri della Torino Lione distruggerebbero per sempre.
Scempio del territorio e spreco di denaro pubblico: sono questi gli ingredienti di un progetto traballante che continua a cambiare.
Dopo otto anni di fuffa e carotaggi, ora si dice che il tracciato cambierà ancora.
Dune artificiali? Viadotti? Discariche di detriti? Quali saranno le novità del giorno?
È venuto il momento di dire basta.
A Rivalta, in Piemonte, nel nostro Paese abbiamo bisogno investimenti sul trasporto pubblico quotidiano, non di megaopere farlocche, inutili e devastanti.
Dov’è l’amministrazione comunale?
SE DORME, OGGI ANDREMO A SVEGLIARLA IN CONSIGLIO COMUNALE”.
https://www.facebook.com/notav.rivalta/posts/pfbid032q9a6yhGtVqVm9w
CbASLXPXbDszSvPPwydPB6sqw38S14ySkJGbg2ZHJPi76ztmDl
« Copertina » del ritorno della newslettera di Doriella e Renato, giovedì 21 marzo 2024 – l’ultima newslettera era uscita il 14 dicembre 2023 dopo anni di servizio. Gli ACTA dal 1° gennaio al 20 marzo 2024 rapportano in sintesi gli eventi non annunciati durante il periodo di vacanza.
GIOVEDÌ 21 MARZO
ORE 18 Spazio Neruda, Corso Cirié 7, Torino
“MALEDETTO GAS”
PERCHÉ IL PREZZO DEL GAS NEL MERCATO FINANZIARIO SCENDE MENTRE LE BOLLETTE SALGONO?
finanziarizzazione mercato energia
“- Come funziona la finanziarizzazione del mercato dell’energia? Come si è arrivati a questo punto?
– Qual ‘è il ruolo di Arera e delle compagnie energetiche in questo quadro?
– Quali sono i costi caricati sulla bolletta del gas?
– Da due anni lottiamo per abbassare la tariffa del teleriscaldamento a Torino, fonte di calore che viene considerata economica (solo a parole) e anche ecologica.
Ad oggi l’apertura al mercato libero porta ad una competizione tutta interna alla sfera del marketing rispetto all’offerta più conveniente ma anche più “green”.
Quali alternative e prospettive abbiamo in quanto utenza che si trova costretta a pagare le speculazioni dei grandi gruppi energetici?
– Imparare a diventare produttori di energia dal basso, autorganizzandoci con i nostri vicini di casa, in un mercato coperto dalla speculazione è la prospettiva che ci attende nell’immediato futuro se vogliamo mettere freno ad un mercato senza regole dove gli unici a pagare siamo noi consumatori, senza una vera tutela da parte di chi dovrebbe controllare il mercato energetico: ARERA, SIAMO STANCHI DI PAGARE MA NON DI LOTTARE”
https://www.facebook.com/photo/?fbid=3732910973653083&set=gm.7584014648316820
Evento di Sergio Ferrero e Teleriscaldati Torino
GIOVEDÌ 21 MARZO
ORE 19 Comala, Corso Ferrucci 65/a (Torino)
“PROSSIMA FERMATA: COMALA”
ASSEMBLEA DI MARZO DI EXTINCTION REBELLION
l’aria che respiriamo
“Mentre ministri, governatori e assessori regionali si congratulano pubblicamente per il miglioramento della qualità dell’aria avvenuto lo scorso anno, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ci ricorda che siamo il paese europeo con il più alto tasso di morti premature dovuto proprio all’aria che respiriamo…
Pensiamo insieme a come ribaltare tutto…”
https://www.facebook.com/events/s/assemblea-di-marzo-extinction-/946109096632456/
Evento di Extinction Rebellion Torino e Extinction Rebellion Italia
GIOVEDÌ 21 MARZO
ORE 21 Palestra Comunale Piazza Martiri della Libertà 4, Salbertrand
“COSA SUCCEDE A SALBERTRAND?”
Incontro pubblico con la popolazione su:
SALUTE, VIABILITÀ, TURISMO, INQUINAMENTO, CANTIERIZZAZIONE
Sono intervenuti:
– Luca Giunti, tecnico dell’Unione montana,
– Mario Cavargna, Pro Natura Piemonte.
https://www.facebook.com/notav.info/posts/pfbid02ALu2xqzCWoKi8
rBoNZJX7xkAgiiad8GZSihX6c96tQDuG81wResRMP1zos8irU1gl
VENERDÌ 22 MARZO
ORE 15.30 Largo Racconigi, in zona San Paolo, Torino
“CAFFÈ CLIMATICO”
spazio urbano a misura di persona
Cos’è un caffè climatico? È un momento in cui vivere lo spazio urbano a misura di persona: si tratta di costruire un ambiente che sia accessibile, uno spazio di aggregazione per gli abitanti del quartiere e della città, dove di solito ci sono invece automobili parcheggiate…
Quello che noi chiediamo da sempre è una città sostenibile, in cui si investa in modi di spostarsi alternativi alle automobili, che, oltre ad essere tra le cause dell’inquinamento atmosferico e del cambiamento climatico, occupano troppo spazio, hanno costi alti per gli utenti e non permettono nemmeno uno spostamento rapido”.
Fridays For Future Torino
https://www.facebook.com/100064390284392/posts/844003637755971/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v
VENERDÌ 22 MARZO
ORE 18 Via Antonio Cecchi 21/a, Torino
LAVORARE MENO LAVORARE TU! [MORSI]
la fine del lavoro?
… I testi a cui facciamo riferimento sono:
Sandro Busso, “LAVORARE MENO: SE OTTO ORE VI SEMBRAN POCHE” (ed. Gruppo Abele, 2023) e
Francesca Coin, “LE GRANDI DIMISSIONI” (ed. Einaudi, 2023).
Dalle suggestioni che i due saggi ci offrono, inauguriamo uno spazio per discutere di alcune ipotesi sul significato che il “lavoro” assume nella vita delle persone…
Evento di Radio Blackout 105.250
https://www.facebook.com/events/s/lavorare-meno-lavorare-tu-mors/320480521036775/
VENERDÌ 22 MARZO
ORE 18.30 Casa del Popolo Estella, Via Martinetto 5h, Torino
“LIBERTÀ PER ILARIA SALIS!”
SOLIDARIETÀ CON TUTTI/E GLI/LE ANTIFASCISTI/E DI BUDAPEST
CONTRO L’ONDATA NERA CHE INVESTE L’EUROPA
Sono intervenuti:
– Roberto Salis, padre di Ilaria Salis,
– avv.ta Francesca Trasatti, osservatrice per il Centro di Ricerca ed Elaborazione per la Democrazia nel processo Salis e membro del CN di Potere al Popolo,
– Simone Zito, Assemblea Scuola Torino,
– Massimo Congiu, giornalista, studioso di geopolitica dell’Europa centro-orientale…
Evento di Potere al Popolo – Torino
https://www.facebook.com/events/422320580211307
VENERDÌ 22 MARZO
ORE 21 Casa di Quartiere, Via Verona 116, Alessandria
“IL NUCLEARE PULITO NON ESISTE!”
DEPOSITO DI SCORIE NUCLEARI NAZIONALI NELL’ALESSANDRINO?
RIPROPOSTA DI CENTRALI NUCLEARI IN ITALIA? NO!
contro il deposito nucleare
Percorso informativo in vista della manifestazione del 6 aprile contro il deposito nucleare nell’alessandrino.
Incontro con Angelo Tartaglia, ingegnere nucleare e fisico, professore emerito del Politecnico di Torino, autore del libro “SPACCARE L’ATOMO IN QUATTRO, CONTRO LA FAVOLA DEL NUCLEARE”.
Comunità San Benedetto Al Porto
Laboratorio Anarchico Perlanera
Associazione Verso Il Kurdistan
VIDEO apre in nuova scheda
https://www.facebook.com/photo?fbid=931086505685404&set=a.132410122219717
SABATO 23 MARZO
ORE 14.30-16.30 Statua di Gandhi ai Giardini Cavour, Torino
LA MARCIA DEI BRUCHI A TORINO
Con John Mpaliza
fine delle violenze
Ritrovo ai Giardini Cavour, camminata fino a Piazza Castello per unirsi alla 108a Presenza di Pace.
TUTTI INSIEME IN CAMMINO PER LA PACE, I DIRITTI UMANI, LA FINE DELLE VIOLENZE, ANCHE IN CONGO”.
Evento di Centro Studi Sereno Regis
https://www.facebook.com/events/976247483929660/
SABATO 23 MARZO
ORE 16 Università di Sociologia, Trento
“IL TAV ALL’INTERNO DEI CORRIDOI DI MOBILITÀ MILITARE EUROPEA”
TAV corridoi militari
“… Discussione sul ruolo delle infrastrutture nelle guerre e i processi coloniali.
A partire dall’opuscolo che abbiamo prodotto, si è parlato del ruolo del TAV come infrastruttura militare e bellica, e di come i piani di mobilità militare dell’Unione Europea siano strumentali in un mondo in cui la guerra è un elemento sempre più presente.
Comitato NO TAV Trento.
Notavinfo – Notav
https://www.facebook.com/NoTavTorinoeCintura/posts/pfbid02oqVMNNG
aD3ZK5C6wnWqwJT4ewiCUjkyBLF5KKeBkYvSYd8YtD3K13Bjd9S7wuy6tl
SABATO 23 E DOMENICA 24 MARZO, A MESSINA, SI SONO SVOLTE DUE GIORNATE DI CONFRONTO SU “LA CITTÀ CANTIERE” al Parco ecologico del Forte San Jachiddu
Evento di No Ponte
https://www.facebook.com/movimentonoponte
No Ponte sullo Stretto
Una delegazione di NOTAV dalla Valle di Susa ha partecipato all’assemblea di domenica 24 marzo chiamata dal movimento No Ponte in vista di uno sbandierato inizio dei lavori per i primi di luglio.
“… Come contrastarli? Come impedire la devastazione della città dello Stretto?
Quali sono le pratiche più efficaci?
Quali gli strumenti necessari a rendere la lotta incisiva?
Queste sono le domande attorno alle quali comitati territoriali, cittadini, associazioni, tecnici e professionisti, si sono riuniti in un clima di propositività e determinazione, per concretizzare l’opposizione ad un’ennesima opera inutile, imposta, costosa ed ecocida.
Gli effetti già dalle ipotetiche opere propedeutiche per la biodiversità, per la vita della popolazione che verrebbe espropriata anche delle proprie case, per l’ambiente e l’approvvigionamento d’acqua saranno irreversibili.
Per non parlare ovviamente delle conseguenze sulla salute e lo sperpero di denaro e corruzione legate al movimento terra e il flusso di camion, che noi conosciamo bene.
Come movimento No Tav abbiamo accettato volentieri l’invito per sottolineare la nostra solidarietà e alleanza con un altro movimento popolare che si muove sulle nostre medesime basi, ma anche per condividere le pratiche che negli anni abbiamo messo in campo per mettere sabbia negli ingranaggi della devastazione del nostro territorio…
L’ alleanza tra movimenti popolari che si contrappongono a queste grandi opere inutili (come inutili sono i personaggi che le sponsorizzano) è una garanzia di vittoria per le nostre lotte…
Non ci resta che augurare una buona lotta a tutte/i, No Ponte fino alla vittoria!”
https://www.facebook.com/notav.info/posts/pfbid0MNYhK1GDqragsKjEEp
Ta9QUQNzHTQD7PCGTkZCCWd9JyVtfupC839AXYwp8Zz83Wl
DOMENICA 24 MARZO
ORE 17.30 Parco Artiglieri di Montagna, Corso Vittorio davanti al Palagiustizia, Torino
APERITIVO NO TAV
… Nel parco che si difende dalla costruzione di un supermercato Esselunga e dalla continua cementificazione degli spazi verdi della nostra città.
… Musica, socialità e gli ultimi aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei cantieri in Val di Susa e sulle lotte che sta portando avanti il Movimento No Tav.
Notavinfo Notav
EsseNon – Torino
DOMENICA 24 MARZO
TUTTO IL GIORNO Rivalta di Torino
Mappa della Fiera di Primavera 2024:
https://www.comune.rivalta.to.it/sites/default/
files/event/mappa_fiera_2024.pdf
PUNTO INFORMATIVO NO TAV ALLA FIERA DI PRIMAVERA
https://www.facebook.com/photo?fbid=713093097696568&set=a.391806173158597
LUNEDÌ 25 MARZO
ORE 17.30 davanti alla sede della Circoscrizione 1, Via Bertolotti 10, Torino
Come assemblea cittadina ‘Un altro piano per Torino’ vogliamo continuare a monitorare il percorso di costruzione del nuovo Piano Regolatore messo in atto da Città di Torino e affiliati, per rendere questo processo il più diffuso e aperto possibile.
un altro Piano per Torino
Questo modello di svolgimento degli incontri di ascolto, piuttosto opaco e per nulla pubblicizzato, non lascia spazio decisionale o di partecipazione agli abitanti della città…
Sembrerebbe che il target di uditori a cui il Comune vuole rivolgersi sia una schiera di portatori di interessi, stakeholder vari, utili ai processi speculativi e di svendita della città…
https://apto.noblogs.org/post/2024/03/21/lunedi-25-marzo-il-nuovo-piano-regolatore-alla-circoscrizione-1-partecipiamo-tuttx/
LUNEDÌ 25 MARZO
ORE 21 Volerelaluna, Via Trivero 16, Torino
“SI SCRIVE ACQUA SI LEGGE DEMOCRAZIA”
Con la partecipazione di:
Eleonora ARTESIO, già consigliera e assessora comunale e regionale;
Paolo CARSETTI, Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua;
Alessandra ALGOSTINO, professoressa ordinaria di diritto costituzionale all’Università di Torino.
per la tutela dell’acqua
La tutela dei Beni Comuni, a partire dal più essenziale di essi qual è l’acqua, è elemento fondante della comunità locale, la cui partecipazione al governo e alla gestione del Servizio Idrico Integrato costituisce adempimento costituzionale e democratico.
ACMOS, Arci Torino, Assemblea NO TAV Torino e Cintura, Attac Torino, Co.Mu.Net, Comitato Acqua Pubblica Torino, Comitato Difesa del Parco della Pellerina, Ecologia Politica, Fridays for Future Torino, Extinction Rebellion Torino, Laboratorio Manituana, Rifiuti Zero Piemonte, Salviamo il Paesaggio, Volere la Luna.
Contatti: Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino
acquapubblicatorino@gmail.com – cell. 388 8597492
https://www.acquabenecomunetorino.org/index.php/campagne/delibera-di-indirizzo-a-smat/1762-lunedi-25-marzo-2024-ore-21-si-scrive-acqua-si-legge-democrazia
MARTEDÌ 26 MARZO
ORE 17 Campus Einaudi, Lungo Dora Siena 100, Torino
“DOPO LA VITTORIA DI MARTEDÌ, CONTINUIAMO A COSTRUIRE INSIEME IL BOICOTTAGGIO ACCADEMICO!
ASSEMBLEA APERTA a tutta la comunità universitaria per discutere insieme di come portare avanti la mobilitazione e il percorso di boicottaggio.
boicottaggio accademico
“… Martedì 19 marzo, all’interno dell’Israeli Apartheid Week, abbiamo interrotto il senato accademico e abbiamo ottenuto che l’Università di Torino non partecipi al bando MAECI dell’accordo di cooperazione Italia-Israele.
Questo nostro passo avanti è il primo importante precedente in Italia sul tema, dopo le dimissioni del rettore Bronzini dell’Università di Bari dalla commissione scientifica di Med-Or…
Questo rappresenta per noi un primo grande risultato, ma siamo consapevoli che non sia sufficiente: vogliamo infatti, in linea con il significato della lotta per il boicottaggio, che ogni accordo e ogni forma di legame e complicità fra le nostre Università e l’entità sionista coloniale e genocida siano scissi…
Questo ci dà una nuova spinta: come siamo riusciti a evitare che UniTo partecipasse a questo bando, così possiamo rescindere ulteriori legami con Israele e le sue università…”
https://www.instagram.com/p/C4xnb3Gt2lx/
MARTEDÌ 26 MARZO
ORE 19.30 davanti al presidio NO TAV “Leonard Peltier”, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle
A seguire:
ORE 20.30 SOCIALITÀ NO TAV
Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero
https://www.facebook.com/events/1773170869831892
MARTEDÌ 26 MARZO IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO DI PARIGI HA EMESSO LE PRIME QUATTRO SENTENZE CONTRO IL GOVERNO FRANCESE per i respingimenti al tunnel del Frejus contro una cinquantina di attivisti NO TAV che si stavano recando in bus ad una manifestazione nel comune di La Chapelle, nella valle della Maurienne (Savoia). Per quanto riguarda i ricorsi in attesa di giudizio, la conclusione delle indagini è stata annunciata il 12 aprile dal tribunale amministrativo di Parigi.
Salvo sorprese di rilievo, dovrebbero essere prese decisioni simili a quelle pronunciate martedì.
28 marzo 2024 Mediapart:
“LIONE-TORINO: LO STATO CONDANNATO PER I SUOI DIVIETI AMMINISTRATIVI
A metà giugno 2023, il Ministero dell’Interno ha emesso 107 “divieti amministrativi” nei confronti di attivisti stranieri che sarebbero venuti a manifestare in Francia.
Martedì, il Tribunale amministrativo di Parigi ha emesso le prime quattro sentenze, condannando lo Stato.
Camille Polloni
https://www.mediapart.fr/journal/france/270324/lyon-turin-l-etat-condamne-pour-ses-interdictions-administratives-de-territoire?utm_source=global&utm_medium=social&utm_campaign=Sharing
App&xtor=CS3-5
In vista di un fine settimana di manifestazioni contro il tunnel ferroviario Lione-Torino, che si sarebbe tenuta nella valle della Maurienne a metà giugno 2023, il Ministero dell’Interno emise centosette “divieti amministrativi territoriali” (IAT) nei confronti di attivisti stranieri che riteneva potessero partecipare…
Contemporaneamente, il prefetto della Savoia emise diverse ordinanze per impedire lo svolgimento delle manifestazioni previste.
Qualche settimana dopo, trentadue “persone non ammissibili” si sono rivolte ai tribunali amministrativi di Parigi (28 di loro) e di Grenoble (altri 4), chiedendo di annullare le decisioni ministeriali e di rimediare alle conseguenze…
Le sentenze hanno annullato gli IAT e i respingimenti emessi nei confronti di due donne di 69 e 78 anni e di due uomini di 26 e 72 anni, tutti di nazionalità italiana.
Risarciti i NO TAV?
Questa è una notizia!
Lo Stato (F) dovrà versare a ciascuno di loro 500 euro di risarcimento per i danni subiti e 1.500 euro per le spese legali…
Nelle sue quattro sentenze, che Mediapart ha potuto consultare, il Tribunale amministrativo di Parigi ha ritenuto che gli “elementi generali” presentati dal Ministero dell’Interno “non sono di natura tale da rivelare da soli l’esistenza, nel comportamento personale” dei ricorrenti, “di una minaccia reale, attuale e sufficientemente grave a un interesse fondamentale della società” per quanto riguarda “l’ordine pubblico o la sicurezza”.
Una legge pensata per combattere gli jihadisti…
Gli avvocati dei ricorrenti, Alexis Baudelin, Anna Blanchot, Fayçal Kalaf e Alexandre Maestlé, hanno criticato le decisioni amministrative “stereotipate”, motivate unicamente dalle “opinioni” dei loro clienti, accusati di volersi “unire a un gruppo con l’obiettivo di fomentare azioni violente”, senza alcun “elemento fattuale personalizzato”.
I loro ricorsi si sono concentrati sulla violazione delle libertà fondamentali di riunione, opinione, espressione, dimostrazione e movimento…”
https://www.notav.info/post/lione-torino-lo-stato-condannato-per-i-suoi-divieti-amministrativi/
MERCOLEDÌ 27 MARZO
ORE 9 Davanti al CSOA Askatasuna, Corso Regina 47, Torino
“I PROVOCATORI E I FASCISTI NON SONO I BENVENUTI IN VANCHIGLIA!”
PRESIDIO DI QUARTIERE E SOLIDALE CON IL CENTRO SOCIALE ASKATASUNA in occasione della tanto annunciata VISITA DELL’ASSESSORE REGIONALE E CONSIGLIERE COMUNALE DI TORINO IN QUOTA LEGA FABRIZIO RICCA.
per il futuro di Askatasuna
“… Come è stato denunciato tramite un dossier approfondito in merito alla perizia condotta dall’ASL, Spresal e Vigili del Fuoco, risultato dell’ispezione di dicembre scorso, gli argomenti portati per sostenere che la struttura sia a rischio sono evidentemente strumentali.
Non sono stati toccati muri portanti, eppure l’ASL nella perizia firmata dal dottor Roberto Testi, adduce questa possibilità per avallare la teoria della Questura che vorrebbe sgomberare il centro sociale sulla base di una presunta inagibilità.
Come è stato detto durante l’assemblea pubblica di venerdì 15 marzo,
“COSTRUIAMO INSIEME IL FUTURO DI ASKATASUNA”
Evento di Comitato Quartiere Vanchiglia Antifascista
https://www.facebook.com/photo?fbid=722270883414892&set=a.260225986286053
https://www.facebook.com/events/377109425196476
27 marzo 2024 “ONDA ANOMALA”
No deposito nucleare
… Uno dei siti individuati si trova nel Monferrato, dove sono una decina i Comuni interessati.
Qui è nata una mobilitazione popolare che si oppone al progetto.
Nelle ultime settimane si sono svolti incontri pubblici durante i quali si è smontata “pezzo a pezzo” la fattibilità del Deposito Unico Nucleare su questi territori…
È il momento di prendere la parola collettivamente, è il momento di attraversare le strade di Alessandria tutte e tutti insieme, è il momento di gridare: giù le mani dalla nostra terra”scrivono comitati, cittadini e Sindaci che hanno promosso uncorteo per sabato 6 aprile ad Alessandria.”
https://www.rivoluzioneanarchica.it/onda-anomala-no-deposito-nucleare-sabato-6-aprile-manifestazione-ad-alessandria/#/
Ne parliamo con Gianluca Colletti, Sindaco di Castelletto Monferrato ed Eugenio Spineto del Comitato popolare No Deposito Nucleare
AUDIO: https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2024/03/Onda-Anomala-No-Deposito-Nucleare-sabato-7-aprile-corteo-Alessandria.mp3
GIOVEDÌ 28 MARZO
ORE 18 Estella, Via Martinetto 5, Torino
“VOGLIAMO BERE ACQUA SICURA!”
ASSEMBLEA PUBBLICA SULLA CONTAMINAZIONE DA PFAS.
Pfas inquinanti eterni
Mobilitiamoci contro chi ci condanna a bere acqua cancerogena!
“L’acqua potabile, quella che scorre dai rubinetti di casa nostra e dalle fontanelle delle nostre città, è contaminata da sostanze cancerogene e pericolose per tutta la popolazione.
Questo è quanto emerge da un rapporto di Greenpeace che, a partire dai dati estrapolati da SMAT, ha rilevato un’alta concentrazione di PFAS nelle acque di oltre 70 comuni della provincia di Torino.
Le PFAS sono un gruppo di molecole di sintesi che non esistono in natura e che solitamente si utilizzano in processi industriali…
Oltre ad essere nocive per l’uomo sono anche una vera e propria condanna per l’ambiente, in quanto si tratta di “inquinanti eterni” che non sono degradabili in natura.
L’unica produttrice di queste molecole conosciuta in Piemonte è la fabbrica Solvay di Alessandria, ma non si sa come la contaminazione da PFAS tocca tutta la regione, con picchi altissimi in alcuni piccoli paesi della Val di Susa…”
https://www.instagram.com/p/C4ixAjStKB_/?igsh=MWtyMmljdmx1em04bQ%3D%3D
GIOVEDÌ 28 MARZO
ORE 18.30 Circolo Arci “Kontiki”, Via Cigliano 7, Torino
(Sede di Fridays For Future Torino)
“LA CATENA DELL’IMPUNITÀ – EMBARGO MILITARE CONTRO ISRAELE”
armamenti israeliani
Presentazione libro (ed. REDSTARPRESS) a cura di Raffaele Spiga e Federico Zanottin di BDS Italia (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni), con le collaborazioni di alcune e alcuni dei maggiori esperti dell’industria bellica, impegnati nei movimenti contro la guerra.
In collaborazione con Pax Christi Italia (Campagna Ponti non Muri) e Peacelink – Telematica per la Pace.
Sono intervenuti:
– Michele Lancione, professore di Geografia Politico-Economica;
– Carlo Tombola, insegnante e ricercatore, fondatore del centro di ricerca indipendente “TransArms” e coordinatore scientifico di OPAL (Osservatorio Permanente Armi Leggere e Politiche Sicurezza e Difesa di Brescia).
“Il libro documenta la storia degli armamenti israeliani e le gravi complicità dell’Italia e dell’Occidente nella strage condotta ai danni della popolazione civile in Palestina…
Evento di Kontiki Torino
https://www.facebook.com/events/768479521639776/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[]%7D
SABATO 30 MARZO
ORE 9-20 Piazza Castello
DIGIUNO PER LA PACE
UNA GIORNATA PUBBLICA DI RIFLESSIONE E PROTESTA
digiuno per la pace
– per il cessate il fuoco, di tutti i fuochi. Si impedisca il genocidio e si ponga termine alla pulizia etnica del popolo palestinese che va avanti almeno dal 1948
– per la fine dell’occupazione dei territori palestinesi
– per la liberazione dei prigionieri di entrambe le parti
– per l’immediato soccorso alla popolazione palestinese e il ripristino dei finanziamenti all’UNRWA
– per negoziati permanenti che ricerchino soluzioni di pace e sicurezza per tutti i popoli del Medio Oriente.
FERMATE LA STRAGE. BASTA COMPLICITÀ.
https://serenoregis.org/evento/digiuno-per-la-pace/
SABATO 30 MARZO
ORE 17.30 alla Credenza, Via Walter Fontan 31, Bussoleno
“HO LASCIATO IL FUCILE IN MONTAGNA”
DIARIO DEL CAMMINO DI PACE DI UNA GUERRIGLIERA KURDA
Edizioni Punto Rosso, Milano, 2023
Incontro con l’autrice Yüksel Genç
e con Aldo Canestrari, Laura Schrader, Murat Cinar
cammino di pace per i kurdi
“Nel 1999 un gruppo di guerriglieri del PKK partiva dai monti Kandil per auto-consegnarsi all’esercito turco, alla ricerca di una soluzione politica alla questione curda, su indicazione dal carcere di Abdullah Öcalan.
Di quel gruppo faceva parte la giovane guerrigliera Yüksel Genç.
Dopo aver condiviso con gli altri membri del gruppo carcere e repressione, nel 2006, Yüksel ha pubblicato in Turchia il suo diario, oggi tradotto in italiano.
Una testimonianza ricchissima di valore storiografico e politico, che ci porta dentro gli accampamenti dei guerriglieri, ci fa partecipi dei loro dialoghi, delle loro vite, in particolare nei reparti femminili…”
https://gancio.cisti.org/event/incontro-con-yuksel-genc-autrice-di-ho-lasciato-il-fucile-in-montagna
FEBBRAIO 2024:
1 febbraio 2024 – Radio Blackout:
“TORINO, ASKATASUNA “BENE COMUNE”
Aska bene comune
… Il centro sociale Askatasuna ha preso parola tramite un comunicato in cui evidenzia le ragioni che hanno portato ad accogliere questa proposta in questa precisa fase storica, caratterizzata da un attacco repressivo su differenti fronti nei confronti dell’esperienza del centro sociale, dall’accusa di associazione a delinquere all’effettiva minaccia di sgombero dello spazio.
“Apriamo spazi al quartiere per i bisogni collettivi! Così 27 anni fa scrivevamo su uno striscione il giorno in cui in tante e tanti occupavamo il Centro Sociale Askatasuna” è l’incipit del comunicato apparso sulle pagine social e sui giornali che ha specificato la consequenzialità di questa scelta con le prerogative portate avanti negli anni di intervento politico in città.
Molti sono gli interrogativi che riguardano il futuro del centro sociale a partire da ora in avanti, rispetto a cosa implica questa scelta, cosa cambierà, le conseguenze sulla città e le ragioni politiche che hanno spinto a praticare questo percorso.
GIANLUCA, COMPAGNO DEL CENTRO SOCIALE ASKATASUNA, PRENDE PAROLA AI NOSTRI MICROFONI per esplicitare i ragionamenti alla base di questo passaggio e rispondendo alle domande di ascoltatori e ascoltatrici”.
https://radioblackout.org/2024/02/torino-askatasuna-bene-comune/
7 febbraio 2024 – Infoaut:
ASKATASUNA “COSÌ È, CI PARE”
… Non per oscure manipolazioni di un gruppo di viziosi violenti, come vorrebbero far credere i deliri questurini, ma perché l’Askatasuna prova a rispondere a un bisogno che va al di là dell’immobile di Corso Regina 47.
Il bisogno di un sogno comune, la voglia di costruire una potenza collettiva lontana dall’ipocrisia della politica istituzionale ma capace di pesare sulla città.
È da questo bisogno che è nata una realtà che, come abbiamo visto in questi giorni, è cresciuta fino a diventare ossessione delle destre e cattiva coscienza di una sinistra che troppo spesso ha abdicato il ruolo di rappresentare la sua parte, quella degli oppressi.
In un mondo in cui regna rassegnazione e individualismo siamo gente col pallino di fare politica.
In un mondo in cui fare politica significa farsi pagare abbiamo invece capito che per fare politica bisogna pagare. Energie, tempo e anche, talvolta, libertà. Perché la storia dei popoli che lottano ci restituisce il fatto che legalità non sempre coincide con giustizia sociale e che serve lottare per fare prevalere i diritti, anche quelli fondamentali, sugli interessi di parte.
Da quando abbiamo commesso l’imperdonabile peccato di dare gambe e continuità alle proteste in Val di Susa, lo stato ha deciso di far pagare a decine di militanti un prezzo assai alto.
In una decina d’anni gli indagati sono stati oltre 200, forse il numero più alto per un collettivo politico dagli anni ’70…
In questo contesto ci è sembrato fondamentale riprendere l’iniziativa.
Rilanciare politicamente per uscire dall’angolo in cui i nostri avversari ci avrebbero voluto tenere.
Non abbiamo mai avuto problemi col fatto che le istituzioni riconoscano il valore di quanto fatto dal basso (i doposcuola, le feste per bambini, la musica, la palestra, il cinema), anzi.
Lo stesso CSA Murazzi fu concesso dal Comune nel lontano 1989 dopo una serie di occupazioni, sgomberi e mobilitazioni…
Precisiamo un paio di punti, per dissipare ogni dubbio e levare qualche grillo per la testa.
Siamo più che disponibili a investire le nostre energie per migliorare la sicurezza dello stabile e garantire una maggiore fruibilità e facilitarne l’accesso.
Perché siamo convinti, insieme a tanti altri, che il centro è ormai diventato patrimonio comune che va al di là del collettivo politico che lo ha curato fino a oggi, garantendo lo svolgimento di tante attività per la città.
Il nostro impegno in tal senso non significa però in alcun modo abdicare ai legami che abbiamo costruito col quartiere Vanchiglia e al nostro impegno politico sul territorio…
Per quel che ci riguarda, siamo all’inizio di un percorso, tutto può ancora accadere: è un terreno per noi inesplorato ma lo pratichiamo con la stessa determinazione e parzialità con cui da decenni siamo parte viva delle lotte sul territorio, in città, in valle e ovunque sarà necessario mobilitarsi. Così è, ci pare”.
https://www.facebook.com/csa.murazzi89/posts/pfbid0M3JYSK2gunYDRxe
Cuvi9XhkXnUKkTT3yKLbFofrimR6Y8RNDcNzMkqYCKAdECxmql?locale=it_IT
SABATO 3 FEBBRAIO
IL MOVIMENTO NO TAV HA RISPOSTO AI FOGLI DI VIA CON UNA CONFERENZA STAMPA sul piazzale antistante il Presidio di San Didero, perché durante i mesi di dicembre e gennaio una cinquantina di attivisti/e del Movimento No Tav si sono visti/e notificare fogli di via dai comuni di Bruzolo, San Didero, Venaus, Chiomonte e Giaglione.
Conferenza stampa NO TAV
Il chiaro tentativo della Questura e della Digos di Torino è, ancora una volta, quello limitare la libertà di movimento e dissenso di chi si oppone alla devastazione del proprio territorio nella lotta trentennale contro il progetto ecocida dell’Alta Velocità Torino-Lione.
DIRETTA CONFERENZA STAMPA:
Avvocato Valentina Colletta: https://www.facebook.com/notav.info/videos/1371847433484849
Avvocato Valentina Colletta e Luigi Casel:
https://www.facebook.com/notav.info/videos/411854381197977
Alberto Perino https://www.facebook.com/notav.info/videos/970458128180409
Al termine della conferenza stampa il Movimento No Tav ha deciso di violare collettivamente i fogli di via facendo volare simbolicamente i provvedimenti.
https://www.facebook.com/notav.info/videos/912468253649184
4 febbraio 2024 – Presidio Europa:
“AGGIORNAMENTO DEL FINANZIAMENTO EUROPEO DELLA TORINO-LIONE
(Vedere 19 dicembre 2023: LIONE-TORINO: ANCORA NESSUN ACCORDO SUL FINANZIAMENTO DEGLI STUDI SUGLI ACCESSI FRANCESI AL TUNNEL)
http://www.presidioeuropa.net/blog/lione-torino-ancora-nessun-accordo-sul-finanziamento-degli-studi-sugli-accessi-francesi-al-tunnel/
Presidio Europa: aggiornamento finanziario TELT
Per lo scavo del tunnel di base della nuova linea ferroviaria Torino-Lione il promotore TELT ha ricevuto fondi europei per € 814 milioni (valore del Grant Agreement 2014-2023) da utilizzare inizialmente entro il 31 dicembre 2019, termine prorogato per tre anni al 2022 e quindi per un anno al 2023 a causa dei continui ritardi), per realizzare lavori del valore di € 1.915.054.750 entro il 31 dicembre 2023, secondo il calendario concordato con CINEA…
Considerati i continui ritardi di TELT è possibile che vi sia un avanzo di fondi ex Grant Agreement non utilizzati entro la scadenza che, nel rispetto del principio europeo “Use it or Lose it (Usalo o Perdilo)”, dovrebbe essere annullato da CINEA non potendo essere speso dal Promotore nel 2024 in assenza di una proroga ufficiale.
Non si sa come possa TELT proseguire la sua attività (a partire dalla retribuzione dei dipendenti) e pagare le fatture delle imprese che eseguono dei lavori nel 2024 non avendo ottenuto fondi da spendere per attività da svolgere nell’anno in corso.
Per saperne di più Presidio Europa ha inviato a TELT e al MIT una Richiesta di Accesso Civico Generalizzato per accertare l’eventuale ennesima proroga del Grant Agreement scaduto alla fine del 2023.
Ricordiamo che Italia e Francia nel 2022 e 2023 non hanno sollecitato all’Europa nuovi finanziamenti per lo scavo del tunnel a valere sulla prima e seconda rata del programma CEF 2021-2027 dato che i lenti lavori erano già finanziati dal Grant Agreement di 814 milioni di cui sopra per la loro esecuzione entro il 31 dicembre 2023.
I termini per accedere alla terza rata dei finanziamenti europei CEF Connecting Europe Facility per la Torino-Lione si sono aperti il 23 settembre 2023 e chiusi il 30 gennaio 2024.
Non è ufficialmente noto se Italia e Francia hanno depositato le loro domande per ottenere dei fondi europei riservati allo scavo del tunnel di base della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. Il MIT e la società TELT non hanno emesso alcun Comunicato Stampa a tale proposito.
Per saperne di più Presidio Europa ha inviato un’altra Richiesta di Accesso Civico Generalizzato al MIT e a TELT per ottenere copia delle domande ai finanziamenti CEF eventualmente presentate all’Unione Europea entro il 30 gennaio 2024.
In ogni caso, se il progetto Torino-Lione otterrà nuovi fondi europei CEF, essi saranno messi a disposizione di TELT solo dall’inizio del 2025.
L’associazione francese La Transalpine che sostiene il progetto ha comunicato nel suo sito che “La Francia ha depositato in extremis il dossier per il cofinanziamento (dello studio delle linee francesi di accesso al tunnel di base, N.d.T.) a Bruxelles.
Dopo uno studio dettagliato, la Commissione europea annuncerà a giugno (2024, N.d.T.) se la domanda francese è stata selezionata per beneficiare delle sovvenzioni richieste”…
Ricordiamo che l’Unione Europea finanzia questo progetto se gli Stati Membri beneficiari dichiarano formalmente il loro impegno a finanziarlo per la loro quota”.
http://www.presidioeuropa.net/blog/aggiornamento-del-finanziamento-europeo-della-torino-lione/
SABATO 3 FEBBRAIO
DALLE ORE 10 alla stazione di Modane (F)
“LA LINEA SNCF DELLA MAURIENNE DEVE ESSERE SALVATA URGENTEMENTE”
Maurienne: salvare linea SNCF
Manifestazione in difesa della linea ferroviaria, interrotta dalla frana di La Praz del 27 agosto 2023 che ha coperto la galleria di protezione e tagliato la linea ferroviaria e la strada D 1006 e che non sarà riaperta prima della fine del 2024.
Il ripristino della linea esistente è una priorità vitale per i trasporti quotidiani, per i servizi alla Haute Maurienne, per la popolazione locale, per il turismo e per il traffico internazionale.
TELT spiega che il tunnel di base renderà più sicuro l’attraversamento delle Alpi, ma non risolverà il problema di assicurare i servizi alla Haute Maurienne.
Il governo è pronto a spendere miliardi di euro per il progetto Lione-Torino (che secondo le stime di TELT sarà completato in 10 anni).
Ma per mancanza di volontà politica, non è in grado di mobilitare rapidamente alcuni milioni di euro e le risorse tecniche e umane per mettere in sicurezza la linea esistente in tempi accettabili.
https://vamaurienne.ovh/sauvons-durgence-la-ligne-sncf-de-maurienne/
DOMENICA 4 FEBBRAIO
DALLE ORE 09.30 ALLE 16.30 Cascina Roccafranca, Via Rubino 45, Torino
“UNA BABELE DI SEMI 2024”
Babele di semi 2024
Una giornata dedicata allo scambio, senza denaro, di semi e conoscenza.
Quest’anno la giornata prevederà 3 momenti importanti:
il laboratorio dei saperi
il laboratorio di cucina, a cura di Andrea Perino
il laboratorio delle pratiche, per conoscere i segreti di potatura e innesti.
Evento di Ume Bia e A.S.C.I. Associazione di Solidarietà per la Campagna Italiana
https://www.facebook.com/events/s/una-babele-di-semi-2024/1840393673078882/
MERCOLEDÌ 7 FEBBRAIO
IL CDA DI TELT HA DATO IL VIA LIBERA ALLA GARA D’APPALTO PER LA GESTIONE DEI MATERIALI DI SCAVO (648,2 milioni di euro) al raggruppamento composto dalle imprese piemontesi Cogeis (mandataria), Co.ge.fa., Tra.ma., Cavit, M.S. Plant Technology e la svizzera Hupac Intermodal.
TELT: maxiappalto maxiopaco
TELT ha previsto un lotto unico italiano per gestire sia la logistica che la trasformazione dei materiali.
In particolare, si stima che venga reimpiegato nell’opera oltre il 50% dei 7 milioni di tonnellate di rocce estratte in territorio italiano.
7 febbraio 2024 – Comunicato stampa TELT:
“TORINO-LIONE, APPALTO DA 650 MILIONI PER LA GESTIONE DEI MATERIALI DI SCAVO
https://www.ferrovie.it/portale/articoli/14710
13 febbraio 2024 NOTAV Info:
“MODALITÀ TELT: AL VIA L’ASSEGNAZIONE DELLA GARA D’APPALTO A COGEIS MA CAPRIE NON NE SA NULLA
… L’appalto prevede più attività: dopo la classificazione in uscita dalla galleria a Chiomonte, le rocce raggiungerebbero via autostrada l’area industriale di Salbertrand.
Una parte destinata alla produzione del calcestruzzo, l’altra ai rilevati ferroviari.
Il materiale restante dovrebbe essere trasportato in treno fino a Torrazza Piemonte e Caprie.
Peccato che in tutto questo, nessuno ha avuto la preoccupazione di avvisare il Comune, né la proprietà della cava di Caprie, tanto meno la popolazione…
Il sindaco, Gian Andrea Torasso, ha dichiarato di aver appreso la notizia dai giornali.
Anche la proprietà della cava era all’ oscuro di tutto.
In un comunicato, il Comune riferisce che «Caprie era stata indicata nei progetti preliminari “possibile sito di stoccaggio”, senza in realtà approfondire tecnicamente la scelta».
Esistono dei problemi tecnici molto pratici, riferisce Torasso: il primo è che la bretella, tramite cui la ferrovia arriva nella cava, è inutilizzata da vent’anni, passando su un ponte che ormai è pericolante. Per ripristinare quella linea servirebbero anni di lavori.
Il secondo problema è che il materiale dovrebbe essere stoccato su un terreno tra la provinciale 24 e la Dora, per poi andare in cava con un nastro trasportatore che dovrebbe “sorvolare” due strade provinciali a dieci metri di altezza, opera quindi che prevederebbe una cantierizzazione non indifferente e per lungo tempo.
Il sindaco spiega che l’amministrazione non può bloccare i lavori perché le strade e i terreni coinvolti non sono comunali, ribadendo comunque l’opposizione netta all’utilizzo della cava…”
https://www.notav.info/post/modalita-telt-al-via-lassegnazione-della-gara-dappalto-a-cogeis-ma-caprie-non-ne-sa-nulla/
VENERDÌ 9 FEBBRAIO
ORE 18 Via Sansovino angolo Strada Altessano, Torino
ALLENAMENTO APERTO DI ACROYOGA DELLA RETE DI SPORT POPOLARE
Sport popolare
La palestra popolare Iris Versari ha spostato l’allenamento previsto per sabato 10 febbraio, perché il FUAN ha organizzato una fiaccolata in onore dei martiri delle foibe.
Non lasciamo che la loro sia l’unica voce in quartiere!
A SEGUIRE APERIBENEFIT ANTIFA BUDAPEST.
https://www.facebook.com/PalestraPopolareIrisVersari
SABATO 10 FEBBRAIO
ORE 18 ritrovo Corso Vittorio angolo Via Borsellino
PEDALATA ANTIFASCISTA
CONTRO OGNI FASCISMO
CONTRO OGNI REVISIONISMO STORICO
Pedalata storica
“Ogni 10 febbraio, da 20 anni a questa parte, istituzionalmente si dà spazio ad una rilettura tendenziosa della storia in chiave fascista.
Con la simbologia di un’altra giornata del ricordo si permette ai fascisti e alle destre di avere agibilità politica, si lascia loro spazio per cancellare a poco a poco la storia, usando una retorica che appiattisce tutti i crimini e tutte le vittime e risparmiandosi così di rendere conto di ciò che davvero è stato il fascismo.
Ricordare i “martiri” delle foibe, dimenticando i lunghi anni di occupazione nazifascista della Jugoslavia, i campi di concentramento italiani e i 20.000 antifascisti italiani morti combattendo contro quella oppressione, significa riscrivere la storia al servizio di un’ideologia guerrafondaia, violenta e inaccettabile, e non lo permettiamo…”
https://gancio.cisti.org/event/pedalata-antifa
SABATO 10 FEBBRAIO
ORE 15 Piazzale Lodi, Milano
CORTEO OLIMPIADI INSOSTENIBILI – MILANO CORTINA 2026
DALLA MONTAGNA ALLA CITTÀ, OLIMPIADI INSOSTENIBILI!
Olimpiade antimontana
“… Abbiamo un’altra idea di città e montagna, liberiamo lo spazio urbano e le terre alte da privatizzazione ed estrattivismo.
Scendiamo in piazza per chiedere:
– lo stop di opere e interventi infrastrutturali imposti e inutili, dal Villaggio Olimpico di Milano alla pista da bob a Cortina…
– la destinazione dei quasi 4 miliardi pubblici stanziati per le Olimpiadi a politiche abitative pubbliche, servizi e strutture sportive accessibili a tutt* nei quartieri, mobilità dolce e rafforzamento del trasporto pubblico locale, sanità territoriale…
– messa in sicurezza dei territori in condizioni di dissesto idrogeologico;
– la fine della turistificazione tossica, inevitabilmente accelerata dal grande evento…
– la tutela del lavoro: dal “buco nero” dell’edilizia con il suo record di morti bianche alla giusta paga per lavorator* dello sport…”
Evento di CIO – Comitato Insostenibili Olimpiadi , Extinction Rebellion Milano e altri 5
https://www.facebook.com/events/s/corteo-10-febbraio-olimpiadi-i/1419028012375010/
MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO
LA COMMISSIONE PER I TRASPORTI E IL TURISMO HA APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO TEN-T (rete transeuropea dei trasporti).
http://www.presidioeuropa.net/blog/wp-content/uploads/2024/02/Nuovo-Testo-TEN-T-2024-Annex-to-the-letter-of-9-February-2024_FINAL_EN.pdf
Comunicato del Presidio Europa NO TAV:
“L’APPROVAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO TEN-T AFFERMA IL MILITARISMO DELL’UNIONE EUROPEA
TEN-T sull’attenti
Il nuovo Regolamento suggellerà così due paradigmi dell’azione politica europea:
– Le Grandi Opere, con la conferma della rete TEN-T e quindi del progetto Torino-Lione,
– Il Militarismo, con la conferma della categoria Mobilità Militare già presente nel Regolamento CEF2 (strumento che finanzia i progetti, qui il bando del 2023 per realizzare € 790 milioni di opere militari).
È interessante notare che il Parlamento europeo nel suo Progetto di Relazione sulla revisione degli orientamenti relativi alla Rete TEN-T aveva già affermato il 22 giugno 2020:
– riconosce il ruolo della rete TEN-T nel rafforzare la mobilità militare in tutta l’UE;
– insiste affinché le tratte della rete giudicate idonee alla mobilità militare vengano sviluppate rigorosamente in linea con il principio del “duplice uso”;
– esorta la Commissione a elaborare piani a tutela delle infrastrutture strategiche e dell’intera rete TEN-T.
Nella narrativa (Explanatory Statement – Background and Motivation for the Regulation) a cura dei Relatori che illustra gli emendamenti al nuovo Regolamento TEN-T, è scritto alla fine (segue traduzione in italiano):
Proposta contenuta nel presente rapporto
– Cooperazione con i Paesi terzi
In seguito alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e alla posizione assunta dalla Bielorussia in quel conflitto, la cooperazione con i Paesi terzi è stata aggiornata per tenere conto di questo nuovo scenario geopolitico, tagliando i legami con la Russia e la Bielorussia e rafforzando il partenariato con l’Ucraina e la Moldavia.
– Resilienza, mobilità militare e autonomia strategica
La rete TEN-T deve essere a prova di futuro. Considerando il nuovo contesto geopolitico o le condizioni climatiche e ambientali, sono state inserite disposizioni per aumentare la sicurezza e la resilienza a lungo termine dell’infrastruttura di trasporto. Sono state introdotte anche considerazioni sull’autonomia strategica che rappresentano alcune infrastrutture di trasporto critiche”.
http://www.presidioeuropa.net/blog/la-approvazione-del-nuovo-regolamento-ten-t-afferma-il-militarismo-dellunione-europea/
14 febbraio 2024 – Comunicato NO TAV Torino e cintura:
“SU OGNI MONTAGNA, OGNI MURO, OGNI STRADA, TAV=MAFIE
TAV=MAFIE equazione accurata
Da mesi il partito dei Radicali si è lanciato in una folle battaglia per far rimuovere dal Musinè la storica scritta TAV=MAFIE…
La scritta storica sul Musinè non viene certamente fatta a caso.
Nel 2014 viene stabilito da Camera e Senato che la legislazione per la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità tra Torino-Lione sia quella francese, appalti inclusi, proprio perché quest’ultima non prevedeva norme antimafia.
L’Alta velocità del resto ha costituito uno degli strumenti più efficaci per la diffusione della corruzione e della criminalità organizzata, un modello vincente di business perfezionatosi dai tempi della costruzione dell’autostrada del Sole e della ricostruzione post terremoto in Irpinia.
La storia dell’Alta Velocità in Italia è strettamente legata alle accumulazioni di capitali da parte dei cartelli mafiosi dell’edilizia e del cemento.
Nel momento in cui sono cominciate le maxi indagini per la penetrazione della ‘ndrangheta in Piemonte non ce n’è stata una che non abbia tirato nella rete qualche pesce più o meno grosso di ’ndrangheta coinvolto con gli appalti TAV o fortemente interessato ad essi.
Basti pensare alla maxi indagine MINOTAURO con la condanna a sette anni di Giovanni Toro, celebre per la sua esternazione “La mangio io la Torta TAV”.
Così anche per l’indagine SAN MICHELE della Procura di Torino: in quel caso era la stessa Cassazione a certificare che “la ‘ndrangheta era interessata ai lavori di costruzione del Tav Torino-Lione in Valle di Susa”.
Da ultimo si ricordi la retata dell’inchiesta “FENICE” che portava all’arresto di Roberto Rosso e alla scoperta di un fitto intreccio di interessi malavitosi e politici.
Si citi per esempio l’impegno di figure mafiose di rango, quali Francesco Viterbo e Onofrio Garcea, affinché i lavori del TAV in Valle di Susa riprendessero e il cantiere principale in Val Clarea andasse avanti.
La scritta TAV=MAFIE quindi non è altro che un esame critico di realtà, un alert per le persone informate ed oneste, un rifiuto pubblico e a tutti visibile di un modello di sviluppo disonesto e cieco, climaticida e corrotto, lontano dai bisogni della popolazione, distante dalla voce della natura che si ribella.
La scritta sul Musinè resterà, a testimonianza di cos’è realmente il sistema TAV per tutte le persone che attraversano la Val di Susa, ma non solo, si moltiplicherà sui muri e sulle strade della Valle e della nostra città”.
https://www.facebook.com/NoTavTorinoeCintura/posts/pfbid02J7G754jEL
4VeoK3rEfW5DGuSYYZNcSBjQ2wiCY8xdzYP96CepioepYszSxCkvp86l
VENERDÌ 16 FEBBRAIO
ORE 18 Cecchi Point, Via Antonio Cecchi 17, Torino
ASSEMBLEA ORGANIZZATIVA PER LO SCIOPERO GENERALE NAZIONALE CONTRO LA GUERRA del 23 febbraio
Contro guerra
– MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE A MILANO del 24 febbraio
https://www.facebook.com/photo?fbid=895584685900018&set=a.395041395954352
VENERDÌ 16 FEBBRAIO
ORE 21 alla Fat in Corso Palermo 46
“CONTRO LA FAVOLA DEL NUCLEARE”
Introdurrà l’incontro Angelo Tartaglia, professore emerito del Politecnico di Torino, autore de “SPACCARE L’ATOMO IN QUATTRO. CONTRO LA FAVOLA DEL NUCLEARE”
Contro nucleare
“Il nucleare, travestito da energia green, è entrato nell’agenda della Cop28, svoltasi in Qatar, una delle petromonarchie della penisola arabica, come energia “pulita” che non compromette il clima.
Non bastano i disastri di Cernobyl e Fukushima a far desistere la lobby atomica.
I maghi dell’atomo tentano ancora una volta di legittimare questa tecnologia pericolosa, verniciandola di verde e raccontandoci la storiella del nucleare di quarta generazione “nuovo” e “sicuro”. Una favola, una delle tante che si raccontano sul nucleare, prima tra tutte quella del “nucleare di quarta generazione” venduto come obiettivo realizzato e che, invece, non esiste”.
https://www.facebook.com/photo?fbid=768624298622923&set=a.444305231054833
Di seguito una breve introduzione al testo.
https://www.anarresinfo.org/16-febbraio-spaccare-latomo-in-quattro-contro-la-favola-del-nucleare/
IL VIDEO DELL’INCONTRO DI VENERDÌ 16 FEBBRAIO CON ANGELO TARTAGLIA: https://www.youtube.com/watch?v=8fPrVuWS2r4&t=5376s
SABATO 17 FEBBRAIO
ORE 14.30 Largo Marconi, Torino
“CONTRO REPRESSIONE INTERNA E GUERRA, PER UNA PALESTINA LIBERA”
Contro repressione
Contro la guerra e la missione del governo Meloni in Mar Rosso…
Contro il genocidio che il regime israeliano sta commettendo in Palestina…
Contro ogni tentativo di repressione del dissenso…
Contro lo sdoganamento dei gruppi neofascisti…
Contro la guerra interna che sempre più affama gli strati popolari e criminalizza i migranti…
Contro l’asservimento della scuola e dell’università al mercato e alla guerra…
Contro le precettazioni degli scioperi del ministro Salvini…
Contro ogni tentativo di redwashing e di strumentalizzazione…
Non accetteremo nessun tipo di strumentalizzazione da chi in parlamento ha votato e continua a votare per l’aumento delle spese militari”.
https://www.facebook.com/NoTavTorinoeCintura/posts/pfbid0pG3VPcCVk
6AkUbowZFJ2pXmVYrj3y7e95sbX53x25g24feACbaCrDStCfKWdBGcsl
SABATO 17 FEBBRAIO
SI È SVOLTA A TORINO PRESSO IL CSOA GABRIO LA PRIMA ASSEMBLEA DELL’AZIONARIATO POPOLARE EX GKN, la fabbrica di Firenze in lotta da due anni e mezzo contro la dismissione.
GKN: azionariato popolare
“L’AZIONARIATO POPOLARE È UNO DEGLI STRUMENTI CHE LA VERTENZA SI È DATA PER “SPICCARE IL VOLO”…
Evento di Collettivo di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze, Manituana – Laboratorio Culturale Autogestito e altri 11
https://www.facebook.com/events/683334890644052/?locale=it_IT
21 febbraio2024 – Il Manifesto in rete:
“RESOCONTO DELL’ASSEMBLEA DELL’AZIONARIATO POPOLARE EX GKN
di Sergio Caserta
… Una riunione molto partecipata, circa 150 persone, per discutere della situazione della vertenza e del piano industriale per la ripresa produttiva, predisposto dalla nuova cooperativa GFF dei dipendenti ex GKN sorretto dall’idea produttiva e politica di fabbrica pubblica e socialmente integrata, concetto ampiamente illustrato nel corso dell’incontro.
La riunione si è svolta con gli interventi introduttivi di Dario Salvetti, Leonard Mazzone e le comunicazioni di alcuni responsabili delle linee produttive delle nuove attività in corso di progettazione, per quando potrà cominciare la produzione…
Il Piano, scaturito da un confronto con diversi interlocutori qualificati (partner industriali, istituzioni, Arci, Banca Etica, Legacoop, CFI), consiste in due linee produttive, una per la produzione di “cargo-bike”, nuova tipologia di cicli per il trasporto commerciale e di persone, in fase di sviluppo.
Una seconda linea di produzione di pannelli fotovoltaici per una produzione annua di 300 megawatt, anche questo un mercato in forte espansione in Italia e in Europa, il tutto corredato da business plan economici previsionali.
La dimensione sociale e politica del progetto è un elemento caratterizzante fin dall’inizio del gruppo ex GKN, la proposta di una cooperativa per l’autogestione e di un azionariato popolare per dare un’ampia base sociale al progetto, favorire un’attiva partecipazione per un’idea più generale di trasformazione economica, culturale, politica molto consapevole, è la cifra che rende la vicenda del tutto diversa da altre situazioni analoghe…
Si sono raccolti 160.000 euro nella primavera 2023 dall’APS SOMS INSORGIAMO con la campagna di reward crowdfunding di cui 155.000 euro versati in quota capitale alla cooperativa GFF; grazie all’azionariato popolare avviato a settembre 2023 oltre 600.000 € di azioni prenotate fino a gennaio 2024!…
LA RISOLUZIONE APPROVATA ALL’UNANIMITÀ ALL’ASSEMBLEA…”
https://www.ilmanifestoinrete.it/2024/02/21/resoconto-dellassemblea-dellazionariato-popolare-ex-gkn-17-02-24-2/
LUNEDÌ 19 FEBBRAIO
A CORTINA SI È SVOLTO IL PRESIDIO DEGLI AMBIENTALISTI CONTRO L’APERTURA DEL CANTIERE
per costruire la pista da bob in vista delle Olimpiadi invernali 2026
Cortina in lotta
19 febbraio 2024 – Local Team per Il Fatto
“PISTA DA BOB DI CORTINA, PRESIDIO DEGLI AMBIENTALISTI CONTRO LA STRUTTURA:
“È INSOSTENIBILE E LASCERÀ UNO SQUARCIO SUL NOSTRO TERRITORIO”
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/19/pista-da-bob-di-cortina-presidio-degli-ambientalisti-contro-la-struttura-e-insostenibile-e-lascera-uno-squarcio-sul-nostro-territorio/7451433/
19 febbraio 2024 – RSI:
“CORTINA: TEMPI STRETTI E POLEMICHE PER LA NUOVA PISTA DA BOB
La struttura deve essere pronta fra un anno ma è intanto finita al centro di contestazioni.
https://www.rsi.ch/info/mondo/Cortina-tempi-stretti-e-polemiche-per-la-nuova-pista-da-bob–2074429.html
20 febbraio 2024 – TGR Veneto
“CORTINA D’AMPEZZO, OGGI LA CONSEGNA DEL CANTIERE PER LA PISTA DA BOB PER LE OLIMPIADI
Cortina d’Ampezzo, in arrivo il Cio per tre giorni di ispezioni.
https://www.rainews.it/tgr/veneto/video/2024/02/belluno-cortina-ampezzo-olimpiadi-invernali-2024-cantiere-pista-bob-taglio-alberi-proteste-ambientalisti-9e3e59c9-7eca-4796-b855-bec8bb9d00a2.html
19 febbraio 2024 FQ:
“IL PRESIDIO DI CORTINA CONTRO LA PISTA DA BOB
Il Comitato olimpico in Italia: chiederà rassicurazioni sul “piano B”.
di Giuseppe Pietrobelli
… Al presidio sono intervenuti i rappresentanti delle associazioni Mountain Wilderness, CAI, WWF, Peraltrestrade, Italia Nostra, Climate Venice Group, Extinction Rebellion, Ultima Generazione, Friday for future, Pfas.land, Le Voci di Cortina e Cortina Bene Comune, oltre a esponenti di gruppi regionali del Friuli-Venezia Giulia, del Trentino-Alto Adige e della Lombardia.
Alcune centinaia di persone hanno tenuto un’assemblea pubblica e poi hanno seguito il percorso della nuova pista. Alcuni hanno abbracciato gli alberi, altri hanno portato striscioni di protesta.
Una manifestazione pacifica e a tratti dolente. “Altro che Olimpiadi sostenibili. Dovevano essere a costo zero, ma abbiamo già superato una spesa prevista di cinque miliardi di euro”, ha riassunto l’ambientalista Luigi Casanova.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/19/cortina-presidio-degli-ambientalisti-contro-la-pista-da-bob-il-comitato-olimpico-in-italia-chiedera-rassicurazioni-sul-piano-b/7452080/
21 febbraio 2024 – Gazzettino:
“L’ABBATTIMENTO DEI LARICI A CORTINA PER FARE SPAZIO ALLA REALIZZAZIONE DELLA PISTA DA BOB
… È stimato che siano 500 gli alberi da tagliare, tra questi ci sono alcuni esemplari secolari…
VIDEO:
https://www.ilgazzettino.it/video/nordest/cortina_abbattimento_alberi_
larici_per_fare_spazio_alla_pista_da_bon-7949528.html
21 febbraio 2024 – Nuovo Cadore:
“INIZIATI I LAVORI DELLA PISTA DA BOB DI CORTINA CON IL TAGLIO DI CENTINAIA DI LARICI
VIDEO: https://www.facebook.com/reel/6879637935473831
MARTEDÌ 20 FEBBRAIO
GLI ATTIVISTI SONO SCESI IN PIAZZA IN TUTTO IL MONDO PER CHIEDERE LA LIBERAZIONE DEL GIORNALISTA JULIAN ASSANGE
e difendere la libertà di stampa minacciata.
20 febbraio 2024 – Pressenza:
Libertà per Julian Assange
“FREE JULIAN ASSANGE! LE MANIFESTAZIONI IN ITALIA
Mentre si attende la decisione dell’Alta Corte britannica, riunita a Londra oggi e domani per pronunciarsi sull’estradizione negli Stati Uniti… ecco alcune foto delle manifestazioni in Italia:
https://www.pressenza.com/it/2024/02/free-julian-assange-le-manifestazioni-in-italia/
A FEBBRAIO 2024
STA PROSEGUENDO DOPO QUASI 2 ANNI LA GUERRA IN UCRAINA ANCHE SE OSCURATA DALLA STRAGE DI GAZA, con la stessa ferocia, apparentemente “in stallo” e la ricostruzione valutata in circa 411 miliardi di dollari.
Ucraina e affari
10 febbraio 2024 – Combat:
“UCRAINA, SIAMO BEN LONTANI DALLA PACE
… In ogni caso un conflitto ad alta intensità che consuma armi e uomini a gran velocità, diventando sempre più pesante per i soldati al fronte e i civili (qualcosa filtra nonostante la censura).
Tramite i propri “aiuti”, gli Europei si preparano agli affari della ricostruzione, mentre il sostegno americano è inevitabilmente condizionato anche dalla prossima campagna elettorale.
Il “crollo russo” per le sanzioni, atteso da certi esperti, è per ora rimandato grazie ai nuovi mercati apertisi in Asia e Medio Oriente.
Il mondo multipolare non ha portato a più pace, ma a guerre più prolungate.
LA PROTESTA DELLE DONNE
Partiamo da due episodi di sommessa protesta che vedono protagoniste le donne in entrambi i fronti, le mogli, le madri, uniche a poter sfuggire a una repressione sempre più dura sia nella pseudo democratica Ucraina che nella autocratica Russia.
Un gruppo di mogli russe ha fondato il movimento “Torna a casa”: depongono fiori davanti al monumento del milite ignoto presso il Cremlino.
La polizia le identifica ma per ora non le arresta.
Davanti al parlamento di Kiev, mogli, madri e nonne protestano davanti al Parlamento, chiedono che chi è al fronte in prima linea torni a casa dopo 18 mesi.
Una legge recente ha invece previsto un limite di 36.
Troppi per salvaguardare la salute mentale e fisica – se non la vita – dei soldati, gettati in una guerra che riunisce gli orrori delle vecchie e delle nuove guerre.
I RIMESCOLAMENTI NELLE STANZE DEL POTERE.
Putin tiene per ora la mano leggera in vista delle elezioni presidenziali di marzo, anche se il consenso per la sua leadership è dato per scontato.
La maggior parte degli arruolati viene da regioni periferiche, e fin quando le proteste sono limitate alle loro famiglie, non impensieriscono il regime…
GLI AIUTI EUROPEI E GLI AFFARI DELLA RICOSTRUZIONE IN UCRAINA…
Ci sono settori economici, soprattutto in Italia e Germania che non hanno visto bene la rottura economica con Mosca, dover cercare rifornimenti energetici più cari, pagare con l’inflazione la guerra, perdere mercati per i propri prodotti. Non sono riusciti a imporsi e adesso vogliono rifarsi partecipando alla spartizione degli investimenti…”
https://www.combat-coc.org/ucraina-siamo-ben-lontani-dalla-pace/
VENERDÌ 23 FEBBRAIO
SCIOPERO GENERALE NAZIONALE CONTRO LE GUERRE
Proclamato da CUB – SGB – USB – SI COBAS – ADL COBAS – ADL VARESE – CONFEDERAZIONE COBAS – SIAL COBAS – COBAS SARDEGNA – GPI – UDAP – API – CLP – SOL COBAS – CLAP
Sciopero generale contro genocidio, riarmo, spedizioni
Per leggere e stampare la proclamazione dello sciopero, anche per diffusione tra i lavoratori e affissione sui luoghi di lavoro, vedere link qui sotto:
https://www.facebook.com/photo/?fbid=741534334739677&set=pcb.741534521406325&locale=it_IT
“FERMARE IL GENOCIDIO…
Cessare il fuoco in Palestina e in tutte le guerre, diventa oggi un imperativo per il movimento dei lavoratori e delle classi popolari, che vede crescere il rischio di un conflitto globale alimentati dai tanti focolai d’incendio alimentati dalla crescente oppressione e spoliazione di interi popoli.
Un rischio che ci deve vedere in campo contro i blocchi militari contrapposti, contro le politiche di riarmo e il militarismo crescente.
In questo momento, il movimento di solidarietà con il popolo e la resistenza palestinese deve concentrarsi intorno alla richiesta del cessate il fuoco immediato, accompagnato dal ritiro dell’esercito israeliano da Gaza, dall’apertura di tutti i corridoi umanitari possibili per garantire il massiccio e necessario afflusso di aiuti umanitari, la liberazione degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza in cambio della scarcerazione di tutti i prigionieri politici palestinesi, la fine delle incursioni dell’esercito israeliano in Cisgiordania e il blocco degli insediamenti illegali dei coloni sionisti…
NO AL RIARMO E ALLE SPEDIZIONI MILITARI!”
VENERDÌ 23 FEBBRAIO
ORE 20 Piazza Albarello, Torino
FIACCOLATA PER LA PACE
Fiaccolata per la Pace
Giornata nazionale di mobilitazione per il cessate il fuoco in Palestina ed in Ucraina
Fermiamo la criminale follia di tutte le guerre, la corsa al riarmo, la distruzione del Pianeta.
L’Italia deve dire basta alla guerra!…
“… Si compiono i due anni di guerra in Ucraina, con decine di migliaia di morti, milioni i profughi in fuga ed un terzo del paese distrutto.
In Siria, dopo tredici anni di guerra, i risultati sono centinaia di migliaia di morti e la distruzione di una secolare convivenza inter-religiosa e inter-comunitaria.
In varie zone del continente africano , guerre e neo-colonialismo non hanno mai cessato di coesistere e di schiacciare le speranze di democrazia e di libertà.
L’ultimo e più drammatico esempio di questa spirale distruttiva è ancora una volta in Medio Oriente, dove a partire dal 7 ottobre 2023 assistiamo al compimento più atroce del processo avviato con gli accordi di Oslo e mai rispettato: il massacro compiuto dall’ala militare di Hamas contro i civili nel sud di Israele ha provocato oltre 1.200 vittime, tra cui numerose donne vittime anche di violenza e taluni minori, e la presa in ostaggio di circa 240 persone di ogni età; la catastrofe dell’umanità – come definita dal segretario dell’ONU Guterres – causata dall’azione militare israeliana su Gaza e dalle decisioni del governo israeliano è di una portata senza precedenti in tempi recenti: alla data del 10 febbraio sono 27.708 le persone uccise, di cui oltre due terzi minori e donne, i bombardamenti a tappeto hanno devastato la Striscia di Gaza, distrutto oltre 65.000 abitazioni civili, ospedali, scuole, presidi delle Nazioni Unite…”
Evento di AGITE Piemonte, CGIL Torino e altri 7
https://www.facebook.com/events/s/giornata-nazionale-di-mobilita/7130314493727567/
VENERDÌ 23 FEBBRAIO
ORE 18-20.15 Off Topic, Via Pallavicino 81, Torino
“PFAS NELL’ACQUA POTABILE DEL PIEMONTE: TORINO E ALTRI 70 COMUNI COINVOLTI”
Pfas nell’acqua potabile
Con la partecipazione di:
– Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna Inquinamento di Greenpeace Italia;
– Claudio Lombardi, Comitati Anemos e STOP Solvay di Spinetta Marengo (AL);
– Simona Bombieri, Comitato Acqua Pubblica Torino;
– Marco Calgaro, ISDE Italia;
– Alessandro Gariglio, avvocato di Greenpeace Italia;
– Stefano Polesello, CNR-IRSA.
“Presentazione e dibattito sul dossier di Greenpeace:
https://www.greenpeace.org/italy/storia/21195/pfas-acqua-piemonte/?fbclid=IwAR2KWfQlapAzYkPOWkAw7s9qFarmJxAocopMsvQE3L4Zd9L8-TcDAjIIlLs
che rivela che anche in Piemonte i PFAS sono presenti nell’acqua, anche quella destinata al consumo umano; la loro presenza non è limitata all’area di Spinetta Marengo (AL) dove ha sede la Solvay, unica produttrice in Italia di questa sostanza inquinante e cancerogena, ma sono diffusi su tutto il territorio piemontese…”
https://www.torinoggi.it/2024/02/20/leggi-notizia/argomenti/attualita-8/articolo/acqua-contaminata-da-pfas-greenpeace-italia-si-rivolge-a-cirio-quali-iniziative-per-proteggere-la.html
SABATO 24 FEBBRAIO
ORE 11 Piazza Castello, Torino
“ABOLIAMO LA GUERRA: 104a PRESENZA DI PACE
La presenza di pace di oggi cade a due anni dall’inizio della guerra in Ucraina ed in occasione della mobilitazione nazionale promossa da Rete Italiana Pace Disarmo Europe4Peace e Coalizione Assisi Pace Giusta
Presenze di Pace
Le presenze di pace sono un momento di aggregazione, solidarietà e pubblica espressione per chi è per la pace e, come recita la Costituzione, “ripudia la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti”: questa visione è maggioritaria, ma non è sufficientemente ascoltata e rappresentata dai media e nella classe politica.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra, di tutte le guerre. Condanniamo tutte le violenze.
Esprimiamo pieno sostegno agli attivisti per la pace, a chi manifesta contro la guerra e a chi si rifiuta di parteciparvi* – a tutte le donne e gli uomini che per questo sono perseguitati nei propri paesi.
Sosteniamo tutte le iniziative di resistenza nonviolenta alla guerra.
Condanniamo le aggressioni militari come quella russa in Ucraina, gli attacchi ai civili come quello da parte di Hamas e i bombardamenti ad opera di Israele, che provocano morte e distruzione fra gli abitanti di Gaza. La morte di civili non può mai essere un danno collaterale.
Chiediamo con forza un’urgente azione diplomatica per la pace…”
Evento di AGITE Piemonte, Acli Torino e altri 3
https://www.facebook.com/events/s/aboliamo-la-guerra-104%C2%AA-presen/7384322258282318/
SABATO 24 FEBBRAIO
A TORINO SI È SVOLTA UNA MANIFESTAZIONE ANTIMILITARISTA CON I DISERTORI DI TUTTE LE GUERRE
contro tutti gli eserciti, contro tutti i nazionalismi, contro tutte le frontiere, convocata dalla Assemblea antimilitarista di Torino.
No alla guerra e al militarismo!
“… L’Italia è impegnata in ben 43 missioni militari all’estero, in buona parte in Africa, dove le truppe tricolori fanno la guerra ai migranti e difendono gli interessi di colossi come l’ENI.
L’Italia vende armi a tutti i paesi in guerra, compresi Israele ed il Qatar, contribuendo direttamente a quella guerra atroce…
Noi non ci arruoliamo né con la NATO, né con la Russia.
Rifiutiamo la retorica patriottica come elemento di legittimazione degli Stati e delle loro pretese espansionistiche.
L’antimilitarismo e l’internazionalismo sono stati centrali nelle lotte del movimento dei lavoratori e delle lavoratrici sin dalle sue origini…
No alla guerra e al militarismo!
Sosteniamo chi si oppone alla guerra in Russia, in Ucraina, nel Mediterraneo orientale, nel Mar Rosso e in ogni dove!
Apriamo le frontiere ad obiettori e disertori di tutti i paesi in guerra!…”
https://umanitanova.org/event/torino-manifestazione-antimilitarista-3/
“LA PIAZZA DEI DISERTORI
… Il ricco canzoniere di Alessio Lega ha accompagnato i tanti interventi che si sono susseguiti.
“No war”, un’enorme scritta di cartone, è stata eretta a lato di Palazzo Madama.
Salvatore Corvaio ha dato vita alla performance antimilitarista “perché?”.
In piazza sono state raccontate le guerre dall’Artsakh al Sudan, due tra le tante cui l’Italia ha contribuito direttamente, fornendo armi e addestratori nel silenzio dei più.
I 120.000 armeni dell’Artsakh, che le truppe azere avevano dichiarato di voler passare per le armi, sono fuggiti dopo l’assedio di un anno e un attacco finale sferrato da truppe rifornite di armi da Leonardo ed addestrate in Italia.
Nei due anni precedenti lo scoppio della guerra civile che ha ridotto in macerie il Sudan, ucciso o obbligato a lasciare le proprie case centinaia di migliaia di persone, l’Italia ha fornito armi alle RSF, le Rapid Support Force di Dagalo, ex comandante degli Janjaweed…
La piazza torinese del 24 febbraio ha provato a dar voce anche alle vittime di queste e tante altre guerre dimenticate.
A due anni dall’inizio della guerra in Ucraina sono morte centinaia di migliaia di persone e sei milioni quattrocentomila ucraini hanno dovuto abbandonare le loro case per rifugiarsi altrove.
Eppure anche questa guerra, mediatizzata in mondo ossessivo per mesi, oggi resta sullo sfondo.
Sia in Russia che in Ucraina decine di migliaia di persone hanno disertato, si sono rifiutate di abbracciare le armi, sono fuggite o si nascondono.
In Russia l’opposizione alla guerra è costata carcere, torture e botte a tantissime persone.
Eppure non accenna a scemare…
La guerra, nuovamente devastante, scatenata dopo il feroce attacco di Hamas alla popolazione civile israeliana, con uccisioni, stupri e rapimenti, ha ridotto gran parte delle case, degli ospedali, delle infrastrutture del nord di Gaza ad un cumulo di macerie, obbligando la popolazione a rifugiarsi a Rafah, in una trappola mortale senza possibilità di fuga.
I morti, già oltre i trentamila, di cui diecimila bambini, crescono di giorno in giorno tra una popolazione sventrata dalle bombe, senza acqua, cibo, riparo. Fermare questa guerra è necessario.
Anche in Israele c’è chi rifiuta di arruolarsi, chi non accetta l’occupazione e l’apartheid e li avversa, pagandone duramente il prezzo.
A Gaza un documento di giovani gazawi ci dice che, anche in quelle condizioni, c’è chi rifiuta il nazionalismo e la guerra di religione voluta dai governi di entrambe le parti, decise, sia pure con enorme disparità di forze, ad annientare le popolazioni civili…
La giornata si è chiusa con la piazza che cantava insieme ad Alessio “nostra patria è il mondo intero”.
Un buon auspicio per i tempi duri che siamo forzati e vivere ai quali non intendiamo rassegnarci.”
https://www.anarresinfo.org/torino-la-piazza-dei-disertori/
SABATO 24 FEBBRAIO
ORE 14.30 da Piazzale Loreto, Milano
MANIFESTAZIONE A PIAZZA DUOMO
https://sicobas.org/2024/02/10/italia-23-febbraio-sciopero-generale-contro-le-guerre-24-febbraio-mobilitazione-internazionale-con-corteo-a-milano/
GIORNATA INTERNAZIONALE DI AZIONE CONTRO LE GUERRE DEL CAPITALE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
“ Dall’Ucraina a Gaza, dal Sudan al Congo, le guerre del capitale stanno massacrando centinaia di migliaia di persone, per lo più proletari; milioni sono costretti ad abbandonare le proprie case; altri milioni sono alla fame, mentre si diffondono le epidemie.
* In tutto il mondo è partita una corsa agli armamenti per preparare la Terza Guerra Mondiale mentre i governi tagliano le spese sociali e reprimono le nostre lotte militarizzando la vita della società.
* È ora di dire basta! Basta massacri, basta ad essere carne da cannone per gli interessi dei nostri sfruttatori! Basta sacrifici, militarismo, repressione!
* Uniamo le nostre forze alla scala internazionale e facciamo sentire la voce dei lavoratori in tutto il mondo!
* Proletari dell’Ucraina e della Russia, stringetevi la mano, il vostro nemico è in casa vostra! Abbasso i governi dei capitalisti, lottiamo per governi dei lavoratori!
* Fine immediata del genocidio a Gaza e della pulizia etnica in Cisgiordania e a Gerusalemme!
* A fianco della resistenza palestinese, per una Palestina libera dal colonialismo sionista!
* Lavoratori e giovani dell’Occidente: impedite ai vostri governi di continuare a inviare armi per il massacro in Ucraina e di continuare a sostenere Israele!
* Uniamo le nostre forze in tutto il mondo e lottiamo per una società senza sfruttamento e senza guerra, di armonia tra umanità e natura…
PROLETARI/E E OPPRESSI/E DI TUTTI I PAESI UNIAMOCI!”
https://pungolorosso.com/2024/01/30/24-febbraio-giornata-internazionale-di-azione-contro-le-guerre-del-capitale-february-24-international-day-of-action-against-the-wars-of-capital-%d8%b9%d8%b1%d8%a8%d9%8a-english-espanol-portugu/
TUTTE LE ADESIONI DAL MONDO ALLA GIORNATA INTERNAZIONALE DI AZIONE CONTRO LE GUERRE DEL CAPITALE
“Riportiamo qui di seguito l’elenco (quasi) completo delle organizzazioni politiche, sindacali, sociali e degli studiosi/e marxisti che in Italia, Argentina, Germania, Giappone, India, Turchia, Congo, Bangladesh, Stati Uniti, Brasile, Russia, Portogallo, Grecia, Olanda, Francia, Messico, Colombia, ed altri paesi ancora, hanno aderito agli appelli per la giornata internazionale e internazionalista di azione contro le guerre del capitale, e a sostegno della resistenza palestinese…”
APPELLO E ADESIONI DI SEGUITO:
https://pungolorosso.com/2024/02/21/tutte-le-adesioni-dal-mondo-alla-giornata-internazionale-di-azione-contro-le-guerre-del-capitale-24-febbraio-english-italiano/
SABATO 24 FEBBRAIO
ORE 16 presso Binaria Rivalta, Via Roma 9, Rivalta di Torino
presentazione di:
“PFAS. GLI INQUINANTI ETERNI E INVISIBILI NELL’ACQUA.
STORIE DI DIRITTI NEGATI E CITTADINANZA ATTIVA”
di Giuseppe Ungherese.
Partecipa, insieme all’autore
– Enzo Ferrara, direttore Centro Studi Sereno Regis e Medicina Democratica.
Evento ad accesso gratuito con prenotazione consigliata scrivendo a binariarivalta@gruppoabele.org
oppure telefonando al numero 011 550 8030.
“Quattro lettere che messe insieme descrivono i contorni di un disastro ambientale globale.
I PFAS (composti Poli e perfluoroalchilici), nati dall’attività umana, si sono diffusi in ogni angolo del Pianeta, contaminando l’ecosistema e il nostro organismo.
Reportage PFAS
In questo sconvolgente reportage, in libreria dal 16 febbraio 2024, il primo su questo tema nel nostro Paese, Giuseppe Ungherese ci racconta la storia e gli effetti nefasti dei PFAS, derivati del fluoro utilizzati per moltissimi prodotti di uso quotidiano e definiti “inquinanti eterni”.
Attraverso un approccio unico, che alterna conoscenza scientifica, testimonianze e impegno civile, l’autore ci guida in un viaggio nelle zone di sacrificio, le regioni del mondo più colpite dalla contaminazione, dove gli interessi economici dell’industria e delle multinazionali della chimica hanno sacrificato la salute dell’ambiente e delle comunità, spesso con la complicità delle istituzioni, che per anni hanno ignorato o sottovalutato il problema.
Giuseppe Ungherese è responsabile della campagna inquinamento di Greenpeace Italia dal 2015…” https://altreconomia.it/eventi/presentazione-di-pfas-di-giuseppe-ungherese-a-binaria-rivalta-torino/
DOMENICA 25 FEBBRAIO
ORE 10 Pratone di Via Madonna della Salette
CURIAMO E PULIAMO IL PRATONE DI PARELLA
Incontriamoci per continuare insieme a curarlo.
Saremo impegnati in attività di pulizia del prato dai rifiuti e annaffiatura dei giovani alberi.
Tutt* per un prato, un prato per tutt*
Comitato Salviamo i Prati
https://www.facebook.com/photo/?fbid=807412541426451&set=a.471949361639439
Difesa di prati e parchi a Torino
DOMENICA 25 FEBBRAIO
ORE 19 Sala Convegni Circoscrizione 7, Corso Belgio 91, Torino
“MEISINO: PARCO IN ESTINZIONE?”
Proiezione, discussione e aperitivo benefit
Evento di Salviamo IL Meisino
https://www.facebook.com/events/1379454276097890/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[]%7D
GIOVEDÌ 29 FEBBRAIO
ORE 18.30 CSOA Gabrio, Via Francesco Millio 42, Torino
“LE NUOVE RECINZIONI. CITTÀ, FINANZA E IMPOVERIMENTO DEGLI ABITANTI”
TRE SAGGI di Lucia Tozzi, Stefano Portelli e Luca Rossomando.
Espropriazione / accumulazione nelle città italiane
“Il primo saggio si occupa di potenti enti finanziari impegnati nella riqualificazione delle aree dismesse a Milano e mostra le relazioni fra interessi del grande capitale, fondazioni filantropiche e istituzioni al servizio della speculazione.
Il secondo saggio si concentra sulla privatizzazione dell’edilizia convenzionata a Roma, spesso in contraddizione con le norme vigenti.
L’ultimo studio, infine, racconta di un quartiere popolare del centro di Napoli, soffermandosi sulle forme di sussistenza e piccola imprenditoria dagli anni Ottanta a oggi e sulla repentina espansione turistica di questi anni.
Con metodi diversi i tre lavori studiano le modalità di espropriazione o accumulazione delle risorse che interessano gli spazi urbani negli ultimi anni.
Per noi dell’assemblea di Un Altro Piano per Torino la presentazione del libro sarà il primo incontro per affinare pensieri e strumenti utili a contestare il progetto di piano regolatore su cui l’amministrazione della nostra città sta lavorando”.
Assemblea “Un Altro Piano per Torino”
https://apto.noblogs.org/post/2024/02/21/44/
GIOVEDÌ 29 FEBBRAIO
ORE 19-23.30 Associazione Clapie, Frazione Cels Moliere 58, Exilles (TO)
PIZZATA BENEFIT PER IL BRENNERO
CON CABARET “I.D.M – CABARET OZIOSO CONTRO IL LAVORO”
Brennero a Exilles
“Il 7 marzo 2016, un corteo contro la costruzione di un muro anti-migranti tra l’Italia e l’Austria al Brennero ha visto centinaia di compagnx battersi, bloccando la frontiera per merci e turisti.
La repressione che ne ha seguito è stata fortissima.
La sentenza d’appello ha distribuito circa 120 anni di carcere ai compagni e alle compagne per quella manifestazione, “Abbattere le frontiere, al Brennero e ovunque”.
Se le condanne fossero confermate in Cassazione il 5 marzo 2024, una trentina di compagni potrebbero finire dietro le sbarre, e molti altri finiranno ai domiciliari. Le spese sono molte e c’è bisogno di sostegno!
DALLA VALSUSA AL BRENNERO CONTRO LE FRONTIERE!”
https://gancio.cisti.org/event/pizzata-benefit-per-il-brennero-con-cabaret-idm-cabaret-ozioso-contro-il-lavoro
GENNAIO 2024:
4 gennaio 2024 – Collettivo di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
“GKN AZIONARIATO POPOLARE OLTRE I 600.000 EURO.
Limite domande di ammissione prorogato fino al 30/6.
Continuiamo verso il milione. Qualcosa di incredibile sta accadendo.
GKN: azionariato popolare
La distribuzione delle azioni ci mostra la forza di una comunità locale, degna e dignificata, unita alla solidarietà internazionale. Ci mostra singole e singoli uniti a una vasta rete associativa. Ci mostra tutto quello che loro temono:
– €26.750 erogazioni liberali con causale per GFF
– €155.000 azioni già acquistate da Soms insorgiamo
Azionisti prenotati 421:
337 persone fisiche e 84 persone giuridiche (Oxfam, Circoli Arci, Fuorimercato ecc ecc).
Azioni prenotate 421.337
– Firenze e provincia €60.600
– resto Toscana €79.000
– resto Italia 180.087
– estero €101.650…”
https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid02RXyJ4
PewGxvHxtAgX8C43GUvrL5GfZF1CoRhwPuRwDjNgQzAbfkqcUH48ABG2Nkcl
GIOVEDÌ 4 GENNAIO
MORTO A 98 ANNI IL PROFESSOR GASTONE COTTINO, DALL’ETÀ DI 18 ANNI PARTIGIANO GAPPISTA nelle file dei Giovani liberali con il nome di battaglia “Lucio”, partecipando alla liberazione del Palazzo di Città a Torino, poi diventato docente di diritto commerciale all’Università di Torino, comunista, prima nelle file del PCI e poi di PRC.
per Gastone Cottino
4 gennaio 2024 – NOTAV Info:
“CON GASTONE COTTINO SE NE VA UN FRATELLO, UN COMPAGNO, UN MAESTRO.
Questa mattina è tristemente mancato il partigiano Gastone Cottino, lo ricordiamo attraverso le parole di Nicoletta Dosio.
“E’ morto Gastone Cottino, comunista, antifascista, da sempre e per sempre partigiano.
La sua vita l’ha visto coerentemente schierato, senza esitazioni, dalla parte degli oppressi, per una democrazia che fosse autentico potere popolare, contro l’indifferenza che egli giudicava gramscianamente “abulia, parassitismo, vigliaccheria, non vita”.
Di questi principi si sostanziava il suo sostegno ai movimenti di liberazione e, tra questi, al Movimento NO TAV, del quale condivise le ragioni e la pratica in difesa della salute, dell’ambiente, del diritto all’autodeterminazione delle popolazioni.
Il prof. Cottino sostenne sempre, con coraggiosa, concreta solidarietà, quanti subivano la repressione dello stato di polizia, i militanti delle lotte sociali e ambientali contro cui i tribunali applicavano il diritto penale del nemico.
Non dimenticheremo la sua presenza al corteo Torinese del Primo Maggio 2022, a fianco dello spezzone sociale bloccato dalle cariche dei plotoni di agenti in assetto antisommossa: a sbloccare la situazione fu il suo appassionato intervento al megafono in cui rivendicava il diritto a manifestare e denunciava la violenza del potere e la fascistizzazione in atto.
Sui fatti di quel Primo Maggio vogliamo riportiamo qui il testo di una LETTERA APERTA CHE LO VEDE COME PRIMO FIRMATARIO…”
“1° MAGGIO A TORINO: ANCORA VIOLENZE DI POLIZIA.
Dopo due anni il corteo del primo maggio ha di nuovo attraversato le strade di Torino.
E di nuovo è stato segnato da un intervento violento, improprio e gratuito delle forze dell’ordine.
In via Roma, infatti, la parte “non istituzionale” del corteo è stata oggetto di cariche da parte della polizia in assetto di guerra…
Questa modalità di gestione dell’ordine pubblico è, a Torino in modo più accentuato che nel resto del Paese, una costante: si è realizzata negli ultimi anni nei cortei del primo maggio e si è ripetuta anche recentemente in ogni manifestazione di protesta, con particolare accanimento dei confronti di giovanissimi studenti e studentesse.
V’è in ciò un’evidente insofferenza nei confronti del dissenso, della protesta, dell’opposizione radicale, del pensiero diverso e l’intento di escluderli dalla scena politica attraverso la rimozione, la criminalizzazione, la repressione.”
PER DARE L’ULTIMO SALUTO A GASTONE:
– VENERDÌ 5 GENNAIO
ore 14.30 – 18 alla Camera ardente presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Torino, Via Po 17;
– SABATO 6 GENNAIO
ore 9.15 presso il Tempio Crematorio di Torino, Corso Novara 135.
FUNERALE CIVILE
https://www.notav.info/post/con-gastone-cottino-se-ne-va-un-fratello-un-compagno-un-maestro/
VIDEO COTTINO AL 1° MAGGIO 2022:
https://www.lastampa.it/torino/2022/05/01/video/gastone_cottino_ho_
quasi_centanni_ma_mi_ribello_il_primo_maggio_e_di_tutti-3176028/
11 gennaio 2024 – Torino Per Gaza:
“RICHIEDIAMO UN’AZIONE IMMEDIATA DEL COMUNE DI TORINO PER GAZA
Il nostro gemellaggio con Gaza ci impone una RESPONSABILITA’ MORALE. È tempo che il nostro comune onori l’impegno preso nel 1999.
per Gaza
CHIEDIAMO AL COMUNE DI TORINO:
– di esprimere solidarietà con i civili palestinesi esponendo pubblicamente “CESSATE IL FUOCO SUBITO”;
– di ACQUISTARE medicinali e materiale sanitario necessario e utilizzabile in un territorio devastato e con poca energia elettrica;
– di realizzare un CORRIDORIO SANITARIO tra la Palestina e alcune strutture sanitarie della Città e della Regione, per accogliere malati molto gravi e a rischio di vita con l’intento di cercare di salvare vite umane;
– UN INCONTRO URGENTE CON IL SINDACO, GLI ASSESSORI E I CONSIGLIERI COMUNALI, IN CONCOMITANZA CON IL PRESIDIO DEL 15 GENNAIO”.
Firmate questa petizione:
https://www.change.org/p/richiediamo-un-azione-immediata-del-comune-di-torino-per-gaza
LUNEDÌ 15 GENNAIO SI È SVOLTO A TORINO ALLA FABBRICA DELLE E
IL CONVEGNO “UNA DIVERSA IDEA DI ORDINE PUBBLICO”
Ordine pubblico, idea diversa
Sono intervenuti:
– Roberto Lamacchia, presidente Associazione Nazionale Giuristi Democratici;
– Alessandra Algostino, professoressa Diritto Costituzionale Università di Torino;
– Roberto Cornelli, professore Criminologia Università Statale Milano;
– Rossella Selmini, professoressa Criminologia Università di Bologna;
– Livio Pepino, portavoce Coordinamento Antifascista Torino;
– Leopoldo Grosso, presidente onorario Gruppo Abele;
– Giulia Locati, segreteria Piemonte e Valle d’Aosta Magistratura Democratica;
– Gianna Pentenero, assessore polizia locale e politiche sicurezza Torino;
– Carmine Piscopo, professore Progettazione Architettonica Università Federico II Napoli;
– Daniele Tissone, già segretario generale SILP-Sindacato Lavoratori Polizia.
ORGANIZZATORI: l’Associazione Nazionale Giuristi Democratici, il Coordinamento Antifascista Torino, il Gruppo Abele, Magistratura Democratica, Volere la Luna e il Centro Studi Sereno Regis.
VIDEO DIRETTA: https://www.youtube.com/watch?v=L-0sw4DfFUs
MERCOLEDÌ 17 GENNAIO A TORINO SI È SVOLTA LA CONFERENZA STAMPA DI EXTINCTION REBELLION
“DISSENSO È DEMOCRAZIA”
in Piazza Palazzo di Città, per fare il punto sul diritto al dissenso in questo paese.
dissenso È democrazia
Alla conferenza sono intervenuti:
Prof. Alessandra Algostino, docente di diritto costituzionale a UniTo,
Livio Pepino, magistrato dal 1970 al 2010, consigliere presso al Corte di Cassazione ed ex componente del Consiglio Superiore della Magistratura,
Avvocati Roberto Capra e Gianluca Vitale,
Roberto Mezzalama, Presidente di Torino Respira.
“Un centinaio di denunce, decine di multe e sedici persone espulse da diverse città d’Italia.
Tra fine 2023 e inizio 2024 sono i provvedimenti notificati a persone che nei mesi scorsi hanno partecipato ad azioni con Extinction Rebellion in Italia. I legali preparano i ricorsi in massa…”
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=POriuZ-dMOI
MARTEDI 23 GENNAIO
ALLE ORE 18 presso i locali della Circoscrizione 3, Corso Peschiera 193, Torino
(Ci troveremo un po’ prima alle 17.30 fuori dalla circoscrizione per entrare insieme!)
CONSIGLIO APERTO SUL PROGETTO DELL’AREA EX WESTINGHOUSE-NEBIOLO convocato a seguito della raccolta di trecento firme, organizzata dal comitato EsseNon.
ex Westinghouse EsseNon
“Tale progetto prevede la costruzione di un supermercato Esselunga sul parco Artiglieri da Montagna (tra il palazzo di giustizia e le carceri Le Nuove), di un centro congressi e di una struttura ricettiva nell’ex area industriale Westinghouse-Nebiolo.
Inizialmente il progetto, presentato alla città nel 2006, non includeva nel suo perimetro il parco e prevedeva la costruzione di una biblioteca e di un teatro nell’area industriale.
A causa dei problemi di bilancio cittadino, il Comune di Torino ha poi rinunciato al progetto e ha venduto l’area ex Westinghouse-Nebiolo e il parco Artiglieri da Montagna alla catena di supermercati Esselunga.
Nel novembre del 2021 è nato il comitato Essenon, composto da residenti della zona, studentə e attivistə, per salvare il parco dalla distruzione e mettere in discussione il progetto sull’area ex Westinghouse-Nebiolo nel suo complesso…
Come comitato Essenon abbiamo raccolto 300 firme per ottenere un consiglio circoscrizionale aperto, tra le altre cose, per fare chiarezza in merito al soggetto assegnatario del centro congresso (che ricordiamo essere motivo primario e necessario della svendita dell’area), alle tempistiche di inizio dei lavori, ai costi e procedure di bonifica dell’area inserita nel contesto urbano.”
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid02rRQHTXGPDNrsbn8TGwU5Rb5dtQMRZXY8uctcLhmpkt
8BEdjieZrPSzW6E5SWGi9Ul&id=100080174836203
MARTEDÌ 30 GENNAIO
LA GIUNTA COMUNALE HA DELIBERATO L’AVVIO DI UN PERCORSO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA dell’immobile di Corso Regina Margherita 47, di proprietà della Città di Torino, occupato da 37 anni dal centro sociale Askatasuna.
Aska, progettazione partecipata
La proposta della vice-sindaca con delega al Patrimonio Michela Favaro e dell’assessore ai Beni Comuni Jacopo Rosatelli ha recepito la proposta di un gruppo di cittadine e cittadini nell’ambito del Regolamento dei beni comuni urbani a Torino.
“AL VIA UN PERCORSO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA PER L’IMMOBILE DI CORSO REGINA 47.
… L’immobile rimarrà in disponibilità della città e verrà gestito in partenariato con i cittadini, attraverso un percorso comune fondato su due condizioni iniziali imprescindibili, ovvero il rilascio da parte delle persone attualmente presenti e le opportune verifiche di sicurezza all’interno della struttura…
https://comunicatistampa.comune.torino.it/2024/01/al-via-un-percorso-di-progettazione-partecipata-per-limmobile-di-corso-regina-47/
DICEMBRE 2023:
Dicembre 2023 Wemove.eu – Petizione alla Commissione Europea
“TASSIAMO I SUPER RICCHI
CHIEDIAMO ALLA COMMISSIONE EUROPEA DI APPLICARE UNA TASSA EUROPEA SUI GRANDI PATRIMONI, in base all’articolo 115 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFEU).
Questa tassa permetterebbe di definire delle politiche comunitarie progressiste e un’azione coordinata per massimizzarne l’impatto positivo.
PERCHÉ È IMPORTANTE?
Tassiamo i super ricchi
Mentre migliaia di noi si trovano ad affrontare aumenti insostenibili dei costi per i beni di prima necessità e per riscaldare le nostre case, i super-ricchi diventano sempre più ricchi.
Soltanto perché i miliardari non pagano una percentuale equa di tasse.
L’1% più ricco del pianeta possiede quasi metà della ricchezza mondiale, e a malapena pagano le tasse. Sfruttano i paradisi fiscali e utilizzano scappatoie per versare ai governi meno tasse possibili, privando tutti noi di contributi vitali per finanziare gli ospedali, il personale sanitario e gli insegnanti.
Ora abbiamo la possibilità di fermare questa ingiustizia…”
https://action.wemove.eu/act/2023-12-tax-the-rich-petition-IT?akid=s149980..p6DKKl
DA SABATO 9 A MARTEDI 12 DICEMBRE
Francia contro cemento Lafarge
SI SONO SUSSEGUITE IN FRANCIA NUMEROSE AZIONI CONTRO L’AZIENDA LAFARGE e contro e le grandi industrie del cemento promosse da Les soulèvements de la terre in occasione del primo anniversario di un’azione contro la Lafarge-Holcim a Marsiglia, quando lo scorso 10 dicembre, 200 persone fecero irruzione nella fabbrica di cemento di Bouc-Bel-Air, uno dei cinquanta siti industriali più inquinanti del Paese, per chiuderla.
Una trentina di persone furono fermate e indagate dalla direzione antiterrorismo in relazione a questa azione…
13 dicembre 2023:
“RITORNO AL PASSATO DI QUATTRO GIORNI VORTICOSI (E PIÙ DI 40 AZIONI) CONTRO IL CEMENTO
Da Tolosa a Bruxelles, da Corseoul, a Val-de-Reuil, passando per Saint Barthélémy d’Anjou, Saint-Cecile o Héricourt, in gruppi o gruppi, decine o migliaia di persone sono sbarcate in mezzo a centrali elettriche, siti e cave i cui profitti sono legati alla perpetuazione della devastazione ambientale.
A Forez, Strasburgo, Belfort, Teil, Parigi o Anjou, la folla di tutte le età si è radunata davanti alle griglie, bloccata da enormi rocce, costruzioni murali d’argilla o montata su silos.
A Lione, durante il festival delle luci, un “Lafarge + Daesh = cuore” ha illuminato i ponti, tra l’altro!
Sabato la lotta all’A69 è riuscita a mobilitare nuovamente quasi 2000 persone, per entrare nel sito di un futuro impianto di bitume che sarà utilizzato per la realizzazione dell’autostrada e disarmarlo prima di annunciare la nascita di un collettivo contadino contro le centrali a bitume.
Nel frattempo, decine di altre, indossando maschere di animali, hanno razziato la facciata di un sito di Lafarge nel centro di Parigi e l’hanno tenuta impegnata a ballare per uno spuntino di compleanno nel 1° anniversario del disarmo del cimitero di Bouc Bel Air, uno dei 50 siti più inquinanti del paese.
A Ginevra, una grande squadra è andata a Holcim e ha accecato camion e uffici firmando “Bye Bye”.
A Marsiglia una banda organizzata è anche tornata per questo compleanno per fare il bagno nelle cave del sito Bouc Bel Air e denunciare come prende l’acqua.
Altrove, le lotte locali hanno preso il sopravvento di questa campagna d’azione: a Doulon (Nantes) una struttura costruita dalla ZAD di Notre-dame-des-Landes è stata portata da trattori sulle zone umide minacciate dall’artificializzazione.
A Saint-Cecile in Borgogna, un corteo funebre è andato a seppellire un progetto di estensione della carriera.
In Nouvelle-Aquitaine, l’associazione contro l’apertura dei portali in Gironde (LA COP 33) ha ridipinto e chiuso gli ingressi di 4 siti Lafarge”, mentre diversi raduni coordinati hanno portato un “NO” categorico al progetto di “Grand Speed Line” dalle cave e dagli impianti di calcestruzzo che servirebbe alla fornitura del più grande cantiere del territorio e attualmente minaccia la magnifica Valle del Ciron…”
https://www.facebook.com/soulevementsterre/posts/pfbid0zsjn1cRHvaRa
Sb7xLH64scJ7ySWMv7M8LtVfJitwQESdEZdQ515RPsLPMLzzc4qEl
LUNEDÌ 18 DICEMBRE
IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE SALVINI È VENUTO A CHIOMONTE PER LA CONSEGNA DEL CANTIERE ALLE DITTE Itinera, Ghella e la francese Spie Batignolles che dovranno iniziare i lavori per la realizzazione della parte italiana di 12 chilometri del tunnel di base fino a Susa per un valore di 1,1 miliardi di euro.
Presidio anti-Salvini Valle Susa
I NO TAV hanno presidiato la zona dai cancelli della centrale di Chiomonte con lo striscione “I MINISTRI PASSANO, I NO TAV RESTANO!” chiedendo al ministro di testare la temperatura all’interno del tunnel, visto che nel luglio scorso non permisero al commissario Calogero Mauceri di entrarvi per ragioni mai chiarite.
TG R del 18-DIC-2023 ore 19.30
https://youtu.be/YWdgoJ18IjQ
18 dicembre 2023 NOTAV Info:
“SALVINI, I MINISTRI PASSANO, I NO TAV RESTANO
… Inutile dire che l’apparato di sicurezza messo in campo per oggi è stato a dir poco spropositato, una vera e propria militarizzazione del territorio con tanto di posti di blocco all’entrata di Giaglione, elicottero e decine di agenti nel boschi della Clarea.
Nonostante questo i No Tav sono riusciti a raggiungere la tettoia dalla parte dei Mulini, dove sono state sventolate bandiere e fatto dei cori, e contestualmente a Chiomonte è stata fatta una battitura sulle reti del cantiere.
A fronte delle dichiarazioni di Salvini e compagnia cantante che continuano a dire che le grandi opere sono una priorità, noi continuiamo a rispondere che le nostre priorità, quelle del nostro pianeta, sono ben altre e continueremo a trovarci in ogni luogo e in ogni occasione per ribadirlo.
Avanti No Tav!”
https://www.notav.info/senza-categoria/salvini-i-ministri-passano-i-no-tav-restano/
18 dicembre 2023 Radio Onda d’Urto:
“VALSUSA, PROTESTE CONTRO LA VISITA DI SALVINI AL CANTIERE TAV NONOSTANTE DENUNCE E MILITARIZZAZIONE DELLA ZONA
Circa 20 attivisti e attiviste No Tav sono stati fermati per un paio di ore e poi denunciati dalla polizia durante le manifestazioni di oggi in Valle di Susa contro la presenza del ministro Salvini, giunto in valle per l’ennesima inaugurazione dei lavori del tunnel di base italiano dell’inutile e devastante grande opera ferroviaria Torino Lione…
Notificati sei fogli di via.
La corrispondenza di una militante No Tav, tra i fermati e le fermate di questo pomeriggio, che racconta e fa un bilancio politico delle iniziative messe in campo” Ascolta o scarica
https://www.radiondadurto.org/2023/12/18/valsusa-proteste-contro-la-visita-di-salvini-al-cantiere-tav-nonostante-denunce-e-militarizzazione-della-zona/
https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2023/12/Corrispondenza-dalla-Valsusa.mp3
13 dicembre 2023 Mario Cavargna (Consigliere Pro Natura Piemonte):
“LA VISITA DI SALVINI SARÀ UNA FARSA”
… Ma la sua presenza a Chiomonte non ha il significato che le si vuol dare come primo passo verso la realizzazione dell’opera, in quanto, nelle condizioni geologiche evidenziate dallo scavo del tunnel geognostico della Maddalena, fermatosi a 7.020 metri contro i 7.500 previsti, non riuscirà a percorrerlo, pur essendo per i promotori dell’opera il simbolo e la speranza della futura realizzazione.
Da almeno due anni è noto che la metà della galleria, proprio quella che ripercorre il tracciato del tunnel di base, è impraticabile agli esseri umani.
Vi può accedere solo il robot automatico Axel la cui presenza è nota dalle riviste specializzate e i cui dati ambientali che sono stati raccolti sono ignoti o comunque non comunicati dalla Regione e dall’Arpa. L’impossibilità ad entrarvi è stata certificata dal rifiuto opposto al commissario Calogero Mauceri nel luglio scorso, come risulta dal vivace resoconto di testimonianze che è stato pubblicato dalla stampa e che non è mai stato smentito.
È noto pure che la situazione non è mutata dopo sedici mesi, mentre gli operai che lavorano nella zona vicina a quella in cui è vietato l’accesso lavorano in costume da bagno, perché gli impianti di refrigerazione non riescono a rendere la temperatura sopportabile.
Qualcuno ipotizza che il calore sia stato lasciato crescere per non rivelare la ben più pericolosa presenza di radon…
Pro Natura Piemonte, in data 21 aprile 2023, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Torino per chiedere un’indagine in nome del diritto di informazione della popolazione su temi che riguardano la sicurezza e la salute, ma non risulta tuttora un cenno di ricezione.
Il lavoro in corso nella galleria, che ora passa ad un’altra impresa, consisteva nella realizzazione di 23 nicchie di sorpasso e non risulta che l’impresa appaltatrice sia riuscita a portarlo a termine nonostante che, dall’affidamento dei lavori, sia trascorso il doppio dei quindici mesi preventivati…”
https://www.notav.info/post/tav-pro-natura-la-visita-di-salvini-sara-una-farsa/
15 dicembre 2023 – Centro Studi Sereno Regis:
“CARO MATTEO…
di Roberto Mairone
Solo pochi giorni dopo la 66ima (!!!) riunione della Commissione Intergovernativa sulla nuova linea ferroviaria AV Torino-Lione, che si è svolta ieri, 14 dicembre, presso il grattacielo della Regione Piemonte a Torino alla presenza di Iveta Radičová (Coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo), ecco che la Valle di Susa si prepara a ricevere Matteo Salvini in persona, in qualità di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Lunedì 18 dicembre, come la stampa mainstream sta martellando da giorni, sarà infatti in visita al cantiere TAV di Chiomonte.
Sarà l’occasione per le ennesime promesse che il vicepresidente del Consiglio non potrà poi mantenere?
In fondo in fondo, sono contento che tu venga in visita al cantiere del TAV a Chiomonte.
E sai perché?
Perché penso che, paradossalmente, la tua visita possa essere una buona occasione di rilancio per le ragioni del movimento No Tav, e per tutti coloro che a vario titolo, e alle prese con le più diverse istanze ambientaliste, ecologiste o di semplice buonsenso, si oppongono da tempo a questo come ad altri inutili sperperi di denaro pubblico, per non dire delle devastanti conseguenze ambientali…
Tu ti prendi gioco, dileggi e insulti continuamente “i no TAV, i No Ponte, i No Flat Tax, i No Brennero, i No Alta Velocità”, insomma fai “di ogni erba un (anti) fascio”, e mentre lo fai occhieggi qua e là alla ricerca del nemico di turno, di quell’avversario che prima crei tu stesso, e poi alimenti e condanni…
Fin dalla tua campagna elettorale, e ogni volta che sei andato a fare sfoggio di te stesso nei cantieri che devastano i territori e drenano le ingentissime risorse che tu e il tuo governo state togliendo a scuola, sanità, cura del territorio, ricerca, eccetera, ti sei sperticato in “profezie scintillanti, in annunci roboanti” che puntualmente non hanno avuto seguito.
Proprio in una tua precedente visita al cantiere TAV di Chiomonte (era il 28 giugno 2021 e c’era ancora il Governo Draghi) avevi promesso, nell’ordine:
il taglio delle tasse…
il blocco e il rimborso dell’IMU per gli immobili occupati o inagibili…
la messa in sicurezza e la salute degli italiani (?)…
e soprattutto, il rilancio del lavoro.
Di tutto ciò nulla è stato fatto, né da te personalmente, né dal governicchio che è venuto dopo Draghi e di cui sei Ministro…”
https://serenoregis.org/2023/12/15/caro-matteo/
SABATO 16 DICEMBRE
È STATA SANZIONATA LA SEDE LEGALE DI ASTM, SOCIETÀ CONTROLLATA DAL GRUPPO GAVIO, CHE CONTIENE AL SUO INTERNO ITINERA S.P.A., azienda che quest’estate ha vinto l’appalto da un miliardo di euro per la realizzazione del tunnel di base dell’Alta Velocità Torino-Lione…
La banda del buco nella società sanzionata
“Infatti è stato annunciato che questo lunedì inizieranno i lavori del tunnel di base in Val di Susa.
Stampa, notiziari e organi istituzionali stanno vendendo la giornata di lunedì come se fosse il punto di svolta di questo cantiere, il momento in cui finalmente anche dal lato italiano si entra nel vivo dei lavori del TAV.
La giornata è talmente importante da richiedere la presenza del ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini, che dopo le violente cariche della polizia alla stazione di Porta Nuova, ha annunciato che non si lascia intimorire dai No Tav e che verrà in visita lunedì 18 in Val Susa, per inaugurare l’inizio dei lavori.
Al ministro Matteo Salvini e a queste aziende criminali vogliamo ribadire che siamo noi che non ci lasciamo intimorire da loro…
ITINERA AZIENDA ECOCIDA!
GIÙ LE MANI DALLA VAL SUSA.
IL VOSTRO MILIARDO, LA NOSTRA DEVASTAZIONE.”
https://www.facebook.com/NoTavTorinoeCintura/posts/pfbid0CAnEfxwU3
BQjphZsdV6BEU8m4qd4Fw8q5Dm8ash3kduB4ztHRHVJTxqHZHfSwi1cl
VIDEO: https://www.facebook.com/reel/1073792096957903
MARTEDÌ 19 DICEMBRE
A TORINO AL CAMPUS EINAUDI SI È SVOLTO IL CONVEGNO: “MODELLO TORINO. LA DEMOCRAZIA DEI FASCISTI E DEI MANGANELLI”
per rispondere alla violenza poliziesca e alla gestione di un ordine pubblico che sdogana fascismo e reprime ogni forma di dissenso.
Manganelli modello Torino
Hanno partecipato tra gli altri:
– Alessandra Algostino, docente ordinaria di Giurisprudenza presso Unito
– Alessandro Barbero, storico e scrittore
– Bruno Maida, docente di storia contemporanea
– Giorgio Cremaschi, Potere al Popolo
-Assemblea Notav Torino e Cintura
-Associazione Volere la Luna
DIRETTA VIDEO:
https://www.facebook.com/watch/live/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v&ref=watch_permalink&v=889732936099580
MERCOLEDÌ 27 DICEMBRE
IL TRIBUNALE DI FIRENZE ANNULLA I LICENZIAMENTI DEI 185 LAVORATORI DELLO STABILIMENTO EX GKN DI CAMPI BISENZIO accogliendo il ricorso presentato dalla Fiom per condotta antisindacale applicando la legge antidelocalizzazioni (la 234 del 2021) che prevede per le aziende grandi, sopra i 250 dipendenti di fare una procedura preliminare ai licenziamenti collettivi che e invece è stata totalmente saltata senza incontrare i sindacati, spiegare le problematiche occupazionali che quindi non ha potuto interloquire, e i licenziamenti sono arrivati senza preavviso.
Annullati i licenziamenti GKN
28 dicembre 2023 Collettivo di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze:
“ANNULLATA PROCEDURA LICENZIAMENTO
… FUORI DALLA MOBILITAZIONE NON C’È SALVEZZA. IL 31 DICEMBRE È ANCORA PIÙ IMPORTANTE. Spingere ora…
2. La sentenza ha solo annullato la procedura di licenziamenti. Senza reindustrializzazione, i licenziamenti ripartiranno. Senza intervento pubblico, non ci sarà reindustrializzazione. Andiamo a prenderci intervento e pubblico e reindustrializzazione con la lotta.
3. Il Governo tifa evidentemente speculazione e licenziamenti. La Regione intervenga con intervento pubblico diretto o indiretto. Noi siamo pronti a metterci la classe dirigente dal basso, operaia e sociale, in grado di dare vita a una fabbrica socialmente integrata.
4. Abbiamo guadagnato tempo. Loro sono già al lavoro per farcelo sprecare. Non facciamoci portare via la vita. Andiamocela a prendere. Non torneremo alla normalità, perché la normalità ha partorito tutto questo. Ci meritiamo una nuova normalità: un polo delle energie rinnovabili e della mobilità leggera al servizio di una vita bella…”
https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid02ZhHf8kg
Apyur2ZW5jev1rAasfX6DkLRJ97oZBeWZhKSrTbYNC7vBtK8S5A1n48iil
DOMENICA 31 DICEMBRE ALLA GKN È FESTA
Ma alla luce della sentenza la mobilitazione è ancora più importante, perché fuori dalla mobilitazione non c’è salvezza.
Dai 18 comizi e convegni, con delegazioni da tutta Italia e da vari Paesi europei, Francia, Germania:
“5000 persone di picco, 7000 persone di passaggio complessivo, hanno nuovamente abbracciato la fabbrica.
Il tutto con un meteo avverso, l’influenza peggiore degli ultimi 15 anni e in una serata – quella del 31 dicembre – densa di eventi in contemporanea.
Il movimento solidale attorno alla fabbrica non conosce calendario: che ci licenziate a luglio o a capodanno, scegliamo ancora di non cadere.
Si tratta dell’ennesimo evento di questa lotta. Diamo dei numeri di inizio anno…”
VIDEO: https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/videos/1818843771910016/
A FINE DICEMBRE NOTAVTORINO.ORG HA FATTO IL PUNTO SULLO STATO ATTUALE DEI LAVORI PER LA NUOVA LINEA FERROVIARIA TORINO-LIONE SUL TERRITORIO ITALIANO.
Sulle sei aree osservate: Val Clarea, Salbertrand, San Didero, piana tra Susa e Bussoleno, Rosta e Rivalta di Torino, si può valutare che procedono lentamente.
6 gennaio 2024 – Scheda a cura di notavtorino.org:
“TAV TORINO-LIONE IL PUNTO SUI LAVORI PRELIMINARI LATO ITALIA A FINE 2023
Lo scavo non è ancora partito
Già per i lavori preliminari continua l’accumulo di consistenti ritardi sui cronoprogrammi…
Lo scavo del tunnel di base non è ancora partito.
Negli ultimi giorni dell’anno le imprese che a settembre si sono aggiudicate l’appalto per 1 miliardo e 99 milioni stanno prendendo possesso del cantiere di Chiomonte da dove dovranno iniziare a scavare sia verso Susa che verso il confine francese.
Ma prima occorre che realizzino in sotterranea diverse notevoli opere accessorie, come previsto nella descrizione dei lotti nell’appalto, opere che discendono dalla “variante 2017” del progetto: le 6 gallerie di servizio, “la c.d. area di sicurezza Clarea”, i cameroni necessari per il montaggio delle TBM (Tunnel Boring Machine, le talpe meccaniche). VEDI
Solo dopo tutto questo potranno affrontare le gatte da pelare del tunnel vero e proprio: temperature non sopportabili dagli esseri umani, rocce carbonatiche porose e poco consistenti, rischi di venute d’acqua incontenibili.
Negli ultimi 3-4 anni i lavori delle precedenti imprese avevano riguardato soprattutto lo scavo delle piazzole laterali dentro la galleria geognostica, operazione che ha richiesto un tempo più che doppio del preventivato.
Quelle stesse ditte hanno anche gestito il progressivo allargamento delle recinzioni di cantiere.
L’ultimo, recentissimo, ampliamento è avvenuto in sospetta sincronia con il provvedimento giudiziario di sequestro del confinante Presidio No Tav dei Mulini…
Cantiere industriale (Salbertrand)
Continua il lavoro di rimozione di cumuli ed interramenti di rifiuti allo scopo di liberare (e bonificare?) l’area su cui erigere il cantiere più grande dell’opera in valle, quello che la variante di progetto 2017 ha deputato a vagliare lo smarino estratto dallo scavo del tunnel di base e a realizzare “i conci” di cemento per rivestirne l’interno…
Cantiere del nuovo autoporto A32 (San Didero)…
Piana Susa – Bussoleno
Ricordiamo che la piana tra Susa e Bussoleno è una delle zone a più pesante impatto del progetto Tav del 2013…
Tratta nazionale italiana…”
http://www.notavtorino.org/documenti-28/punto-lavori-fine-2023.html
https://www.notav.info/post/tav-il-punto-sui-lavori-preliminari/
A SEGUITO DELLE CONTINUE SOLLECITAZIONI CHE PRESIDIO EUROPA NO TAV HA FATTO NEI CONFRONTI DEGLI ELETTI AL PARLAMENTO EUROPEO negli ultimi anni (che si possono trovare nell’elenco degli articoli pubblicati dal 2010 nel sito
http://www.presidioeuropa.net/blog/indice/ numerosi deputati europei di diversi partiti hanno preso iniziative per porre in discussione l’utilità e la coerenza con le regole europee del progetto di una nuova linea ferroviaria Torino-Lione.
Il Parlamento Europeo si sveglia con Presidio Europa
Un “APPELLO AL PARLAMENTO EUROPEO” del 2 giugno 2023, firmato da VAM – Vivre et Agir en Maurienne e dal Movimento No TAV, non è stato sufficientemente appoggiato e non ha raggiunto l’obiettivo di una audizione degli oppositori al progetto da parte delle Commissioni Trasporti e Ambiente del Parlamento europeo, riunite in sessione congiunta.
Il 6 luglio 2023 la Segreteria della Presidente del PE ha risposto, confermando che l’iter di approvazione del progetto Torino-Lione è stato corretto e che il PE seguirà l’avanzamento del progetto (http://www.presidioeuropa.net/blog/appello-al-parlamento-europeo-giugno-2023/).
A giugno 2023 alcuni deputati nel Parlamento francese hanno richiesto UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLA LIONE-TORINO (http://www.presidioeuropa.net/blog/lione-torino-lanciata-una-commissione-dinchiesta-francia/).
Intanto nel marzo 2023 la Deputata europea Gruppo Verde/EFA al Parlamento europeo Gwendoline Delbos-Corfield ha incontrato la direttrice dell’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA) e il suo staff per discutere del progetto Lione-Torino.
Nel maggio 2023 ha incontrato la Direzione generale della mobilità e dei trasporti della Commissione europea (DG MOVE).
Per confermare e integrare le informazioni ottenute oralmente, Gwendoline DelbosCorfield ha inviato a CINEA e alla DG MOVE due lettere contenenti domande scritte sul progetto della nuova linea ferroviaria tra Lione e Torino.
Sicuramente uno dei motivi che ha spinto la Deputata a prendere questa encomiabile iniziativa è l’incombente votazione per il rinnovo del Parlamento Europeo (6-9 giugno 24) che da tempo attiva le campagne elettorali.
Con i tempi delle istituzioni europee, le risposte sono state inviate a metà gennaio 2024 e presidio EU NOTAV LE HA PUBBLICATO LE DOMANDE E LE RISPOSTE che portano a delle ammissioni ufficiali di osservazioni fatte dai NO TAV che non vengono riportate dai media e che quindi devono essere divulgate il più possibile.
16 GENNAIO 2024 – PresidioEuropaNOTAV:
“RAPPORTO GWENDOLINE DELBOS-CORFIELD SUL PROGETTO DI UNA NUOVA LINEA FERROVIARIA LYON- TURIN
LA COMMISSIONE EUROPEA PRECISA LA SUA POSIZIONE SUL PROGETTO”
Evidenziamo le domande e risposte sui costi dell’opera (16) e sulle ipotesi della tratta francese che a quanto pare non sono ancora definiti e sui finanziamenti europei dal 2007 ad oggi (20 e 21).
Per quanto riguarda i tempi di attuazione della linea, altro punto contradditorio con quanto normalmente propagandato e anche abbastanza oscuro (24):
“DOMANDA 16: QUAL È IL COSTO STIMATO DELLA NUOVA LINEA FERROVIARIA TRA LIONE E TORINO?
La DG MOVE/CINEA possiede una stima attuale dei costi che tenga conto dell’aumento dei costi dei materiali di costruzione e dell’inflazione?
RISPOSTA: Per quanto riguarda le linee di accesso, la DG MOVE è a conoscenza delle seguenti cifre.
L’ultimo costo stimato e certificato per la costruzione della sezione transfrontaliera, compreso il tunnel di base, è di 9,630 miliardi di euro.
In Francia, i costi delle linee di accesso dipenderanno dall’esatto allineamento e dalle caratteristiche tecniche della futura linea ferroviaria basata sulla DUP (Dichiarazione di Utilità Pubblica) esistente. Si possono fornire le seguenti stime.
– scenario “dominante merci”: 4,8 miliardi di euro
– scenario “merci grande sagoma”: 6,7 miliardi di euro
– scenario “misto”: € 5 miliardi
Italia
– Bussoleno-Avigliana ammodernamento della linea storica: € 200 milioni.
– nuova linea Avigliana-Orbassano (compresa la stazione merci nella RRT): € 1,7 miliardi…
DOMANDA 20: QUAL È LO STATO DEI FINANZIAMENTI EUROPEI PER IL PROGETTO?
RISPOSTA: Per quanto riguarda il tunnel di base:
– Tra il 2007-2013: Finanziamenti UE per studi e lavori preparatori sulla sezione internazionale. Costi totali 489 milioni di euro, con un finanziamento finale dell’UE di 235 milioni di euro.
– Nel 2014, prima sovvenzione CEF per la costruzione della sezione internazionale (tunnel di base).
Costo totale stimato del Grant Agreement 1.915 milioni con 813 milioni di contributo CEF.
Per quanto riguarda le linee di accesso, sono in corso i seguenti progetti:
– CEF 1 • 2019-FR-TM-0255-S-Studi per la realizzazione degli accessi francesi al tunnel Lione-Torino
– CEF 2 • 21-IT-TG-PFD-AviO – Accesso al tunnel di base Lione-Torino: Progetti preliminari e definitivi della linea Avigliana-Orbassano
• 22-EU-TG-RE-AVIBUS-TELT-2 – Accesso al tunnel di base Lione-Torino: Potenziamento della linea ferroviaria storica Bussoleno – Avigliana (Convenzione di sovvenzione non ancora firmata).
DOMANDA 21. PUÒ CONFERMARE QUESTI IMPORTI?
Potete confermare che né la Francia né l’Italia hanno risposto ai due bandi per i finanziamenti 2021/2022 e 2022/2023?
La Francia e l’Italia hanno presentato domande per l’attuale bando?
RISPOSTA: Gli accordi di sovvenzione CEF2 relativi alla sezione Lione-Torino sono elencati sopra.
Il prossimo invito a presentare proposte per il trasporto generale CEF sarà aperto a fine settembre 2023…
DOMANDA 24: ALLO STATO ATTUALE DEI FINANZIAMENTI CONCESSI E DISPONIBILI, i lavori per il progetto della nuova linea ferroviaria tra Lione e Torino dovranno attendere almeno fino al 2029, quando saranno disponibili i fondi del prossimo Quadro finanziario pluriennale 2028-2034?
RISPOSTA: Per quanto riguarda le linee di accesso francesi, la risposta è sì.
La costruzione vera e propria deve essere preceduta da uno studio preparatorio dettagliato, dalla decisione sull’allineamento e sulle caratteristiche tecniche della futura linea, in conformità con il regolamento TEN-T. I lavori inizieranno nella prospettiva del prossimo bilancio pluriennale…”
http://www.presidioeuropa.net/blog/documentazione-rapporto-16-gennaio-2024-lyon-turin/
DOCUMENTO COMPLETO (Traduzione in italiano a cura di PresidioEuropa)
http://www.presidioeuropa.net/blog/wp-content/uploads/2024/01/Rapporto-Lyon-Turin-Gwendoline-Delbos-Corfield-16-Gennaio-2024.IT_4.pdf
31 dicembre 23 – Extinction Rebellion Torino e Extinction Rebellion Italia:
“INIZIATIVE DELL’ANNO 2023
Giunge al termine un altro anno estremamente complesso, in cui il mondo per come lo conoscevamo è crollato davanti ai nostri occhi.
Se le montagne si sbriciolano, se i fiumi esondano, se i tetti crollano: non verseremo una sola lacrima.
Quest’anno non piangeremo, ma urleremo sempre più forte.
Stiamoci a fianco, perché finché saremo in
ieme, non avremo paura.
Buon nuovo anno di Ribellione!
Amore e Rabbia”
VIDEO: https://www.facebook.com/watch/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v&v=1344664586171096
SONO DISPONIBILI I CALENDARI NO TAV 2024
il cui ricavato verrà devoluto interamente alla cassa di Resistenza. 7 euro il costo.
1) Libreria la Città del sole 4, Via Walter Fontan – Bussoleno (TO)
2) Oste Leo Bar – Via Caduti di tutte le guerre 2 – Susa (TO)
3) Agriservice S.a.s. – 15, Via Montello -Susa (TO)
4) Osteria La Credenza, Via W. Fontan 16 – Bussoleno
5) Taverna Tortuga, ex Cotonificio, Frazione Vernetto 18
6) Presidio No Tav di Venaus
7) presso il Concertino dal Balconcino, cortile di Via Mercanti 3, Torino
(Domenica 17, sabato 23 dicembre e da 7 gennaio per tutte le domeniche
https://www.facebook.com/maksimcristanconlaspada
8) presso Infoshop Senza Pazienza, Via Artisti ang. Via Guastalla, Torino
https://www.facebook.com/senzapaz
oppure contattare il 347 419 55 87 e/o 347 159 68 84
https://www.facebook.com/photo/?fbid=10228964035472860&set=a.2789131214685
DOCUMENTAZIONE NO TAV:
www.notav.info
www.notavtorino.org
http://www.presidioeuropa.net/blog/
https://www.notav-valsangone.eu/
https://www.facebook.com/notav.rivalta
https://www.controsservatoriovalsusa.org/
www.ambientevalsusa.it
http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2
https://www.facebook.com/notavtorino.org/
https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/
ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO:
http://lucaxino.altervista.org/
TRACCE NOTAV (centro di documentazione Emilio Tornior):
www.traccenotav.org
ALTRI AGGIORNAMENTI:
TG Vallesusa: https://tgvallesusa.it/
Facebook Festival Alta Felicità: https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/
Maverick. Opinioni senza marchio: https://sitofsalmoni.wixsite.com/website
Centro di documentazione Invicta Palestina: https://www.invictapalestina.org/
RETE Ambientalista – Movimenti di Lotta per la Salute, l’Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
https://www.rete-ambientalista.it/
Commento di un lettore su ilfattoquotidiano.it il 21 marzo 2024.