SETTEMBRE 2024:
DOMENICA 1 SETTEMBRE
ORE 17.30-20 Incontro online:
“NO AI NUOVI EUROMISSILI:
AFFIANCARE IL MOVIMENTO TEDESCO
E SUPERARE LA SINDROME DI ASTERIX
Estate antinucleare 2024
A 40 ANNI DAL CRUISEWATCHING (EUROPEO E DI COMISO), TORNA LA NECESSITÀ DI OPPORSI AI NUOVI EUROMISSILI, A OVEST COME A EST
25 agosto 2024:
LA SINDROME DI ASTERIX, OVVERO LA STRATEGIA DELLE ZAD – ZONE LIBERATE DALL’OPPRESSIONE IMPERIALE
di Alfonso Navarra – coordinatore dei Disarmisti esigenti
Un editoriale, a firma Heribert Prantl, comparso sulla prima pagina del quotidiano “Il MANIFESTO” (edizione cartacea del 21 agosto 2024), ripreso dalla stampa germanica, denuncia il disinteresse del movimento tedesco rispetto alla notizia che nuovi euromissili NATO, a testata convenzionale, saranno installati nel 2026 in Germania.
Noi pensiamo che questo, in parte sorprendente, silenzio (si spera solo momentaneo) sia dovuto a tre ordini di motivi, mentre Plantl prende in considerazione solo il terzo. Li elenchiamo:
1) la posizione dei Verdi e della Sinistra radicale di fiancheggiamento di quella che questi soggetti politici, con influenza sugli attivisti sociali, considerano la “resistenza partigiana ucraina”;
2) la “sindrome di Asterix” che affligge parti consistenti dei movimenti di base: vale a dire l’idea che le lotte vanno gestite, nella dimensione locale, ma con valore simbolico universale, per creare “zone liberate” dalla “oppressione dell’Impero”;
3) la sottovalutazione del rischio nucleare nel clima culturale in cui non si vogliono affrontare, per paura del baratro su cui si sta danzando, “problemi troppo grossi” (ma giudicati tutto sommato contenibili entro i livelli di guardia) nella illusione che “le élites non saranno tanto stupide da autodistruggersi”.
Per quanto riguarda il primo fattore, riteniamo significativo che Prantl non ne faccia cenno: questo è un indizio della influenza del secondo fattore, che abbiamo definito “sindrome di Asterix”…
La lotta, secondo questa visione, non deve fare altro che contrastare direttamente sul territorio i punti di impatto delle scelte militariste costruendo, con la resistenza di base, zone liberate dalla oppressione imperiale: in Francia le chiamano ZAD, “Zone à défendre”, luoghi che rappresentano spazi alternativi al modello economico e sociale dominante della potenza e del profitto…
Le ZAD si costruiscono a livello locale, ma possono e devono “fare Rete”; anzi il cambiamento sociale rivoluzionario può essere concepito come loro proliferazione “rizomatica”, sostituendo (come arrivò a teorizzare Alberto Magnaghi) la “coscienza di classe” con la “coscienza di luogo”…
“Agire globalmente, puntare a cambiamenti generali coordinati localmente”: è questo il motto che proponiamo di adottare, applicando la visione di un “nuovo internazionalismo della terrestrità” (o della solidarietà planetaria all’insegna di “Prima l’umanità, prima la vita universale”).
Le “reti” non devono cioè essere sommatorie di resistenze locali, che giustificano sé stesse come alternativa globale (di fatto simbolica) al sistema; devono essere tentativi di percorsi di cambiamento generale di aspetti significativi del sistema…”
http://www.disarmistiesigenti.org/2024/08/25/deterrenzamassimainsicurezza/
DA SABATO 31 AGOSTO A MERCOLEDÌ 4 SETTEMBRE
Al Presidio NO TAV di Venaus e al Presidio dei Mulini in Clarea
CAMPEGGIO STUDENTESCO NO TAV
SABATO 31 AGOSTO
ORE 10 Presidio NO TAV di Venaus
ASSEMBLEA DI APERTURA
https://www.facebook.com/photo?fbid=953951523414674&set=pcb.953953886747771
DOMENICA 1 SETTEMBRE
ORE 9.30 ASSEMBLEA SU GUERRA E FASE
ORE 19.30 CENA AL PRESIDIO NO TAV DI SUSA-SAN GIULIANO
https://www.facebook.com/photo?fbid=953951530081340&set=pcb.953953886747771
LUNEDÌ 2 SETTEMBRE
ORE 9 PARTENZA PER IL PRESIDIO DEI MULINI
ORE 14.30 FORMAZIONE SULLA STORIA DEL MOVIMENTO NO TAV
ORE 18 PASSEGGIATA AL CANTIERE TAV
ORE 22 INIZIATIVA RESISTENTE
https://www.facebook.com/photo?fbid=953951510081342&set=pcb.953953886747771
MARTEDÌ 3 SETTEMBRE
ORE 10 Presidio dei Mulini in Clarea
ASSEMBLEA TRANSFEMMINISTA
ORE 16.30 PASSEGGIATA INTORNO AL FORTINO
ORE 23 INIZIATIVA RESISTENTE
https://www.facebook.com/photo?fbid=953951580081335&set=pcb.953953886747771
MERCOLEDÌ 4 SETTEMBRE
ORE 10 RITORNO A VENAUS
ORE 15 ASSEMBLEA DI PROGETTUALITÀ E CONCLUSIONE
ORE 19.30 CENA AL PRESIDIO NO TAV DI SAN DIDERO
ORE 22 INIZIATIVA
https://www.facebook.com/photo?fbid=953951586748001&set=pcb.953953886747771
PROGRAMMA COMPLETO:
https://www.notav.info/agenda/31-agosto-4-settembre-2024-programma-campeggio-studentesco-no-tav/
LUNEDÌ 2 SETTEMBRE DURANTE IL CAMPEGGIO STUDENTESCO NO TAV tanti e tante giovani #notav sono partiti/e dal Presidio dei Mulini per una passeggiata intorno al fortino di Chiomonte che è arrivata fino al nuovo allargamento sopra l’enorme “ziggurat” derivante dal materiale di scavo.
Diversi metri di concertina sono stati strappati dai jersey, mentre alcuni fuochi d’artificio e una rumorosa battitura hanno disturbato le forze dell’ordine poste a difesa del cantiere.
Il campeggio studentesco No Tav è proseguito martedì 3 settembre al Presidio dei Mulini con assemblee e iniziative intorno al cantiere.
https://www.notav.info/agenda/31-agosto-4-settembre-2024-programma-campeggio-studentesco-no-tav/
VIDEO: https://www.facebook.com/notav.info/videos/832954605274351
LUNEDÌ 2 SETTEMBRE
ORE 17 Piazza Sofia Lato Parco, Torino
PRESIDIO “CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEL VERDE PUBBLICO, NO TODAYS ALLA CONFLUENZA”
Salviamo il Parco da Lo Russo & Co!
“Da un mese ci siamo uniti per portare avanti la protesta contro la scelta dell’Amministrazione torinese di spostare il festival Todays al parco della Confluenza, un’importante area verde della nostra città, contigua al parco del Meisino che comprende una Zona di Protezione Speciale tutelata a livello europeo per la varietà e la rarità di flora e fauna presente.
Questo grande evento, che è stato imposto ad un quartiere senza nessun coinvolgimento da parte dei residenti e che per un mese intero ha sequestrato il parco bloccando strade e vie ciclabili, è anche responsabile di un grave impatto ambientale ed ecologico sulla fauna selvatica.
Tutto questo con il consenso dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po Piemontese, che dovrebbe proteggere queste zone naturali e che invece ha permesso questa manifestazione musicale con una Valutazione d’Incidenza Ambientale resa pubblica appena 6 giorni prima del suo svolgimento…
È ora di dire basta…
Basta con questa politica dei grandi eventi e delle grandi opere che arricchisce solo alcuni a discapito dell’ambiente e della maggioranza della popolazione.
Vogliamo che questi concerti vengano spostati in aree ove non abbiano alcuna incidenza per l’Ambiente e per la popolazione, per questo continueremo a protestare contro questa edizione del Todays e contro tutte le prossime edizioni che dovessero essere riconfermate in questo parco o in altre zone come questa con impatto sociale e ambientale…
No Todays alla Confluenza
https://www.facebook.com/share/p/Bu2RqWtv7nFTu7De/
DA LUNEDÌ 2 SETTEMBRE A GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE
Presidio NO TAV di Venaus
CAMPEGGIO ECOLOGIA POLITICA NETWORK
Con i Soulèvements de la Terre
Abbiamo scelto di attraversare la Val di Susa, e di accogliere la carovana di Soulèvements de la Terre che ci ha raggiunto per due giorni di iniziative e discussioni.
Essere presenti in Valle per noi è cruciale: ci ha dato la possibilità di confrontarci ancora una volta con uno dei movimenti ecologisti più vivi e attuali.
L’ecologia politica è lo strumento teorico che vogliamo utilizzare per evidenziare le relazioni di potere che emergono dai processi di sfruttamento della natura umana e non umana che caratterizzano il presente.
L’intento è quello decodificare gli interessi nascosti dietro le narrazioni egemoniche, per individuare e sottolineare le radici politiche, economiche e sistemiche degli accadimenti dell’oggi. Questo per contribuire alla costruzione di controsaperi e riflessioni congiunte, che ci possano aiutare nel cogliere le spinte dal basso che tratteggiano i percorsi di lotta che si stanno dando.
Sono state giornate dedicate al confronto con compagne/i francesi, arrivate dal Marais Poiteven in occasione della traversata per le lotte dell’acqua, che haa fatto tappa proprio a Venaus il 4 e il 5 settembre, per poi ripartire per raggiungere il Climate Camp di Vicenza…”
PROGRAMMA COMPLETO:
https://www.notav.info/agenda/2-5-settembre-2024-programma-campeggio-di-ecologia-politica-network
https://www.infoaut.org/crisi-climatica/traversata-delle-lotte-per-lacqua
Evento di Ecologia Politica Torino
MARTEDÌ 3 SETTEMBRE DURANTE IL CAMPEGGIO DI ECOLOGIA POLITICA NETWORK DA VENAUS in tanti e tante si sono spostati verso il Presidio di San Giuliano dove è in corso l’aggiornamento sulla eventuale e futura cantierizzazione di questa porzione di territorio e i sui disagi che, inesorabilmente, porteranno con sé i lavori.
https://www.facebook.com/100063995045494/posts/962509469225546/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v
GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE
I PARTECIPANTI AL CAMPEGGIO DI ECOLOGIA POLITICA NETWORK CON LES SOULÈVEMENTS DE LA TERRE E BASSINES NONMERCI della “traversata delle lotte per l’acqua”, in centina hanno fatto una passeggiata intorno fortino di San Didero.
VIDEO:
https://www.facebook.com/watch/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v&v=1709790653129666
DA LUNEDÌ 2 A GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE
TAPPE AI MULINI DEL CAMPEGGIO STUDENTESCO ED ECOLOGIA POLITICA
QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/Na8mnz5RpCPjQc97A
DA LUNEDÌ 2 A DOMENICA 8 SETTEMBRE
“DALLA VENEZIA VERDE ALLA LAGUNA DI VENEZIA”
TRAVERSATA DELLE LOTTE PER L’ACQUA
DAL COMUNICATO STAMPA:
Traversata delle lotte per l’acqua
Il 2 settembre, su iniziativa del collettivo Bassines Non Merci e nell’ambito della stagione 7 di Soulèvements de La Terre, una delegazione è partita per una grande traversata dalla Venezia verde del Marais Poitevin a Vicenza, dove dal 5 all’8 settembre si è svolto il Venice Climate Camp.
L’obiettivo di questa traversata delle lotte per l’acqua, che riecheggia la Carovana zapatista per l’acqua e la vita del 2022, è quello di allertare l’opinione pubblica sui temi dell’accaparramento e dell’inquinamento dell’acqua, di rafforzare i legami tra i movimenti di resistenza popolare di fronte alla crescente violenza di Stato e di costruire un movimento di difesa dell’acqua al di là dei confini nazionali.
5 TAPPE: LIMAGNE, GRENOBLE, SULLE RIVE DEL LAGO DI SERRE-PONÇON, NELLA VALLE DI BRIANÇON E IN VAL DI SUSA…
Il Marais Poitevin e la laguna di Venezia sono stati i due punti focali di questa Traversata.
Questi luoghi, famosi in tutto il mondo per la loro ricchezza naturale e la loro bellezza architettonica, strettamente legata alla loro straordinaria convivenza con l’acqua, rischiano di essere distrutti dal turismo di massa, dall’innalzamento del livello del mare e dal prosciugamento e dall’inquinamento delle falde acquifere causato dalle industrie capitalistiche.
Le battaglie per l’acqua condotte in queste zone non cercano di preservare invano un patrimonio che, messo sotto una campana di vetro, non fa altro che accelerare la propria distruzione. Esse cercano di infondere nuova vita a questi luoghi con l’obiettivo di prendersi cura di tutte le forme di vita…”
LE 5 TAPPE:
https://www.notav.info/post/comunicato-stampa-dalla-venezia-verde-alla-laguna-di-venezia-dal-02-all08-settembre-2024/
LA 5a TAPPA IN VAL DI SUSA: INCONTRO CON IL MOVIMENTO NO TAV DURANTE IL CAMPEGGIO DI ECOLOGIA POLITICA NETWORK
PROGRAMMA:
https://www.notav.info/agenda/2-5-settembre-2024-programma-campeggio-di-ecologia-politica-network/
2-5 settembre 2024 Soulèvements de la Terre:
“ATTRAVERSANDO LE LOTTE PER L’ACQUA: LA STORIA GIORNO PER GIORNO.
LUNEDÌ 2 SETTEMBRE: DALLE PALUDI DEL POITEVIN ALLA PIANURA DELLA LIMAGNE
La mattina di lunedì 2 settembre, una gioiosa delegazione del BNM e delle Rivolte della Terra si è messa in cammino per un grande attraversamento delle lotte per l’acqua.
Nella nebbia mattutina, i partecipanti si sono ritrovati a Magné, sulle rive della Sèvres nel Poitou.
La costruzione del mega bacino SEV14 a Saint Sauvant, annunciata come imminente dalla Coop de l’eau 79, non è ancora iniziata ma resta sotto sorveglianza da parte degli attivisti sul posto.
Dopo aver fatto una pausa pranzo sulle rive della Creuse per incontrare i compagni di “Per una foresta viva” che annunciano la loro prossima manifestazione del 5 ottobre contro le mega fabbriche di legno (https://megascierienonmerci.org/30-juin /), la delegazione arriva a fine giornata a Perm a Billom. Ad accoglierla è stato il BNM 63 che per l’occasione ha organizzato la festa di rientro a scuola del collettivo…
MARTEDÌ 3 SETTEMBRE: DA LIMAGNE A SERRE-PONÇON
Per il secondo giorno della Traversata, la delegazione si dirige a Grenoble dove viene accolta all’ora di pranzo dal collettivo StopMicro dell’università autogestita, base di un’organizzazione politica nel cuore del campus universitario di Grenoble…
Con l’avanzare del pomeriggio, le montagne diventano sempre più presenti, ed è al tramonto che il convoglio si avvicina al lago di Serre-Ponçon, atteso dalla delegazione No-JO.
Durante una cena condivisa, il collettivo spiega la lotta locale condotta dai collettivi residenti contro il disastro pianificato di ospitare le Olimpiadi invernali del 2030 nelle Alpi, annunciato dal CIO durante l’estate…”
https://lessoulevementsdelaterre.org/it-it/blog/traversee-des-luttes-pour-leau-le-recit-jour-par-jour
MERCOLEDÌ 4 E GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE
“DALLA VALLE DI BRIANCON ALLA VALLE DI SUSA, UN ATTRAVERSAMENTO DELLA FRONTIERA ALL’INCROCIO DELLE LOTTE PER L’ACQUA e a sostegno dei e delle migranti
Dopo la serata con il collettivo No JO invernali e una notte di campeggio sulle rive del lago Serre-Poncon, la delegazione delle lotte per l’acqua composta da una sessantina di persone è partita mercoledì mattina in direzione della frontiera franco-italiana.
In una stretta fila per prevenire collettivamente i controlli, il convoglio è arrivato a mezzogiorno alla frontiera del Monginevro.
Nello stesso tempo, dall’altro lato della frontiera nazionale, un centinaio di compagni del Movimento No Tav e della rete Ecologia Politica erano in cammino per venirci incontro.
Presi in mezzo, la polizia di frontiera e le decine di gendarmi presenti si sono ritirati e le lotte amiche hanno potuto incontrarsi e fermarsi per mangiare pranzo in frontiera, di fronte ad un bacino idrico ed a un campo da golf…
Sotto lo sguardo dei poliziotti e dei gendarmi visibilmente delusi di non essere riusciti a fermarci, il convoglio ha attraversato la frontiera per raggiungere il Presidio di Venaus, luogo storico del Movimento No Tav…
In seguito al racconto della storia di questo presidio, si è partiti verso un altro presidio, quello di San Didero, dove decine di mezzi dei carabinieri ci stavano aspettando all’interno del cantiere-fortino.
Dopo aver condiviso la cena, tutti i presenti sono partiti nella notte attraverso i campi di mais per una passeggiata, ritmata dai canti No Tav, intorno al cantiere.
Giovedì 5 settembre, i compagni di Ecologia Politica hanno organizzato una visita ad un terzo presidio, il Presidio dei Mulini…
Durante la visita, la delegazione accompagnata dai e dalle rappresentanti del Movimento No Tav, è riuscita a riprendersi i Mulini strappando le reti arancioni che delimitavano la zona messa sotto sequestro…
La sera, al presidio di Venaus, abbiamo tenuto una discussione bilingue sulle prospettive comuni all’interno delle nostre lotte, per comprendere meglio i contesti politici di entrambi i lati delle Alpi e le strategie delle rispettive resistenze.
La serata si è conclusa con dei ringraziamenti reciproci per la ricchezza dell’incontro e la promessa di continuare ad aumentare la solidarietà tra i nostri movimenti…”
https://www.notav.info/post/4-5-settembre-dalla-valle-di-briancon-alla-valle-di-susa-un-attraversamento-della-frontiera-allincrocio-delle-lotte-per-lacqua-e-a-sostegno-dei-e-delle-migranti-video/
MARTEDÌ 3 SETTEMBRE
ORE 19 Sede Cub Piemonte, Corso Marconi 34, 2° piano, Torino
RIUNIONE APERTA ASSEMBLEA NO TAV TORINO E CINTURA!
“Siamo l’assemblea torinese No TAV Torino e cintura, nata dalla lotta che da 30 anni la Val di Susa combatte contro il progetto inutile ed ecocida del TAV Torino-Lione.
Da sempre siamo attivi sia in Val di Susa, nella resistenza che il Movimento No Tav conduce contro lo scempio di quest’opera, sia nella città di Torino, portando avanti l’unione delle lotte con i settori sociali e con le realtà politiche che da anni si impegnano nella nostra città.
Il TAV (Treno ad Alta Velocità Torino-Lione) è un’opera dichiarata di interesse strategico dallo Stato italiano e dall’Unione Europea ma che in realtà serve solo a scambi di favori tra grandi capitali, mondo della politica e aziende in odor di mafia.
Inoltre negli ultimi anni sembrano emergere anche finalità e interessi militari con un suo possibile utilizzo nel trasporto di mezzi militari pesanti come blindati e carri armati.
Tutti i nostri governi nazionali, dal centrodestra al centrosinistra, hanno sempre spinto per fare andare avanti questo scempio…
Se vuoi approfondire le rivendicazioni e quali sono state le battaglie centrali del Movimento No Tav…”
https://www.facebook.com/photo?fbid=908848211288708&set=a.470056251834575
MARTEDÌ 3 SETTEMBRE
ORE 20.30 Associazione Pais, Corso Casale 97, Torino
“COME FIORI IN GABBIA”
Suaad Genem
Presentazione del libro di Suaad Genem, ex prigioniera politica palestinese, a lungo detenuta nelle carceri israeliane per la sua militanza e rilasciata dopo aver subito gravi e ripetute molestie e vessazioni.
È testimone diretta sia delle violazioni dei diritti umani, sia delle brutali violenze esercitate metodicamente nelle carceri nei confronti dei prigionieri palestinesi.
https://www.instagram.com/bds_torino/p/C_H84lLNG3_/
MERCOLEDÌ 4 SETTEMBRE
ORE 18 Auditorium Palazzo San Daniele – Polo del ‘900
Piazzetta Antonicelli, Torino
In ricordo di Bruno Segre
“FINO ALLA FINE. UNA VITA LAICISTA”
Introduzione di Boris Bellone.
Intervento del regista Andrea Galafassi.
Un ricordo di Segre di Pietro Polito.
“Un’intervista a Bruno Segre con riferimenti alla Resistenza, alla persecuzione politica nel ventennio fascista e all’attività di difesa dei diritti civili nel dopoguerra, con un dialogo finale con Gastone Cottino, suo amico e resistente, mancato nello stesso mese di gennaio.
Saluti del Presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo”.
Un evento di Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti
https://polodel900.it/eventi/fino-alla-fine-una-vita-laicista/
DA GIOVEDÌ 5 A DOMENICA 8 SETTEMBRE
SI È SVOLTA A VICENZA, LA QUINTA EDIZIONE DEL VENICE CLIMATE CAMP, che fa da cassa di risonanza alla battaglia di cittadini e movimenti per la difesa di 25mila metri quadrati di boschi che rischiano la distruzione a causa del progetto del Treno Alta Velocità.
Climate Camp Vicenza
8 settembre 2024 Indipendente:
“LA PROTESTA DI VICENZA IN DIFESA DEL BOSCO MINACCIATO DAL TAV
di Stefano Baudino
… Nella cornice del campeggio nel bosco Cà Alte, che è iniziato giovedì e si protrarrà fino a stasera, attivisti e attiviste stanno animando l’ennesima mobilitazione contro la soppressione di un polmone verde che costituiva il parco dell’ex area industriale della Pettinatura Lanerossi, chiusa dal 1994 e ormai abbandonata, ampia circa 60mila metri quadrati, nonché della stessa zona boschiva di Cà Alte, a esso adiacente.
Venerdì mattina, i manifestanti hanno anche occupato il tetto della sede dell’Iricav 2, per denunciare la responsabilità dell’azienda nella costruzione della TAV e inaugurare le proteste tenutesi nel weekend nei boschi occupati…
Nel pomeriggio del 6 settembre ha avuto luogo una doppia manifestazione: dapprima, alle ore 16, è andato in scena un presidio in supporto alla causa palestinese – tenutosi in viale dell’Industria, davanti a Sharma, azienda che collabora con vari gruppi israeliani attivi nella compravendita di diamanti – organizzato dalla rete Vicenza per la Palestina; successivamente, alle 17, si è tenuta la mobilitazione dal titolo “IN DIREZIONE OPPOSTA AL TAV: SALUTE, AMBIENTE, PACE E DEMOCRAZIA”, con un corteo No Tav partito alle ore 17 dal bosco di Cà Alte…
Il Progetto Av/Ac Verona-Padova 2° lotto “Attraversamento di Vicenza” prevede il raddoppio dei binari sulla linea Milano-Venezia, inclusi i tratti che attraversano il centro abitato della cittadina veneta. Per la realizzazione del piano per l’alta velocità sono previste diverse demolizioni abitative, soprattutto nei quartieri di San Lazzaro, San Felice e Ferrovieri, tra i più popolosi di Vicenza, per un totale di circa 62.316 metri quadri di superficie…”
https://www.lindipendente.online/2024/09/08/la-protesta-di-vicenza-in-difesa-del-bosco-minacciato-dalla-tav/
Su NOTAV Info:
https://www.notav.info/post/la-protesta-di-vicenza-in-difesa-del-bosco-minacciato-dal-tav/
6 SETTEMBRE 2024 NOTAV INFO:
“NON CHIAMATELE EMERGENZE!
Nelle ultime ore la Valsusa, come altre vallate alpine, è stata scenario di diverse frane, esondazioni e crolli di infrastrutture causate dalle abbondanti piogge…
Picchi di 138 millimetri di acqua a Giaglione, in alta Val di Susa, scesa in 24 ore.
I primi danni ingenti si sono verificati in località Combe nel comune di Mattie dove è straripato il torrente Gerardo che ha causato il crollo di due ponti. Ci sarebbero 22 persone isolate.
Nella vicina frazione Giordani, che non è isolata perché raggiungibile da un terzo ponte, è invece stata disposta la chiusura della Strada Provinciale Sp 207 in direzione Bussoleno.
La borgata Santa Petronilla di Bussoleno è rimasta isolata per caduta di materiale sulla strada di accesso.
Le squadre di soccorso di Bardonecchia sono state, invece, impegnate nell’evacuazione di un gruppo di ospiti del rifugio Scarfiotti, isolati da una frana.
L’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi, ha assicurato dal canto suo che tutti i volontari erano presenti in loco per gestire l’emergenza in atto, in accordo con le amministrazioni locali.
Vorremmo sapere cosa ne pensa l’assessore del detto “prevenire è meglio che curare”.
Regione e Provincia, anziché stare dietro a grandi opere inutili e dannose come l’alta velocità Torino-Lione e prestare il fianco a chi, come Telt, ha come unico obiettivo la devastazione e il profitto, dovrebbero forse iniziare a pensare seriamente a prendersi cura dei propri cittadini e del proprio territorio con piccole opere utili…”
https://www.notav.info/post/non-chiamatele-emergenze/
SABATO 7 SETTEMBRE
ORE 11-12 Piazza Carignano, Torino
ABOLIAMO LA GUERRA! 132a PRESENZA DI PACE
“… Esprimiamo pieno sostegno agli attivisti per la pace, a chi manifesta contro la guerra e a chi si rifiuta di parteciparvi* – a tutte le donne e gli uomini che per questo sono perseguitati nei propri paesi.
Sosteniamo tutte le iniziative di resistenza nonviolenta alla guerra.
Condanniamo le aggressioni militari come quella russa in Ucraina, gli attacchi ai civili come quello da parte di Hamas e i bombardamenti ad opera di Israele, che provocano morte e distruzione fra gli abitanti di Gaza. La morte di civili non può mai essere un danno collaterale.
Chiediamo con forza un’urgente azione diplomatica per la pace
* Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti e al pieno rispetto del diritto umanitario, agendo per il rispetto del diritto all’autodeterminazione per tutti i popoli, a partire da quello palestinese
* Sì all’azione giudiziaria internazionale per i crimini di guerra
* Sì al blocco delle forniture di armi alle parti in conflitto
* Sì all’accoglienza senza discriminazione di chi scappa da qualunque guerra
* No all’aumento delle spese militari e alla corsa al riarmo
* No alla minaccia e uso delle armi nucleari #ItaliaRipensaci
Firma la petizione per chiedere protezione e asilo per gli obiettori di coscienza e disertori russi, bielorussi e ucraini #ObjectWarCampaign”
Evento di AGITE Piemonte, Mir-Mn Piemonte
https://www.facebook.com/events/1917147648762164?ref=newsfeed
DOMENICA 8 SETTEMBRE SI È SVOLTO A ROMA UN SEMINARIO SUL (E CONTRO IL) DDL 1660 – RETE LIBERI/E DI LOTTARE a cui hanno partecipato più di centotrenta compagne/i in presenza e online e nella successiva riunione pomeridiana volta a promuovere l’iniziativa di denuncia e di lotta nelle prossime settimane nei territori e a livello nazionale.
Contro il DDL Crosetto-Piantedosi
9 settembre 2024 Pungolo rosso:
“UNA GIORNATA DI STUDIO E DI ORGANIZZAZIONE DELLA LOTTA CONTRO IL DDL 1660 PIENAMENTE RIUSCITA. ORA LA PAROLA È AI FATTI!
… Al mattino i lucidi contributi analitici e critici di Livio Pepino, Marina Prosperi, Eugenio Losco, Giovanni R. Spena hanno fornito a tutte e tutti le conoscenze e gli strumenti giuridici necessari per comprendere i vari aspetti dell’attacco a tutto campo contro le lotte operaie, sociali, ecologiste, di resistenza nelle carceri, che questo disegno di legge porta avanti…
Tantissimi gli interventi nel dibattito che ne è seguito da parte di Ultima Generazione, Giovani Palestinesi Italiani, Unione Democratica Arabo Palestinese, Comitati del Movimento No Tav di Torino e di Trento, SI Cobas, i Comitati del Movimento contro la speculazione energetica in Sardegna, Blocchi Precari Metropolitani, Rete Immigrati di Roma, Centro Culturale Handala, Comitati di Lotta Roma-Viterbo, Panetteria occupata di Milano, Delegati e Lavoratori di Pisa, Comitato 23 Settembre, Assemblea contro Guerra e Repressione di Roma, Uds Campania…
A partire da queste valutazioni condivise, la partecipata assemblea del pomeriggio si è conclusa con indicazioni, obiettivi e appuntamenti:
– Rafforzare e allargare ulteriormente l’adesione alla Rete nazionale “Liberi/e di Lottare, Fermiamo insieme il Decreto 1660” sulla base dell’accettazione del suo Manifesto…
– Sviluppare e costruire, sulle indicazioni generali contenute nel Manifesto e confermate dalla giornata di lavoro dell’8 settembre, assemblee locali della Rete per far vivere in tutti gli appuntamenti territoriali la rete nazionale e darle forza con iniziative di controinformazione e agitazione del più ampio raggio possibile;
-Produrre nei prossimi giorni un manifesto, un volantino e un banner unitario nazionale da distribuire ovunque, declinando i suoi contenuti nelle singole lotte e sulle singole città, luoghi di lavoro, studio e quartieri;
– Organizzare e sostenere le iniziative di solidarietà per chi viene represso/a perché lotta contro la guerra, a cominciare da quelle contro il genocidio di Gaza…
La Rete assume come suo compito la partecipazione e il rafforzamento dei seguenti appuntamenti:
– 21 settembre, manifestazione contro la Nato a Firenze;
– 29 settembre, assemblea nazionale del SI COBAS a Bologna, aperta a tutto il sindacalismo di base, per uno sciopero generale contro guerra e ddl 1660;
– manifestazione nazionale il 5 ottobre a Roma, convocata dai GPI e da altre organizzazioni palestinesi, a cui la Rete Liberi di Lottare parteciperà con uno spezzone unitario;
– il 14 ottobre, iniziativa a Roma in occasione del processo a un’attivista di Ultima generazione;
– dal 14 al 19 ottobre settimana di attivazione con iniziative territoriali coordinate a livello nazionale in tutte le città;
– il 28 ottobre a Napoli, corteo durante il maxiprocesso in aula bunker a Poggioreale che coinvolge 43 disoccupati organizzati, sindacalisti e solidali…”
https://pungolorosso.com/2024/09/09/una-giornata-di-studio-e-di-organizzazione-della-lotta-contro-il-ddl-1660-pienamente-riuscita-ora-la-parola-e-ai-fatti/
REGISTRAZIONE DEL SEMINARIO DEL MATTINO
con gli interventi di Livio Pepino, Marina Prosperi, Eugenio Losco, Osservatorio repressione:
https://youtu.be/eKywO2QyUWM
8 settembre 2024 NOTAV Info:
“31 AGOSTO/5 SETTEMBRE: SETTIMANA DI LOTTA IN VALSUSA
… Dal 31 di agosto ha preso il via il campeggio studentesco No Tav con una serata al Presidio di San Giuliano grazie alla quale i tanti e tante giovani presenti, sono stati informati sulla situazione attuale e futura legata alla presa di possesso dei terreni sui quali è situato il presidio che, a partire dai primi giorni di ottobre, vedrà l’inizio delle procedure che porteranno a termine l’iter legato all’esproprio di questi prati acquistati collettivamente dal Movimento No Tav nel 2012 attraverso la campagna “compra un posto in prima fila”…
La giornata del 2 settembre ha visto l’inizio, invece, del campeggio della rete di Ecologia Politica, 4 giorni all’insegna di iniziative di lotta e confronti su diversi temi centrali per il momento storico che stiamo attraversando (guerre, transizione ecologica, lotte territoriali e loro intersezione, accaparramento delle risorse, sapere) che hanno visto il loro culmine con l’arrivo alla frontiera del Monginevro della delegazione della “traversata delle lotte per l’acqua”, carovana partita dalla “Venice Verte” del Marais Poitevin per raggiungere Vicenza e il “Woods Climate Camp”, in una settimana ricca di tappe tra Francia e Italia per informare e sensibilizzare la popolazione sui temi legati all’accaparramento di acqua e terra e sull’inquinamento di queste…
Il convoglio ha poi raggiunto il Presidio di Venaus e in seguito ad un racconto sulla lunga storia di quest’ultimo si è spostato al Presidio di San Didero dove, le centinaia di persone presenti, dopo essersi rifocillate con l’ottima cena preparata dai Fornelli in Lotta, si sono dirette verso il cantiere con una passeggiata attraverso i campi di mais…
Il giorno successivo, la delegazione francese ha preso la via per il Presidio dei Mulini e il cantiere di Chiomonte…
Di rientro dal Presidio del Mulini, a Venaus, si è poi tenuta una discussione con Movimento No Tav, Bassines Non Merci e Soulèvements de la Terre, sulle prospettive comuni all’interno delle lotte per la costruzione di un percorso transfrontaliero per la difesa delle acque e della terra…”
https://www.notav.info/post/31-agosto-5-settembre-settimana-di-lotta-in-valsusa/
LUNEDÌ 9 SETTEMBRE UN GRUPPO DI CITTADINI CONTRARI AL PROGETTO DELLA CITTADELLA DELLO SPORT AL PARCO DEL MEISINO ha bloccato i mezzi delle ditte che dovevano cominciare i lavori.
9 settembre 2024 La Stampa:
“MANIFESTANTI BLOCCANO I MEZZI AL PARCO DEL MEISINO
di Daniele Solavaggione
Sul posto c’era anche la polizia. I manifestanti spiegano che hanno provato in tutti i modi a discutere con l’amministrazione pubblica, che però non li avrebbe ascoltati.
La loro idea è che il parco debba restare com’è senza sacrificare il verde e che la Cittadella poteva essere costruita da qualche altra parte.
Polemica anche sull’utilizzo dei fondi del Pnrr che, a detta dei manifestanti, avrebbero potuto essere utilizzati per risanare le piscine Sempione invece di cercare fondi privati…”
VIDEO:
https://www.lastampa.it/torino/2024/09/09/video/manifestanti_bloccato_
i_mezzi_al_parco_del_meisino-14618182/
MARTEDÌ 10 SETTEMBRE
ORE 19 Circolo Arci “Kontiki”, Via Cigliano 7, Torino
(Sede di Fridays For Future Torino)
ASSEMBLEA DI SETTEMBRE DI EXTINCTION REBELLION
“Finito questo agosto di caldo afoso e tempeste anomale, torniamo a riunirci per organizzare nuovi momenti di lotta per verità e democrazia.
Evento di Extinction Rebellion Torino
https://www.facebook.com/events/s/si-riparte-assemblea-di-settem/519790363744418/
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE
ORE 20 Presidio SOLE e BALENO, San Giuliano, Susa
“… EPPURE MI PIACE SOGNARE…”
Spettacolo per voci recitanti e canti di lotta: è un intreccio tra testo e canti, ideato da Monica Molinari con la collaborazione di Gualtiero Calligaris che verrà rappresentato in anteprima la sera del compleanno di Leonard Peltier, che compie 80 anni, tradotto ingiustamente in carcere nel febbraio 1976.
Il testo, scritto con l’ausilio del libro “Fogli dal carcere” di Nicoletta Dosio e “La mia danza del sole” di Leonard Peltier, è un dialogo tra tre personaggi:
LEONARD PELTIER, interpretato da Renato Sibille,
NICOLETTA DOSIO, interpretata da Elena Garberi,
MAGISTRATO, interpretato da Barbara Canova Ferrari.
I Canti di lotta sono eseguiti dal Cor’okkio.
Lo spettacolo verrà replicato:
DOMENICA 15 SETTEMBRE ORE 10.30 in Via San Lorenzo 51 a Bussoleno davanti alla casa di Nicoletta Dosio perché trovandosi di nuovo in detenzione, sebbene ai domiciliari, non ha avuto il permesso di assistere allo spettacolo”.
https://gancio.cisti.org/event/eppure-mi-piace-sognare
VENERDÌ 13 SETTEMBRE
ORE 18 Spazio Incontri Palazzo San Daniele Polo del ‘900
Piazzetta Antonicelli, Torino
“TUTTO È CONNESSO”
Documentario su Leonard Peltier
Proiezione del documentario di Andrea Galafassi sulla storia di Leonard Peltier, simbolo della lotta per i diritti dei nativi d’America, da 48 anni detenuto e tuttora in carcere per un crimine che non ha commesso.
“Il racconto si costruisce intorno a tre aspetti: il giorno dell’incidente ad Oglada che lo portò in carcere; la sua infanzia nelle “boarding school”; l’impegno in difesa della Madre Terra, valore fondante della cultura del suo popolo.
A raccontare sono tre attiviste dell’International Leonard Peltier Defense Committee, in viaggio in Europa e in Italia per denunciare l’ingiustizia verso i nativi”.
Un evento di Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti
https://polodel900.it/eventi/tutto-e-connesso/
SABATO 14 SETTEMBRE
ORE 11-12 Piazza Carignano, Torino
ABOLIAMO LA GUERRA!
“… Esprimiamo pieno sostegno agli attivisti per la pace, a chi manifesta contro la guerra e a chi si rifiuta di parteciparvi* – a tutte le donne e gli uomini che per questo sono perseguitati nei propri paesi.
Sosteniamo tutte le iniziative di resistenza nonviolenta alla guerra.
133a presenza di Pace
Condanniamo le aggressioni militari come quella russa in Ucraina, gli attacchi ai civili come quello da parte di Hamas e i bombardamenti ad opera di Israele, che provocano morte e distruzione fra gli abitanti di Gaza. La morte di civili non può mai essere un danno collaterale.
Chiediamo con forza un’urgente azione diplomatica per la pace.
* Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti e al pieno rispetto del diritto umanitario, agendo per il rispetto del diritto all’autodeterminazione per tutti i popoli, a partire da quello palestinese.
* Sì all’azione giudiziaria internazionale per i crimini di guerra.
* Sì al blocco delle forniture di armi alle parti in conflitto.
* Sì all’accoglienza senza discriminazione di chi scappa da qualunque guerra.
* No all’aumento delle spese militari e alla corsa al riarmo
* No alla minaccia e uso delle armi nucleari #ItaliaRipensaci.
Firma la petizione per chiedere protezione e asilo per gli obiettori di coscienza e disertori russi, bielorussi e ucraini #ObjectWarCampaign.”
Evento di AGITE Piemonte, Mir-Mn Piemonte
https://www.facebook.com/events/s/aboliamo-la-guerra-133%C2%AA-presen/1557619485141699/
SABATO 14 SETTEMBRE
ORE 15 Piazza Gustavo Modena, Torino (tranvia per Superga)
“FERMIAMO IL CANTIERE, SALVIAMO IL PARCO DEL MEISINO”
Passeggiata nei luoghi che verranno devastati
https://www.facebook.com/profile.php?id=100087559098688
Martedì 10 settembre:
RESOCONTO DI LAURA DEGLI AVVENIMENTI DELLA MATTINA AL MEISINO.
I PRESIDI CONTINUANO TUTTE LE MATTINE.
https://www.facebook.com/100087559098688/videos/539301368461504
MARTEDÌ 10 SETTEMBRE BATTITURA DI PROTESTA SULLA RECINZIONE DEL CANTIERE
VIDEO: https://www.facebook.com/renato.ramello/videos/541727581701916
MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE DISCUSSIONE AL BLOCCO DELLA POLIZIA DEL PRESIDIO AL MEISINO
VIDEO: https://www.facebook.com/renato.ramello/videos/502391879394233
PROSSIMI APPUNTAMENTI AL MEISINO:
https://www.facebook.com/photo?fbid=503659445896021&set=a.110707835191186
SABATO 14 SETTEMBRE SUPERATE LE 10.000 ADESIONI ALLA PETIZIONE ONLINE CONTRO IL PROGETTO DEL COMUNE DI TORINO “CITTADELLA DELLO SPORT” AL MEISINO.
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid02uC5Fw9AG4gpqd57fzBxNhxjAuqeXB7CacZ2i79cotGoudj
5nUqEjP3Pde8mBPFhvl&id=100087559098688
Continuate a sostenerci anche firmando e facendo firmare la petizione in:
https://www.change.org/p/no-al-parco-dello-sport-nell-ex-galoppatoio-militare-di-torino?
DA LUNEDÌ 9 A SABATO 15 SETTEMBRE CRONACA DELLE GIORNATE DI DIFESA DEL PARCO DEL MEISINO A TORINO dove sono iniziati i lavori di cementificazione e distruzione del parco per mettere in atto lo scellerato progetto di Cittadella dello Sport dell’amministrazione cittadina.
11 settembre 2024 Infoaut:
DIFENDERE IL PARCO È POSSIBILE!
… La gestione del patrimonio verde della politica cittadina è uno scempio: ne sono un esempio il progetto di abbattimento dell’alberata di corso Belgio, la volontà di costruire un supermercato al parco Artiglieri di Montagna, il progetto di costruire un nuovo ospedale nel parco della Pellerina e, infine, il progetto della Cittadella dello Sport al parco del Meisino.
La pioggia di soldi del PNRR viene così utilizzata per distruggere gli spazi verdi, rendere la nostra città sempre più invivibile e approfondire la crisi ecologica in atto.
La cieca sete di profitto dell’amministrazione si deve però confrontare con la ferma convinzione della popolazione che vuole salvare ciò che è indispensabile alla vita umana e non umana…
Di seguito il racconto del comitato Salviamo il Meisino sui fatti di questi giorni e gli appuntamenti previsti…
Questa mattina, 9 settembre, il presidio convocato alle 6.30 del mattino davanti alla prima area cantierizzata in Via Nietzsche ha trovato prima ancora degli operai un folto schieramento di poliziotti…
Le persone presenti al presidio hanno così rallentato di almeno quattro ore (mezza giornata lavorativa) l’avvio dei lavori salvo poi essere allontanate dalla strada a suon di strattoni e spintoni dalla polizia…
QUI UNA DIRETTA SU RADIO BLACKOUT A ELENA che racconta lo stato dell’arte del progetto e le iniziative di resistenza al parco:
https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/salviamoilmeisino.mp3
La mattina del 10 settembre le amiche e gli amici del parco si sono nuovamente trovati al Meisino, le cui strade erano bloccate dalla celere fin dalle primissime ore del mattino.
Nel tentativo di rallentare l’ingresso dei mezzi e di proteggere la natura diversi gruppi di persone si sono mosse tra Via Nietzsche e le altre stradine nei dintorni, venendo più volte spintonati dalla polizia, in particolare di fronte al cancello del galoppatoio e nei dintorni del cantiere principale dove è avvenuta una partecipata battitura.
Il 12 settembre si è svolto l’appuntamento al parco e un numeroso gruppo di persone è riuscito a invadere la zona in cui la ruspa stava per iniziare i lavori di sbancamento del terreno per costruire una strada di servizio…
Per tutta la mattinata i lavori sono stati sospesi e la ruspa ha fatto dietro front!…”
https://www.infoaut.org/confluenza/difendere-il-parco-e-possibile
https://www.notav.info/post/difendere-il-parco-e-possibile/
10 settembre 2024 Radio onda d’urto:
“MOBILITAZIONE POPOLARE A TORINO PER DIFENDERE UNO DEI PIÙ GRANDI PARCHI DELLA CITTÀ. SABATO IL CORTEO “SALVIAMO IL MEISINO”
… Il parco del Meisino è una delle 12 aree protette che compongono il parco del Po torinese.
È qui che sono iniziati i lavori del progetto esecutivo per la realizzazione di una cittadella dello sport nella zona dell’ex galoppatoio, attraverso i fondi del PNRR…
Un progetto mastodontico da 11 milioni e 500mila euro che, secondo i comitati che difendono il parco e gli abitanti che si oppongono, “devasterebbe una riserva naturale di grande pregio”.
Il parco del Meisino è uno dei più grandi parchi della città di Torino, ampio 45 ettari e posizionato ai piedi della collina di Superga…
L’idea prende forma nell’estate del 2022 senza alcuna consultazione popolare e, dopo un paio d’anni di richiesta di permessi e modifiche raffazzonate, il 9 luglio 2024 il Comune di Torino approva il progetto esecutivo per il centro sportivo: 7 milioni e 500mila euro saranno destinati alla realizzazione della “Cittadella dello Sport”, mentre 4 milioni di euro saranno impiegati per la rigenerazione dell’ex galoppatoio.
Il tutto a debito con l’UE, cioè fondi che poi dovranno essere restituiti.
Un maxi piano che coinvolgerà il 10% del territorio naturale, 393.767 mq di area verde coinvolta e l’abbattimento di 104 alberi sani perché “interferenti con le attrezzature che verranno sistemate sul terreno”…
UNA TRASMISSIONE DI APPROFONDIMENTO CON ELENA SARGIOTTO, attivista del Comitato Salviamo il Meisino:
https://www.radiondadurto.org/2024/09/10/mobilitazione-popolare-a-torino-per-difendere-uno-dei-piu-grandi-parchi-della-citta-sabato-il-corteo-salviamo-il-meisino/
AGGIORNAMENTI E VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE DI SABATO 14 SETTEMBRE SU:
https://www.facebook.com/p/Salviamo-IL-Meisino-100087559098688/?paipv=0&eav=AfZMsjNZInuHt_2CRWEsSW-HWYNB9MjsqAT7DIQlhYhlxpkLoSmggJ6D6qWL6iJVZII&_rdr
SABATO 14 SETTEMBRE
ORE 17- 19 Casa Circondariale Lorusso e Cotugno, Torino
PRESIDIO A SOSTEGNO DELLO SCIOPERO DELLA FAME DELLE DONNE E TUTTE LE PERSONE DETENUTE
Staffetta ad oltranza indetta dalle donne della sezione femminile cui aderiscono 57 donne delle sezioni 1, 2, 3.
“Aderiamo e sosteniamo la loro richiesta di CONCEDERE QUALSIASI MISURA CHE RIDUCA IL SOVRAFFOLLAMENTO E/O LA LIBERAZIONE ANTICIPATA SPECIALE a fronte della situazione di emergenza totale nelle carceri a causa del sovraffollamento.
“In queste strutture fatiscenti ed insalubri si fa fatica a gestire un’esistenza”.
Dopo il susseguirsi di suicidi, eventi critici, roghi, detenuti ed agenti feriti, le donne chiedono di richiamare l’attenzione pubblica, del parlamento e delle Istituzioni; chiedono attenzione e concretezza e soluzioni logiche ed umane.
Alle loro rivendicazioni aggiungiamo il nostri NO al DDL sicurezza in discussione in Parlamento per essere trasformato in legge che, oltre a aumentare i reati e aggravare le pene per migranti, poveri e per le proteste, introduce pesanti ripercussioni sulla vita detentiva e i CPR:
– Facilita la carcerazione dei minorenni
– Facilita la carcerazione delle donne in gravidanza e con figli molto piccoli
– Introduce i reati di rivolta in carcere, resistenza passiva e istigazione alla rivolta (per cui non si potranno più neanche fare gli scioperi della fame!)
PROMOTORI ADERENTI:
Mamme in piazza per la libertà di dissenso, Non una di meno Torino, Isola di Arran, Sapere Plurale, Sbarre di zucchero, Nicoletta Dosio, Yairaiha Onlus ETS
Evento di Mamme in piazza per la libertà di dissenso, Sbarre di zucchero e altri 2
https://www.facebook.com/events/830178082270487?rdid=OoIf66cHEpbBRePn&share_url=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%
2Fshare%2FRNW1xb5yTSPtogjh%2F
SABATO 14 SETTEMBRE
ORE 18 Via Privata Monte Lungo, 2 – Milano (MM1 Turro)
e in diretta streaming
“PALESTINA, ASSE DELLA RESISTENZA E MONDO MULTIPOLARE”
con SHOKRI HROUB, rappresentante dell’Unione Democratica Arabo Palestinese – UDAP.
ORE 20 CENA POPOLARE DI AUTOFINANZIAMENTO
“La guerra e l’occupazione israeliana contro la Palestina, sia a Gaza che in Cisgiordania, ha raggiunto una intensità e brutalità con pochi precedenti nella Storia. Questo nonostante i continui appelli per un cessate il fuoco permanente e la solidarietà proveniente dalle piazze di tutto il mondo.
Da una parte pressoché tutti i Paesi occidentali espressione del cosiddetto “mondo libero”, Stati Uniti in testa e Italia compresa, proseguono a giustificare e sostenere militarmente il genocidio in corso.
Dall’altra, i Paesi a sostegno di un mondo multipolare, fra cui i BRICS e una rilevante mediazione da parte della Cina, spingono positivamente per una soluzione diplomatica che porti alla fine della guerra e all’istituzione di uno Stato di Palestina in cui sia assicurato il diritto al ritorno dei profughi palestinesi, come stabilito dalle risoluzioni ONU mai attuate in questi 76 anni di occupazione.
Questa guerra, eredità del colonialismo britannico sin dai tempi della dichiarazione Balfour del 1917, ha trascinato per lungo tempo l’intero Medio Oriente in conflitti e divisioni interne, spesso a vantaggio militare e strategico di Washington, degli alleati nella regione e con la complicità dei Paesi appartenenti all’Unione Europea e alla NATO…”
Evento di Comitato Contro La Guerra Milano
https://www.facebook.com/events/s/palestina-asse-della-resistenz/1046288646521091/
DA VENERDÌ 13 A DOMENICA 15 SETTEMBRE
New Camping Le Tamerici, Via della Cecinella 3 – Cecina Mare, Livorno
UNIVERSITÀ ESTIVA DI ATTAC 2024
dedicata a “La cura del futuro”
https://attac-italia.org/universita-estiva-di-attac-2024-la-cura-del-futuro/
SABATO 14 E DOMENICA 15 SETTEMBRE
ORE 15-22 Presidio NO TAV Picapera, a Vaie in Val Susa
“CIAO ESTATE, CIAO NO TAV”
UNA DUE GIORNI DI MUSICA, CULTURA, ARTIGIANATO, AMBIENTE E ALLEGRIA
per ridare un po’ di vita al presidio.
https://www.facebook.com/100001703771930/posts/8342529415813768/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v
DOMENICA 15 SETTEMBRE
ORE 10 Piazza Umberto I (sotto l’ala)
Santo Stefano Belbo (CN) e poi saliamo sulla collina
COMMEMORAZIONE DEI RIBELLI DI SANTA LIBERA
Agosto 1946 – Settembre 2024
https://www.facebook.com/100000136831230/posts/9108811812466623/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v
DOMENICA 15 SETTEMBRE SI È SVOLTA L’ASSEMBLEA ONLINE DELLA RETE LIBERI/E DI LOTTARE – FERMIAMO INSIEME IL DDL 1660
DAL REPORT: “… Oltre 120 i/le partecipanti alla riunione online di confronto tra gli organismi aderenti alla Rete in vista dei prossimi appuntamenti di mobilitazione contro il DDL 1660, nonostante l’indizione avvenuta solamente venerdì sera…
Prossimi appuntamenti
La riunione si è conclusa con i seguenti appuntamenti:
– gli organismi romani aderenti alla Rete verificheranno la possibilità di convocare nelle vicinanze della Camera dei deputati, mercoledì 18 settembre, probabile data di approvazione lì del testo della legge, una conferenza stampa in cui ribadire il nostro totale rifiuto del DDL 1660; nelle altre città l’indicazione è quella di preparare degli striscioni con una frase comune a tutti.
La proposta uscita è: “DDL 1660 = STATO DI POLIZIA, FERMIAMOLI!”
– Il 21 settembre la Rete parteciperà, a Firenze, al corteo e al comizio finale della manifestazione “No comando Nato – No Guerra – No spese militari”;
– Il 29 settembre la Rete parteciperà all’assemblea lanciata a Bologna dal SI Cobas, che anche oggi ha rilanciato il suo appello – che è stato da subito anche il nostro appello – a tutto il sindacalismo di base affinché si impegni in uno sciopero generale e generalizzato, che si leghi ad un’ampia ed unitaria manifestazione nazionale;
– Il 5 ottobre saremo a Roma, organizzati in uno spezzone unitario, al corteo nazionale lanciato dai GPI, dall’Udap e da altre associazioni e organizzazioni palestinesi contro il genocidio a Gaza…
– Il 14 ottobre la Rete sarà presente al presidio lanciato a Roma da Ultima Generazione in occasione dell’udienza ad un proprio attivista;
– Dal 14 al 19 ottobre è confermata l’indicazione di una settimana di mobilitazione dislocata sui territori;
– Il 28 ottobre la Rete conferma la sua partecipazione al corteo convocato a Napoli dal Movimento Disoccupati “7 Novembre” in occasione dell’inizio del maxi-processo a carico dei disoccupati organizzati…
– Attivazione dei nodi locali della Rete con assemblee e iniziative di denuncia e agitazione sui territori;
– Creazione di un canale Telegram a cura dei promotori iniziali dell’appello; varo di un manifesto nazionale comune e di un materiale informativo, più analitico, comune sul DDL 1660 – su cui ci sarà quanto prima un aggiornamento…”
https://pungolorosso.com/2024/09/16/report-sullassemblea-on-line-della-rete-liberi-e-di-lottare-fermiamo-insieme-il-ddl-1660-di-domenica-15-settembre/
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE
ORE 9 Tribunale di Torino, Via Giovanni Falcone
angolo Corso Vittorio Emanuele II, Torino
PRESENZA SOLIDALE ALL’UDIENZA PRELIMINARE
per i fatti relativi al corteo del 4 marzo 2023 a Torino
ORE 15 appuntamento al capolinea del 3, Piazzale Vallette, Torino
SALUTO AL CARCERE LORUSSO E CUTUGNO
“L’udienza preliminare della così detta operazione City che permise – all’alba del 22 aprile – alla Digos di Torino di eseguire 19 misure cautelari (tuttora in vigore). Tra i vari reati contestati, per i fatti relativi al corteo del 4 marzo 2023 – al fianco del compagno Alfredo Cospito in sciopero della fame contro 41bis ed ergastolo ostativo – vi è l’art. 419 c.p., devastazione e saccheggio che – eredità del Codice Rocco e per lungo tempo in disuso – prevede dagli 8 ai 15 anni di carcere per i/le condannati/e…
Dopo una calda estate di rivolte e proteste nei centri detentivi, torniamo sotto il carcere per un saluto caloroso che, non solo ribadisca che chi lotta non è mai solo, ma che possa anche evidenziare la necessità di un’attenzione precisa sulle mosse della controparte in seguito alle proteste e alle rivolte.
SEMPRE A FIANCO DI CHI LOTTA PER LA LIBERTÀ”
https://gancio.cisti.org/event/presenza-solidale-al-tribunale-di-torino-e-saluto-al-carcere-lorusso-e-cutugno
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE
ORE 10 CENTRO PER L’IMPIEGO Via Bologna 153 Torino
TORNA IL PRESIDIO DEI DISOCCUPATI
“Continua a dilagare il lavoro povero e precario, mentre le regioni sprecano decine di milioni di euro in corsi di formazione di dubbia utilità per disoccupati.
vertenza per il lavoro
A Regione, Comune e Centri per l’impiego abbiamo chiesto:
– PERCORSI REALI DI INSERIMENTO LAVORATIVO, chiamando a un tavolo innanzitutto le imprese che operano per la città;
– RIMBORSO ADEGUATO AL COSTO DELLA VITA per chi frequenta le politiche dei Cpi.
Richieste del tutto ragionevoli e sensate: la stessa cosa è già avvenuta in altre città, assumendo diverse centinaia di disoccupati, per il tramite dei centri per l’impiego…
Continua a tenersi ogni martedì 17.00-19.00 in Corso Palermo 60 lo sportello per informazioni e adesioni alla vertenza per il lavoro e assistenza su problematiche lavorative.
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid02RXznAptjrFbmRo8TY6vP63Nfw5CJdVVVK65muoFgpz
JwwGyup59GRxyvbkYmtKVtl&id=100070029546934
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE
ORE 14 di fronte alla Regione Piemonte, Via Alfieri 15, Torino
PRESIDIO INSEGNANTI PRECARI IDONEI DEL CONCORSO 2020
in occasione dell’interrogazione ad effetto immediato che presenterà la consigliera Alice Ravinale su “IMMISSIONI IN RUOLO MEDIANTE SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE DI MERITO DEI CONCORSI ORDINARI…
Ricordiamo che il 26 marzo 2024 il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno n. 1814 avente per Oggetto “FABBISOGNO DI PERSONALE SCOLASTICO E SCORRIMENTO GRADUATORIA CONCORSO DOCENTI 2020…”
“… Si sono mobilitati per primi/e i colleghi e le colleghe risultati idonei al concorso del 2020 con un vivace e combattivo presidio di fronte all’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte il 30 agosto come in molte altre città per rivendicare il diritto a un’immediata immissione in ruolo denunciando la pretesa del Ministero di relegarci in una sorta di limbo ricevendo dall’amministrazione risposte, ad essere diplomatici, parziali e insufficienti.
Il 10 settembre i colleghi e le colleghe idonei/e hanno partecipato ad un presidio unitario di fronte all’Ufficio Scolastico Provinciale sollevando con forza le nostre rivendicazioni…”
Evento di Cub Scuola Università Ricerca Torino
https://www.facebook.com/events/s/presidio-palazzo-lascaris/932265448920963/
MARTEDI 17 SETTEMBRE
ORE 17 Campus Einaudi, Aula A3
Lungo Dora Siena 100, Torino
e online su meet.google.com/xgg-vwob-grp
militarizzazione del sapere universitario
“DUAL USE: UNIVERSITÀ E INDUSTRIA BELLICA”
con Futura D’Aprile, giornalista e autrice di Crisi globali e Affari di piombo;
Antonio Mazzeo, giornalista e autore di La scuola va alla guerra;
Ruba Salih, professoressa in Discipline antropologiche UNIBO.
Incontro sulla militarizzazione del sapere universitario
e lancio della Rete Università e Ricerca per la Palestina
https://lacittadisotto.org/2024/09/16/torino-17-settembre-universita-e-industria-bellica/
MARTEDÌ 17 SETTEMBRE SI È SVOLTA UNA PRIMA PARTECIPATA RIUNIONE DELLA RETE “LIBERI di LOTTARE” – FERMIAMO IL DDL 1660 presso SI Cobas di Torino per costituire il nodo cittadino e territoriale che si è dotata degli strumenti comunicativi necessari per lanciare e diffondere le prime iniziative, discusse in riunione e che sono già iniziate sabato 21 settembre con un presidio informativo a Porta Palazzo.
Fermiamo il DDL 1660
“… Dalla riunione sono emerse riflessioni e proposte, per cui si invitano tutte le realtà e persone interessate per contribuire all’attività della Rete a prendere subito contatto con i compagni, coordinandosi per favorire l’attivazione dal basso a partire da quartieri e luoghi di lavoro.
Qui sotto, la liberticida legge schiavista e da stato di polizia spiegata anche dal punto di vista politico.
16 settembre 2024 Pungolo Rosso:
“IL DDL 1660: VIVISEZIONE DI UNA LEGGE LIBERTICIDA (con una correzione)
https://pungolorosso.com/2024/09/16/il-ddl-1660-vivisezione-di-una-legge-liberticida/fbclid=IwY2xjawFbdWRleHRuA2FlbQIxMAABHTRC7pMdClxXKb
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ALCUNE FOTO DELLA RIUNIONE:
https://www.facebook.com/photo?fbid=1057477799710705&set=pcb.1057481136377038
MARTEDÌ 17 E MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE
TOUR ALTERNATIBA ARRIVA A CHAPAREILLAN!
Un evento per scambiare soluzioni ecologiche e solidali, informarvi su Lione-Torino, problemi idrici, conservazione dei terreni agricoli grignon.
Animazione/spettacoli per grandi e piccoli.
Momenti di amicizia e scambio.
Conferenza stimolante sulle alternative green.
Formazione sulla lotta non violenta e la disobbedienza civile.
Una giornata piena di scoperte e incontri, per costruire insieme un futuro più verde per il nostro pianeta.
Seguiteci per non perdervi nulla su come è andato questo evento.
https://www.facebook.com/stoplyonturin/posts/pfbid02tFtm1Zd2QcKEH3DFR
6R63YwMrdRSq2E1PGcgNuYAidJYixzJ6jkmAhF2ik4DaWY6l
MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE LA CAMERA HA APPROVATO IL NUOVO DDL SICUREZZA 1660 CON 162 VOTI FAVOREVOLI, 91 CONTRARI E 3 ASTENUTI
L'”opposizione” conta in tutto circa 160 deputati quindi erano presenti al voto neanche i due terzi…
Questa in sintesi le misure adottate:
– IL BLOCCO STRADALE e quindi gli scioperi diventano reato penale con condanne fino a 2 anni di carcere;
– LE PROTESTE in carcere o nei Cpr possono essere punite col carcere fino a 20 anni;
– IDEM PER CHI PROTESTA CONTRO LE GRANDI OPERE;
– ANCHE LA “PROPAGANDA” DELLE LOTTE è punibile fino a 6 anni, essendo considerata “terrorismo della parola”;
– CARCERE FINO A 7 ANNI PER CHI OCCUPA una casa sfitta o solidarizza con le occupazioni;
– FINO A 15 ANNI PER RESISTENZA ATTIVA;
– FINO A 4 ANNI PER RESISTENZA PASSIVA (nuovo reato, ribattezzato “anti-Ghandi”);
– FACOLTÀ PER FORZE DELL’ORDINE DI DETENERE UNA SECONDA ARMA PERSONALE al di fuori di quella di ordinanza e al di fuori del servizio;
– CARCERE IMMEDIATO ANCHE PER LE MADRI INCINTE o con figli di età inferiore a un anno;
– Dulcis in fundo, si vieta agli immigrati senza permesso di soggiorno finanche l’uso del cellulare, vincolando L’ACQUISTO DELLA SIM AL POSSESSO DEL PERMESSO.
Tutto ciò con il silenzio complice delle “opposizioni democratiche”, le quali al di là di un voto contrario puramente di bandiera non hanno mosso un dito per contrastare realmente le nuove leggi “fascistissime”, peggiorative rispetto allo stesso codice Rocco…
Non solo: prima della votazione finale del Ddl, PD e 5 stelle hanno presentato alcuni ordini del giorno (recepiti dal governo) che impegnavano quest’ultimo ad incrementare la spesa per assumere nuovi agenti di polizia e di guardie penitenziarie…
Per i proletari e per tutti coloro che intendono preservare gli spazi minimi di agibilità per le lotte e il conflitto sociale, la parola deve invece passare alla piazza e allo sciopero generale, e in tempi molto più brevi di quanto prevedano i loro regolamenti parlamentari!…
SOSTENIAMO LA RETE LIBERI DI LOTTARE- FERMIAMO INSIEME IL DDL 1660”.
https://www.facebook.com/giuseppe.dalesio.7/posts/pfbid02s6rTdbF2cNaKUQ
7H2jicXAikYerA4ifPrpsA1hPLF8nBv9Reyc6UR5r5yDd2uAtUl
DA GIOVEDÌ 19 A DOMENICA 22 SETTEMBRE
Arka – Centro Giovanile Area Caselli, Piazza Caselli 19, Chieri
FESTIVAL “CAMBIAVENTO”
Programma:
https://www.facebook.com/FFFChieri/posts/pfbid0khkkrGSCj8DtMKZc1cE6
KAkDFSm1LXjaG6fHD3yrgWq34AUkGhGEfCt6BUbGXWmml
DA GIOVEDÌ 19 A SABATO 21 SETTEMBRE
Circolo Arci “Kontiki”, Via Cigliano 7, Torino
(Sede di Fridays For Future Torino)
SETTIMANA EUROPA DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE
3 giorni per raccontare, ascoltando varie voci, che una mobilità diversa a Torino è possibile e necessaria. Una mobilità che sia sostenibile da tutti i punti di vista: climatico, ambientale, salutare e sociale.
DA GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE
ORE 18 “COME RENDERE PIÙ EFFICACE
IL TRASPORTO PUBBLICO A TORINO?”
VENERDÌ 20 SETTEMBRE
ORE 18 “QUAL È IL VERO COSTO SOCIALE
DEL DELIVERY FOOD?”
Con:
– Danilo Bonucci, segretario generale @nidiltorino
– Enrico Francia, rider e vice presidente @associazionemimmorinaldi.
ORE 21 “QUALI SFIDE DEVE ANCORA AFFRONTARE
LA MOBILITÀ ATTIVA TORINESE?”
Tavola rotonda con @bikepride_torino, @_biciedintorni , @torollercollective e @bicitorino
SABATO 21 SETTEMBRE
ORE 18 “Aperi-Pasta” kontikiana, il carbo-aperitivo perfetto prima di una pedalata!
ORE 21 @futureparadetorino : pedalata cittadina per passare dalle parole alle ruote, e rivendicare nelle strade una mobilità diversa.
https://www.facebook.com/kontiki.torino/posts/pfbid0UH7hWsALEgesTSv
tnBrEvWv9AZSThdXd9yD82EeqRVvxooPNhQNKrQTaLPVchk8il
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE
ORE 18.30 Evento online
ORGANIZZAZIONE DEL PASSAGGIO DELLA TERZA MARCIA MONDIALE PER LA PACE E LA NONVIOLENZA A TORINO
“… Il prossimo 2 ottobre parte da San Josè del Costarica la Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. Questa edizione della Marcia si concluderà a San Josè il 5 gennaio 2025, dopo aver toccato diverse mete il tutto il globo: in particolare una delegazione di marciatori sarà a TORINO
VENERDÌ 22 E SABATO 23 NOVEMBRE PROSSIMI.
Risulta quindi necessario creare un’equipe per organizzare gli eventi a Torino in occasione del passaggio della marcia, eventi che inizieranno il prossimo 2 di ottobre con la conferenza “PROSPETTIVE NON VIOLENTE PER UNA CULTURA DI PACE”.
Evento di AGITE Piemonte e Casa Umanista di Torino
https://www.facebook.com/events/s/organizzazione-del-passaggio-d/528210366264784/
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE
ORE 19.30 presso Le famiglie dello Spazio popolare Neruda
Corso Ciriè 7, Torino
ASSEMBLEA PLENARIA NON UNA DI MENO TORINO
VERSO LA MOBILITAZIONE DEL 28 SETTEMBRE
PER UN ABORTO LIBERO, GARANTITO E GRATUITO
https://www.facebook.com/photo?fbid=925265992962394&set=a.639233174899012
DA VENERDÌ 20 A DOMENICA 22 SETTEMBRE
20 SETTEMBRE ALLE ORE 18.00
22 SETTEMBRE ALLE ORE 20.00
Presso Il Centro Internazionale di Quartiere
Via Fabio Massimo 19 – Milano (MM3 Porto di Mare)
“TRE GIORNI PER LA PACE”
VENERDÌ 20 SETTEMBRE
ORE 21 “PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI”
Interviene l’ex ambasciatrice Elena Basile
SABATO 21 SETTEMBRE
ORE 15.30 “CULTURA ED ECONOMIA DI GUERRA”
“Militarizzazione delle scuole” con Antonio Mazzeo, insegnante e scrittore
“Degrado ecologico” con Mario Agostinelli, presidente di Laudato Si’
e il contributo di Paolo Della Ventura, attivista climatico sull’impatto ambientale della produzione bellica.
ORE 18 “AFRICA E GUERRA – LA DIPLOMAZIA E IL NEOCOLONIALISMO”
con Salvatore Attanasio e Pierre Kabeza, Associazione Amici di Luca Attanasio,
rappresentanti del CODAI (Comunità della Diaspora Africana in Italia),
Modou Gueye, Presidente Sunugal e Domenico Moro, economista.
DOMENICA 22 SETTEMBRE
ORE 15.30 TAVOLA ROTONDA – “ASSANGE E GUERRA AL GIORNALISMO”
con Germana Leoni, Giuliano Marrucci, Fabrizio Cassinelli, Massimo Alberizzi e Alberto Negri
ORE 18 “MULTIPOLARISMO COME ALTERNATIVA
IN CONTRASTO ALLA GUERRA”
con Andrea Catone, direttore MarxVentuno Edizioni, e
Moni Ovadia, uomo di teatro e attivista dei diritti civili.
NEL CORSO DEI TRE GIORNI SARANNO PRESENTATE
E APERTE AL PUBBLICO LE SEGUENTI MOSTRE:
• Palestina martoriata: dall’800 a prima del 7 ottobre 2023
• Opere di pittori contro la Guerra e per la Pace
Il C.I.Q. – Centro Internazionale di Quartiere è attrezzato tutti i giorni con bar e cucina per cene a prezzi modici.
“… Oggi quindi è ancora più urgente, prima che sia troppo tardi, dare maggiore forza alle voci che si oppongono alla guerra, rilanciando l’obiettivo di un fronte unitario per la pace e a difesa dei diritti sociali e civili, del territorio, dell’ambiente e dei valori della nostra Costituzione”.
PROGRAMMA COMPLETO SU:
https://www.facebook.com/events/s/tre-giorni-per-la-pace-2024-mi/907587728056996/
Evento di Coordinamento per la Pace – Milano
e C.I.Q – Centro Internazionale di Quartiere
SABATO 21 SETTEMBRE
ORE 11-12 Piazza Carignano, Torino
ABOLIAMO LA GUERRA! 134a PRESENZA DI PACE
“… Esprimiamo pieno sostegno agli attivisti per la pace, a chi manifesta contro la guerra e a chi si rifiuta di parteciparvi* – a tutte le donne e gli uomini che per questo sono perseguitati nei propri paesi.
Sosteniamo tutte le iniziative di resistenza non violenta alla guerra.
Condanniamo le aggressioni militari come quella russa in Ucraina, gli attacchi ai civili come quello da parte di Hamas e i bombardamenti ad opera di Israele, che provocano morte e distruzione fra gli abitanti di Gaza. La morte di civili non può mai essere un danno collaterale.
Chiediamo con forza un’urgente azione diplomatica per la pace.
* Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti e al pieno rispetto del diritto umanitario, agendo per il rispetto del diritto all’autodeterminazione per tutti i popoli, a partire da quello palestinese.
* Sì all’azione giudiziaria internazionale per i crimini di guerra.
* Sì al blocco delle forniture di armi alle parti in conflitto.
* Sì all’accoglienza senza discriminazione di chi scappa da qualunque guerra.
* No all’aumento delle spese militari e alla corsa al riarmo.
* No alla minaccia e uso delle armi nucleari #ItaliaRipensaci.
Firma la petizione per chiedere protezione e asilo per gli obiettori di coscienza e disertori russi, bielorussi e ucraini #ObjectWarCampaign.
Evento di AGITE Piemonte, Mir-Mn Piemonte
https://www.facebook.com/events/s/aboliamo-la-guerra-134%C2%AA-presen/483357754677651/
SABATO 21 E DOMENICA 22 SETTEMBRE
Strada Statale 25, San Giuliano, davanti all’uscita
dello svincolo dell’autostrada per Susa
GRANDI(SSIMI) LAVORI AL PRESIDIO NO TAV DI SUSA
SABATO 21 SETTEMBRE
ORE 10-18 LAVORI AL PRESIDIO
PRANZO a cura del Movimento NO TAV
APERICENA CONDIVISO
21.30 CONCERTO E FALÒ
DOMENICA 22 SETTEMBRE
… PROSEGUONO I LAVORI
ORE 13 POLENTATA Benefit alluvionati di Mattie
AGGIORNAMENTI SULLA SITUAZIONE
INIZIATIVE DI SETTEMBRE AL PRESIDIO NO TAV DI SAN GIULIANO DI SUSA
– OGNI MERCOLEDÌ ALLE ORE 21 ASSEMBLEA SETTIMANALE DEL PRESIDIO
– OGNI GIOVEDÌ DALLE ORE 12 PRANZO CONDIVISO!
https://www.facebook.com/770604661/posts/10161819276294662/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v
SABATO 21 SETTEMBRE
Partenza 12.45 da Pontchara e 13.00 da Detrier
IL CANTIERE DI LYON-TORINO PRESTO CON NOI?
VISITA AL CANTIERE DELLA 2ª LIONE-TORINO NELLA REGIONE DELLA MAURIENNE
#nonaulyonturin #noperçaràn Sì alla linea esistente
https://www.facebook.com/stoplyonturin/posts/pfbid0ba5EdWRLnajMRDY
6mqdBCXQNJXFKryawK3bj6Zg6rVq7gYLVAMLQQNX9V9Wg7EEUl
SABATO 21 SETTEMBRE
ORE 14.30 Partenza da Ponte Mosca, Corso Giulio Cesare, Torino
“DA GAZA ALLA WEST BANK A FIANCO DELLA RESISTENZA”
MANIFESTAZIONE CITTADINA
“… In queste settimane, stiamo assistendo ad un’ulteriore escalation del disumano piano coloniale sionista che, forte del silenzio e del supporto del mondo occidentale, ha dato avvio alla più grande operazione militare che la Cisgiordania abbia visto dal 2002, assediando le città e i campi profughi di Jenin, Tulkarem, Nablus, Tubas, Qalqylia e Betlemme e invocando il trasferimento forzato di chi li abita.
Ancora una volta, nascondendosi dietro la finta retorica della “lotta al terrorismo”, l’entità sionista mira all’annichilimento della popolazione palestinese che resiste, per poter finalmente portare a compimento il suo piano di annessione coloniale.
Continueremo a fare sentire la nostra voce contro un sistema che vuole normalizzare le immagini di atrocità e violenza che ci arrivano da Gaza come dalla Cisgiordania; contro i nostri governi che mentre continuano ad ergersi a baluardi del diritto di Israele a difendersi, continuano ad inviare armi e sistemi bellici usati ogni giorno di questo genocidio, negando ai palestinesi e alle palestinesi il diritto ad esistere e a resistere nella propria terra…”
#torinopergaza
https://www.facebook.com/61554746135992/posts/122168784566158204/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v
SABATO 21 SETTEMBRE
ORE 16 Piazza Gino Bartali in Gavinana, Firenze
CORTEO: NO COMANDO NATO – NO GUERRA
– NO SPESE MILITARI
“.. .3. Ci hanno detto che l’insediamento del Comando NATO sarà un’opportunità economica: è semplicemente falso.
Al contrario tutti i servizi connessi al Comando saranno pagati con fondi pubblici mentre i nostri quartieri continueranno ad esser privati di servizi essenziali.
4. Ci hanno detto che l’insediamento del Comando NATO rappresenterà un’occasione di scambio culturale: l’unico scambio che la NATO è in grado di produrre è legato all’aumento della pressione sulle scuole con il fine dell’arruolamento alla guerra.
Non è un caso che da più parti venga evocato il ripristino della leva obbligatoria: hanno bisogno di soldati e carne da cannone.
Dobbiamo ribadire un concetto semplice: le scuole sono scuole e non caserme.
5. È giusto sapere anche che in caso di ulteriore escalation bellica i centri di Comando sono considerati “obiettivi militari legittimamente eleggibili”…
6. La catena di comando prevede che la NATO abbia individuato Firenze come luogo di comando per gestire le truppe di tutto il fronte sud-est…
7. I comandi NATO sono solitamente difesi da sistemi missilistici. Ad oggi non è dato sapere quali e quanti missili saranno puntati su Firenze “a difesa” del Comando e soprattutto dove saranno posizionati.
8. È importante lanciare un chiaro segnale dimostrando che gli strateghi della guerra non sono benvenuti in questa città.
9. Dobbiamo esigere un’inversione di tendenza che aumenti la spesa sociale contro quella militare…
Ne va del nostro futuro e non vogliamo aspettare con le mani in mano che altri lo scrivano per noi”.
Evento di NO comando NATO né a Firenze né altrove
https://www.facebook.com/events/1021015339380890
DOMENICA 22 SETTEMBRE
ORE 10-13 Sala dell’Associazione La Credenza
Via Walter Fontan 16, Bussoleno
“CONTRO LO STATO DI GUERRA E SFRUTTAMENTO:
QUALE LOTTA PER LA PACE E LA GIUSTIZIA SOCIALE”
Diretta Facebook PRC Bussoleno
IN MEMORIA DI SILVANO GIAI
Con Ezio Locatelli, segr. Circolo Prc-Se Bussoleno.
Interventi di:
– Elena Basile, ex ambasciatrice, scrittrice, collaboratrice de il Fatto Quotidiano;
– Nicoletta Dosio, movimento No TAV;
– Paolo Ferrero, direttore rivista Su la Testa, dir. Naz. Prc-Se;
– Simona Suriano, Associazione Manifesta.
Contributi di:
– Fausto Critsofari, segr. fed. Prc-Se di Torino;
– Alberto De Ambrogio, segr. Regionale Piemonte Prc-Se
Evento di Prc Bussoleno, Rifondazione Comunista Piemonte-VdA e Rifondazione Comunista Torino
https://www.facebook.com/events/1689533718253599/?ref=newsfeed
LUNEDÌ 23 SETTEMBRE
ORE 15-18 Piazza Montale, Torino
“IREN SPECULA, VOGLIAMO I RIMBORSI”
BANCHETTO/PRESIDIO PER COMPILAZIONE E RACCOLTA DELEGHE LEGALI
per inviare una diffida affinché vengano rimborsati i soldi che ci spettano.
https://www.facebook.com/groups/ 413582440574576/permalink/959623779303770/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v
LUNEDÌ 23 SETTEMBRE A TORINO SI È SVOLTO IL PRESIDIO «FERMIAMO LE POLITICHE DEVASTATRICI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE TORINESE» di fronte al Palazzo Civico e durante il Consiglio Comunale, indetto dalla piattaforma di cittadini «NO TODAYS AL PARCO DELLA CONFLUENZA».
La protesta è stata preceduta da una LETTERA APERTA INVIATA DAL COMITATO NOTODAYS al Parco della Confluenza all’Amministrazione e al Consiglio comunale di Torino
18 settembre 24 Pressenza:
“RICHIESTA DI NON UTILIZZO DI PARCHI E AREE VERDI PUBBLICHE PER LA REALIZZAZIONE DI TODAYS E DI GRANDI EVENTI
https://www.pressenza.com/it/2024/09/richiesta-di-non-utilizzo-di-parchi-e-aree-verdi-pubbliche-per-la-realizzazione-di-todays-e-di-grandi-eventi/
25 settembre 24 Pressenza:
“PRESIDIO «FERMIAMO LE POLITICHE DEVASTATRICI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE TORINESE»
di Marioluca Bariona
Al presidio hanno aderito numerose realtà torinesi che si battono per la difesa del territorio e che hanno contestato la continua speculazione dell’Amministrazione comunale su aree verdi e parchi – sottratti ai cittadini e alla fauna selvatica unicamente per fare cassa – e la dura repressione delle proteste democratiche e pacifiche.
È stato così per il parco della Confluenza, chiuso per tre settimane per il festival Todays e scelto principalmente sulla base di motivazioni di capienza quando venivano citate risibili giustificazioni come il panorama sulla basilica di Superga illuminata – visibile in realtà da tutta Torino – o la facile accessibilità attraverso mobilità dolce quando la ciclovia che attraversa il parco è stata chiusa e i parcheggi per bici sono stati resi noti solo successivamente alle prime serate.
I cittadini intervenuti hanno ricordato anche i numerosi attacchi alla vegetazione urbana avvenuti in passato, tra cui il taglio di interi viali alberati, la trasformazione di parte dell’isolone di Bertolla in pascolo, la chiusura del Po e del parco del Valentino per l’Eurovision o del parco Cavalieri di Vittorio Veneto per le ATP finals; in corso, come il taglio di centinaia di alberi al parco del Meisino o l’allestimento di una ruota panoramica ai giardini Ginzburg, e quelli previsti in futuro, come la cementificazione del parco Artiglieri da Montagna per costruire un ipermercato o l’edificazione di un ospedale in un’area verde con conseguente cementificazione di un’area a rischio di esondazione.
Il tutto nella grande città più inquinata d’Italia in cui novecento morti l’anno sono attribuibili all’inquinamento causato dalle polveri sottili.
Gli interventi si sono interrotti per qualche minuto per l’arrivo della Consigliera regionale Alice Ravinale, contestata dai cittadini per il sostegno all’amministrazione torinese della sua lista, Sinistra Ecologista, ritenuta corresponsabile nella sostanza con le politiche del principale partito della maggioranza, il PD.
La piattaforma Notodays al parco della Confluenza ha concluso gli interventi rilevando che, incredibilmente, non sono stati ancora resi pubblici i risultati del monitoraggio acustico e faunistico dell’area colpita dagli effetti del festival Todays e ha ribadito che i cittadini continueranno a mobilitarsi fino a quando l’Amministrazione cesserà di utilizzare parchi o aree verdi pubbliche per i grandi eventi…”
https://www.pressenza.com/it/2024/09/presidio-fermiamo-le-politiche-devastatrici-dellamministrazione-comunale-torinese/?fbclid=IwY2xjawFos4NleHRuA2FlbQIxMQABHfAiarWch7xBvWKwKoRZF
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Hanno aderito al presidio di lunedì 23 settembre alle ore 16, in contemporanea al Consiglio comunale di Torino, davanti a Palazzo Civico, piazza Palazzo di Città:
(in ordine di adesione)
Potere al Popolo – Torino
Ecoresistenze per Cambiare Rotta
Un Altro Piano per Torino
Case Occupate Zona San Paolo
OST Barriera
Toroller Collective
Salviamo il Paesaggio, Torino
OSA Torino
Associazione Ecopolis
Federazione del Sociale USB Torino
Salviamo gli Alberi di Corso Belgio – Salviamo gli Alberi di Torino
Comitato Difesa del Parco della Pellerina
Circolo l’Aquilone Torino Legambiente
Salviamo i prati
Salviamo il Meisino
LUNEDÍ 23 SETTEMBRE
ORE 20 SI Cobas, Corso Palermo 60, Torino
RIUNIONE RETE “LIBERI di LOTTARE”
FERMIAMO IL DDL 1660 – TORINO
per:
– coordinare iniziative territoriali (volantinaggi, presidi, assemblee…) in questa settimana;
– preparare la MANIFESTAZIONE con PRESIDIO
SABATO 28 SETTEMBRE
ORE 10 DAVANTI ALLA PREFETTURA IN PIAZZA CASTELLO A TORINO
https://www.facebook.com/photo?fbid=9150281381665285&set=a.198573540169492
MARTEDÌ 24 SETTEMBRE AL POLO DEL ‘900 A TORINO, CONFERENZA SU “POTERE, GUERRA, ANIMALI E NATURA NELL’OPERA DI LUCREZIO”,
tenuta Nicoletta Dosio, ex docente di lettere antiche al liceo Norberto Rosa di Bussoleno e Susa, in stato di detenzione domiciliare per questioni legate alla lotta NO TAV, per ‘speciale autorizzazione’ del Tribunale di Torino.
30 settembre 24 Pressenza:
“A LEZIONE DI LUCREZIO CON LA DETENUTA NICOLETTA DOSIO
Daniela Bezzi
“… Conferenza è una parolona, ha esordito la Dosio nel prendere il microfono. “Ma poiché non sono molto abituata ultimamente a mettere il naso fuori casa, questa è per me l’occasione di ritrovare uno spazio che mi è negato e volentieri di Lucrezio vi racconterò ciò che me l’ha fatto amare, in cui mi ritrovo particolarmente, perché un autore può considerarsi superato oppure no per ciò che riesce a comunicare nel mondo di oggi e Lucrezio è uno di questi, in grado di proiettare il rifiuto di genuflettersi al potere al di là del proprio tempo.”
Un Lucrezio quindi in radicale opposizione al bellicismo dell’epoca in cui vive, caratterizzata dalle guerra di conquista e da una Res Publica imperiale sorretta da un’economia di tipo schiavistico, sempre più pervasiva man mano che la conquista produce masse crescenti di prigionieri.
Che talvolta si ribellano (come nel caso della rivolta di Spartaco), ma nella maggioranza dei casi vengono ancor più condannati all’atroce punizione del lavoro in miniera, cui Lucrezio dedica un intero brano di incredibile attualità “perché bisogna essere in grado di leggere negli autori antichi il messaggio che a distanza di secoli arriva fino noi, a questo dovrebbe servire l’insegnamento e lo studio delle lettere antiche, a mettere in risalto quegli aspetti che parlano al nostro tempo, che è sempre il mondo degli ultimi, degli oppressi, di coloro che si ribellano, e di un potere che non esita a schiacciare chi cerca di ribellarsi.”
Un Lucrezio quindi testimone dei soprusi del suo tempo, degli effetti devastanti della guerra, degli estremi di sopraffazione e crudeltà cui l’uomo può arrivare. “Lui cerca di capire cos’è che spinge l’uomo a simili livelli di violenza e conclude che è la paura della morte, che la religione utilizza per tenere sottoposto l’uomo, e per renderlo a sua volta strumento di morte…
La serata si è conclusa con il conferimento alla Dosio della tessera onoraria di ANPPIA (onore in precedenza conferito solo a Licia Pinelli, Noam Chomsky e Julian Assange) con le seguenti motivazioni:
L’ANPPIA di Torino riconosce nella persona di Nicoletta Dosio un perseguitato politico antifascista in quanto incarcerata per presunti reati di ordine pubblico che a parere dell’ANPPIA di Torino risultano pretestuosi…
Le recenti leggi sull’ordine pubblico, se approvate in Parlamento, renderanno ancora più restrittive le libertà di manifestare che invece sono e devono essere garantite dalla Costituzione italiana, redatta anche dai fondatori dell’ANPPIA, Umberto Terracini e Sandro Pertini…”
https://www.pressenza.com/it/2024/09/a-lezione-di-lucrezio-con-la-detenuta-nicoletta-dosio/
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE
ORE 16 Piazza Castello davanti alla Prefettura, Torino
PRESIDIO CGIL E UIL: “NO AL DDL SICUREZZA”
IN PARALLELO COL PRESIDIO A ROMA DAVANTI AL SENATO per il passaggio del DDL 1660 votato alla Camera il 18 settembre, che ora è diventato DDL 1236 al Senato https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/19/DDLPRES/0/1428625/index.html?part=ddlpres_ddlpres1-articolato_articolato1
Dal comunicato stampa https://bit.ly/4eqxNfs
“… Abbiamo scelto di scendere in Piazza a Torino, come in molte altre città italiane, perché riteniamo doveroso contrastare una norma che mette in discussione i diritti costituzionali, in particolare il diritto di manifestare per lavoratori e studenti a sostegno delle proprie idee e rivendicazioni.
Il DDL ha il chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto delle persone a esprimere il proprio dissenso, introduce nuovi reati penali, quindi il carcere, nei confronti di chi occupa strade, ferrovie, spazi pubblici e privati, limita le iniziative e le mobilitazioni sindacali per difendere i posti di lavoro e contrastare le crisi aziendali e occupazionali.
Si tratta di un disegno di legge punitivo, che introduce il carcere per le donne che commettono reato anche se in gravidanza o con figli fino a un anno di età, che prevede il reato di resistenza passiva rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifica, che ha un approccio di natura securitaria e di criminalizzazione dei confronti dei migranti.
Nel frattempo, il Governo ha deciso di abolire i crimini contro la pubblica amministrazione, spesso reati spia di infiltrazioni mafiose…”
https://www.facebook.com/100063706263513/posts/1085685246898341/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE
ORE 20.45 Sala Consiliare, Via Traforo 62, Bussoleno
“NO PFAS, ACQUE SENZA VELENI IN VALSUSA”
Con:
– Giuseppe Ungherese, Greenpeace Italia
– Marco Tomalino, medico, esperto di Pfas
– Comitato “L’acqua SiCura”
– Simona Bombieri, Comitato Acqua Pubblica Torino.
“I PFAS, acronimo inglese di “perfluorinated alkylated substances”, nascono negli anni ’40 come composti chimici detti “di sintesi”.
Oggi contiamo oltre 4mila sostanze appartenenti a questa famiglia, molto utilizzate nell’industria. Si tratta di sostanze resistenti ai maggiori processi naturali di degradazione grazie alla presenza di legami molto forti tra atomi di fluoro e carbonio…
L’obiettivo di Greenpeace è quello di realizzare una mappatura della contaminazione a livello nazionale, prelevando campioni da analizzare anche nei comuni della Valle di Susa”.
https://www.valsusaoggi.it/valsusa-incontro-sullinquinamento-delle-acque-con-greenpeace/
25 settembre 2024 Presidio Europa:
LA NUOVA COMMISSIONE EU: “CI IMPEGNIAMO A RENDERE L’EUROPA PIÙ VELOCE” ANCHE PER I TRASPORTI MILITARI”
“La Commissione europea 2024-2029 von der Leyen II rilancia con ancora più determinazione la sua sfida ai cittadini che difendono i territori dalla devastazione delle GOII – Grandi Opere Inutili e Imposte in tutta Europa.
Rendere l’Europa più veloce anche per i trasporti militari
Impone investimenti per realizzare nuove Linee Ferroviarie ad Alta Velocità per 550 miliardi di € per collegare tutte le capitali europee, fare viaggiare ad AV oltre il 60% degli europei entro il 2050 per allontanare il declino dell’Unione Europea.
Una ricetta devastante presentata con colpevole scaltrezza…
Mentre aumentano le possibilità di fare incontrare le persone senza che i corpi si muovano (telelavoro, ecc.), la Commissione europea affida allo spreco dell’Alta Velocità Ferroviaria il compito di fare incontrare le genti.
Nuove e devastanti linee ferroviarie, ponti, gallerie, mega-stazioni, cementificazione, movimenti costosi ed inutili delle persone…
Nella Lettera di Missione che la Presidente Ursula von der Leyen [6] ha inviato il 17 settembre 2024 al nuovo Commissario ai Trasporti sostenibili e al Turismo, il greco Apostolos Tzitzikostas [7],
https://www.presidioeuropa.net/blog/wp-content/uploads/2024/09/Mission-letter-20240917-Ursula-von-der-Leyden-to-Apostolos-TZITZIKOSTAS.en_.pdf
è scritto tra l’altro che il Commissario ai Trasporti:…
– Farà in modo di garantire la costruzione dei corridoi di trasporto trans-europei TEN-T mancanti entro il 2030, in particolare attraverso l’uso ottimale del Meccanismo per collegare l’Europa (CEF), per sostenere reti transeuropee ad alte prestazioni, sostenibili e interconnesse, che raggiungano i Paesi a noi vicini. (Nota: ad esempio l’Ucraina)…
– Sosterrà il Commissario per la Difesa e lo Spazio sulla mobilità militare, PER GARANTIRE CHE GLI STATI MEMBRI POSSANO SPOSTARE SENZA PROBLEMI LE ATTREZZATURE MILITARI ATTRAVERSO IL CONTINENTE…”
https://www.presidioeuropa.net/blog/la-nuova-commissione-550-miliardi-ci-impegniamo-rendere-leuropa-piu-veloce-anche-per-trasporti-militari/
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE
ORE 19 Comala, Corso Francesco Ferrucci, 65 – Torino
ASSEMBLEA DI FINE SETTEMBRE DI EXTINCTION REBELLION
“Mentre mezza Europa viene sommersa da nuovi nubifragi e alluvioni, la Camera approva il DDL Sicurezza, un disegno di legge governativo in aperto contrasto con i caratteri fondativi del nostro sistema democratico.
In assemblea si è parlato di quello che ci aspetta, di cosa si sta muovendo in città e della strada verso la prossima ribellione e la condivisione di progetti futuri!…
Evento di Extinction Rebellion Torino e Extinction Rebellion Italia
https://www.facebook.com/events/s/assemblea-di-fine-settembre-di/1225761341793908/
VENERDÌ 27 SETTEMBRE
ORE 12.30 Centro comunitario Via Baltea 3, Torino
LA VIA CAMPESINA A TORINO
Con Morgan Ody, coordinatrice generale de La Via Campesina Internazionale, contadina bretone della Confédération Paysanne, sindacato contadino francese da sempre in prima linea per difendere l’agricoltura contadina agroecologica e solidale e i diritti contadini.
La situazione agricola mondiale alla luce delle sfide legate alla liberalizzazione dei mercati, alla volatilità dei prezzi agricoli, ai cambiamenti climatici.
L’Associazione Rurale Italiana e MAG4 hanno proposto un confronto pubblico sulla mancanza di politiche pubbliche capaci di sostenere l’agricoltura contadina, verso una reale transizione agroecologica.
https://www.facebook.com/events/542058961678165/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[]%7D
VENERDÌ 27 SETTEMBRE
ORE 18-22 Casa del Popolo Estella, Via Martinetto 5h, Torino
“L’ANTAGONISTA DELLA STORIA”
RIFLESSIONI SU CONFLITTO SOCIALE E REPRESSIONE TRA STORIA, DIRITTO E MILITANZA con:
– prof. Alessandro Barbero, professore di Storia Medievale,
– prof.ssa Alessandra Algostino, docente di Diritto costituzionale presso l’Università di Torino.
“… Il conflitto sociale, lo scontro tra interessi collettivi diversi o contrapposti e le forme organizzate per perseguirli, sono elementi attraverso cui la democrazia ha la possibilità di svilupparsi, creando una dialettica in grado di estendere, ma anche di mantenere, i diritti di tutte e tutti.
Nonostante questo, si assiste a una costante “rimozione” e repressione del conflitto sociale, come se lo stesso fosse un retaggio da superare, come se la nostra società dovesse lasciarselo definitivamente alle spalle, come se la contrapposizione di interessi collettivi e l’organizzazione del conflitto sociale non fosse – così pensiamo – l’essenza stessa del fare politica…”
ORE 20 “NON È UNA CENA (BENEFIT) DI GALA”
cena a cura di Fornelli in Lotta e musica con Moka Express.
Cena benefit e musica per sostenere le battaglie per la chiusura di tutti i Centri di Permanenza e Rimpatrio portate avanti dall’Osservatorio CPR Torino.
Evento di Casa del Popolo – Estella e Potere al Popolo – Torino
https://www.facebook.com/events/s/lantagonista-della-storia-dial/887566713238099/
VENERDÌ 27 SETTEMBRE
ORE 20 Centro Studi Sereno Regis, Via Garibaldi 13, Torino
“ZERO IN CONDOTTA”
Proiezione del film di Jean Vigo e presentazione del libro nautilus-autoproduzioni
SEGUITO DA BREVE VIAGGIO NELLE IMMAGINI DI UNA RIVOLTA DI CLAUDIO SABANI
Con una introduzione nel presente di Claudio Papalia.
“Caussat, Bruel, Tabard e Colin decidono di salire sul tetto del loro collegio.
Preparato il piano, portate le provviste nel granaio, dato il via alla rivolta e lanciato tutto quello che capitava loro sotto mano sulle teste d’uovo delle autorità riunite per la festa dell’istituto, salgono sul tetto e se ne vanno verso la libertà.
Così finisce il film di Jean Vigo, Zéro de conduite.
Era il 1933 e, dopo i ragazzi di Jean Vigo, molti altri dovranno salire sui tetti per difendere il loro sogno, il loro territorio, la loro vita.
Le loro storie sono descritte nel Breve viaggio nelle immagini di una rivolta da IF, film di Lindsay Anderson del 1968, fino alle rivolte nelle scuole americane in Classe 1999 di M. Lester e a Cafarnao del 2018, film libanese di Nadine Labaki”.
https://nautilus-autoproduzioni.org/prodotto/jean-vigo-zero-in-condotta-seguito-da-breve-viaggio-nelle-immagini-di-una-rivolta-di-claudio-sabani-pagine-184/
VENERDÌ 27 SETTEMBRE
ORE 21 A Susa
ASSEMBLEA INFORMATIVA NO TAV
SABATO 5 OTTOBRE
Presidio No Tav di San Giuliano, sulla ss 25 di fronte all’uscita dello svincolo autostrada per Susa
CAMPEGGIO E PRESIDIO PERMANENTE FINO A FINE OPERAZIONI di presa di possesso da parte di TELT.
Appello: “MOBILITIAMOCI INSIEME PER RESISTERE ALL’ESPROPRIO!
È la fine di ottobre del 2012: una lunga fila di persone occupa il terreno dove oggi sorge il Presidio No Tav di San Giuliano.
Il clima freddo e pungente della Valsusa non ferma migliaia di attivisti e attiviste accorsi per prendere parte alla quarta edizione della campagna “Compra un posto in prima fila”.
L’obiettivo: acquistare collettivamente quell’appezzamento in modo da diventare proprietari legali di una parte della propria terra, per poter dare battaglia e alimentare la resistenza popolare in un futuro in cui i proponenti dell’opera (allora LTF, oggi TELT) decidessero di espropriare quei terreni.
Quel futuro è qui e comincia adesso!…
Nel mese di ottobre, infatti, dovrebbe iniziare l’iter per portare a termine le procedure di esproprio…
Il 27 settembre alle ore 21 a Susa un’assemblea informativa e dal 5 ottobre fino alla fine delle operazioni sarà attivo a San Giuliano un presidio permanente con campeggio e cucina.
AVANTI NO TAV, ALIMENTIAMO LA RESISTENZA POPOLARE!!!”
https://www.notav.info/post/05-10-presidio-no-tav-di-san-giuliano-mobilitiamoci-per-resistere-insieme-allesproprio/
VENERDÌ 27 SETTEMBRE SI È SVOLTA UN’ASSEMBLEA INFORMATIVA NO TAV SUL FUTURO DELLA PIANA DI SUSA nella Sala Consiliare di Susa.
28 settembre 2024 NOTAV Info:
“QUANTI E QUALI DISAGI DOVREMMO VIVERE A CAUSA DEI CANTIERI DELLA TORINO-LIONE NELLA PIANA DI SUSA? E QUANTO DURERANNO?
Sono queste le domande a cui i tecnici del Movimento No Tav hanno risposto all’assemblea informativa che si è tenuta in una gremita Sala Consigliare a Susa…
Così come è stata preoccupante l’assenza della giunta comunale nel confronto con i cittadini rispetto agli ipotetici cantieri che inizieranno ad ottobre con la presa di possesso dei terreni dove sorge il Presidio “Sole e Baleno” di San Giuliano. Non ci sarebbe bisogno di essere No Tav per avere a cuore il futuro del proprio territorio e della propria salute…
Come ci hanno spiegato i tecnici, la stima della durata dei lavori nella Piana di Susa (che inizieranno effettivamente nel 2027) è di 6 anni, ma se calcoliamo la lentezza con cui vengono elargiti i finanziamenti europei, sappiamo che questa cantierizzazione potrebbe diventare più che ventennale ed è meglio stroncarla sul nascere…
Già nei cantieri francesi, vengono sperperati 40 litri di acqua al secondo a causa degli scavi delle discenderie, che in alcuni paesi ha comportato l’utilizzo di autobotti per l’approvvigionamento dell’acqua per i cittadini.
Per non parlare degli agenti schiumogeni e gli indurenti del cemento a base di Pfas, gli “inquinanti eterni” che verranno usati per la stessa ammissione di Telt e che già sono stati trovati da Greenpeace in quantità preoccupanti nell’acqua della nostra valle…
Il progetto sulla piana di Susa è un vero e proprio incubo, che comporterà nel tempo la chiusura a turno delle statali, dell’autostrada, la sospensione della ferrovia in cambio di un servizio navette, l’innalzamento e l’abbassamento degli svincoli e delle strade cittadine (come Via Montello)…
Con l’interruzione della ferrovia, raggiungere le scuole di Susa per i/le giovani della valle, diventerà un’impresa titanica e faticosa che comporterà probabilmente l’abbandono delle iscrizioni a favore di istituti più facilmente accessibili”.
https://www.notav.info/post/quanti-e-quali-disagi-dovremmo-vivere-a-causa-dei-cantieri-della-torino-lione-nella-piana-di-susa-e-quanto-dureranno/
29 settembre 2024 NOTAV Info:
“CARTOLINE DAL FUTURO. IN VAL MAURIENNE TELT LANCIA UN BANDO MILIONARIO PER UN SERVIZIO DI AUTOBOTTI
Da decenni ormai chi si batte da una parte e l’altra della frontiera contro il raddoppio della linea ferroviaria Lione-Torino allerta che l’impatto dei lavori sulle fonti alpine sarà catastrofico.
D’altronde, specialmente in Francia, dove i cantieri esplorativi sono più avanzati, gli effetti già si vedono come avevamo dettagliato…
Pochi giorni fa è arrivata l’ennesima sinistra conferma del pericolo che incombe sui valligiani direttamente da parte di TELT.
È del 23 settembre la pubblicazione di un bando da 2,5 milioni di euro per misure di emergenza al fine di approvvigionare di acqua potabile la Val Maurienne per i prossimi sei anni.
I servizi richiesti vanno dalla costruzione di zone di scarico per le autobotti fino alla distribuzione di acqua minerale in bottiglia alle popolazioni colpite.
Cartoline dal futuro che ci attende anche in Val di Susa?”
https://www.notav.info/post/cartoline-dal-futuro-in-val-maurienne-telt-lancia-un-bando-milionario-per-un-servizio-di-autobotti/
SABATO 28 SETTEMBRE SI È SVOLTO A TORINO UN PRESIDIO DELLA RETE “LIBERI di LOTTARE” CONTRO DDL 1660 ED ECONOMIA DI GUERRA davanti alla Prefettura in Piazza Castello a Torino
“… Una delegazione della Rete è entrata in prefettura per far consegnare dal prefetto al governo una lettera ufficiale: chiediamo il ritiro del Ddl 1660 liberticida e schiavista.
Comizi con interventi degli aderenti alla Rete e delle nuove realtà intervenute oggi in piazza per conoscerci e mobilitarsi: per informare sugli sviluppi e le prospettive della situazione conflittuali già esistenti, per proporre azioni di preparazione alla lotta nei luoghi di lavoro e di piazza.
Verso la manifestazione nazionale a Roma del 5 ottobre per la Palestina libera e la fine del genocidio a Gaza.
Verso lo sciopero generale del 18 ottobre e la manifestazione nazionale a Roma del 19 ottobre contro Ddl 1660 ed economia di guerra.
Per informazioni, adesioni e proposte: contattare i compagni della Rete.
UNITI SI VINCE”
https://www.facebook.com/100063454848255/posts/1065699348888550/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v
INTERVENTO DI MAHMOUD PER I LAVORATORI DEL SINDACATO SI COBAS TORINO AL PRESIDIO-MANIFESTAZIONE IN PIAZZA CASTELLO
https://www.facebook.com/watch/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v&v=1059523252452212
DOMENICA 29 SETTEMBRE SI È SVOLTA DAVANTI ALLA PREFETTURA DI MILANO UNA CONFERENZA STAMPA DEL SI COBAS per rispondere alle dichiarazioni del Ministro Piantedosi
30 settembre 24 – Comunicato SI Cobas:
“Registriamo l’assenteismo dei “professionisti della parola” visto che nessun giornalista è accorso a dare voce ai lavoratori del S.I. Cobas, “accusati” di difendere il diritto di sciopero e quindi colpiti dal DdL 1660 poiché nemici della classe borghese.
Invitiamo comunque la stampa a diffondere il verbo dei lavoratori combattivi, prima che sia troppo tardi anche per loro e di veder svuotata definitivamente la tanto proclamata “libertà di stampa”.
Mentre un elicottero della polizia di stato (o dovremmo dire dello stato di polizia) sorvolava sulle nostre teste durante il presidio, abbiamo ribadito che la vera sicurezza:
– è quella contro gli infortuni e le morti sul lavoro,
– è quella contro guerre, sfruttamento e repressione.
Per questo il S.I. Cobas rivendica i 183 scioperi “denunciati” da Piantedosi e avvisa il governo che ci stiamo preparando per lo SCIOPERO GENERALE DEL 18 OTTOBRE e per la MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 19: FERMIAMO IL GOVERNO! “
VIDEO: https://www.facebook.com/sicobas.lavoratoriautorganizzati.9/videos/272320
4327853423
23 settembre 24 Domani:
“SE IL DISSENSO DIVENTA REATO NOI CI AUTODENUNCIAMO
LETTERA:
– Al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
– Alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni
La democrazia, così come la cultura, sono fondate sulla possibilità di dissentire.
Solo il dissenso permette la diversità delle posizioni e delle idee, solo il dissenso mette al vaglio la verità e la giustizia, solo il dissenso è alla base del pensiero.
L’itinerario che l’attuale governo sta perseguendo fin dal primo giorno e che culmina con una legge, il Ddl “sicurezza” 1660, detto anche legge anti-Gandhi, che proibisce in tutte le sue forme, attiva e passiva, disarmata e non violenta, ogni dissenso, manda oggi al macero la democrazia e la cultura che il dopoguerra ha pazientemente costruito, con il sostegno della Costituzione della Repubblica Italiana, proclamata da Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947.
Noi, cittadine e cittadini italiani ci riconosciamo in questa Costituzione, nei principi e nelle libertà che ci ha fino a oggi garantito, e ci rifiutiamo di rinnegare 77 anni di democrazia e di cultura, compiendo l’orribile salto indietro in una stagione che credevamo sepolta.
Noi cittadine e cittadini italiani ci riconosciamo nella libertà di pensare e di esprimere il nostro pensiero sotto ogni forma, parlata e scritta, stampata e diffusa con qualsiasi mezzo, di riunirci e associarci pacificamente, di informare ed essere informati, di insegnare ed essere istruiti, di scegliere liberamente la nostra occupazione, il nostro domicilio e liberamente viaggiare; e riconosciamo queste libertà per noi, gli stranieri e gli apolidi, i rifugiati e i richiedenti asilo, e intendiamo esercitare i nostri diritti inviolabili, a cominciare dal diritto di solidarizzare con chi si oppone, sia con lo sciopero che con l’occupazione pacifica o con manifestazioni pubbliche di dissenso, con chi reclama dallo Stato leggi che permettano alla nostra terra di difendersi da catastrofi climatiche o dagli orrori delle guerre e infine con chiunque risponda al richiamo della giustizia e della pietà: e se questi sono reati, ci autodenunciamo responsabili di questi reati, passati, presenti e futuri, tutti e ciascuno, consapevoli che solo così facendo possiamo proteggere la democrazia e la cultura che da 77 anni ci appartengono e di cui andiamo fieri.
(chi volesse aderire può scrivere a democraziaedissenso@gmail.com)”
https://www.editorialedomani.it/idee/voci/se-il-dissenso-diventa-reato-noi-ci-autodenunciamo-wfmt6g3a?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR1QXZkCy_LCGPWbl1J0NKBWj6-Rh1CTM_3jO438xKZawe9TvenR3wWXViU_aem_sb8HHoyJgu7UZZAH4UIayQ
27 settembre 2024 Infoaut:
“ATTENTI AL LUPO!
… Dunque quali sono gli scopi di questo DDL se sul piano dell’ordine pubblico non c’è molto che scalfisca gli assetti di potere esistenti?
Ci viene da dire che sono almeno tre gli elementi da considerare: il carattere propagandistico di questo disegno di legge, l’impianto ideologico su cui si basa ed in ultima istanza le dinamiche globali della guerra…
Dunque la pericolosità sociale di innocui attivisti/e per il clima viene ingigantita non perché questi rappresentino un qualche tipo di forza destabilizzante, ma perché raffigurandoli così si costruisce un nemico immaginario molto più potente.
Il DDL fa parte di questa costruzione propagandistica: i fattori vengono invertiti, non vengono comminate pene assurde perché questi fenomeni sociali rappresentano un pericolo pubblico, ma essi rappresentano un pericolo pubblico perché gli vengono comminate pene assurde.
L’altro asse propagandistico fondamentale è quello di offrire a chi se la beve l’idea di un paese che riparte e corre ad una velocità folle verso il progresso.
La destra vuole dimostrare a chi conta nel circuito finanziario che il loro governo è in grado non solo di tutelarne gli interessi, ma di rimuovere ogni ostacolo, legislativo, politico e materiale all’espansione di questi interessi.
Se i movimenti sociali che in questo momento sussistono nel paese non sono in grado di impensierire il governo e gli assetti istituzionali però in alcuni casi sono stati in grado di incidere nei confronti dei padroni dei magazzini, dei costruttori che provano ad imporre progetti devastanti sui territori e più in generale in alcuni momenti specifici hanno rappresentato, anche se per poco, un blocco alla circolazione e valorizzazione del capitale in alcuni territori, cosa che in un paese ricco di un’imprenditoria parassitaria e di aziende a basso valore aggiunto, qualche fastidio l’ha creato…
Questo disegno di legge risponde poi ad una precisa matrice ideologica che è tipica dell’estrema destra, ma è diffusa ben oltre di essa.
Un’idea che ha a che fare con l’individualismo proprietario, più che con le comunità di sangue fasciste che si potrebbe così riassumere: “posso condurre una vita di miseria, ma l’importante è che nessuno mi disturbi”.
Questo atteggiamento è socialmente diffuso ed è il prodotto di vari fenomeni: chi protesta non è detto che sia pericoloso, ma è un inutile rompicoglioni.
Dunque viene a strutturarsi una idea di ordine e disciplina che in parte è nuova, in cui l’individualismo estremo (la libertà di consumare in sostanza) incontra l’imposizione di un rigido controllo sociale.
Infine, torniamo a dirlo, questo disegno di legge si inserisce all’interno di una società che si prepara alla guerra.
Questa è una tendenza internazionale: se c’è un problema reale che impensierisce i governi occidentali è la tendenza delle popolazioni al disfattismo, ad essere recalcitranti all’intruppamento. Quando i tamburi di guerra suonano non ci si può permettere nemici interni che magari riescano a coagulare questo sentimento di ostilità.
Questa non è una legislazione speciale per far fronte ad una conflittualità sociale dispiegata o montante, ma l’obiettivo è quello del disciplinamento preventivo: di spaventare chi scende in piazza o chi in futuro potrebbe farlo, favorendo un ritorno nel privato sempre più coatto…”
https://www.infoaut.org/editoriali/attenti-al-lupo
SABATO 28 SETTEMBRE
ORE 11 Piazza Carignano, Torino
ABOLIAMO LA GUERRA! 135a PRESENZA DI PACE
“… Esprimiamo pieno sostegno agli attivisti per la pace, a chi manifesta contro la guerra e a chi si rifiuta di parteciparvi* – a tutte le donne e gli uomini che per questo sono perseguitati nei propri paesi.
Sosteniamo tutte le iniziative di resistenza non violenta alla guerra.
Condanniamo le aggressioni militari come quella russa in Ucraina, gli attacchi ai civili come quello da parte di Hamas e i bombardamenti ad opera di Israele, che provocano morte e distruzione fra gli abitanti di Gaza. La morte di civili non può mai essere un danno collaterale.
Chiediamo con forza un’urgente azione diplomatica per la pace
* Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti e al pieno rispetto del diritto umanitario, agendo per il rispetto del diritto all’autodeterminazione per tutti i popoli, a partire da quello palestinese.
* Sì all’azione giudiziaria internazionale per i crimini di guerra.
* Sì al blocco delle forniture di armi alle parti in conflitto.
* Sì all’accoglienza senza discriminazione di chi scappa da qualunque guerra.
* No all’aumento delle spese militari e alla corsa al riarmo.
* No alla minaccia e uso delle armi nucleari #ItaliaRipensaci.
Firma la petizione per chiedere protezione e asilo per gli obiettori di coscienza e disertori russi, bielorussi e ucraini #ObjectWarCampaign”.
Evento di AGITE Piemonte, Mir-Mn Piemonte
https://www.facebook.com/events/1196770831618074/?ref=newsfeed
SABATO 28 SETTEMBRE
ORE 15 davanti all’Ospedale Sant’Anna, Via Ventimiglia 3, Torino
“ABORTO LIBERO SICURO E GRATUITO”
“… IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ABORTO SICURO, in Piemonte mobilitazione su tutto il territorio contro le politiche regionali che da anni sposano obiettivi antiabortisti, retrogradi e lesivi della libertà di scelta.
Siamo infatti oramai alla terza tornata di finanziamento regionale del Fondo Vita Nascente, un ricco bacino di denaro pubblico disponibile per le associazioni private che si dichiarino antiabortiste. Il promotore del fondo, l’assessore Marrone, dalle file di Fratelli d’Italia dichiara di agire in armonia con il testo della legge 194/78, che prevede il sostegno alla maternità anche tramite il ricorso ad associazioni di volontariato.
Eppure ciò che traspare, e che l’assessore non dice, è che i fondi destinati al sostegno alla maternità vengono assegnati ad associazioni anti-scelta e che, in una situazione di grave sofferenza economica e di mancanza di personale nella sanità regionale, distogliere fondi per dirottarli a soggetti altri, purché in linea con le direttive di partito, è chiaramente una scelta politica.
La logica del Fondo Vita Nascente si riflette nel recente Decreto PNRR del Governo, che apre di fatto le porte dei consultori pubblici agli antiabortisti.
Il quadro piemontese purtroppo risulta ancora più cupo dopo l’assegnazione all’interno dell’ospedale Sant’Anna di Torino di una stanza a un’associazione antiabortista…
Vogliamo molto più di 194 e continueremo a lottare perché i consultori e gli ospedali pubblici siano liberi da personale antiabortista, per il diritto alla nostra scelta e alla nostra salute…
CI VOGLIAMO SAN3
CI VOGLIAMO LIBER3”
Evento di Non Una di Meno – Torino
https://www.facebook.com/events/s/aborto-libero-sicuro-e-gratuit/454818014257758/
SABATO 28 SETTEMBRE
ORE 18 Presidio NO TAV “Sole E Baleno”, San Giuliano di Susa
“ETERE”
“SPETTACOLO TEATRALE DELLA COMPAGNIA AFRORÍ, rappresenta l’unione degli elementi che solo insieme raggiungono la perfezione, dall’osservazione di ciascun elemento gli esseri umani, insieme, possono trarre insegnamenti preziosi per rendere il mondo un luogo migliore in cui vivere”.
https://www.facebook.com/100063995045494/posts/978001777676315/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v
SABATO 28 E DOMENICA 29 SETTEMBRE
Volere la luna, Via Trivero 16, Torino
FESTA D’AUTUNNO
SABATO 28 SETTEMBRE
ORE 17 “PUBBLICO E PRIVATO A TORINO”
Intervengono:
– Maurizio Pagliassotti, autore di Privati di Torino, Castelvecchi, 2024;
– Paola Arrigoni e Sandro Busso, Università di Torino;
– Salvatore Cominu, ricercatore;
– Chiara Rivetti, medico, segretaria regionale Piemonte ANAOO;
Coordina: Alessandra Algostino, Volere la Luna.
ORE 19 BUFFET
ORE 21 “IL GRANDE SQUILIBRIO”
Rappresentazione teatrale de “L’INTEREZZA NON È IL MIO FORTE”
DOMENICA 29 SETTEMBRE
ORE 11 “LA PIOLA È MORTA, VIVA LA PIOLA. CIBO E NON SOLO”
Con:
Stefano Cavallito e Alessandro Lamacchia, autori di I Cento di Torino 2023.
50 ristoranti + 50 piole, Edt, 2023
Introduce: Livio Pepino, Volere la Luna.
ORE 13 PRANZO a cura dei Fornelli in lotta
ORE 15 “SINISTRA, OGGETTO MISTERIOSO”
Ne discutono:
con Marco Revelli, autore di “QUESTA SINISTRA INSPIEGABILE A MIA FIGLIA”, Einaudi, 2024;
– Nicole Larotonda, studentessa e ricercatrice in Economia e Sociologia;
– Sveva Minerva, studentessa liceo Scienze Umane;
– Marco Perrone, studente Scienze Strategiche e della Sicurezza;
– Alice Tangari, studentessa Psicologia clinica, Spostiamo Mari e Monti.
Introduce: Valentina Pazé, Volere la Luna.
La partecipazione a tutti gli eventi è libera e gratuita fino al completamento dei posti.
Il buffet di sabato è a offerta libera. Ragioni di spazio impongono di limitare a 90 i posti per il pranzo di domenica, per il quale è previsto un contributo di 20 euro a persona.
Dunque è necessario prenotare entro il 25 settembre al 371 444 22 75.
SABATO: https://viatrivero.volerelaluna.it/evento/festa-dautunno-in-via-trivero/
DOMENICA: https://viatrivero.volerelaluna.it/evento/festa-dautunno-in-via-trivero-2/
LOCANDINA: https://viatrivero.volerelaluna.it/festa-dautunno-28-29-settembre/
DOMENICA 29 SETTEMBRE
ORE 19-24 Veloce Club, Piazzale S. Croce 3, Pinerolo (TO)
CONCERTO DI SOLIDARIETÀ EX GKN
Sul palco: Africa Unite, Mauràs, Kinky Seven, Don Caetano, Affitasi Cantina, Viage
“… Un concerto per sostenere il collettivo di Fabbrica GKN e la loro lotta.
Evento di Soms Pinerolo
https://www.facebook.com/events/1461518941229509/?ref=newsfeed
LUNEDI 30 SETTEMBRE
ORE 11.30 Sala Orologio del Palazzo comunale, Piazza Palazzo di città, Torino
RIUNIONE CONGIUNTA DELLE COMMISSIONI CONSILIARI URBANISTICA E AMBIENTE SU BONIFICA AREA THYSSENKRUPP
Riunione è aperta al pubblico.
12 settembre 2024
Comunicato ATTAC – Associazione per la Tassazione delle Transazioni finanziarie e l’Aiuto ai Cittadini
“BONIFICA E TRASFORMAZIONE DELL’AREA EX THYSSENKRUPP
Risposta deludente dell’Assessore Mazzoleni alla nostra Interpellanza del cittadino discussa in CONSIGLIO COMUNALE LUNEDÌ 9 SETTEMBRE 2024, v: https://youtu.be/ZeEXdRNQSD0
Chiedevamo di sapere finalmente se l’area Thyssen verrà bonificata nel vero senso della parola, e cioè liberata completamente dai metalli pesanti e idrocarburi nocivi alla salute umana e all’ambiente e dal cromo esavalente tossico e cancerogeno che avvelena anche la falda idrica.
Se verranno quindi ripristinate le condizioni naturali del suolo per “trasformare una rilevante e maggioritaria porzione di esso nel PARCO PUBBLICO URBANO” previsto dalla deliberazione n. 134 approvata dal Consiglio comunale il 18 marzo scorso.
Finora noi sappiamo – e deploriamo – che il Piano MISO di Messa in sicurezza Operativa sempre rinviato e che dovrebbe partire questo mese si settembre, si limiterà a isolare il sito inquinato con una bella cappa di cemento sulla quale sarà buttato uno strato di terreno per far vivere il cosiddetto “verde su soletta” che non ha alcuna funzione sul microclima, nessun beneficio sull’ambiente e la biodiversità. Sarebbe questo il Parco Urbano Pubblico promesso dalla delibera del marzo scorso?…”
https://www.attactorino.org/index.php/le-campagne-di-attac/prgto/area-thyssenkrupp/778-bonifica-e-trasformazione-dellarea-ex-thyssenkrupp
LUNEDÌ 30 SETTEMBRE
ORE 18.00 CSOA Gabrio, Via Millio 42, Torino
ASSEMBLEA UN ALTRO PIANO PER TORINO
Argomenti in discussione:
– organizzazione delle prossime iniziative;
– partecipazione agli incontri di giovedì 3 ottobre ad Architettura con la presenza di Paolo Berdini e all’OST Barriera per il dibattito ‘Torino cambia, in peggio’.
https://www.facebook.com/profile.php?id=61555962664081
30 settembre 2024 Presidio Europa:
“IL GRANDE IMBROGLIO, QUANDO SARÀ INAUGURATO IL TUNNEL DI BASE DELLA TORINO-LIONE?
… In questa foto ufficiale di TELT presa nei suoi uffici di Torino il 5 aprile 2017 si legge sul contatore che mancano 4.653 giorni all’inaugurazione del tunnel il 31 dicembre 2029.
Forse nel 2033
Il 27 luglio 2024 i media informano che TELT ha modificato la sua previsione e dichiarato che l’inaugurazione del tunnel è stata spostata al 31 dicembre 2033. Cfr. anche qui.
L’ing. Manuela Rocca, vicedirettrice generale di TELT, lo ha confermato personalmente il 3 ottobre 2024 al quotidiano Il Post.
In questo modo TELT non rispetta più il programma europeo TEN-T che indica ufficialmente nel 2030 l’inaugurazione del tunnel…
L’aspetto singolare di questa confusione di date è contenuto nella Lettera di Missione inviata il 17 settembre 2024 da Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, nella quale chiede al suo novello Commissario ai Trasporti, il greco Apostolos Tzitzikostas, di garantire la costruzione della Torino-Lione entro il 2030:
pagina 5: “Il Commissario farà in modo di garantire LA COSTRUZIONE DEI CORRIDOI DI TRASPORTO TRANS-EUROPEI TEN-T MANCANTI ENTRO IL 2030, in particolare attraverso l’uso ottimale del Meccanismo per collegare l’Europa (CEF), per sostenere reti transeuropee ad alte prestazioni, sostenibili e interconnesse, che raggiungano i Paesi a noi vicini.
La Torino-Lione è definita nel Regolamento TEN-T uno dei collegamenti mancanti.
Appare in questa affermazione del massimo vertice della Commissione europea una preoccupante non conoscenza:
– della data di inaugurazione del tunnel di base comunicata pubblicamente da TELT nel 2033, certo in accordo con CINEA, agenzia UE che gestisce i finanziamenti,
– dell’impossibilità per il Bilancio dell’Unione europea, vista la quantità di progetti TEN-T da finanziare, di fornire al progetto Torino-Lione tramite il CEF oltre € 4.082,77 milioni tra il 1° gennaio 2029 e il 31 dicembre 2033, alla media annua di € 816,55 milioni; ricordiamo che l’ultimo Grant Agreement di € 813,78 milioni è stato accordato per eseguire lavori in 5 anni, è stato in realtà esaurito da TELT in 10 anni,
– dell’enorme difficoltà che incontrerebbe TELT a realizzare lavori per un ammontare di € 1.484,65 milioni all’anno, osserviamo che l’ammontare medio di lavori che TELT è riuscita a realizzare in un anno è stato di € 191,5 milioni tra il 2015 e il 2024…”
https://www.presidioeuropa.net/blog/il-grande-imbroglio/
AGOSTO 2024:
SABATO 3 AGOSTO
ORE 11-12 Piazza Carignano, Torino
ABOLIAMO LA GUERRA! 127a PRESENZA DI PACE
“… Esprimiamo pieno sostegno agli attivisti per la pace, a chi manifesta contro la guerra e a chi si rifiuta di parteciparvi* – a tutte le donne e gli uomini che per questo sono perseguitati nei propri paesi.
Sosteniamo tutte le iniziative di resistenza nonviolenta alla guerra.
Condanniamo le aggressioni militari come quella russa in Ucraina, gli attacchi ai civili come quello da parte di Hamas e i bombardamenti ad opera di Israele, che provocano morte e distruzione fra gli abitanti di Gaza. La morte di civili non può mai essere un danno collaterale.
Chiediamo con forza un’urgente azione diplomatica per la pace.
Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti e al pieno rispetto del diritto umanitario, agendo per il rispetto del diritto all’autodeterminazione per tutti i popoli, a partire da quello palestinese.
* Sì all’azione giudiziaria internazionale per i crimini di guerra
* Sì al blocco delle forniture di armi alle parti in conflitto
* Sì all’accoglienza senza discriminazione di chi scappa da qualunque guerra
* No all’aumento delle spese militari e alla corsa al riarmo
* No alla minaccia e uso delle armi nucleari #ItaliaRipensaci
Firma la petizione per chiedere protezione e asilo per gli obiettori di coscienza e disertori russi, bielorussi e ucraini #ObjectWarCampaign”.
Evento di AGITE Piemonte, Mir-Mn Piemonte
https://www.facebook.com/events/330270103497863/
SABATO 3 AGOSTO
ORE 16 Parco della Confluenza, prato adiacente Piazza Sofia, altezza incrocio Corso Taranto/Via Emilio Salgari
Coordinate: https://maps.app.goo.gl/MEiBMEeUBMX41jvYA
“NO TODAYS ALLA CONFLUENZA”
Salviamo i parchi da speculazioni e grandi eventi.
“SPAZI VERDI A TORINO TRA SPECULAZIONE E ABBANDONO:
FUORI TODAYS DALLA CONFLUENZA!”
Dibattito pubblico con Lucilla Barchetta, autrice de “LA RIVOLTA DEL VERDE”.
ORE 18.30 PASSEGGIATA INFORMATIVA SUI SENTIERI DEL PARCO
ORE19.30 (nel campo da calcio vicino l’area barbecue del Parco)
APERITIVO E CALCETTO POPOLARE
“Quest’anno la giunta Lo Russo ha deciso di assegnare il bando per il prossimo Todays Festival, che si terrà dal 23 agosto al 2 settembre all’Associazione Reverse, che organizzerà il festival al Parco della Confluenza e non più nella solita location dello Spazio 211.
Con questa decisione, prontamente contestata dal coordinamento dei comitati ambientalisti torinesi Resistenza Verde e dal “Coordinamento dei comitati e delle associazioni ambientaliste per la tutela e la progettazione del verde”, il Comune (e la Fondazione per la Cultura che raramente, purtroppo, viene contestata per le sue politiche) hanno dimostrato ancora una volta la loro noncuranza per la tutela del verde cittadino, messo in secondo piano rispetto alla possibilità di profitto dei privati.
Infatti, l’area in cui quest’anno si terrà il festival, è la parte del Parco della Confluenza adiacente alla sponda fluviale dove la Stura confluisce nel Po.
Si tratta di un’area naturale protetta che è stata recentemente oggetto di interventi di rinaturalizzazione al fine di tutelare la ricchezza della biodiversità che ospita, trovandosi a ridosso della ZPS (zona di protezione speciale) del Meisino, un’area tutelata in base alla Direttiva Habitat dell’Unione Europea (92/43/CEE) al fine di conservare gli habitat naturali e le specie di fauna e flora selvatiche che sono considerati rari o minacciati a livello europeo…
L’ennesima dimostrazione di come l’ambientalismo nel centrosinistra sia solo facciata e propaganda.
In quasi 3 anni di amministrazione Lo Russo, abbiamo visto a più riprese (Parco della Pellerina, Parco del Meisino, Parco Artiglieri da Montagna, l’alberata di Corso Belgio e ora il Parco della Confluenza) come il Comune non si faccia scrupoli nel calpestare il verde pubblico in nome del profitto…”
https://www.facebook.com/photo?fbid=892421202923185&set=a.579938794171429
SABATO 3 AGOSTO
ORE 16 Mezcal Squat, Parco della Certosa Irreale, Collegno (TO)
18 ANNI DI MEZCAL SQUAT!
FINALMENTE MAGGIORENNE!!!
GRANDE RISACCA IN PISCINA
È Bellavita, non ci sono baristi/e!
https://gancio.cisti.org/event/grande-risacca-in-piscina
ORE 23: SERATA DANZANTE
“DRESS CODE: come quando avevi 18 anni!
https://gancio.cisti.org/event/18-anni-di-mezcal-squat-finalmente-maggiorenne
SABATO 3 AGOSTO
ORE 19 Presidio NO TAV “Sole e Baleno”, San Giuliano di Susa
“DETENUTI A CIELO APERTO”
APERICENA E SPETTACOLO
Testo di Paola Francesca Iozzi
interpretato da Caterina Guzzanti, Alessandro Tiberi
e disegnato da #zerocalcare
DOMENICA 4 AGOSTO
ORE 10 online al link https://meet.google.com/kot-gkjn-rpr
ASSEMBLEA CONTRO IL NUOVO “DECRETO SICUREZZA”
DDL 1660 Piantedosi-Nordio-Crosetto
Contro il nuovo decreto sicurezza
“… Sono in gioco libertà fondamentali, prima tra tutte la libertà di lottare contro le guerre in corso a cominciare dal genocidio a Gaza e dal macello in Ucraina, contro la corsa alla guerra, contro i padroni, contro le grandi opere, contro la catastrofe ecologica incombente, contro le nuove norme che colpiscono i diritti delle donne, contro i soprusi e le violenze sistematiche dei regimi carcerari, contro il razzismo di stato e la guerra agli immigrati, e per affermare la libertà di organizzarsi, e bisogna muoversi!
E muoversi in modo unitario, con il coordinamento delle non poche forze disponibili ad agire insieme, senza deleteri protagonismi individuali e/o di gruppo/organizzazione…
In conclusione della nostra riunione di domenica scorsa, eravamo rimaste/i d’intesa di risentirci ai primi di agosto per tracciare insieme un piano di mobilitazione unitaria per l’autunno.
(Report assemblea online del 21 luglio: https://pungolorosso.com/2024/07/22/contro-il-ddl-1660-piantedosi-nordio-crosetto-il-primo-passo-e-fatto-ora-bisogna-procedere-spediti-ai-passi-successivi-report-sulla-assemblea-on-line-del-21-luglio/)
… Oltre alla fondamentale convergenza di fondo sui contenuti, l’aspetto più positivo di quella riunione è stata, a nostro avviso, la presenza di pressoché tutti i settori di classe e i movimenti sociali che sono i diretti bersagli dei nuovi “decreti sicurezza”.
Nel frattempo, si è tenuta venerdì 26 una partecipata assemblea online nella quale il SI Cobas ha confermato la sua intenzione di essere parte attiva di questa mobilitazione unitaria.
E lo stesso giorno, in val di Susa, nel corso di un’assemblea sul “diritto al dissenso” che si è presto trasformata in un’assemblea contro il DDL 1660, abbiamo invitato l’intero movimento No Tav ad unirsi alla nostra chiamata…”
https://pungolorosso.com/2024/08/01/domenica-4-agosto-ore-10-assemblea-on-line-contro-il-nuovo-decreto-sicurezza-ddl-1660-il-link/
LE RIFORME CHE SONO IN DISCUSSIONE PROPOSTE DAL GOVERNO CERCANO DI CANCELLARE COMPLETAMENTE IL DIRITTO DI SCIOPERO, CHE OGGI ANCORA VIENE TUTELATO COME IN QUESTA SENTENZA DELLA CORTE D’APPELLO DI MILANO – SEZIONE LAVORO, SE C’È LA “RESISTENZA PASSIVA”
30 luglio 2024 LaPresse Milano:
“COBAS ‘ASSOLTI’ PER BLOCCHI MERCI, LEGITTIMI I DANNI ALLA PRODUZIONE
I blocchi delle merci in “assenza di violenza” sono legittimi e il “diritto di sciopero” copre il “danno alla produzione” a prescindere da “l’entità economica” dello stesso.
Sono le motivazioni con cui la Corte d’appello di Milano – sezione Lavoro ha stabilito lo scorso 23 maggio che le 20 giornate di sciopero alla Unes nel polo logistico Akno Business Park di Truccazzano, nel Milanese, avvenute fra il 19 agosto e l’11 novembre 2021 erano legittime.
Nella causa fra il sindacato di base Si Cobas, la cooperativa Lgd (appaltatrice di Brivio&Viganò, a sua volta fornitore di Unes) e le associazioni di categoria Assologistica e Federdistribuzione, le aziende chiedevano di qualificare quegli stop alle merci come “vera e propria estorsione per mezzo della serie impressionante di blocchi dei cancelli” per poi chiedere, in un giudizio separato, un risarcimento danni stimato in oltre un milione di euro.
Per il collegio dei giudici Vignati-Sommariva-Dossi, che hanno ribaltato la sentenza di primo grado, bisogna operare una “distinzione” tra “danno alla produzione” che è “coperto dal diritto di sciopero” e “alla produttività”, intesa come “capacità produttiva dell’azienda” con danni irreparabili “ad esempio danneggiando i macchinari di lavoro”.
Per la Corte i picchetti messi in atto in quei mesi, “in un quadro di rivendicazioni di natura salariale” e “lamentati errori di contabilizzazione in busta paga”, non hanno mai “oltrepassato” la “resistenza passiva” né “messo in pericolo diritti costituzionalmente garantiti” al “pari” di quello di sciopero come il diritto “alla vita” o alla “incolumità personale” di cui comunque sarebbero chiamati a rispondere i “singoli manifestanti” e “non il sindacato”.
La “cooperativa – si legge nelle 18 pagine di sentenza – non ha neppure allegato, né tanto meno dimostrato” un danno alla “sua capacità produttiva” con “distruzione o duratura inutilizzabilità degli impianti”. Si sarebbe limitata ad affermare di “avere ricevuto ingenti richieste di risarcimento da parte della committente principale Unes e del primo appaltatore Brivio&Viganò” e di aver “dovuto garantire i volumi minimi di approvvigionamento dei punti vendita della committente, incrementando considerevolmente i costi del servizio”.
Un fatto che per i magistrati di secondo grado “non rileva” perché “la valutazione sulla legittimità o illegittimità dello sciopero non dipende” dall’entità “quantitativa del danno subito dall’imprenditore” ma dalla “distinzione” tra “danno alla produzione e danno alla produttività”. Nella causa, in cui giudici hanno compensato fra le parti le spese legali, il sindacato era difeso dagli avvocati Lorenzo Venini, Alberto Guariso, Livio Neri, Marco Guerini, Tommaso Maserati e Roberto Lamacchia e le aziende dai legali Pietro Ichino, Marco Lanzani e Mara Russo.
Per gli stessi fatti è stato celebrato un procedimento penale in cui 32 lavoratori e dirigenti sindacali sono stati archiviati dalla gip di Milano, Daniela Cardamone, accogliendo la richiesta del pm Enrico Pavone da accuse a vario titolo di violenza privata, blocco stradale, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazioni sulla propria identità.
Secondo la gip “la semplice presenza in un picchetto di molte persone” per “ostacolare gli automezzi in entrata o in uscita dallo stabilimento industriale” in assenza di “violenza o minaccia” non può essere “penalmente rilevante” perché diventerebbe “uno strumento di repressione della libertà sindacale e del diritto di sciopero e, in ultima analisi, una misura antidemocratica”.
La “semplice ostruzione dei cancelli” con “la propria presenza fisica” da parte dei lavoratori, difesi nel penale dagli avvocati Eugenio Losco, Giuseppe Amato e Sara Mingione, è “un esercizio legittimo” della libertà sindacale e del diritto di sciopero”.
[Riportato in parte su Affari Italiani https://www.affaritaliani.it/milano/milano-cobas-assolti-per-blocchi-merci-legittimi-i-danni-alla-produzione-930836.html]
Un passo decisivo verso la nascita della Rete Liberi/e di lottare – Fermiamo il DDL 1660
https://pungolorosso.com/2024/08/05/un-passo-decisivo-verso-la-nascita-della-rete-liberi-e-di-lottare-fermiamo-il-ddl-1660/
Anche questa volta, oltre le previsioni. La riunione online di domenica 4 agosto, ha infatti ulteriormente allargato le adesioni e meglio definito il percorso verso la formazione di una Rete nazionale contro il DDL 1660 e i precedenti decreti sicurezza, per la libertà di lottare contro le guerre del capitale e l’economia di guerra, contro il genocidio a Gaza; in difesa dei picchetti operai e del diritto di sciopero; di lottare contro la precarietà, contro le grandi opere, le cause della crisi climatica, il saccheggio del territorio, le speculazioni energetiche; in difesa del bisogno umano fondamentale di avere una casa; per la libertà di manifestare nelle piazze contro le politiche sessiste e razziste del governo Meloni; per la libertà di protestare dentro le carceri contro la catena infinita delle vessazioni e dei soprusi compiuti dalla polizia penitenziaria e dalla magistratura, in specie contro gli immigrati e le immigrate, per l’ampliamento delle misure alternative; per l’elementare libertà di “dissentire” e di contro-informare, etc. – insomma in difesa organizzata delle basilari libertà democratiche conquistate dalla classe lavoratrice e dai movimenti sociali in secoli di lotte e di sacrifici.
Rispetto alla prima assemblea on line del 21 luglio, le adesioni si sono allargate ad una molteplicità di Comitati contro la speculazione energetica operanti in Sardegna e in Calabria e all’Associazione Libertade, ai Blocchi precari metropolitani di Roma, alla Cub di Pisa, al Comitato No Tav di Trento, al Comitato disoccupati e precari Dobbiamo vivere di Torino, al Comitato permanente contro le guerre e il razzismo di Marghera, a Donne per la Palestina di Vicenza, al PCL; mentre tutte le presenze attive più significative del giorno 21 sono state confermate – dai GPI ad Handala all’area dei compagni/e anarchici/e del Trentino, dai ferrovieri della Cub al SI Cobas a SGB, da Ultima generazione all’Osservatorio repressione al Comitato 23 settembre, dal FGC ad Antudo al CPA di Firenze alla Rete dei comitati di Lotta di Roma e Viterbo. Inoltre erano presenti anche diversi altri organismi come semplici “osservatori”.
Dalla riunione è uscita pienamente confermata l’urgente necessità di unire le forze per fronteggiare il salto di qualità della repressione statale che ha preso corpo nel liberticida DDL 1660 Piantedosi-Nordio-Crosetto. Un DDL scritto sotto dettatura dei gabinetti di guerra italiano, europeo e NATO, che rappresenta un attacco a tutte le realtà e le esperienze di lotta attualmente in piedi, e crea strumenti giuridici utili a prevenire le future lotte, colpendo anche la semplice manifestazione del pensiero-contro, il “terrorismo della parola”. Nell’introduzione di un compagno della TIR – così come negli interventi di Iskra e del Movimento 7 novembre – si è insistito proprio sull’importanza di coordinare tutte le forze disponibili a battersi, perché nessuna di esse, anche di quelle numericamente più consistenti, può mettere in campo la forza indispensabile a fermare l’approvazione della legge, e a condurre una campagna a larghissimo raggio di spiegazione e denuncia di essa rivolta ad un vasto pubblico di lavoratori/lavoratrici, studenti e “persone comuni”.
Ecco perché al centro dell’assemblea c’è stata la proposta, condivisa dalla quasi totalità degli interventi, di costituire una Rete Liberi/e di lottare – Fermiamo il DDL 1660 che coordini in modo stabile tutti i collettivi, gli organismi, le organizzazioni che hanno accolto la nostra chiamata. Naturalmente l’adesione è libera, e proprio per questo vincola chi aderisce, al lavoro di propaganda, agitazione e organizzazione che insieme andremo a decidere nelle prossime settimane.
Gli organizzatori e una serie di interventi hanno messo in chiaro che non si tratta di creare un semplice comitato di difesa contro la repressione ed eventualmente una cassa di resistenza, compito comunque essenziale, ma di coordinarsi per difendere l’agibilità e dare ossigeno ai (per ora limitati) fenomeni di conflittualità proletaria e sociale in corso, mettendo in contatto esperienze di lotta che sono rimaste finora isolate e reciprocamente estranee, benché tutte – in una maniera o nell’altra – colpite dagli organi della repressione statale. Proprio il rilancio delle lotte e la loro convergenza in un fronte unico anti-capitalista è il più efficace argine all’attuale attacco del governo Meloni portato tramite il DDL 1660 e prassi poliziesche e amministrative che ne anticipano i dettami.
Largamente condivisa è stata anche la certezza che – data la profondità delle spinte verso la guerra e delle ferree regole di un’economia di guerra – la questione della repressione delle lotte non ha nulla di contingente. Da tempo tutte le democrazie occidentali si stanno blindando contro il conflitto di classe e i conflitti sociali quasi sempre in nome di eventi “eccezionali”, e la tendenza, che si sta inasprendo in modo accelerato, non riguarda solo il DDL 1660 – l’intervento di un compagno di Pagine marxiste ha ricordato, ad esempio, che è in campo anche un disegno di legge, ispirato chiaramente alla hasbara che intende punire tutte le manifestazioni di “anti-semitismo”, cioè di critica allo stato colonialista di apartheid di Israele.
Bisogna pertanto prepararsi ad una battaglia di lunga durata, aspra, ad ampio raggio, ed ancora una volta torna centrale l’unità delle forze.
Il piano di lavoro nell’immediato proposto dagli organizzatori prevede per sabato 7 settembre un momento di formazione nel quale l’ex-magistrato Livio Pepino, gli avvocati Marina Prosperi ed Eugenio Losco, e l’Osservatorio repressione, dopo un inquadramento di tutta la serie dei decreti sicurezza e della logica che li collega, sezioneranno il DDL 1660 per consentire al più largo numero possibile di attivisti/e di impadronirsi di tutti gli aspetti essenziali di esso (inclusi i dettagli), in modo da favorire la più completa ed efficace propaganda ed agitazione verso la “grande massa”. La modalità di questo seminario sarà mista: in presenza e on line.
Nella stessa giornata ci sarà la riunione costitutiva in presenza della Rete Liberi/e di lottare – Fermiamo il DDL 1660 (il nome è ancora provvisorio, la decisione di costituirla no). Entro la settimana invieremo a tutti/e una bozza di “manifesto” che, sulla base delle due riunioni fatte, condenserà i punti comuni di analisi e di iniziativa emersi, e resterà aperta per una settimana alle proposte di modifica.
C’è stata, poi, un’ampia discussione sul rapporto tra l’iniziativa nazionale di un corteo a Roma prima dell’approvazione del DDL e le iniziative territoriali o di singole componenti della Rete, e sugli strumenti di agitazione e di lotta a cui ricorrere. Il succo è questo: tutte le iniziative territoriali o di singole componenti della Rete sono non solo benvenute, ma essenziali per far crescere sulla scala più ampia possibile l’opposizione al DDL e al governo Meloni che l’ha concepito con i suoi tre ministri della guerra esterna e della guerra interna, a condizione che non vadano a confliggere con le date delle iniziative nazionali, e che in esse si menzioni e si valorizzi l’esistenza e l’attività della Rete.
Tra queste iniziative alcuni interventi hanno sottolineato l’importanza che l’azione di denuncia si articoli unitariamente nei luoghi di lavoro/nelle piazze e all’interno delle carceri e dei CPR dove le condizioni di “vita” diventano sempre più insopportabili, e le proteste, dalle battiture fino ai gesti più estremi, si moltiplicano, mentre altri interventi hanno portato l’attenzione sulle proteste nelle università chiamate in autunno ad “alzare il tiro” per riuscire a piegare gli organi di governo degli atenei a decisioni che sono riusciti finora, quasi ovunque, ad evitare, e sulla necessità di integrare queste proteste nell’opposizione al DDL 1660.
Diverse sono le iniziative territoriali o di singole componenti delle due assemblee annunciate come già in programma: in agosto, momenti di formazione di Ultima generazione; il 4 settembre un’iniziativa dei BPM a Roma; il 21 settembre una manifestazione indetta dal CPA a Firenze “No al comando Nato, alla guerra e all’economia di guerra”; il 29 settembre un’assemblea contro il DDL 1660 a Bologna, promossa dal SI Cobas; il 28 ottobre a Napoli una manifestazione in coincidenza con l’apertura del maxi-processo contro 43 proletari/e e compagni/e del Movimento di lotta per il lavoro 7 novembre, SI Cobas e Laboratorio politico Iskra.
Di particolare rilievo la proposta del SI Cobas di andare ad uno sciopero generale contro il DDL 1660, subito raccolta nell’assemblea dal rappresentante di SGB, e da diversi interventi che hanno enfatizzato l’importanza dei momenti di sciopero e di azione diretta contro singoli, precisi bersagli, sul modello di quanto avvenuto nei mesi scorsi in solidarietà con la Palestina (contro le imprese Leonardo, Mekorot, Fincantieri, i traffici di armi per Israele, le collaborazioni tra università, etc.) e nelle proteste ecologiste e contro le grandi opere.
Nel corso dell’assemblea è stata presentato l’appello alla solidarietà internazionale lanciato dai compagni argentini del Polo Obrero e del Partido Obrero a difesa dei militanti del Movimento piquetero e del Polo Obrero colpiti da una provocatoria inchiesta politica voluta dal governo Milei nel tentativo di indebolire la punta più avanzata dell’opposizione di classe e popolare al “piano motosega” ferocemente anti-proletario del nuovo governo e del FMI.
Infine, è stata creata una email per le comunicazioni e lo scambio di materiali: fermiamoidecretisicurezza@gmail.com
Una volta gettate le basi per la nascita della Rete Liberi/e di lottare – Fermiamo il DDL 1660, viene ora il tempo di passare dalle parole ai fatti.
A cura del Movimento 7 novembre, Laboratorio politico Iskra, Tendenza internazionalista rivoluzionaria
DOMENICA 4 AGOSTO A CONCLUSIONE DELLA 10a EDIZIONE DEL CAMPEGGIO NO MUOS DI NISCEMI È PARTITO UN CORTEO DAL PRESIDIO IN CONTRADA ULMO PER RAGGIUNGERE L’AREA DELLA BASE MILITARE.
NO MUOS
5 agosto 24 NOTAV Info:
“IERI IMPORTANTE MOBILITAZIONE CONTRO LA BASE MUOS DELLA US NAVY
… Come viene raccontato nel comunicato pubblicato dal comitato No Muos, prima raggiunto il cancello principale, poi la stazione del MUOS (che ricordiamo essere un sistema geosatellitare utile alla difesa americana per coordinare i sistemi d’arma a livello globale), la rete che circonda la base è stata tagliata, effettuando così numerosi varchi nel perimetro.
Le forze dell’ordine, come ben sappiamo, non hanno tardato a reagire con un fitto lancio di lacrimogeni anche ad altezza uomo, come viene riportato anche nelle righe scritte dal comitato.
In questo momento è ancora più urgente lottare contro le opere militari utili a un esercito impegnato su numerosi fronti, direttamente e indirettamente, come quello americano.
Il MUOS serve anche per fare partire i droni dalla base di Sigonella in Sicilia, che sappiamo essere coinvolta nel genocidio protratto da Israele in Palestina.
La manifestazione di ieri, partecipata e animata da tutti e tutte coloro che da anni lottano contro l’occupazione militare americana delle proprie terre, è ancor più importante oggi anche alla luce della privazione della libertà nei confronti di Luigi Spera, compagno in carcere ad Alessandria per aver lottato contro una fabbrica di morte come Leonardo.
Soprattutto, risulta fondamentale in quanto si rende sempre più indispensabile che a partire dai nostri territori si levi una forte opposizione alla guerra.
Il coinvolgimento degli Stati Uniti negli scenari di guerra attuali, in Ucraina come nella Striscia di Gaza, continua ad essere centrale e occorre indicarne la responsabilità.
Sui nostri territori possiamo lottare e opporci a un panorama bellico in espansione, per la solidarietà internazionalista tra i popoli, per il sostegno alla resistenza palestinese, interrompendo alle nostre latitudini gli ingranaggi mortiferi della guerra…”
https://www.notav.info/post/ieri-importante-mobilitazione-contro-la-base-muos-della-us-navy/
MARTEDI 6 AGOSTO
ORE 21 Piazza Carignano, Torino
“MAI PIÙ HIROSHIMA E NAGASAKI”
RIFLESSIONI, LETTURE, CANTI E MEDITAZIONE INTORNO AL SIMBOLO DELLA PACE
“A 79 anni dai bombardamenti atomici sul Giappone, la minaccia delle armi nucleari per l’esistenza stessa del genere umano è più che mai attuale.
• Ricordiamo le vittime di prima, seconda e terza generazione delle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki e dei test nucleari successivi.
• Ribadiamo il nostro NO alle armi nucleari.
• Chiediamo all’Italia di ratificare il Trattato per la messa al bando delle armi nucleari adottato dall’ONU il 7 luglio 2017 ed entrato in vigore il 22 gennaio 2021.
Assistiamo ad un inquietante ritorno di interesse per le armi nucleari; attualmente gli Stati Uniti, la Francia, la Cina, la Russia, l’Inghilterra, India, Israele, Pakistan e Corea del Nord sono possessori accertati di armamenti nucleari.
Questi ultimi quattro paesi non hanno aderito al Trattato di Non Proliferazione Nucleare, che dovrebbe in teoria regolamentarne e limitarne lo sviluppo…”
Queste richieste sono parte integrante del manifesto della Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza che partirà da San José, capitale della Costa Rica, il prossimo 2 ottobre ed ospiteremo a Torino a fine novembre.”
Evento di AGITE Piemonte e Casa Umanista di Torino
https://www.facebook.com/events/s/mai-piu-hiroshima-e-nagasaki/404708922619224/
23 agosto 2024 Pungolo rosso:
“IL MANIFESTO DELLA RETE LIBERI/E DI LOTTARE: FERMIAMO INSIEME IL DDL 1660
C’è stata nei giorni scorsi un’ampia consultazione sulla bozza di Manifesto proposta dai promotori delle assemblee online del 21 luglio e del 4 agosto, e fatta circolare tra i partecipanti alle stesse.
La grandissima parte degli organismi che hanno aderito a questa Rete ha accettato il testo così com’era; altri, invece, hanno presentato proposte di integrazione o di piccole specificazioni che abbiamo inserito, senza ovviamente modificare in nulla il suo contenuto essenziale.
Pubblichiamo anche un primo elenco delle adesioni, ne sono già preannunciate altre.
Nei prossimi giorni creeremo un gruppo Telegram della Rete in modo da consentire una rapida comunicazione diretta tra tutti gli organismi aderenti, e daremo informazioni sulla sede del seminario e della riunione di domenica 8 settembre a Roma. (Red.)
IL MANIFESTO DELLA RETE LIBERI/E DI LOTTARE
Da molti anni, con i più svariati pretesti, i governi di diverso colore hanno introdotto leggi per limitare l’agibilità di scioperare, lottare, manifestare.
Il governo Meloni è deciso a proseguire questa operazione facendo un salto sia qualitativo che quantitativo rispetto ai precedenti governi attraverso il disegno di legge 1660, che il 10 settembre passa alle Camere per la discussione e l’approvazione.
Con questa “legge-manganello” il governo vuole “regolare i conti” con tutte le realtà ed esperienze di lotta in corso e creare gli strumenti giuridici necessari per stroncare sul nascere i futuri, inevitabili conflitti sociali. La sempre più marcata tendenza alla guerra sul fronte esterno richiede sul fronte interno un contesto sociale pacificato, e a questo “lavorano” tutti gli apparati dello stato.
Il DDL 1660, introducendo nuovi reati e nuove aggravanti di pena, colpisce insieme le manifestazioni contro le guerre, a cominciare da quelle contro il genocidio di Gaza, e quelle contro la costruzione di nuovi insediamenti militari; i picchetti operai; le proteste contro le “grandi opere”, la catastrofe ecologica, la speculazione energetica; le forme di lotta di cui questi movimenti si dotano per aumentare la propria efficacia come i blocchi stradali e ferroviari; le occupazioni di case sfitte…
Il DDL 1660, mentre criminalizza ogni forma di dissenso, prevede la totale impunità per le forze dell’ordine, le quali saranno ulteriormente tutelate nei casi sempre più frequenti di “abuso in divisa” e potranno portare armi anche fuori servizio: massima restrizione della libertà di lottare per tutti/e da un lato, massimo ampliamento della potestà di reprimere, picchiare e punire per le “forze dell’ordine”, messe al riparo da ogni responsabilità per i loro comportamenti…
La Rete è aperta ad accogliere chi ne condivida gli obiettivi, con tre sole (ma imprescindibili) discriminanti: essere per il totale rigetto del DDL, che non è riformabile né emendabile; essere in modo inequivoco contro le guerre in corso e l’economia di guerra, da cui il DDL nasce; impegnare le proprie forze per lo sviluppo di una mobilitazione unitaria, in autunno e oltre l’autunno, con il ricorso a tutti i mezzi di lotta necessari, inclusi quelli che il DDL vuole a tutti i costi interdire.
La vera sfida che ci attende è quella di raggiungere con la nostra propaganda e agitazione un’area della società molto più ampia di quella abitualmente coinvolta nelle proteste e nelle lotte, composta di lavoratori/lavoratrici, disoccupati/e, studenti/studentesse e persone comuni che forse intuiscono i pericoli da noi denunciati, ma ancora non si sono mossi.
Il percorso di lotta che la situazione interna e internazionale ci prospetta come necessario non sarà breve, ma per ora cominciamo a fissarne i primi passi:
1) DOMENICA 8 SETTEMBRE A ROMA UN SEMINARIO in modalità mista, in presenza e online, nel quale l’ex-magistrato Livio Pepino, gli avvocati Marina Prosperi ed Eugenio Losco, e l’Osservatorio repressione, dopo un inquadramento di tutta la serie dei “decreti sicurezza” e della logica che li collega, sezioneranno il DDL 1660 per consentire al più largo numero possibile di attivisti/e di impadronirsi di tutti gli aspetti essenziali di esso.
2) COSTRUZIONE NEL MAGGIOR NUMERO DI CITTÀ POSSIBILE DI COORDINAMENTI CITTADINI per organizzare iniziative territoriali, “di settore”, tematiche, con l’accortezza di evitare il più possibile sovrapposizioni tra le scadenze e le mobilitazioni contro il DDL 1660, tra le quali ad oggi indichiamo:
– LA MANIFESTAZIONE CONTRO GUERRA, NATO, INVIO DI ARMI E SPESE MILITARI, CONVOCATA PER IL 21 SETTEMBRE A FIRENZE dal Comitato NO comando NATO né a Firenze né altrove;
– L’ASSEMBLEA CONVOCATA DAL SI COBAS A BOLOGNA IL 29 SETTEMBRE per organizzare, con il sindacalismo di base, uno sciopero nazionale contro il DDL – a cui si sono già dichiarati disponibili l’SGB e settori della CUB;
3) MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA CONTRO IL GOVERNO MELONI prima dell’approvazione finale del DDL, nella quale far confluire tutte le iniziative territoriali, “di settore”, tematiche.
4) Fare appello a tutto il sindacalismo di base e combattivo perché si indichi in tempi brevi (prima della manifestazione nazionale e in collegamento con essa) UNO SCIOPERO GENERALE UNITARIO CONTRO IL DDL, CON UN CONFRONTO, A SETTEMBRE, TRA TUTTE LE REALTÀ INTERESSATE”.
LE PRIME ADESIONI (in ordine alfabetico):
Assemblea in solidarietà con la resistenza palestinese, Trento – Associazione Libertade, Sardegna – Blocchi precari metropolitani, Roma -– Brescia anticapitalista – Cagliari Social Forum – Casa del popolo, Teramo – 22 comitati sardi contro la speculazione energetica – Comitato 23 settembre – Comitato No TAV di Trento – Comitato permanente contro le guerre e il razzismo, Marghera – Coordinamento dei Comitati di lotta di Roma e Viterbo – CPA Firenze – CUB Pisa – CUB Rail – “Dobbiamo vivere” / Lavoratori disoccupati e precari, Torino – GPI / Giovani Palestinesi d’Italia – International Migration Alliance / sez. Italia – Laboratorio politico Iskra – Liberare tutt*, coordinamento contro la repressione e il carcere – Madri contro la repressione – Movimento di lotta per il lavoro 7 novembre, Napoli – Movimento NO TAV – Osservatorio Repressione – Panetteria occupata, Milano – SI Cobas – SBM / Sindacato di base multicategoriale, Trento – Verona per la Palestina – Tendenza internazionalista rivoluzionaria – UDAP / Unione Democratica Arabo-Palestinese – Ultima generazione – USB sociale Sardegna.
https://pungolorosso.com/2024/08/23/il-manifesto-della-rete-liberi-e-di-lottare-fermiamo-insieme-il-ddl-1660-le-prime-adesioni/
SABATO 24 AGOSTO
ORE 11-12 Piazza Carignano, Torino
ABOLIAMO LA GUERRA! 130a PRESENZA DI PACE
“… Esprimiamo pieno sostegno agli attivisti per la pace, a chi manifesta contro la guerra e a chi si rifiuta di parteciparvi* – a tutte le donne e gli uomini che per questo sono perseguitati nei propri paesi.
Sosteniamo tutte le iniziative di resistenza non violenta alla guerra.
Condanniamo le aggressioni militari come quella russa in Ucraina, gli attacchi ai civili come quello da parte di Hamas e i bombardamenti ad opera di Israele, che provocano morte e distruzione fra gli abitanti di Gaza. La morte di civili non può mai essere un danno collaterale.
Chiediamo con forza un’urgente azione diplomatica per la pace.
Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti e al pieno rispetto del diritto umanitario, agendo per il rispetto del diritto all’autodeterminazione per tutti i popoli, a partire da quello palestinese.
* Sì all’azione giudiziaria internazionale per i crimini di guerra
* Sì al blocco delle forniture di armi alle parti in conflitto
* Sì all’accoglienza senza discriminazione di chi scappa da qualunque guerra
* No all’aumento delle spese militari e alla corsa al riarmo
* No alla minaccia e uso delle armi nucleari #ItaliaRipensaci
Firma la petizione per chiedere protezione e asilo per gli obiettori di coscienza e disertori russi, bielorussi e ucraini #ObjectWarCampaign”
Evento di AGITE Piemonte, Mir-Mn Piemonte
https://www.facebook.com/events/s/aboliamo-la-guerra-130%C2%AA-presen/1179020846670617/
COMUNICATO SULL’INCONTRO PUBBLICO DEL 24 AGOSTO AL PARCO DELLA CONFLUENZA
L’opposizione della cittadinanza alle dissennate politiche della Giunta Lo Russo non si ferma neanche ad agosto. Non può fermarsi, dato che proprio a fine agosto minacciano di sommarsi due oltraggi speculativi sul verde pubblico, e su quello di maggior pregio, per di più: il parco del Meisino, che include una Zona a Protezione Speciale della Rete Natura2000, e il parco della Confluenza, area contigua alla suddetta Zona a Protezione Speciale, e perciò oggetto anch’esso, in teoria, di tutela.
In teoria, perché proprio in questi giorni stanno planando su queste aree il Todays Festival (al parco della Confluenza) e, probabilmente, l’avvio dei cantieri della Cittadella dello Sport (al parco del Meisino). Disturbo per la fauna selvatica sull’una e sull’altra sponda, di notte e di giorno, con il sostanziale e vergognoso avallo dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po Piemontese che, solo lunedì scorso, ha emesso una tardiva Valutazione d’Incidenza Ambientale (VIncA) in cui prescrive alcune misure per mitigare (non si sa nemmeno di quanto) i danni alla fauna selvatica arrecati dalla presenza di migliaia di persone e dal grave impatto sonoro e luminoso di sei serate di concerti. Lasciando, pare, agli organizzatori di applicare tali misure, di “autocontrollarsi”, per così dire, perché nella valutazione non si parla di soggetti terzi che effettuino direttamente i controlli, Ente compreso, e accettando la possibile sovrapposizione del disturbo dei cantieri al parco del Meisino e degli spettacoli al parco della Confluenza.
Per questo, sabato 24 agosto, la mobilitazione ormai conosciuta come No Todays al parco della Confluenza ha convocato, nel margine del parco al di fuori dell’area transennata, un incontro pubblico e conferenza stampa per discutere della situazione e rispondere alle dichiarazioni (false) degli organizzatori (i fratelli Boasi della Fondazione Reverse) secondo cui la Fondazione avrebbe aperto un confronto sereno e vi sarebbe un dialogo tra le parti. Non può esserci dialogo tra i cittadini e dei soggetti privati che si appropriano, per quasi un mese, di un parco pubblico, in prossimità di un’area protetta. Il festival “della sostenibilità e dell’inclusione” per 25 giorni sottrae il parco agli abitanti. Non solo impedisce la fruizione di uno spazio naturale vitale per le persone ma, chiudendo l’unica strada interna – il tratto ciclabile che collega Ponte Amedeo VIII alla Colletta – costringe i ciclisti a percorrere strada Settimo, accidentata e pericolosa per chi si muove su due ruote. Non porta alcun beneficio, neanche economico, al quartiere. Come al solito in questi grandi eventi, molto lavoro viene svolto gratuitamente da volontarie e volontari pagati con un panino e una t-shirt con il logo.
L’assemblea è stata molto partecipata: oltre ai fondatori e alle fondatrici del gruppo No Todays al parco della Confluenza erano presenti esponenti dei comitati torinesi – che si vanno moltiplicando in tutti i quartieri via via che aumentano le aggressioni al verde pubblico da parte dell’Amministrazione – abitanti del quartiere, altr* cittadin* assieme a molte associazioni ambientaliste. Si sono susseguiti interventi delle realtà che avevano dato l’adesione (e non solo), le quali hanno ripercorso le vicende che hanno portato a trasformare il Todays Festival da appuntamento musicale annuale caratterizzante la zona di confine tra Barriera di Milano e Rebaudengo a grande evento che si abbatte su un parco di pregio, letteralmente snaturandolo. Hanno puntato il dito contro i responsabili: la Giunta Lo Russo, i consiglieri e le consigliere di maggioranza (e anche molti/e dell’opposizione), concordi sullo sfruttamento dei parchi pubblici per far girare un’economia privata ed effimera, senza alcun ritorno per il quartiere e senza considerazione per ambiente ed ecologia. Ma è stata rilevata anche la responsabilità dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po Piemontese che, anziché respingere questa localizzazione del Festival, l’ha approvata con prescrizioni molto discutibili creando così un precedente per la replica dell’evento nello stesso parco o in altra area protetta.
Dalla Valutazione d’Incidenza Ambientale si è appreso inoltre che gli organizzatori avevano proposto addirittura di piazzare il palco sull’isolone Bertolla, sede di una colonia di aironi cenerini, o nella Zona Naturale di Salvaguardia dei laghetti della Falchera, o all’Arrivore, in un’altra delicata zona di rifugio faunistica. Una presa in giro nei confronti degli ambientalisti che si sono mobilitati a maggio, appena saputa la notizia della scelta del parco della Confluenza. Una presa in giro a cui l’Ente di Gestione delle Aree Protette non ha ritenuto di mettere fine bocciando il progetto come avrebbe meritato. La sede del parco della Confluenza è stata considerata una specie di male minore: se anche minore fosse, sempre male è, e se il male si può evitare, perché non evitarlo, invece di tentare una vaga e probabilmente inefficace “mitigazione”?
Tra gli interventi si segnala quello di Legambiente metropolitano, che ha tra l’altro sottolineato la similitudine con il caso della ruota panoramica che l’amministrazione comunale vuole installare ai Giardini Ginzburg, alla quale l’associazione è contraria trattandosi sempre di sfruttare aree verdi per fini estranei alla loro natura. E quello del Comitato Dora Spina 3, che dopo aver ricordato che il Parco Dora è da anni usato da privati per attività che ne impediscono l’uso per le persone e arrecano danni all’ambiente naturale, ha informato che per la sua gestione il Consiglio comunale ha approvato la costituzione di un comitato misto pubblico-privato, introducendo una pericolosa forma di gestione delle zone parco cittadine.
È stato sottolineato, da più interventi, come le deroghe che gli amministratori hanno concesso per questo progetto finiscano per tradursi in una deroga alla democrazia: si allargano le maglie per lasciare campo libero a certi privati, mentre si nega diritto di partecipazione ai cittadini, i cui spazi di protesta si vanno riducendo sempre di più anche per effetto delle norme nazionali.
All’assemblea è seguita una “passeggiata” degli/delle aderenti alla mobilitazione fino alle recinzioni che impediscono il transito sulla pista ciclabile. Da dietro le recinzioni, su cui è appeso un cartello privo delle informazioni necessarie sul cantiere, è arrivata una risposta sotto forma di musica che, benché non sparata al volume che sarà usato durante il concerto, produceva risonanze disturbanti per le persone presenti. E per la fauna? Il disturbo dovuto all’emissione di musica si era manifestato inoltre già all’ingresso del parco in piazza Sofia, in orario diurno, percepito anche dagli abitanti della zona, che hanno segnalato anche condizioni di sofferenza e fastidio per le emissioni avvenute in orario notturno la sera stessa.
L’opposizione al Todays Festival nel parco della Confluenza è appena iniziata, e proseguirà nei prossimi giorni, anche informando la popolazione del quartiere che sta subendo i maggiori disagi. L’intento è far sì che non si ripeta l’abuso di un’area di valore naturalistico come il parco della Confluenza per piazzarvi un grande evento: si vuole avviare una discussione pubblica allargata sulla salvaguardia dei nostri parchi urbani e sulla nocività dei grandi eventi.
Hanno preso la parola nell’incontro pubblico: Legambiente Metropolitano, OST Barriera, Comitato per la difesa del parco della Pellerina, Potere al Popolo Torino, OSA Torino, Cambiare Rotta, USB, NO TAV Torino e cintura, Comitato Dora Spina 3, Salviamo il Meisino, Salviamo gli Alberi di corso Belgio.
Hanno aderito all’incontro pubblico: OST Barriera, Potere al Popolo – Torino, Ecoresistenze per Cambiare Rotta, Salviamo il Paesaggio – Torino, Gruppo Alberi Urbani, Comitato Difesa del Parco della Pellerina, Assemblea Pellerina No Ospedale nel Parco, Cambiare Rotta Torino, OSA Torino, Circolo L’Aquilone Torino Legambiente, Legambiente Metropolitano Torino e area metropolitana, Associazione Ecopolis, Salviamo i prati, Comitato Dora Spina Tre, Salviamo il Meisino, NO TAV Torino&Cintura, Toroller Collective, Friday For Future – Torino
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MERCOLEDÌ 28 AGOSTO
ORE 19.30 Presidio di San Giuliano di Susa
INCONTRO DEI NO TAV CON GABRIEL AMARD
Deputato francese de La France Insoumise
con Daniel Ibanez e tecnici italiani.
CENA CONDIVISA
FALÒ BENE AUGURANTE
https://www.facebook.com/doriana.tassotti/posts/pfbid0Rncst9jgVpT1tEFt6L
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GIOVEDÌ 29 AGOSTO
ORE 20.30 Bocciofila Vanchiglietta Rami Secchi
Lungodora Colletta 39, Torino
Voci da Gaza
INCONTRO CON ISMAIL E HALIMA ABUSALAMA
Tour italiano con Ismail e Halima Abusalama, recentemente usciti da Gaza, residenti in Catalogna, che ci hanno parlato della loro esperienza umana e politica di resistenza all’occupazione e all’assedio.
“Ismail e Halima sono una coppia che ha resistito alle continue incursioni israeliane e agli attacchi alla loro casa. La loro famiglia ha ospitato diversi attivisti tra cui Vittorio Arrigoni.
Ismail ha trascorso 18 anni nelle prigioni israeliane ed è stato rilasciato in uno scambio di prigionieri. È stato uno dei leader politici della prima Intifada nel campo profughi di Jabalia ed è stato ripetutamente sottoposto a detenzione amministrativa fino al 1993.
Continua a impegnarsi attivamente per i diritti degli ex prigionieri politici e dei combattenti per la libertà.
Halima è una infermiera che ha contribuito a fondare l’Union of Health Work Committees e ha servito con dedizione la comunità nel campo profughi di Jabalia durante la prima Intifada e nel corso dei successivi attacchi a Gaza, incluso il genocidio in corso…”
Evento di BDS Torino, Non Una di Meno – Torino e Arci Torino
https://www.facebook.com/events/313804695091825/?ref=newsfeed&locale=it_IT
SABATO 31 AGOSTO
ORE 11- 13 presso la stazione di Brandizzo (TO)
PRESIDIO A UN ANNO DALLA STRAGE OPERAIA DI BRANDIZZO
“Il 31 agosto 2024 è passato un anno dalla tragedia in cui i cinque operai Kevin Laganà, 22 anni, Michael Zanera, 34 anni, Giuseppe Sorvillo, 43 anni, Giuseppe Saverio Lombardo, 53 anni, Giuseppe Aversa, 49 anni, persero la vita mentre lavoravano per mantenere in efficienza in nostri binari…
Le cause materiali della strage sono apparse chiare fin dal primo momento mentre il contesto organizzativo in cui esse sono maturate presenta lati oscuri che hanno origine nel modello organizzativo adottato da RFI per le lavorazioni; soprattutto nei tempi e nelle regole di esecuzione dei lavori in appalto e subappalto…
una funesta stagione di stragi sul lavoro
E invece Brandizzo ha aperto una funesta stagione di stragi sul lavoro: cinque operai morti il 16 febbraio 2024, in Via Mariti a Firenze nel crollo di un cantiere della Esselunga; 7 lavoratori morti il 6 aprile 2024 nell’esplosione della centrale Enel di Suviana (BO);5 operai morti il 6 maggio 2024, per asfissia in una cisterna a Casteldaccia, vicino a Palermo, durante la manutenzione di una rete fognaria.
Tragedie eclatanti per il numero di vittime che si sommano allo stillicidio quotidiano delle morti sul lavoro. Un fenomeno apparentemente inarrestabile che mostra la gravità della situazione e l’attualità della questione “sicurezza sul lavoro” in Italia…
Promuovono: Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione – Assemblea Nazionale PdM e PdB – CAT – Cobas – CUB Trasporti – rivista “Ancora In Marcia!” – rivista “CUB Rail” – SGB – USB
https://www.inmarcia.org/presidio-a-brandizzo/
SABATO 31 AGOSTO
ORE 10-22 nel campo dietro la fermata dell’autobus di Détrier (tra Grenoble e Chambery in Francia)
FESTA Z’EN UN’INTERA MONTAGNA
ORE 10-14: MERCATO DEI PRODUTTORI E DEGLI ARTIGIANI, per presentare il know-how locale;
PRANZO DEL CONTADINO
ORE 14-17 OLIMPIADI, vari giochi e laboratori per bambini sul tema dell’acqua
ORE 16 Racconto di storie
ORE 17.30 DISCORSI DI VARI ORATORI SUL TEMA DELL’ACQUA E SULL’IMPATTO LOCALE DEL COLLEGAMENTO FERROVIARIO LIONE-TORINO
ORE 19-22 CONCERTI DEI GRUPPI MATHAL E AKOUSTY ROOTS
CENA IN STILE COUNTRY
L’associazione Belledonne A Sa Voix, che dal gennaio 2024 si adopera per informare i cittadini sull’impatto potenziale del progetto Lione-Torino, ha organizzato sabato 31 agosto a Détrier una giornata di festa in famiglia per grandi e piccini!
Ricordiamo che stanno per iniziare gli studi di fattibilità per la tratta Lione-St Jean de Maurienne e che c’è ancora tempo per approfondire il tema della Lione-Torino, per capire e discutere le politiche locali che ci riguardano direttamente!
Uniamoci e divertiamoci tutti insieme per informarci e capire cosa ci aspetta (camion? macerie?…) e cosa ci manca (acqua?…), ma anche per ballare, cantare e suonare!
Di fronte al silenzio, al disprezzo e alla malafede… opponiamoci con l’informazione, lo scambio e la gioia!”
https://www.facebook.com/stoplyonturin/posts/pfbid037jWXk4G2kNhJCB
9iZ5p9Qt5rCRg2ZxjwghufQDF1xNihFfUeN1PmdmZtxm9QQDMYl
https://www.facebook.com/events/378788048583483?ref=newsfeed
SABATO 31 AGOSTO
ORE 11-12 Piazza Carignano, Torino
131a PRESENZA DI PACE
Aboliamo la guerra
“… Esprimiamo pieno sostegno agli attivisti per la pace, a chi manifesta contro la guerra e a chi si rifiuta di parteciparvi* – a tutte le donne e gli uomini che per questo sono perseguitati nei propri paesi.
Sosteniamo tutte le iniziative di resistenza nonviolenta alla guerra.
Condanniamo le aggressioni militari come quella russa in Ucraina, gli attacchi ai civili come quello da parte di Hamas e i bombardamenti ad opera di Israele, che provocano morte e distruzione fra gli abitanti di Gaza. La morte di civili non può mai essere un danno collaterale.
Chiediamo con forza un’urgente azione diplomatica per la pace.
* Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti e al pieno rispetto del diritto umanitario, agendo per il rispetto del diritto all’autodeterminazione per tutti i popoli, a partire da quello palestinese.
* Sì all’azione giudiziaria internazionale per i crimini di guerra.
* Sì al blocco delle forniture di armi alle parti in conflitto.
* Sì all’accoglienza senza discriminazione di chi scappa da qualunque guerra.
* No all’aumento delle spese militari e alla corsa al riarmo.
* No alla minaccia e uso delle armi nucleari #ItaliaRipensaci.
Firma la petizione per chiedere protezione e asilo per gli obiettori di coscienza e disertori russi, bielorussi e ucraini #ObjectWarCampaign”.
Evento di AGITE Piemonte, Mir-Mn Piemonte
https://www.facebook.com/events/1173529233704791?ref=newsfeed
SABATO 31 AGOSTO
ORE 15 Largo Marconi, Torino
MANIFESTAZIONE:
“STOP AL GENOCIDIO IN PALESTINA”
LUGLIO 2024:
LUNEDÌ 1 LUGLIO SI SONO SVOLTI A BUSSOLENO I FUNERALI DEL NO TAV SILVANO GIAI, 73 anni, mancato dopo una lunga malattia nella giornata di venerdì scorso, creatore nel 2004 della trattoria e dell’associazione culturale La Credenza a Bussoleno, punto di convivialità e cultura, e dell’annuale Critical Wine, giunto alla sua 13a edizione.
La bara ha sostato di fronte alla Credenza, e il feretro è stato portato a spalla nella vicina piazza del Municipio dove si sono susseguiti molti interventi.
QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/P6LLeozxz7qGZYjt8
Ciao Silvano, amico, compagno, comunista
1 luglio 2024 VIDEO Trancemedia:
“IL COMMIATO DI NICOLETTA DOSIO A SILVANO GIAI, MARITO E COMPAGNO
… La moglie e compagna, professoressa Nicoletta Dosio, si trova nuovamente agli arresti domiciliari in seguito a condanna per evasione dai precedenti arresti domiciliari. Il 28 giugno 2015 una marcia NO TAV fece cadere, senza danni a persone, reti e barriere del cantiere contestato.
La storia è riassunta da Nicoletta nel suo saluto”.
https://trancemedia.eu/video/funerale-silvano-giai-comunista-notav/
29 giugno 2024 NOTAV Info:
“LE PAROLE DI ERMELINDA PER SILVANO: “CIAO SILVANO, COMUNISTA”.
Dopo un lungo periodo di sofferenza, si è spento Silvano compagno e amico mio e di Stefano.
L’immagine simbolo che mi rimbalza in mente è quella dei tempi d’oro della nostra lotta quando, sui prati di Venaus, dietro un enorme pentolone, distribuiva cibo caldo al popolo, con il sorriso e con eleganza.
Silvano, insieme a Nicoletta, ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore per la convinzione incrollabile da comunista che aveva.
Essere comunista per Silvano non era solo una formula, ma uno stile di vita che nella pratica quotidiana ha accompagnato la sua esistenza.
Un comunista, credo l’unico che io abbia incontrato, che condivideva la “proprietà” privata.
Per me e Stefano ha messo a disposizione la Meisonetta, sua casa natia e so che era contento di saperla abitata e curata da Stefano, da me…
Un comunista che ha creato luoghi di socialità e li ha messi ad uso del popolo, dando lavoro e dignità alle tante persone che hanno attraversato la Credenza.
Più recentemente, già malato e sofferente e sempre insieme a Nicoletta, ha acquistato dei locali davanti alla Credenza e li ha messi a disposizione di chiunque lavori e si impegni per la salvaguardia dei beni comuni e del territorio…
P.S. Ai maledetti che si accaniscono intorno alla casa di Silvano e Nicoletta, con il sangue agli occhi, tutto il mio odio di comunista”.
https://www.notav.info/post/le-parole-di-ermelinda-per-silvano-ciao-silvano-comunista/
LUNEDÌ 1° LUGLIO L’ASSEMBLEA DEI SINDACI DEI COMUNI SOCI DELL’ACSEL* HA DELIBERATO DI RINUNCIARE ALLA RIAPERTURA DELLA DISCARICA DI AMIANTO A MATTIE, a seguito della dichiarata contrarietà di Pro Natura e di una mobilitazione popolare contro il progetto, considerando che il territorio sarà già fortemente condizionato da impatti importanti, legati a cantieri insistenti sullo stesso, per lungo periodo.
A questo punto la Città Metropolitana ha preso atto e ha chiuso l’istruttoria, interrompendo ogni procedura e archiviando le pratiche di VIA e di Autorizzazione Integrata ambientale.
* “ACSEL SpA È UN’AZIENDA A CAPITALE PUBBLICO DI PROPRIETÀ DI 39 COMUNI DELLA VALLE DI SUSA che fornisce servizi agli stessi comuni soci.
In particolare si occupa dell’ambiente (raccolta e smaltimento rifiuti), della gestione del gestione del Canile Consortile, di energie alternative (fotovoltaico…), informatica e telecomunicazioni, educazione e sensibilizzazione sulla raccolta rifiuti e fornisce supporto agli uffici comunali…”
https://www.acselspa.it/presentazione/
9 luglio 2024 Valsusaoggi:
“ECCO L’ATTO UFFICIALE CHE BLOCCA LA DISCARICA DI AMIANTO: IL DOCUMENTO DELLA CITTÀ METROPOLITANA
https://www.valsusaoggi.it/valsusa-ecco-latto-ufficiale-che-blocca-la-discarica-di-amianto-il-documento-della-citta-metropolitana/
2 luglio 2024 Valsusaoggi:
“RETROSCENA: LA DISCARICA DI MATTIE E IL DOPPIO RUOLO DI PAOLO FOIETTA SU TAV E RIFIUTI
di Mario Cavargna (Consigliere Pro Natura Piemonte)
La discarica per 100.000 metri cubi di rifiuti di costruzione contenenti amianto da collocare nei Comuni di Mattie e di Susa, il cui progetto ora sarebbe stato ritirato da Acsel (sovrapponendola ad una precedente discarica di rifiuti urbani) presenta, a parere di Pro Natura Piemonte, gravi carenze e livelli inaccettabili di rischio per la popolazione circostante.
Tra l’altro, per coincidenza, è bene sapere che il presidente per la Autorità per i Rifiuti della Regione Piemonte, Paolo Foietta, è contemporaneamente il Presidente della Commissione Intergovernativa per la Torino Lione…
Riteniamo che assommare nella persona di Paolo Foietta le cariche di Autorità per i rifiuti della Regione Piemonte a quella di presidente della Commissione intergovernativa per la Torino Lione costituisca un errore di valutazione e un doppio danno, assommando i due ambiti in cui gli è stata data una autorità decisionale…”
https://www.valsusaoggi.it/retroscena-la-discarica-di-mattie-e-il-doppio-ruolo-di-paolo-foietta-su-tav-e-rifiuti/
8 luglio 2024 Valsusaoggi:
“DISCARICA DI MATTIE, FOIETTA REPLICA A CAVARGNA: “DIFFONDE FALSITÀ, TELT E L’AUTORITÀ RIFIUTI NON C’ENTRANO NULLA”
di Paolo Foietta (Capo Delegazione Cig Italia-Francia e Presidente dell’Autorità Rifiuti Piemonte)
https://www.valsusaoggi.it/discarica-di-mattie-foietta-replica-a-cavargna-diffonde-falsita-telt-e-lautorita-rifiuti-non-centrano-nulla/
MARTEDÌ 2 LUGLIO IL CSM HA DISPOSTO UN ANNO E SEI MESI DI SOSPENSIONE PER L’EX PM DI TORINO ANDREA PADALINO E IL SUO TRASFERIMENTO AL TRIBUNALE DELL’AQUILA
Giudicato «responsabile» di illecito disciplinare «fuori dell’esercizio delle funzioni», con «uso della qualità di magistrato al fine di conseguire vantaggi ingiusti per sé o per altri» dopo che era stato assolto nel penale, perché non rilevanti ai fini della contestazione del reato di corruzione per le agevolazioni e le regalie che sarebbero state ottenute da un ex brigadiere, rimosso dalla guardia di finanza e condannato, e dal suo difensore.
Il procuratore generale della Corte di Cassazione aveva prima chiesto la rimozione di Padalino, salvo poi riqualificare con una sanzione meno pesante, la sospensione appunto, alla luce delle memorie depositate dal magistrato.
3 luglio 2024 NOTAV Info:
“IL LUPO PERDE IL PELO E ANCHE IL VIZIETTO
… I fatti che hanno portato a questa condanna risalgono al 2015, anno in cui il nostro prode aveva ben pensato di farsi “offrire” un soggiorno di lusso sul lago d’Orta e cene stellari (o stellate) per sé, i suoi familiari e la sua scorta per un valore superiore ai 3000 euro…
Con l’aggravante che a pagare tutto questo bel pacchetto vacanza, erano stati Fabio Pettinicchio, ex finanziere in quel momento indagato a Novara per un giro di sfruttamento della prostituzione (poi condannato in via definitiva a quattro anni e nove mesi di reclusione), e l’avvocato di quest’ultimo, Pier Franco Bertolino…
Fa quasi piacere pensare che per una volta l’ago della bilancia si sia spostato un po’ nella direzione di chi, per anni della sua carriera, ha messo in atto una vera e propria forsennata crociata contro il Movimento No Tav…”
https://www.notav.info/post/il-lupo-perde-il-pelo-e-anche-il-vizietto/
MARTEDÌ 2 LUGLIO
ORE 19 CSOA Gabrio, Via Millio 42, Torino
RIUNIONE APERTA ASSEMBLEA NO TAV TORINO E CINTURA!
“Siamo l’assemblea torinese No TAV Torino e cintura, nata dalla lotta che da 30 anni la Val di Susa combatte contro il progetto inutile ed ecocida del TAV Torino-Lione.
Da sempre siamo attivi sia in Val di Susa, nella resistenza che il Movimento No Tav conduce contro lo scempio di quest’opera, sia nella città di Torino, portando avanti l’unione delle lotte con i settori sociali e con le realtà politiche che da anni si impegnano nella nostra città.
Il TAV (Treno ad Alta Velocità Torino-Lione) è un’opera dichiarata di interesse strategico dallo Stato italiano e dall’Unione Europea ma che in realtà serve solo a scambi di favori tra grandi capitali, mondo della politica e aziende in odor di mafia.
Inoltre negli ultimi anni sembrano emergere anche finalità e interessi militari con un suo possibile utilizzo nel trasporto di mezzi militari pesanti come blindati e carri armati.
Tutti i nostri governi nazionali, dal centrodestra al centrosinistra, hanno sempre spinto per fare andare avanti questo scempio…
Se vuoi saperne di più su cosa sia il TAV e cosa comporta…
Se vuoi approfondire le rivendicazioni e quali sono state le battaglie centrali del Movimento No Tav…”
https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=868554685318061&id=100064906113804&rdid=49tgn79pX7lqilgG
MARTEDÌ 2 LUGLIO
ORE 19.30 davanti al presidio NO TAV”Leonard Peltier”, loc. Baraccone, s.s. 25, San Didero
APERICENA CONDIVISO
a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle.
A seguire:
ORE 20.30 SOCIALITÀ NO TAV
Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che
A SARÀ DURA… PER LORO
Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero
https://www.facebook.com/events/s/apericena-condiviso-a-san-dide/2165424920507958/
MERCOLEDÌ 3 LUGLIO
ORE 9 davanti alla sede centrale Dtl, Via Arcivescovado 9, Torino
PRESIDIO RIDER ALL’ISPETTORATO DEL LAVORO
“Come lavoratori SI Cobas riders Just Eat, siamo in protesta per:
– DENUNCIARE L’AZIONE DISCRIMINATORIA dell’azienda (lettere di contestazione infondate e sanzioni disciplinari illegittime);
– ABBASSARE RITMI E CARICHI DI LAVORO, rifiuto di “produttività” e “cottimo”;
– PREVENZIONE SALUTE E RISPETTO SICUREZZA.”
https://www.facebook.com/sicobas.torino/posts/pfbid02k251euABhWo4
swwNVSKznTFqT89hRCEVaiCh5R3UKiKrwC3vuSDR5ahb7QgpvGjAl
MERCOLEDÌ 3 LUGLIO
ORE 20.30 Sala polifunzionale di Volere la Luna, Via Trivero 16, Torino
“NOI, IL COMUNE E LA PARTECIPAZIONE NEGATA”
PRIMO DI TRE INCONTRI CON ELEONORA ARTESIO
già consigliera e assessora al Comune di Torino e in Regione Piemonte.
“Inizia una nuova tornata amministrativa in ben 204 Consigli Comunali dell’Area Metropolitana Torinese, rinnovati dalle recenti elezioni del 8-9 giugno 2024.
I nuovi consiglieri/e dovranno presto accorgersi di quanto poco potere sia rimasto alle assemblee elettive più vicine ai cittadini.
Nel corso degli anni infatti la centralità assunta dalle politiche finanziarie e di controllo della spesa da parte dello Stato e i conseguenti vincoli ai bilanci comunali e riduzione dei trasferimenti, l’attribuzione al Sindaco, e alla dirigenza, di molti poteri del Consiglio comunale, il moltiplicarsi di pratiche di concertazione/contrattazione con privati, hanno progressivamente espropriato il potere decisionale dei consigli comunali ridotti, in certi casi, ad esprimere unicamente solo un sì o un no ad intese già stipulate in altra sede (accordi di programma)…
Vi sono tuttavia segnali ed esempi concreti di impegno civile, sociale, ambientale animati da molti/e che non si rassegnano a questo declino…”
Evento di Comitato Acqua Pubblica Torino
https://www.facebook.com/events/s/noi-il-comune-e-la-partecipazi/1116509596117978/
DA GIOVEDÌ 4 A DOMENICA 7 LUGLIO
4 LUGLIO ALLE ORE 15.00 – 7 LUGLIO ALLE ORE 16.00
A Chianocco, Val di Susa
BALMAFOL 80° ANNIVERSARIO
Rassegna di eventi in occasione dell’80° anniversario della vittoriosa battaglia partigiana di Balmafol.
GIOVEDÌ 4 LUGLIO
ORE 15 Bocciofila di Chianocco
GIORNATA CULTURALE CONTRO LE GUERRE
VENERDÌ 5 LUGLIO
ORE 21 Taverna Tortuga – ex Cotonificio, Vernetto
FESTEGGIARE INSIEME AL DUO BUCOLICO L’OTTANTESIMO ANNIVERSARIO
Convivialità, divertimento e buona musica!
Grigliata di autofinanziamento
SABATO 6 LUGLIO
ORE 21 UNA NOTTE A BALMAFOL
CENA CONDIVISA
SOTTO LE STELLE
Con Dj Set Super Chicche
DOMENICA 7 LUGLIO
ORE 9 Combe, Partenza per Balmafol
COMMEMORAZIONE UFFICIALE E DEPOSIZIONE FIORI AL CEPPO
Consegna del premio “BALMAFOL RESISTE”
PRANZO PARTIGIANO CON POLENTA
Evento di A.N.P.I. sez. Foresto-Bussoleno-Chianocco
https://www.facebook.com/events/489950396749152?ref=newsfeed
VENERDÌ 5 LUGLIO
ORE 21 Circolo Arci “Kontiki”, Via Cigliano 7, Torino
(Sede di Fridays For Future Torino)
LE DISGRAZIATE
Cabaret, un corso di teatro per sole donne e persone trans.
“Anomalia Teatro è una compagnia teatrale attiva sul territorio torinese dal 2016.
Oltre alla gestione del Laboratorio Malaerba – spazio performativo, luogo di incontro e socialità e di costruzione di idee e progetti nel quartiere Barriera di Milano – ha all’attivo numerosi spettacoli e percorsi formativi. Le Disgraziate nascono all’interno di questo contesto, grazie ad un’intuizione di Francesca Becchetti e Debora Benincasa.
Un percorso teatrale attivo dal 2021 e aperto a tutte le donne e alle persone trans.
Siamo ragazze giovani, giovani non più ragazze, siamo quelle brave e quelle cattive, siamo madri stanche, nonne ribelli, trentenni nichiliste, camioniste, signore sposate, ballerine arrabbiate, felici, pesantone, provocanti, casa e chiesa, volubili, isteriche, bipolari, alla moda, annoiate, orse, magre, grasse e fiere”.
Evento di Kontiki Torino
https://www.facebook.com/photo?fbid=389488680805654&set=a.139158119172046
SABATO 6 LUGLIO
ORE 10.30 Mercato di Porta Palazzo
davanti alla Torre dell’orologio
Piazza della Repubblica, Torino
Presidio Palestina libera
https://www.facebook.com/photo?fbid=998446682280484&set=a.395041395954352
SABATO 6 LUGLIO
ORE 11-12 Piazza Carignano, Torino
ABOLIAMO LA GUERRA!
123a Presenza di pace
“… Esprimiamo pieno sostegno agli attivisti per la pace, a chi manifesta contro la guerra e a chi si rifiuta di parteciparvi – a tutte le donne e gli uomini che per questo sono perseguitati nei propri paesi.
Sosteniamo tutte le iniziative di resistenza non violenta alla guerra.
Condanniamo le aggressioni militari come quella russa in Ucraina, gli attacchi ai civili come quello da parte di Hamas e i bombardamenti ad opera di Israele, che provocano morte e distruzione fra gli abitanti di Gaza. La morte di civili non può mai essere un danno collaterale.
Chiediamo con forza un’urgente azione diplomatica per la pace
Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti e al pieno rispetto del diritto umanitario, agendo per il rispetto del diritto all’autodeterminazione per tutti i popoli, a partire da quello palestinese.
* Sì all’azione giudiziaria internazionale per i crimini di guerra.
* Sì al blocco delle forniture di armi alle parti in conflitto.
* Sì all’accoglienza senza discriminazione di chi scappa da qualunque guerra.
* No all’aumento delle spese militari e alla corsa al riarmo.
* No alla minaccia e uso delle armi nucleari #ItaliaRipensaci.
Firma la petizione per chiedere protezione e asilo per gli obiettori di coscienza e disertori russi, bielorussi e ucraini #ObjectWarCampaign”.
Evento di AGITE Piemonte, Mir-Mn Piemonte
https://www.facebook.com/events/s/aboliamo-la-guerra-123%C2%AA-presen/495551296294152/
LUNEDÌ 8 LUGLIO
ORE 10.30 Centro per l’impiego di Barriera, Via Bologna 153, Torino
PRESIDIO LAVORATORI DISOCCUPATI E PRECARI
DA MARTEDÌ 2 LUGLIO PRESIDIO PERMANENTE DISOCCUPATI E PRECARI
“Da diversi mesi lottiamo per una reale possibilità di inserimento lavorativo come lavoratori disoccupati e precari. Stanchi di elemosinare lavoretti sfruttati, sottopagati o addirittura in nero, di frequentare corsi di formazione inutili e girare a vuoto tra centri per l’impiego e agenzie, abbiamo aperto una vertenza con la Regione, l’Agenzia Piemonte Lavoro e il Comune di Torino per percorsi che portino a un reale inserimento lavorativo e proposte di lavoro concrete per chi frequenta le politiche attive del lavoro…”
Dobbiamo Vivere – Lavoratori Disoccupati e Precari
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid0iU5mzq5MfwnESTtEkk5ZnVL2hxNpZ68B86Zu4Ebe3e8Gh
4cLRNQGYbq6KAQPCXzXl&id=100070029546934
LUNEDÌ 8 LUGLIO SI È SVOLTA A SUSA UNA CONFERENZA STAMPA DEL MOVIMENTO NO TAV IN SOLIDARIETÀ A NICOLETTA DOSIO
davanti alla caserma dei carabinieri
QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/hvjF3ek4AXswc8tR6
VENERDÌ 28 GIUGNO I CARABINIERI HANNO NOTIFICATO L’ENNESIMA “DIFFIDA” E MINACCIATO NICOLETTA DOSIO
a poche ore dalla morte del marito Silvano
APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MATTARELLA
Contro l’accanimento giudiziario nei confronti di Nicoletta Dosio
https://www.osservatoriorepressione.info/laccanimento-giudiziario-nei-confronti-nicoletta-dosio/
6 giugno 2024 Petizione
LIBERTÀ PER NICOLETTA DOSIO!
La Rete delle Mamme da Nord a Sud
https://www.change.org/p/libert%C3%A0-per-nicoletta-dosio?signed=true
MARTEDÌ 9 LUGLIO
ORE 18 SI Cobas, Corso Palermo 60, Torino
“INCONTRO SULL’ARGENTINA E LE LOTTE DEI LAVORATORI
IN RISPOSTA ALLE POLITICHE DEL GOVERNO MILEI”
“Lavoratori, giovani, disoccupati, precari e studenti sono inviatati ad attivarsi: partecipando alle iniziative e dandone massima diffusione.
Oltre l’importanza di portare avanti le singole vertenze, queste azioni rafforzano una tendenza internazionalista:
– di lotta contro guerre ed economia di guerra,
(continuando il percorso di sciopero nazionale della logistica del 25 giugno con blocco del porto di Genova)
– per l’unità di tutte le lotte contro le politiche di padroni e governo.
CHI TOCCA UNO TOCCA TUTTI!
[nella foto: manifestazione a Buenos Aires dei compagni di Polo Obrero e movimento piquetero, cui hanno partecipato le delegazioni di SI Cobas e TIR in Argentina per l’incontro internazionale e internazionalista tra realtà di lotta da tutto il mondo]”
https://www.facebook.com/photo/?fbid=997738959017923&set=a.395041395954352
3 luglio 2024 – SI Cobas:
“26 GIUGNO 2024 BUENOS AIRES ASSEMBLEA INTERNAZIONALISTA PARTITO OBRERO
Mercoledì sera, all’università di Buenos Aires, organizzata dal Partido Obrero, si è tenuta un’assemblea internazionalista caldissima contro i governi della guerra e della fame con la partecipazione di centinaia di compagne e compagni.
Negli interventi, interessanti e precisi, hanno preso la parola compagni e compagne da:Turchia, Grecia, Italia, Cuba, Cile, Stati Uniti, Perù…
https://www.facebook.com/sicobas.torino/posts/pfbid0ifYqksgbK7hYb5azUN
eMZnUaVeT5SxwYdZzrVnJCwZyQMonf9zhuzLdsAB7H1W5il
GIOVEDÌ 11 LUGLIO
ORE 12 davanti all’Ospedale Sant’Anna
ingresso Via Ventimiglia, Torino
NO AGLI ANTIABORTISTI NELLE STRUTTURE PUBBLICHE!
CONFERENZA STAMPA organizzata dal Comitato
per il Diritto alla Tutela della Salute e alle Cure Piemonte.
“… Il tema era già stato sollevato dal Comitato a maggio, durante il confronto tra candidati alla Presidenza della Regione, con una domanda specifica in merito.
Il problema è cogente: le donne negli ospedali pubblici devono sentirsi accolte e non giudicate, ascoltate e non convinte.
Le misure con le quali si tenta di sgretolare – dall’interno dei servizi – i principi e le modalità della L.194 ledono non solo l’autodeterminazione delle donne, ma minano i diritti di tutte/i.
Per sostenere le famiglie e la maternità consapevole sono necessarie più risorse per i servizi pubblici, a partire dai consultori: risorse che adesso sono dirottate sul fondo vita nascente.
In merito, forniremo dati puntuali durante la conferenza stampa”.
https://infoaut.org/intersezionalita/no-agli-antiabortisti-nelle-strutture-pubbliche
GIOVEDÌ 11 LUGLIO
ORE 18 Circolo Arci “Kontiki”, Via Cigliano 7, Torino
(Sede di Fridays For Future Torino)
“SGUARDI SUL LIBANO”
“COSA STA SUCCEDENDO IN LIBANO E PERCHÉ È COSÌ IMPORTANTE?
Incontro informativo tra passato e presente per orientarsi in uno dei nodi cruciali della geopolitica odierna.
Con:
– Rosita di Peri, professoressa associata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso il Dipartimento di Cultura, Politica e Società dell’Università di Torino e
– Madhi Sarhan attivista libanese.
Seguito da “SWEET DISCOMFORT OF MISSED CONNECTIONS”
proiezione del corto del regista libanese Hussen Ibraheem.
Trama: Zahi torna in Libano per organizzare il funerale del padre rapito e scomparso durante la guerra civile libanese. Si ritrova intrappolato tra due mondi separati, dove nessuna comunicazione è possibile.
Ingresso gratuito con tessera Arci.
Evento di Kontiki Torino
https://www.facebook.com/photo/?fbid=390806627340526&set=a.139158119172046
GIOVEDÌ 11 LUGLIO
ORE 18- 20 Campus Einaudi, Lungo Dora Siena, 100 – Torino
“PRESENTAZIONE ESTATE DI LOTTA NO TAV E CAMPEGGIO SETTEMBRINO DI ECOLOGIA POLITICA NETWORK”
“Comincia il tour di presentazione del campeggio di ecologia politica network!…
Sarà con noi il movimento No TAV per presentare la sua estate di lotta e dialogare con noi.
Crediamo che questo campeggio sia l’occasione giusta per ascoltarci, organizzarci e fare rete in un presente che ci vuole sempre più soli.
Il campeggio sarà in uno dei luoghi simbolo della lotta ecologista, immerso in una valle che non smette di resistere!
Non prendete impegni dal 2 al 5 SETTEMBRE. CI VEDIAMO A VENAUS per passare insieme 4 giorni ricchi di dibattiti, discussioni, buon cibo e serate in compagnia!”
https://gancio.cisti.org/event/presentazione-estate-di-lotta-notav-e-campeggio-settembrino-di-ecologia-politica-network
DA VENERDÌ 12 A DOMENICA 14 LUGLIO A VENAUS SI È SVOLTO
IL CAMPEGGIO DI LOTTA NO TAV 2024.
12 LUGLIO APERICENA AL PRESIDIO DI SAN DIDERO
https://www.facebook.com/notav.info/posts/pfbid0W9dx5yUTYsVioR4Y
NWEX1P5zisCZr2sekVYBwVNydJTtBYbLMUyS3yLLnnCmCzXvl
12 LUGLIO PASSEGGIATA INTORNO AL CANTIERE
QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/oXktMDXFz7Xwk7vF7
13 luglio 2024 VIDEO:
“E A SALBERTRAND LE RETI VANNO GIÙ
https://www.facebook.com/notav.info/videos/1020175643021743
13 LUGLIO A SAN GIULIANO ASSEMBLEA SUGLI ESPROPRI CHE DOVREBBERO ESSERE ESEGUITI QUEST’AUTUNNO SUI TERRENI DEL PRESIDIO.
https://www.facebook.com/doriana.tassotti/posts/pfbid0oy6L8atesb6NFf4w24
HRxJNpSbBm7RPzijzY2bwHzGbyijV82sbHXpbWRRc42Rtgl
15 luglio 2024 NOTAV Info:
“TRE GIORNI DI CAMPEGGIO DI LOTTA NO TAV: VERSO I PROSSIMI APPUNTAMENTI ESTIVI E UN AUTUNNO DI LOTTA CONTRO GLI ESPROPRI NELLA PIANA DI SUSA!
… Quest’anno è stato caratterizzato dall’apertura di nuove aree di cantiere: da quella di Salbertrand dove dovrebbe sorgere la fabbrica dei conci, all’allargamento propedeutico alla costruzione della rampa dell’autoporto di San Didero…
In queste ultime settimane, infine, è giunta la notizia dell’imminente avvio degli espropri di case e terreni sul territorio del comune di Susa, luogo in cui sorge un altro presidio storico nella battaglia contro l’alta velocità…
Le tre giornate si sono susseguite come un campeggio itinerante: la prima sera ci si è ritrovati al presidio di San Didero per un momento di apericena condiviso e poi si è partiti alla volta del cantiere, dove è stata effettuata una sonora battitura e le forze dell’ordine sono state disturbate da fuochi d’artificio.
In seguito, alcuni giovani hanno intrapreso i sentieri per raggiungere il presidio dei Mulini dove anche lì le truppe d’occupazione non hanno potuto dormire sonni tranquilli.
A San Giuliano il tema della giornata è ruotato intorno alla questione degli espropri e a seguito dell’assemblea che ha lanciato l’importanza di essere presenti sul luogo e farsi trovare pronti per inizio ottobre, iniziando a proporre e costruire iniziative capaci di vivere ancora di più il presidio sin da settembre, vi è stato un pranzo conviviale.
In serata, è stata raggiunta Salbertrand dove è stato ristrutturato il murales storico del Movimento No Tav “Il cantiere TAVvelena” e dopo le reti che circondavano il terreno interessato dall’inizio dei lavori sono rovinosamente cadute…
Infine, domenica, insieme alla sezione ANPI di Bussoleno-Foresto-Chianocco, si è partiti alla volta del carcere di Alessandria dove si è svolto un presidio solidale con Luigi Spera.
Durante la mattinata alla famiglia è stato riconosciuto il premio Balmafol Resiste in segno di sostegno per un compagno che si trova ora in regime di Alta Sorveglianza per avere preso parte a un’iniziativa contro la militarizzazione e l’industria della guerra, simboleggiata dalla fabbrica Leonardo…
Ci apprestiamo ai prossimi appuntamenti estivi, passando dalla Francia dove ci sarà il Villaggio dell’Acqua contro i progetti di mega invasi e dove il Nuovo Fronte Popolare ha dichiarato di voler introdurre una moratoria contro le grandi opere inutili, per poi arrivare al prossimo week end dove a Venaus ci sarà l’arrivo di Carovane Migranti e infine prenderà inizio il Festival Alta Felicità 2024”.
https://www.notav.info/post/tre-giorni-di-campeggio-di-lotta-no-tav-verso-i-prossimi-appuntamenti-estivi-e-un-autunno-di-lotta-contro-gli-espropri-nella-piana-di-susa/
VENERDÌ 12 LUGLIO
ORE 18 Circolo Arci “Kontiki”, Via Cigliano 7, Torino
(Sede di Fridays For Future Torino)
“DIFENDERSI DALL’ACQUA E DIFENDERE L’ACQUA”
– Simona Di Viesti, attivista Fridays for future
– Alessio Ferrero, Protezione civile
– Stefano Ditella, geologo
– Mariangela Rosolen, Comitato Acqua Pubblica Torino.
ULTIMA DELIBERA DI INIZIATIVA POPOLARE VOLTA A DIFENDERE L’ACQUA COME BENE PUBBLICO.
“Cosa fare (o non fare) se ci si ritrova in mezzo a un nubifragio?
E come evitare di trovarsi in situazioni di pericolo?
Quali falsi miti circolano su alluvioni e temporali?
Cosa chiedere alla Politica in termini di gestione del territorio e prevenzione?…
In una corretta gestione degli eventi estremi, l’acqua non viene considerata come un nemico da mandare via, ma come una risorsa preziosa da “gestire” e conservare…”
https://www.facebook.com/kontiki.torino/posts/pfbid0XERrrA3ry7SGLpgh
U3B3W4oxAzobzCxwvT6ZxfB7hwX93WvNdNKep1592GENfGiwl
VENERDÌ 12 LUGLIO
ORE 19.30 sotto la Torre di San Niccolò, Piazza Poggi, Firenze
GKN: “ABBIAMO FAME DI UN MONDO NUOVO”
DIALOGO SUL LAVORO con
Valerio Mastrandrea, Francesca Coin, Christian Raimo.
CONCERTO con Mauràs, Romanticismo Periferico, Banda Bassotti, Dutch Nazari, Cimini, Eugenio Cesaro, Sick Tamburo.
CORTEO DI BOTTO E DA ROTONDA A ROTONDA?
“3 anni di assemblea permanente, di convergenza, cortei, progettualità industriale e di riconversione ecologica, mutualismo. Di dignità sociale.
Siamo già storia. Dobbiamo continuare ad essere futuro.
E non abbiamo più tempo. È urgente dare una spallata dopo l’altra al muro di gomma fatto di immobilismo, calunnie, assenteismo di un sistema politico ed economico.
Perché la ex Gkn è il migliore o il peggiore dei precedenti possibili.
E perché ancora oggi, se vinciamo qua, creiamo un esempio contagioso a favore di tutte/i.
Stipendi, commissariamento, intervento pubblico qui e ora, con la legge regionale sui consorzi pubblici: a servizio della transizione ecologica, del lavoro, dei diritti sociali, di un territorio solidale, alluvionato.
Segna la tua presenza, nel form partecipanti, per aiutarci ad organizzare al meglio i numeri attesi, bar e altro…”
Evento di Insorgiamo con i lavoratori GKN, Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze e Collettivo Fabbrica.
https://www.facebook.com/events/838282428171537?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[]%7D
SABATO 13 LUGLIO
ORE 11-12 Piazza Carignano, Torino
ABOLIAMO LA GUERRA! 124a PRESENZA DI PACE
“… Esprimiamo pieno sostegno agli attivisti per la pace, a chi manifesta contro la guerra e a chi si rifiuta di parteciparvi* – a tutte le donne e gli uomini che per questo sono perseguitati nei propri paesi.
Sosteniamo tutte le iniziative di resistenza nonviolenta alla guerra.
Condanniamo le aggressioni militari come quella russa in Ucraina, gli attacchi ai civili come quello da parte di Hamas e i bombardamenti ad opera di Israele, che provocano morte e distruzione fra gli abitanti di Gaza. La morte di civili non può mai essere un danno collaterale.
Chiediamo con forza un’urgente azione diplomatica per la pace
Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti e al pieno rispetto del diritto umanitario, agendo per il rispetto del diritto all’autodeterminazione per tutti i popoli, a partire da quello palestinese.
* Sì all’azione giudiziaria internazionale per i crimini di guerra
* Sì al blocco delle forniture di armi alle parti in conflitto
* Sì all’accoglienza senza discriminazione di chi scappa da qualunque guerra
* No all’aumento delle spese militari e alla corsa al riarmo
* No alla minaccia e uso delle armi nucleari #ItaliaRipensaci
Firma la petizione per chiedere protezione e asilo per gli obiettori di coscienza e disertori russi, bielorussi e ucraini #ObjectWarCampaign”
Evento di AGITE Piemonte, Mir-Mn Piemonte
https://www.facebook.com/events/992029545937093?ref=newsfeed
DOMENICA 14 LUGLIO
ORE 10.30 Carcere di Alessandria, Strada Alessandria 50 A
PRESIDIO E CONSEGNA PREMIO ANTIFASCISTA “BALMAFOL RESISTE” A LUIGI SPERA
“IL CASO LUIGI SPERA: L’ACCUSA DI TERRORISMO E LA MISURA PREVENTIVA NEL CARCERE SPECIALE
Nei giorni scorsi è stata depositata un’interrogazione parlamentare da parte del deputato di AVS Marco Grimaldi in merito alla detenzione preventiva nel carcere di massima sicurezza di Alessandria di Luigi Spera, da quasi 4 mesi detenuto con l’accusa di terrorismo.
A novembre del 2022 alla redazione della nostra pagina di informazione giunge un video che ritrae un gruppo di persone che di sera, sotto la pioggia, lancia alcuni fumogeni oltre il cancello dell’ingresso della sede palermitana della Leonardo S.p.a., azienda leader nel settore degli armamenti. In seguito alla diffusione del video, alcuni membri della redazione hanno subito una perquisizione e il sequestro dei propri dispositivi informatici.
Dopo circa un anno, tre attivisti di Antudo sono stati denunciati: due con l’accusa di terrorismo, perché sospettati di aver partecipato all’azione di protesta ripresa nel video, e una con l’accusa di istigazione a delinquere per averlo diffuso.
Tra questi militanti, a Luigi Spera è toccata la carcerazione preventiva.
L’accusa di terrorismo è stata in prima battuta esclusa dal Giudice per le indagini preliminari, ma di seguito riconfermata dal Tribunale del Riesame…
Si tratta di misure cautelari applicate in assenza di prove e sulla base di un discutibile impianto indiziario, ripreso dai media come indubbia versione dei fatti…”
https://www.infoaut.org/divise-e-potere/il-caso-luigi-spera-laccusa-di-terrorismo-e-la-misura-preventiva-nel-carcere-speciale
DOMENICA 14 LUGLIO
ORE 19-21 al Pratone di Via Madonna della Salette, Torino
“A TAVOLA NEL PRATO, METTIAMO RADICI”
CENA CONDIVISA DI VICINATO
“Immersi nel sound del Dj Elarco Reggae/Dancehall
Per stare insieme, per condividere idee, progetti e le “cose buone”.
Perché un quartiere è fatto di persone e di pratoni e non solo di case…”
I residenti de “Le Salette”
Il comitato Salviamo i Prati
https://www.facebook.com/photo/?fbid=894826782685026&set=a.471949361639439
LUNEDÌ 15 LUGLIO A SAN GIORIO DI SUSA SI È SVOLTO IL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE DOPO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE che hanno visto l’ingresso di tre rappresentanti del partito di estrema destra Forza Nuova come consiglieri di minoranza.
San Giorio è il comune in cui, durante la lotta al nazifascismo, si tenne il Giuramento della Garda, atto di svolta per la Resistenza partigiana in Valsusa: gli antifascisti valsusini hanno convocato un presidio perché non possono accettare questa situazione.
Il consiglio comunale, che prevedeva il giuramento del sindaco Danilo Bar, è stato interrotto dalle forti proteste di tanti valsusini, dentro e fuori la sala del consiglio comunale, al grido di “Via i fascisti, la Valsusa non vi vuole”. e i tre consiglieri comunali di Forza Nuova sono andati via dalla sala scortati dalle forze dell’ordine.
15 luglio 2024 Valsusaoggi:
“TENSIONE IN VALSUSA: “FUORI I FASCISTI”, SOSPESO IL CONSIGLIO COMUNALE CON FORZA NUOVA A SAN GIORIO DI SUSA
di Ivo Blandino
https://www.valsusaoggi.it/tensione-in-valsusa-fuori-i-fascisti-sospeso-il-consiglio-comunale-con-forza-nuova-a-san-giorio-di-susa/?
MARTEDÌ 16 LUGLIO
ORE 19.30 davanti al presidio NO TAV “Leonard Peltier”, loc. Baraccone, s.s. 25, San Didero
APERICENA CONDIVISO
a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle
ORE 21 circa balli occitani e musica dal vivo con la Libera Suoneria Trio.
Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che
A SARÀ DURA… PER LORO!
Presidio ex-autoporto di San Didero
https://www.facebook.com/events/1148610063073061?ref=newsfeed
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO
ORE 21 Sala polifunzionale di Volere la Luna
Via Trivero 16, Torino
NOI, IL COMUNE E LA PARTECIPAZIONE NEGATA
La debolezza degli strumenti di partecipazione dal basso
Secondo incontro con Eleonora ARTESIO, già consigliera e assessora al Comune di Torino e in Regione Piemonte.
“In questo secondo incontro del ciclo “La Partecipazione Negata” cerchiamo di capire perché i cittadini/e ricorrono molto raramente agli strumenti di partecipazione che i Comuni mettono a disposizione per prendere parte alla formazione delle decisioni che riguardano la comunità.
Il Comune di Torino ad esempio offre diverse possibilità: le Istanze e Petizioni al Sindaco e alla Giunta, le Petizioni al Consiglio comunale, le proposte d’iniziativa popolare di deliberazione e di referendum (consultivo, abrogativo e propositivo).
Forme di democrazia partecipativa formalmente ineccepibili ma in realtà condizionate da procedure eccessivamente burocratiche e amputate dei legami sociali, che riducono a ben poca cosa il confronto diretto e l’efficacia dell’interlocuzione.
Così il movimento, pur presente nel sociale, non riesce ad avanzare in una società immobilizzata nelle istituzioni…”
Evento del Comitato Acqua Pubblica Torino
https://www.facebook.com/events/450670751191409?ref=newsfeed
GIOVEDÌ 18 LUGLIO
ORE 17 Sala Consiglieri comunali, Piazza Matteotti 50, Grugliasco
ASSEMBLEA TELERISCALDATI
class action contro Iren
Per definire insieme con lo studio legale la costituzione in classe action per richiedere a Iren il rimborso degli aumenti ingiustificati sulle bollette del teleriscaldamento degli ultimi anni.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=10229475597846769&set=gm.918341986765283&idorvanity
=413582440574576
GIOVEDÌ 18 LUGLIO
ORE 18 Circolo Arci “Kontiki”, Via Cigliano 7, Torino
(Sede di Fridays For Future Torino)
Ingresso gratuito con tessera ARCI
“LEZIONI DI FRANCESE”
Riflessioni sul voto in Francia
Con:
– Alfio Mastropaolo, professore di Scienze Politiche dell’Università di Torino,
– Paolo Hutter, giornalista e corrispondente per Il Fatto Quotidiano e Radio Popolare,
– Francesca Barca, giornalista per Vox Europe, che si occupa di questioni di genere e di disuguaglianze.
In collegamento, un contributo di attivisti/e della Réserve Citoyenne Marseille.
A una settimana dal secondo turno delle elezioni legislative francesi ragioniamo insieme della grande rimonta del Nouveau Front Populaire, delle prospettive politiche, e della sorprendente mobilitazione che ha caratterizzato la campagna elettorale.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=398085636612625&set=a.139158119172046
GIOVEDÌ 18 LUGLIO
ORE 18.30 presso i locali di Via Lessona 1/e, Torino
“CONVIVERE CON UN SOGGETTO MOLTO DINAMICO”
A cura di GIANNA BETTA, laureata in scienze naturali ed esperta di ecologia fluviale.
esplorare un nuovo modo di guardare il fiume
Viviamo vicino alle acque e ci sembra sempre lo stesso, ma il fiume scorre, cambia forma, grandezza, velocità, e cambia anche tutto ciò che gli sta intorno.”
Quarta conferenza dei Giovedì del Pratone: Essere natura, percorsi alla scoperta dell’ambiente in cui viviamo.
Comitato Salviamo i Prati
https://www.facebook.com/photo/?fbid=897108935790144&set=a.471949361639439
GIOVEDÌ 18 LUGLIO
ORE 18.30 Castello di Lucento, Via Pianezza 123, Torino
“DIEGO GIOGA NEN CUN AL MITRA”
memorie partigiane
PRESENTAZIONE DEL LIBRO TRASCRIZIONE DEI QUADERNI DI NICOLA BERTIOND detto “NINO”, comandante partigiano, memorie dal 1941-1945, oltre 60 fotografie correlate agli episodi narrati.
Conduce Irene Capirone in dialogo con l’autore Roberto Bertiond.
Marina Banfi leggerà alcuni brani con l’intervento musicale di Fabio Calligaris.
Ospiti speciali dall’ANPI Venaria, Teresa Moriondo (Presidente emerita) e Riccardo Ritiri (Presidente Onorario) negli anni hanno registrato oltre 120 ore di testimonianze partigiane, raccogliendo una consistente documentazione consegnata a ISTORETO, banca dati del partigianato piemontese.
Evento di Roberto Bertiond, Marina Banfi e altri
https://www.facebook.com/events/s/diego-gioga-nen-cun-al-mitra/3772403719715620/
18 luglio 24 NOTAV Info:
“CIAO TAV: NECROLOGIO DI UN PROGETTO NATO MORTO
A cura dei tecnici No Tav
Del progetto TAV Torino-Lione, dopo oltre trent’anni, abbiamo migliaia di chilometri di parole scritte sulla carta e nemmeno un centimetro di binari realizzati.
Qual è il destino della grande opera più inutile d’Europa?…
Con l’annuncio di oggi si chiudono le assegnazioni per il periodo 2021-2027…
Per i prossimi soldi bisognerà aspettare anni: fino al 2029 almeno, dopo l’approvazione del bilancio europeo del prossimo settennato 2028-2034…
Quanti soldi ha dato l’Europa per il TAV Torino-Lione?
Eccolo il “magic number”: 700 milioni di euro.
Una bella cifra, in effetti la Torino-Lione è la grande opera più costosa d’Europa.
Eppure, si tratta di briciole (neanche il 3%) rispetto ai quasi 26 miliardi del budget europeo 2021-2027 per infrastrutture di trasporto.
L’Europa ha aumentato il finanziamento per il TAV Torino-Lione?
No, lo ha diminuito. Ed è un dato paradossale.
Nel 2014 il progetto Torino-Lione spuntò 814 milioni ovvero ben il 7% del budget 2014-2020 pari a 11,7 miliardi.
Oggi, malgrado i soldi disponibili fossero più del doppio, l’Europa ha diminuito il contributo di oltre 100 milioni di euro.
Perché sono passati 10 anni senza nuovi finanziamenti europei?
Per chiedere soldi nuovi bisogna prima finire di spendere quelli già assegnati.
In questo la Torino-Lione ha una pessima reputazione, come segnalato dalla Corte dei Conti Europea nel 2020.
Con i fondi erogati nel 2014 si sono battuti tutti i record. Gli studi e i lavori finanziati si sarebbero dovuti completare nel 2019, ovvero in 5 anni (cinque!).
Per l’incapacità di portare a termine quanto promesso, è stato necessario prorogarne per ben 3 volte il termine.
Alla fine, si sono dilungati per 10 anni (dieci!), il doppio del previsto.
Nel febbraio 2024 sono stati chiusi “alla bell’e meglio”, per partecipare in extremis all’ultimo bando di finanziamento del settennato europeo, attraverso il quale sono arrivati i 700 milioni annunciati ieri.
I lavori di costruzione del TAV Torino-Lione sono partiti o no?…
Parte di questi lavori preparatori risultano a tutt’oggi incompleti.
Due esempi fra tutti: lo svincolo sull’autostrada A32 per l’accesso al cantiere di Chiomonte e i pozzi di ventilazione di Avrieux.
Entrambi dovevano terminare a fine 2019.
A forza di appalti, “disappalti” e varianti progettuali, nel 2024 non se ne vede ancora la fine.
Quasi un quarto di secolo a “cincischiare” senza arrivare alla posa di nemmeno un centimetro di nuovi binari.
Negli ultimi anni l’avvio dei lavori definitivi è stato sbandierato mille volte, sono stati lanciati appalti miliardari ma le 5 talpe comprate per lo scavo meccanizzato sono tutt’ora parcheggiate nello stabilimento in Germania dove sono state assemblate.
Cosa stanno aspettando? L’arrivo dei soldi.
Adesso i soldi ci sono per costruire il TAV Torino-Lione?
Per costruire il mega tunnel della Torino-Lione servirebbero quasi 10 miliardi di euro.
La stima è del 2017, oggi certamente da rivedere in aumento.
A questi vanno aggiunti circa 2 miliardi già spesi per le attività preparatorie, che finora hanno assorbito la quasi totalità dei fondi europei erogati.
I nuovi fondi europei assegnati saranno disponibili a fine anno ma in parte sono già di fatto bruciati per le ulteriori spese, già contabilizzate, causate dalla prosecuzione in questi mesi dei lavori preparatori rimasti incompleti.
Considerando che il contributo copre circa il 50% della spesa totale (l’altra parte la mettono Italia e Francia), la quota residua corrisponde a circa a 1 miliardo di euro di lavori.
Significa realizzare a malapena il 10% del mega tunnel.
Quindi la risposta è: no, i soldi non ci sono. Neanche dopo l’annuncio di ieri…”
https://www.notav.info/post/ciao-tav-necrologio-di-un-progetto-nato-morto/
18 luglio 24 NOTAV Info:
TAVLEAKS. DOCUMENTO TECNICO LANCIA L’ALLARME SULL’IMPATTO IDROGEOLOGICO DEL CANTIERE: STA ACCELERANDO IL CEDIMENTO DI UNA DIGA IN VAL MAURIENNE
Il giornale Mediapart si è procurato un documento interno della EDF, l’azienda francese di fornitura elettrica, in cui un ingegnere lancia l’allarme, con tanto di emoji, sul fatto che lo scavo del tunnel del TAV ha, nel 2019, svuotato di acqua una parte della montagna in Val Maurienne, in Savoia.
A detta dei tecnici, ciò avrebbe provocato l’accelerazione nel cedimento di un’importante diga nella regione.
Telt non ha mai comunicato nulla in proposito e si è sostanzialmente rifiutata di rispondere alle domande dei giornalisti autori dell’inchiesta.
Vi proponiamo di seguito la traduzione dell’articolo, che dimostra i danni irreversibili all’ecosistema che il cantiere TAV sta già causando in Francia e getta una luce sinistra sull’operare di TELT, ancora una volta in totale mancanza di trasparenza con le popolazioni coinvolte dall’opera.
di Mickaël Correia e Jade Lindgaard
… Su questo documento firmato da un ingegnere di EDF nel giugno 2023, e che Mediapart si è procurato, viene evidenziato che in un punto del tracciato, vicino alla diga di Pont-des-Chèvres nella Valle della Maurienne (in Savoia), il livello dell’acqua misurato da un piezometro all’interno dei massicci rocciosi è crollato, tutto d’un colpo, nell’aprile del 2019…
Anche nel documento di EDF si parla di “venute d’acqua eccezionali” in questa galleria della canna sud della Lione-Torino, con la stessa portata di 50 litri al secondo.
UN AFFOSSAMENTO DEL SUOLO DI 6 CENTIMETRI
Se un ingegnere di EDF si preoccupa di queste misure, è per paura che i lavori del tunnel non impattino le dighe dell’azienda. Secondo il documento, il tracciato della Torino-Lione passa in prossimità di una ventina di opere gestite dall’impresa di fornitura di energia elettrica.
E la diga di Pont-des-Chèvres costituisce un anello essenziale della centrale idroelettrica Super-Bissorte…
«Scavando il tunnel, le faglie rocciose si sono svuotate della loro acqua. Essendo stata drenata tutta la zona ciò fa sì che le faglie si serrino e ciò provoca un assestamento del suolo», riassume Jérome, il tecnico che ha partecipato allo scavo della galleria vicino alla diga di Pont-des-Chèvres.
Tre esperti della sicurezza delle dighe contattati da Mediapart affermano che l’accelerazione della velocità di assestamento dell’opera di Pont-des-Chèvres è anormale, notevole e da associare al passaggio della talpa per la Torino-Lione.
Ciononostante, se non considerano il fenomeno come drammatico, sono allarmati dal fatto che le parti in cemento della diga potrebbero essere impattate, in particolare la base d’impermeabilizzazione delle fondamenta…”
https://www.notav.info/post/tavleaks-documento-tecnico-lancia-lallarme-sullimpatto-idrogeologico-del-cantiere-sta-accelerando-il-cedimento-di-una-diga-in-val-maurienne/
VENERDÌ 19 LUGLIO
ORE 18 auletta occupata Shireen Abu Akleh al Politecnico
Corso Duca degli Abruzzi 24, Torino
PROIEZIONE DI “QUI”
Documentario di Daniele Gaglianone
con Gabriella Tittonel, Aurelio Loprevite, Nilo Durbiano, Cinzia Dellepezze e altri, sulla resistenza del movimento No Tav
https://www.mymovies.it/film/2014/qui/
È seguito un dibattito sul film.
Per il cineforum e dibattito: CIAK. RESISTENZA
“Scegliamo di portare la lotta della popolazione valsusina anche in università e rilanciamo al Festival Alta Felicità che si terrà dal 26 al 28 luglio a Venaus.
“I popoli in rivolta scrivono la storia” è una delle frasi che più abbiamo gridato nei due mesi di Intifada per la Palestina. Questo slogan non è solo un’aspettativa ma una pratica di lotta.
La solidarietà tra i popoli che in tutto il mondo combattono contro i soprusi ecocidi, genocidari, patriarcali e razzisti del sistema capitalista è ciò che ci permetterà di mobilitarci uniti “fino alla vittoria”.
Riconosciamo l’importanza di sostenere e metterci in prima linea nel difendere il diritto all’autodeterminazione e all’autodifesa dei popoli, dalla Palestina alla Valsusa, dal Chiapas al Kurdistan e ovunque la società resiste alle barbarie capitaliste nella lotta per la libertà…”
https://www.instagram.com/p/C9e1cZoNyp1/?igsh=ZDJiZWF1bWZseGxp
VENERDÌ 19 LUGLIO
ORE 18 Piazza Castello, Torino
PRESIDIO FRIDAYS FOR FUTURE TORINO
Difendiamo il trasporto pubblico!
“Uno dei passi fondamentali per risolvere la crisi climatica è cambiare il modo di spostarsi, rendendo più accessibili ed efficienti le alternative all’automobile.
Oggi a Torino sembra che si stia andando nella direzione opposta.
Agosto sarà un mese molto difficile per chi usa il trasporto pubblico, a causa della chiusura della metro che durerà per tutto il mese e del taglio estivo di decine di linee di bus.
Queste chiusure si sono rese necessarie per due motivi: da un lato, i continui rinvii dei lavori di manutenzione che l’amministrazione di GTT ha procrastinato negli scorsi anni.
Dall’altro, il carico di lavoro eccessivo che grava sulle spalle di autisti e autiste, costretti/e a turni sfiancanti per via dell’organico ridotto…
Crediamo che sia urgente una riorganizzazione di questo settore fondamentale per i cittadini, e chiediamo alla Regione di spendere almeno il 4% del bilancio sui trasporti, e al governo di spendere di più verso la transizione ecologica, invece di sprecare soldi dietro grandi opere inutili e dannose.
Venerdì 19 luglio, alle ore 18.00, in Piazza Castello abbiamo portato queste istanze e ascoltato i problemi di chi lavora ogni giorno.
Hanno partecipato tante realtà del mondo ecologista e sindacale della città, tra cui i rappresentanti della FILT-CGIL con cui abbiamo cominciato a ragionare su proposte concrete per migliorare il trasporto pubblico nella nostra regione.
Evento di Fridays For Future Torino
https://www.facebook.com/events/503781272091271?ref=newsfeed
VENERDÌ 19 LUGLIO
ORE 19.30 Centro civico “Nello Farina”, Via San Rocco 20, Grugliasco
Pastasciutta antifascista
PER CONFRONTARCI INSIEME SU DIRITTI, GIUSTIZIA CLIMATICA E AMBIENTALE, QUESTIONI DI GENERE, SOLIDARIETÀ, PACE E COSTITUZIONE.
Musica dal vivo con Alessandro e la sua band.
Canzoni e interventi d’impegno civile.
ANPI Grugliasco, con il sostegno della Città di Grugliasco e della Consulta Antifascista Comunale.
https://www.facebook.com/share/p/QkrGkuKsF3BUbnaQ/
SABATO 20 LUGLIO
ORE 11-12 Piazza Carignano, Torino
ABOLIAMO LA GUERRA!
125a Presenza di pace
“… Esprimiamo pieno sostegno agli attivisti per la pace, a chi manifesta contro la guerra e a chi si rifiuta di parteciparvi* – a tutte le donne e gli uomini che per questo sono perseguitati nei propri paesi.
Sosteniamo tutte le iniziative di resistenza nonviolenta alla guerra.
Condanniamo le aggressioni militari come quella russa in Ucraina, gli attacchi ai civili come quello da parte di Hamas e i bombardamenti ad opera di Israele, che provocano morte e distruzione fra gli abitanti di Gaza. La morte di civili non può mai essere un danno collaterale.
Chiediamo con forza un’urgente azione diplomatica per la pace.
* Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti e al pieno rispetto del diritto umanitario, agendo per il rispetto del diritto all’autodeterminazione per tutti i popoli, a partire da quello palestinese.
* Sì all’azione giudiziaria internazionale per i crimini di guerra.
* Sì al blocco delle forniture di armi alle parti in conflitto.
* Sì all’accoglienza senza discriminazione di chi scappa da qualunque guerra.
* No all’aumento delle spese militari e alla corsa al riarmo.
* No alla minaccia e uso delle armi nucleari #ItaliaRipensaci.
Firma la petizione per chiedere protezione e asilo per gli obiettori di coscienza e disertori russi, bielorussi e ucraini #ObjectWarCampaign”.
Evento di AGITE Piemonte, Mir-Mn Piemonte
https://www.facebook.com/events/7824396927642486?ref=newsfeed
SABATO 20 LUGLIO LA CAROVANA ABRIENDO FRONTERAS 2024 È ARRIVATA AL PRESIDIO NOTAV DI VENUS, CONTRO IL NUOVO PATTO UE SULLA MIGRAZIONE e l’asilo dopo aver raggiunto Bihać, cittadina della Bosnia situata a pochi chilometri dal confine con la Croazia, che è un punto cardine nella rotta balcanica.
da Meltingpot – Riccardo Bottazzo
“… La carovana, composta da tre autobus – uno da Madrid, uno dal Paese Basco e uno da Valencia, Alicante e altre città della costa mediterranea meridionale – ha valicato i confini della Spagna l’11 luglio, giovedì, per fare tappa a Marsiglia il 12. A Torino sono stati affiancati da un altro pullman di attiviste e attivisti italiani per un totale di 200 partecipanti.
Sabato 13 luglio, Abriendo Fronteras, è partita da Ventimiglia e ha fatto tappa a Padova all’Abbazia di Carceri e la sera a Sherwood Festival. Il giorno dopo, domenica, il primo di una serie di incontri e poi la ripartenza verso Bihać passando per la base Usa di Aviano.
Giovedì 18, la carovana ha fatto rientro in Italia, per una iniziativa al Cpr di Gradisca di Isonzo ed ha incontrato in serata le attiviste di Linea d’Ombra nella piazza del Mondo di Trieste.
Venerdì visita alla Risiera di San Sabba, il famigerato campo di concentramento nazista.
Sabato, viaggio di rientro con una tappa a Gattatico (RE) alla Casa Museo dei fratelli Cervi e pernottamento a Venaus, in Val di Susa, ospiti del movimento No Tav
https://abriendofronteras.net/balcanes-2024/programa/programa-italiano/
https://www.meltingpot.org/2024/06/carovana-abriendo-fronteras-2024-verso-i-balcani-contro-il-nuovo-patto-ue-sulla-migrazione-e-lasilo/
SABATO 20 E DOMENICA 21 LUGLIO ALLA BORGATA 8 DICEMBRE A VENAUS SI È INIZIATO A PREPARARE IL FESTIVAL ALTA FELICITÀ.
ALCUNE FOTO: https://photos.app.goo.gl/GbAvas2MD5ev6Twf7
CONTRO DDL 1660 PIANTEDOSI-NORDIO-CROSETTO
REPORT ASSEMBLEA 21 LUGLIO 2024
Il primo passo è fatto: ora bisogna procedere spediti ai passi successivi
Se era necessaria una prova che quando un tema è ritenuto importante non bisogna farsi fermare dai tempi di ferie, l’assemblea online di ieri l’ha data. Tanto per la partecipazione, nettamente superiore al previsto… quanto per la varietà degli organismi presenti, l’intensità del confronto, il numero degli interventi e – non ultimo – la sostanziale convergenza delle analisi e delle proposte.
L’introduzione di un compagno della TIR ha fissato, senza diplomazie, i punti discriminanti dell’iniziativa da mettere in campo, il più unitariamente possibile, contro il DDL e il governo che lo promuove e intende approvarlo in tempi rapidi.
colpire tutte le lotte
Il primo è il carattere organico di esso, in quanto i bersagli che intende colpire con pene esemplari e l’istituzione di nuovi reati sono le iniziative contro la guerra e il genocidio in corso a Gaza, i picchetti operai (negli ultimi anni presenti soprattutto nella logistica), le manifestazioni contro le “grandi opere” e la catastrofe ecologica, i blocchi stradali, le occupazioni di case, le proteste nelle carceri e nei centri di detenzione per immigrati, insomma tutte le realtà e le esperienze di lotta al momento in piedi. Con un trattamento come sempre speciale per gli immigrati, attraverso nuove norme peggiorative sulla revoca della cittadinanza, l’inasprimento dei trattamenti nelle carceri, la restrizione delle pene alternative, la punizione perfino della resistenza passiva agli agenti di polizia nei centri di detenzione amministrativa. A fronte di questo aggravamento delle pene e moltiplicazione dei reati e dei divieti, c’è un rovescio della medaglia: la integrale protezione fisica, politica e giuridica assicurata agli agenti della violenza di stato come “persone sacre” da non sfiorare neppure con una spinta… Il DDL non è assolutamente emendabile, va rigettato nella sua integralità, incluso il suo impianto ideologico con l’accostamento tra “terrorismo”… e “criminalità organizzata”…
No war, but class war
Il secondo punto discriminante è lo strettissimo legame tra la stretta ultra-repressiva… e la corsa verso una nuova guerra a scala mondiale… Guerra esterna e guerra interna si tengono perché la pace sociale è, per lo stato e i capitalisti italiani, una condizione fondamentale per portare avanti con successo lo scontro con altri stati e forze del capitale… La sola forza che può mettersi di traverso a questa corsa verso la guerra è l’iniziativa delle masse oppresse e sfruttate, della classe lavoratrice e dei movimenti sociali con potenzialità anti-capitaliste… Perciò: “no war, but class war”.
accumulare le forze e agire in fretta
Il terzo paletto è questo: la rapida approvazione di questo DDL può essere ostacolata, o quanto meno delegittimata, solo ed esclusivamente da un movimento di denuncia e di protesta nelle piazze e nei luoghi di lavoro perché nulla ci si può aspettare da un’opposizione parlamentare erede dei decreti Minniti e della Turco-Napolitano (che creò i centri di detenzione per immigrati “irregolari”), e che in fatto di bellicismo targato NATO non è certamente seconda alle forze di governo… Questo movimento non dovrà essere, a nostro avviso, uno specifico movimento “tematico” contro la repressione, ma un’iniziativa che raccoglie e unisce le molteplici spinte sociali che hanno dovuto impattare in questi anni con gli apparati repressivi dello stato, e sono nel mirino delle politiche da economia di guerra, razziste, sessiste, anti-ecologiche dell’esecutivo Meloni – spinte rimaste, finora, quasi sempre separate o spaiate… È solo con un grande sforzo unitario che possiamo ambire a condurre non una battaglia simbolica e di mera testimonianza, ma una battaglia reale che ci consenta, quanto meno, di accumulare forze, stringere solidarietà di lotta nell’immediato per fronteggiare nei tempi a venire le conseguenze dell’eventuale approvazione del DDL. Questa possibilità è legata largamente alla capacità che avremo di coinvolgere un’area sociale di lavoratori, di studenti, di disoccupati, di “persone comuni” che forse intuiscono, o addirittura avvertono, i pericoli che noi denunciamo, ma ancora non si sono messi in movimento.
Leggi tutto il report qui: https://www.facebook.com/100063454848255/posts/1013541827437636/?rdid=wDJvL7oKnEPFQO7e
LUNEDÌ 22, MARTEDÌ 23 E MERCOLEDÌ 24 LUGLIO
Presidio NO TAV dei Mulini in Clarea
“TRE GIORNATE DI LOTTA STUDENTESCA NO TAV
“Continua l’estate di lotta!
In attesa del Festival dell’Alta Felicità, continuiamo a portare avanti la nostra opposizione alla devastazione del TAV.
Dal 22 al 24 luglio per tre giornate di lotta, formazione e socialità al presidio dei Mulini!…”
https://www.instagram.com/p/C9NkIfdtoA7/
GIOVEDÌ 25 LUGLIO
ORE 19 Kontiki, Via Cigliano 7, Torino
ASSEMBLEA DI EXTINCTION REBELLION
Ormai da due settimane la nostra città e tutto il nord Italia è stato colpito da un caldo torrido, con temperature fuori dal normale.
Negli ultimi 10 anni la temperatura media globale è salita di 1,45 gradi al di sopra dei livelli pre-industriali.
Non si è mai stati così vicini al limite inferiori di 1,5 gradi previsto dall’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.
É ora che il Comune di Torino, la Regione Piemonte e il Governo intervengano con azioni concrete e dirette!
https://facebook.com/events/s/assemblea-di-fine-luglio/1017060836464401/
DA GIOVEDÌ 25 A DOMENICA 28 LUGLIO
Area pedonale di Via Di Nanni, Torino
MAPPA MUNDI
4 giorni di eventi di comunità con cibo, musica e cinema, in collaborazione con le associazioni del territorio.
Programma completo
GIOVEDÌ 25 LUGLIO
ORE 19.00
PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA
Qui i dettagli dell’evento: https://www.facebook.com/share/fkvtRAr5zezYFaEV/
Musica dal vivo a cura di Aikar Orkerstra
VENERDI 26 LUGLIO
ORE 21.30
CINEMA ALL’APERTO: PROIEZIONE DI AZUR E ASMAR
SABATO 27 LUGLIO
ORE 17.00
A TAVOLA COL MONDO
ORE 17.00
Laboratorio di hennè, a cura dell’associazione La Speranza/Al Amal e laboratorio di pittura su ceramica, a cura del Centro di cultura e tradizioni italo-romena APS di Torino
ORE 18.30
Esibizione di danze tradizionali marocchine, peruviane e romene, a cura delle associazioni La Speranza/Al amal, Orpetu e del Centro di cultura e tradizioni italo-romena APS di Torino.
ORE 19.30
CENA DI COMUNITÀ
Un modo per conoscere meglio le diverse comunità del quartiere attraverso alcuni piatti tipici marocchini, romeni e peruviani. I piatti sono preparati dalle diverse associazioni e la cena è gratuita.
Dalle 20 MUSICA DAL VIVO, con Aebidate Arema (Marocco) e Son del Ande (Perù).
DOMENICA 28 LUGLIO
ORE 18.00
¡VIVA EL PERU’!
Giornata di festa in occasione del 203esimo anniversario dell’indipendenza del Perù.
ORE 17.00
Laboratori di danza andina (a cura di Semilleros) e di lettura animata per bambini (a cura di Libreria Belgravia)
ORE 18.00
Esibizione di danze tradizionali a cura di Pasiones Peruanas e Semilleros
ORE 19.30
Cibo di strada comunitario offerto dai ristoratori di quartiere “El Pollo loco” e “Hela Redo” + di set a cura di Jorge Gaytàn
https://facebook.com/events/s/mappa-mundi-4-giorni-di-eventi/392520136709917/
VENERDÌ 26, SABATO 27 E DOMENICA 28 LUGLIO SI È SVOLTO A VENAUS IL “FESTIVAL ALTA FELICITA 2024”
PROGRAMMA COMPLETO:
https://www.notav.info/agenda/programma-completo-festival-alta-felicita-2024/
VENERDÌ 26 LUGLIO PRIMO GIORNO DEL FESTIVAL ALTA FELICITA’
… Il palco principale dei dibattiti si è inaugurato con “Criminalizzazione delle lotte e modello autoritario, verso il nuovo DDL sicurezza”, un confronto urgente e necessario se è vero che il livello di “repressione” di uno stato è la cartina tornasole della salute della democrazia di quello stesso paese.
Dopo una panoramica sulla volontà di trasformare in legge tutta una serie di restrizioni sulla libertà di dissenso e la creazione di nuove fattispecie di reato ed aggravanti, si è capito come sotto attacco diretto siano tutte quelle forme di mobilitazione ed iniziativa che oggi vengono agite sul piano sociale, a difesa dei territori e contro l’emergenza climatica, nelle carceri, sui luoghi di lavoro…
Nel dibattito “popoli in movimento” con la presentazione di “Chiusi dentro i campi di confinamento dell’Europa del XXI secolo” si è parlato delle migrazioni globali a cui stiamo assistendo e le politiche Europee di esternalizzazione delle frontiere che ricoprono un ruolo centrale in esse…
Nell’ultimo dibattito della giornata sul palco principale “Abilismo e altre storie di discriminazione” una delle organizzatrici dell’Alta Accessibilità del Festival, Alice Vigorito, ha mediato un incontro sull’abilismo e le discriminazioni sui corpi considerati disabili ed etichettati come “non normali”…
Uno spettacolo incredibile è stato quello teatrale “Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il Duce” con Rita Pelusio che ha raccolto l’entusiasmo del palco dibattiti gremito per l’occasione.
Tra le diverse iniziative dello Spazio Autogestito segnaliamo l’Assemblea Nazionale dell’Intifada Studentesca, in vista dell’autunno di lotte in università e sui territori.
In serata diversi artisti hanno iniziato ad alternarsi sul palco dell’Arena centrale, godendo di una partecipazione del pubblico entusiasta e partecipe e non possiamo non citarli tutti: Bertoli, Errico Cantamale, Dialcaloiz, Omini, RFC, Gli Statuto, Mohout, Savana Funk + Willie Peyote e The Sweet Life Society…”
https://www.altafelicita.org/2024/07/27/primo-giorno-del-festival-alta-felicita/
https://www.notav.info/post/primo-giorno-del-festival-alta-felicita/
27 luglio 24 Pressenza:
“VENAUS È QUESTA COSA QUI
di Chiara Sasso
Campeggio libero con ragazzi da tutta Italia, concerti gratuiti, spazi in libertà, ma anche dibattiti e manifestazione: Venaus è un simbolo.
Sono trascorsi quasi vent’anni da quel famoso 2005, quando reparti di polizia piombarono sui terreni presidiati dai No Tav distruggendo ogni cosa e manganellando con forza brutale.
Quei luoghi sono stati recuperati e protetti.
Il Festival ad Alta Felicità oggi è un grande evento totalmente autogestito.
È la dimostrazione che non serve raccontare quanto è orribile il capitalismo e che un giorno arriverà la rivoluzione, c’è bisogno invece ovunque di partire dalla nostra ricchezza, dai nostri saperi, dal nostro fare, dalle nostre potenzialità creative.
Cominciare da noi, non da loro…”
https://www.pressenza.com/it/2024/07/venaus-e-questa-cosa-qui/
SABATO 27 LUGLIO 24 SECONDO GIORNO DEL FESTIVAL ALTA FELICITÀ
… Le attività del Festival sono iniziate presto al mattino con un’Assemblea dei Movimenti che ha riunito testimonianze e riflessioni da comitati ed esperienze non solo dall’Italia, ma da tutta Europa.
Reti territoriali, collettivi e attivisti si sono presi alcune ore per un confronto che ha trattato il tema della guerra e dell’economia sottostante, dell’urgenza climatica, della strenua difesa dei territori e di un lavoro dignitoso.
Da parte di tutti è emersa l’esigenza di uno sforzo collettivo per mettere ancora più in connessione le esperienze e gli strumenti di lotta, il bisogno di costruire insieme un orizzonte di contrasto al nuovo DDL sicurezza, ma anche l’esigenza di contrastare un’economia globale di guerra e la nuova ondata estrattivista in arrivo a livello mondiale ad essa funzionale, che metterà a serio rischio nel nostro paese soprattutto l’arco alpino, le coste tirreniche, la bassa Toscana e la Sardegna…
Verso ora di pranzo la macchina del Festival si è fermata per permettere la partecipazione alla Manifestazione organizzata dal Movimento No Tav che ha portato migliaia di persone sui luoghi della devastazione.
In serata uno spettacolo incredibile si è svolto nell’arena concerti: Blind Reverendo, Claver Gold, Ex-Otago, Finley, Lilith De Luna, Queen of Saba, Rimozione, Sconvoltri, Spazio X e per concludere le Superchicche DJ.
Ci permettiamo in questo diario di salutare Maria, una presenza preziosa del Festival e del Movimento No Tav che proprio oggi ci ha lasciato, ci mancherà molto…”
https://www.altafelicita.org/2024/07/28/secondo-giorno-del-festival-alta-felicita-2/
SABATO 27 LUGLIO SI È SVOLTA LA MANIFESTAZIONE NO TAV SUI LUOGHI DELLA DEVASTAZIONE!
TG R del 27-LUG-2024 ore 1930
in cui si è annunciato tra l’altro che il tunnel costerà il 30% in più del previsto e finirà chissà quando!
https://www.youtube.com/watch?v=iUGnEgm3jXc
VIDEO PANORAMICO DEL CAMPEGGIO ALTA FELICITÀ 2024
“Alla televisione ci fanno solo vedere brevi video di presunti violenti e fantomatiche bombe carta.
Ma nessuno racconta la realtà di 30.000 ragazze e ragazzi pacificamente riuniti per testimoniare un modello di sviluppo diverso, un’idea di cibo sostenibile e campeggio autogestito.
Uno spaccato bellissimo di mondo a cui mi sento di appartenere.
Il No Tav è un’idea molto più grande di quella di fermare la costruzione di un treno costoso e devastante per il territorio. È l’idea di contrastare i grandi affari, i cantieri gestiti dalla mafia, l’idea di derubare lo Stato e i soldi dei cittadini con appalti miliardari.
È l’idea di un mondo giusto che vorremmo al di là del nostro piccolo orticello, al di là della piccola Valsusa resistente.
Un mondo diverso in questi giorni di festival, dimostriamo che sia possibile”.
https://www.facebook.com/vivirosso1/videos/379547951503699
10.000 NOTAV IN MARCIA VERSO I CANTIERI DI CHIOMONTE E SAN DIDERO
“Riceviamo e pubblichiamo questo video su alcuni momenti che raccontano la marcia No Tav del 27 luglio 2024.”
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=jGSnlKeufUM
Notavinfo:
“Il corteo partito da Giaglione ha raggiunto il presidio riprendendosi i Mulini grazie alla determinazione delle tante e tanti manifestanti che hanno percorso i sentieri della Clarea e di quelli che hanno superato con determinazione i blocchi posti dalle FFOO sul sentiero Gallo Romano, tirando giù i jersey posti a protezione del cantiere.
La risposta delle forze dell’ordine non è tardata ad arrivare ed è iniziato un fitto lancio di lacrimogeni sui No Tav.”
https://www.facebook.com/media/set?vanity=diego.fulcheri&set=a.10230271967370340&locale=nb_NO
27 luglio 2024 NOTAV Info:
“I NO TAV SI RIPRENDONO I LUOGHI DELLA LOTTA. IN 10.000 CONTRO DEVASTAZIONE, GUERRA E SFRUTTAMENTO.
… Una parte del corteo partito da Venaus ha raggiunto il cantiere di San Didero superando i jersey posti sulla statale e arrivati al fortino uno striscione in solidarietà alla Palestina è stato srotolato sul cancello del cantiere accompagnato da una sonora battitura.
Dopodiché, sotto il getto dell’idrante, metri di concertina sono stati divelti e il cantiere è stato circondato da più punti.
La marcia che si è diretta verso il presidio dei Mulini è riuscita a raggiungerlo da diversi lati:
molti e molte No Tav hanno proseguito sul sentiero Gallo romano arrivando al primo sbarramento posto dalle forze dell’ordine sulla strada, riuscendo ad abbatterlo e ad oltrepassarlo, occupando una parte di carreggiata dell’A32 all’altezza dello svincolo, danneggiando alcuni mezzi di lavoro dell’autostrada.
Chi invece ha intrapreso i sentieri della Val Clarea, è riuscito a raggiungere e riprendersi il Presidio dei Mulini circondando il cantiere di Chiomonte da più lati.
Qui, a ritmo dei fuochi d’artificio, nonostante un fitto lancio di lacrimogeni, i jersey sono stati abbattuti e le reti tagliate, invadendo così il cantiere dove sono stati messi fuori uso diversi mezzi e macchinari utili alla devastazione…”
https://www.notav.info/post/i-no-tav-si-riprendono-i-luoghi-della-lotta-in-10000-contro-devastazione-guerra-e-sfruttamento/
FESTIVAL!: CHE COSA RIMANE NEGLI OCCHI E NELLA TESTA DOPO OGNI EDIZIONE DEL FESTIVAL ALTA FELICITÀ?
“Milioni di cose.
Il concretizzarsi di un’ idea folle e visionaria.
L’impegno indefesso di tutte e tutti.
Il cibo favoloso.
La musica, tanta e di qualità.
Le conferenze, gli incontri, le presentazioni. Interessantissimi e mai banali.
Le passeggiate informative con partecipazione mai vista…”
https://www.facebook.com/doriana.tassotti/posts/pfbid05qJfWV4Y2Ao1ouz
RVNrinyQ8tHqaKZ2V7iCeEUh4grysXLcd6Qj6wzBR3DAiGKLcl
Festival Alta Felicità 2024:
SORRISI AD ALTA FELICITÀ – CAPITOLO 1
QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/ncJVwip6C5uUqpbX9
VOLTI RESISTENTI -CAPITOLO 2
QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/8XwR6Hvku8o1oidv8
SABATO 27 LUGLIO È MANCATA DOPO UNA LUNGA MALATTIA LA NO TAV MARIA PACILIO, DETTA AFRICA
NOTAV Info:
“Ciao Maria!
Maria, la notizia della tua scomparsa ci ha raggiunto tra gli stand del Festival lasciandoci senza fiato. È che già sentivamo la tua mancanza, un’edizione senza di te, le tue battute, il tuo affetto e la tua allegria…
Ti vogliamo ricordare con le parole che Nicoletta ci ha regalato dai suoi arresti domiciliari in questa notte dove tutto sembra un po’ diverso. Ci mancherai.
“Cara Maria,
anche tu ti sei messa in viaggio, questa volta verso terre sconosciute di cui non potrai raccontarci…
Di te e della tua generosità mi ritorna una valanga di immagini.
Maria al Critical Wine, al gazebo dell’accoglienza, sempre sorridente, sprizzante amore per la vita.
Maria nel viaggio tra i vigneti delle Terre Apuane, durante il quale aveva preso sotto la propria protezione una spaesata Giustina appena arrivata dall’ Albania.
Maria durante una scampagnata da Claudio a Castelmagno, allegramente ironica, in un multicolore prendisole che solo lei, con la sua mole, poteva indossare con eleganza.
Maria sempre presente davanti al carcere, il giorno del saluto settimanale alle donne detenute.
Maria alla Credenza, nelle serate della pizza solidale con i migranti, circondata dalle ragazze che la chiamavano Mama, e ricevevano con gioia fanciullesca i suoi affettuosi, splendenti regali di collane, orecchini e braccialetti.
Tu non mancavi mai ai presidi NO TAV, agli appuntamenti del Movimento che era davvero per te una grande, importante famiglia a cui donavi affetto e allegria.
Vorrei davvero saperti in un luogo bello, Maria, il più bello per te, avventurosa viaggiatrice.
Un luogo popolato dalle presenze care che abbiamo perduto.
Se incontri Silvano, dagli un bacio per me….”
https://www.notav.info/post/ciao-maria/
SABATO 27 LUGLIO
ORE 11-12 Piazza Carignano, Torino
ABOLIAMO LA GUERRA! 126a PRESENZA DI PACE
“… Esprimiamo pieno sostegno agli attivisti per la pace, a chi manifesta contro la guerra e a chi si rifiuta di parteciparvi* – a tutte le donne e gli uomini che per questo sono perseguitati nei propri paesi.
Sosteniamo tutte le iniziative di resistenza non violenta alla guerra.
Condanniamo le aggressioni militari come quella russa in Ucraina, gli attacchi ai civili come quello da parte di Hamas e i bombardamenti ad opera di Israele, che provocano morte e distruzione fra gli abitanti di Gaza. La morte di civili non può mai essere un danno collaterale.
Chiediamo con forza un’urgente azione diplomatica per la pace.
Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti e al pieno rispetto del diritto umanitario, agendo per il rispetto del diritto all’autodeterminazione per tutti i popoli, a partire da quello palestinese.
* Sì all’azione giudiziaria internazionale per i crimini di guerra
* Sì al blocco delle forniture di armi alle parti in conflitto
* Sì all’accoglienza senza discriminazione di chi scappa da qualunque guerra
* No all’aumento delle spese militari e alla corsa al riarmo
* No alla minaccia e uso delle armi nucleari #ItaliaRipensaci
Firma la petizione per chiedere protezione e asilo per gli obiettori di coscienza e disertori russi, bielorussi e ucraini #ObjectWarCampaign.
Evento di AGITE Piemonte, Mir-Mn Piemonte
https://facebook.com/events/s/aboliamo-la-guerra-126%C2%AA-presen/479508601376854/
SABATO 27 LUGLIO
ORE 11 al Balon, Via Andreis angolo Via Borgo Dora, Torino
IL CARCERE DENTRO E FUORI
Il Cor’okkio ha inscenato una rappresentazione musicale intramezzata da letture di canti anarchici di lotte sociali. Il tutto accompagnato da cibo e beveraggi benefit perseguitati dalla legge.
https://www.facebook.com/share/p/fzu544NrFmhxaHeP/
SABATO 27 LUGLIO
ORE 12.30 Parco Alveare verde, Avigliana
PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA
“Accoglienza, pace, solidarietà, uguaglianza”
“Ricorda la pastasciutta che il 25 luglio 1943 la famiglia Cervi offrì agli abitanti di Campegine, in provincia di Reggio Emilia in Emilia Romagna, per festeggiare la caduta del fascismo. Nel corso della manifestazione il Centro Goitre intratterrà i partecipanti con canti “resistenti”.
Un piatto di pasta e un bicchiere di vino insieme per ricordare il gesto di papà Cervi e celebrare l’81° anniversario dalla caduta del fascismo il 25 luglio 1943.
Per partecipare, prenotazione entro il 26 luglio al 347 787 23 78. Offerta libera”.
Evento organizzato da Anpi Avigliana e patrocinato dal Comune di Avigliana.
https://www.facebook.com/100048941204501/posts/1129213818719981/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v
DOMENICA 28 LUGLIO, NELLA GIORNATA CONCLUSIVA DEL FESTIVAL ALTA FELICITÀ SI È SVOLTA UNA GITA ALLA PIANA DI SUSA.
UNA PASSEGGIATA ATTRAVERSO I SENTIERI PARTIGIANI FINO AD UN PUNTO PANORAMICO DAL QUALE È STATO ILLUSTRATO IL PIANO DI TELT PER I CANTIERI nella piana di Susa per la parte italiana del Tunnel di base con vista dall’alto.
24 agosto 2024 SVAPROLET
“LA VALLE NON SI ARRENDE!
di Antonio Ursini
Con il NO TAV del Comitato Susa-Mompantero Valter Di Cesare
https://www.youtube.com/watch?v=gtnDsBNZf-4
26 agosto 2024 Pressenza:
“PIANA DI SUSA, LO SCEMPIO CHE VERRÀ, ALLUCINANTE!
di Daniela Bezzi
Anche quest’anno, a conclusione del Festival dell’Alta Felicità, un gruppo di campeggiatori ha risposto all’invito della ‘camminata partigiana’ che da qualche anno il pensionato-attivista Valter Di Cesare guida fino a un certo punto panoramico sulla piana di Susa, poco sopra Mompantero.
Arrivati lì, qualcuno srotola e appende da qualche parte la mappa ingrandita di quel pezzetto di arco alpino già da tempo martoriato dal Tav e lui comincia a raccontare nei più minuti dettagli l’impressionante mole degli “interventi” che molto presto investiranno ogni centimetro di terreno, prati, boschi, case sulla bella piana di Susa, subito dopo Bussoleno andando verso Chiomonte, nell’area di interconnessione fra la progettata linea del TAV e la linea ‘storica’ esistente…
Tanto per dare un’idea della mole e tipologia degli interventi che saranno causa dei ‘disagi’:
– quella stradina che tutti conoscono come Via Montello che collega un bel po’ di frazioni dovrà essere interrata, perciò dovranno prevedere una viabilità “temporanea” per non interrompere la circolazione attuale;
– subito dopo Via Montello, il breve tratto ferroviario (10 min in tutto) che collega Susa a Bussoleno subirà un innalzamento fino a circa otto metri rispetto al livello attuale e, per non interrompere il servizio già ora carente nelle ore di punta, saranno necessari non si sa quanti ‘servizi sostitutivi’’: bus, navette, che divertimento…
– anche la statale 25 dovrà essere spostata, o meglio interrata sotto la Torino-Lione e per non interrompere la circolazione, sarà costruita una viabilità alternativa anche questa provvisoria, e cosa vuoi che sia…
– stesso problema per l’autostrada A32: anch’essa dovrà essere sopraelevata di alcuni metri e anche in questo caso, per non interrompere la circolazione, verrà costruito un nuovo tratto di autostrada, tanto per giocare…
Le parole di Antonio Ursini…
ORA MI DICONO CHE DAI PRIMI DI OTTOBRE SONO IN PROGRAMMA GLI SGOMBERI DI UN TERRENO CHE IL MOVIMENTO NO TAV AVEVA COLLETTIVAMENTE ACQUISTATO ANNI FA, sgomberi che richiederanno la convocazione di tutti i comproprietari e dureranno quindi giorni e giorni.
E quanto mi piacerebbe sapere che QUESTO MIO BREVE FILMATO POTRÀ IN QUALCHE MODO CONTRIBUIRE ALLA AUTO-CONVOCAZIONE QUI IN VALLE DI ALMENO UNA PARTE DI QUELLA MIRIADE DI COMITATI, organizzazioni, nuclei di cittadinanza attiva che in tutta Italia si trovano alle prese con le stesse situazioni, e a subire la stessa repressione che da decenni ha cercato di ‘sistemare’ la Val Susa – senza riuscirci perché questa Valle Non Si Arrende, come infatti ho intitolato il mio lavoro…
È inaccettabile quello che questa Valle ha già subito e dovrebbe continuare a subire per una linea ferroviaria per la quale sono sempre più incerte le condizioni di finanziamento, per non dire fattibilità: mi ha colpito venire a sapere che in tutti questi anni, e a spese di tutti noi contribuenti, neanche un centimetro di rotaia è stato messo a terra, gli unici scavi sono cosiddetti geognostici o propedeutici, scandaloso!
UNA VOLTA PER TUTTE CONVOCHIAMOCI TUTTE E TUTTI, ANCHE NOI, CITTADINI DI FUORI-VALLE, PER QUESTI PROSSIMI SGOMBERI…”
https://www.pressenza.com/it/2024/08/piana-di-susa-lo-scempio-che-verra-allucinante/
29 luglio 24 Comune info:
“STA NEL SOGNO REALIZZATO
di Chiara Sassso
Sono arrivati in migliaia con la tenda e lo zaino.
Molti si sono iscritti nella “ciurma” per dare una mano concretamente.
Capita così che accanto agli storici del movimento, ci siano ragazzini che a testa bassa tagliano frutta per la sangria raccontando da dove arrivano, gli studi fatti, le loro speranze: Marsiglia, Erasmus in Canada, dottorato a Londra, New York (per una tesi sulla Valle), Firenze, Parma, Messina, Bologna…
Il venerdì si parlava di ventimila, poi i numeri delle presenze sono ancora saliti 30 / 40mila…
Il festival non si doveva fare, in tutti i modi hanno cercato di fermarlo.
Prima sono arrivati i fogli di via per tutta una serie di persone, anche se Venaus non ha cantieri è diventato un posto dove negarne l’accesso.
I fogli di via sono decisi dalla Questura per le persone ritenute socialmente pericolose, è stato introdotto nell’ordinamento nel 1956 in sostituzione del confino.
Poi sono cominciati i tira e molla con il sindaco di Venaus, la prima delibera confermava la contrarietà dell’amministrazione alla grande opera, e come conseguenza anche la presa in carico del festival, salvo in seguito richiedere tante e tali limitazioni dell’organizzazione da mettere in serie difficoltà l’evento.
Poi è arrivata la raccomandata del Comune con richiesta di sgombero dello storico presidio No TAV per: “presunte violazioni alle norme in materia di urbanistica” (il presidio è attivo dal 2005 dunque quasi vent’anni).
Poi è arrivata la diffida del sindaco ad adempiere nel rispetto delle norme per le seguenti attività: “Attività di campeggio, di ristorazione, di area spettacoli”.
Prontamente è stato risposto che le norme erano state rispettate.
Poi il giorno stesso dell’inizio del festival sono arrivati funzionari dell’ASL (azienda sanitaria locale) per controllare ancora. Il risultato?
Un verbale che dimostrava quanto tutto fosse in regola…”
https://comune-info.net/sta-nel-sogno-realizzato/