(S)ELEZIONI

Santoro: a proposito del voto, 11 giugno 2024

Dichiarazione dal canale youtube Michele Santoro presenta, pubblicata nel pomeriggio di martedì 11 giugno 2024 a commento dei risultati elettorali di PACE TERRA DIGNITÀ. Durata: 9 minuti.

Qui sotto, la pagina di Trancemedia.eu pubblicata in sezione Video dal 28 maggio e aggiornata sino al 6 giugno.


Elezioni 2024 per il Parlamento Europeo:
Pace Terra Dignità;
elezioni Piemonte:
Piemonte Popolare

Due interventi per la lista Pace Terra Dignità al parlamento europeo – 23 maggio 2024:

a Torino, Benedetta Sabene;

a Pescara, Michele Santoro.

(Sotto) Interessante concreta intervista di Lorenzo Giarelli a Michele Santoro da ilfattoquotidiano.it – 6 giugno 2024

L’articolo apre in nuova scheda da ilfattoquotidiano.it

Nostro commento – Provare a chiedersi in nome di cosa Piergiorgio Odifreddi, Ginevra Bompiani, Raniero La Valle abbiano scelto di sostenere Pace Terra Dignità – a parte che sono tre belle parole.
Non risultano legami professionali con centri di potere arcani, ancor meno sembrano un terzetto di fan al bar del quartiere. E nemmeno a carico di Santoro risultano gravi peccati come giornalista infotainer, o frutti di strategiche obbedienze. Allo scettico, la lista Pace Terra Dignità appare come un  ennesimo esperimento di politica-spettacolo, ma semina un dubbio salvifico in entrambi i corni: o ci vaccinerà per sempre da ogni anchorman, oppure si rivelerà un temibile monsone, una tempesta che sale dal Sud. L’immagine tv di Michele Santoro è un fatto; vediamo cosa è capace di causare contro le politiche Nato in Ucraina. Soffia forte! Non farà certo peggio di quel che già c’è.
[cp]

Leggere anche “Indicazioni di voto” nel bollettino del 6 giugno ’24, in RETE AMBIENTALISTA – La Cura di Trancemedia.eu (apre in nuova scheda)


Elezioni Regione Piemonte:
Piemonte Popolare
– capolista Francesca Frediani

Il video apre in nuova scheda da Rai Tgr, durata 2 min.


da Il Fatto Quotidiano del 5 giugno 2024: BARBARA SPINELLI sulle elezioni europee dell’8-9 giugno, pag. 17

UE: SÌ O NO AL PARTITO UNICO DELLA GUERRA

LA SCELTA – Il blocco politico che governa l’Europa, pur contando eletti di schieramenti diversi, è allineato con Usa e Nato. Chi contesta la linea è considerato ostile: solo gli elettori possono cambiare questo destino

(Conclusione dell’articolo) – In Italia, il Pd di Schlein è diviso sulle guerre in Ucraina e Palestina. La segretaria vorrebbe un ricollocamento a sinistra del partito, e forse per questo ha candidato oppositori della guerra come Marco Tarquinio, che comprensibilmente propugna anche lo scioglimento della Nato, considerata la scomparsa del Patto di Varsavia fin dal ’91. Resta che gli eurodeputati Pd hanno approvato sempre più compattamente le numerose risoluzioni militariste e antirusse del Parlamento. I voti contrari sono stati due o tre, sino a scomparire del tutto.
La parola d’ordine dell’Unione è mutuata da Washington e dalla Nato: invocata non è la “sovranità europea” usata come maquillage da Mattarella e Macron, ma l’ordine internazionale basato sulle regole (rules-based international order). Le regole sono fissate dal Paese che più le ha infrante dal 1947 in poi: gli Stati Uniti e il suo occulto apparato militare-industriale. Le ha infrante tramite minacce, sanzioni, interventi militari, cambi di regime, in un pianeta che pretende di governare da solo –dopo la fine dell’Urss – e che non riesce più a dominare. In Europa ha violato tutte le promesse fatte a Gorbaciov, programmando l’estensione della Nato fino alle porte della Russia (Ucraina e Georgia).
L’Europa tace e acconsente, agendo contro i propri interessi con fervore crescente e senza investire nell’ordine multipolare che sta nascendo. Ursula von der Leyen, bellicosa presidente della Commissione Ue, è alla testa del partito unico della guerra. Le cose rischiano di non mutare se Mario Draghi prenderà il suo posto. Su questo si deciderà l’8-9 giugno e nei prossimi anni: se al declino dell’unipolarismo Usa s’accompagneranno il declino e la servitù dell’Europa unita oppure no.


…e dalla Francia,
la campagna di Daniel Ibanez
(lista Union Populaire al PE)


Il parlamento europeo
spiegato ai Pakistani
da Clare Daly e Mick Wallace
deputati irlandesi The Left

Mezz’ora in lingua inglese; possibile attivare sottotitoli automatici in italiano.


Servizio iniziato il

28 Maggio 2024

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