Il motivo per cui gli Stati Uniti vedono la Cina come una minaccia è che è lì - e segue la propria strada. La Cina non obbedisce e questo non è tollerabile: il linguista americano Noam Chomsky

Intervista di Noam Chomsky al Global Times

Intervista pubblicata sul canale youtube di Global Times (Pechino) il 7 giugno 2023.

 

Uno studioso militante, un maestro per diverse generazioni di Occidentali che non vogliono perdere le capacità critiche nella confusione diffusa dal pensiero unico di una fallimentare egemonia.

Trancemedia.eu pubblicherà l’intera intervista appena possibile. Perché – a differenza dall’Europa di Leyen – Trancemedia.eu  disobbedisce al diktat anglosassone, e invita a disobbedire.

Lingua inglese, s.t. cinese, durata 8 min.

Ecco la nostra traduzione in lingua italiana.

[Apertura] Noam Chomsky – Un punto molto semplice che deve essere compreso: o le grandi potenze, Stati Uniti, Cina, Russia, India coopereranno, o alla fine saranno tutte distrutte. Non si possono avere guerre tra grandi potenze, anche il Paese che effettua il primo attacco verrebbe a sua volta distrutto.

INTERVISTA ESCLUSIVA CON IL LINGUISTA AMERICANO NOAM CHOMSKY

Global Times – CREDE CHE GLI STATI UNITI TORNERANNO AD ESSERE GRANDI?
Noam Chomsky – C’è una questione sullo sfondo: si porrà mai questa domanda? Ricordate che stiamo andando verso una molto probabile distruzione della vita umana organizzata sulla Terra. Non si può rimandare. Abbiamo avuto un paio di decenni in cui potevamo sperare di superare la crescente crisi della distruzione ambientale, una crescente minaccia di guerra nucleare.
Le probabilità che i miei pronipoti abbiano un mondo riconoscibile in cui vivere non sono molto alte.
La domanda se gli Stati Uniti supereranno i loro attuali problemi, una domanda seria, riguarda non solo gli USA, ma tutto il mondo, a causa della potenza USA. Ma c’è uno sfondo sul quale tutte queste domande sorgono e non possono essere trascurate. Un punto molto semplice che deve essere compreso: o le grandi potenze, Stati Uniti, Cina, Russia, India, coopereranno, o saranno tutte distrutte. Questa è la semplice verità.

GT – COSA È ANDATO STORTO NELLA COMPRENSIONE DELLA CINA DA PARTE DEGLI STATI UNITI?
Chomsky – Niente. La capiscono molto bene. Recentemente in Australia è stato pubblicato un articolo di Paul Keating, ex primo ministro e noto specialista di relazioni internazionali. L’articolo riguardava l’Australia. Diceva: perché l’Australia considera la Cina una minaccia? E ha passato in rassegna le varie ragioni. Alla fine ha concluso dicendo che la minaccia della Cina è che esiste. Per gli USA, questa è ancor più che una minaccia. [La Cina] esiste, non segue gli ordini e va per la sua strada. Ci sono molti crimini che si possono citare, ma questo non preoccupa nessuno. Gli Stati Uniti tollerano e sostengono crimini ben più gravi. Il motivo è che, come ha detto Paul Keating, [la Cina] è lì, segue la sua strada. Non è come l’Europa. Gli Stati Uniti impongono sanzioni ad alcuni Paesi. All’Europa non piacciono, ma obbedisce. La Cina non obbedisce e questo non è tollerabile. Se si sta dirigendo il mondo, tutti devono obbedire.

GT – PERCHÉ GLI USA NON POSSONO VINCERE DUE GUERRE CON CINA E RUSSIA ALLO STESSO TEMPO? PERCHÉ GLI USA SI SONO IMPEGNATI IN UNA MOSSA COSÌ PERICOLOSA E INSANA?
Chomsky – Come ho detto, una follia. Non si può fare una guerra con nessuno dei due e aspettarsi di sopravvivere. Non si possono fare guerre tra grandi potenze, anche il Paese che ha effettuato il primo attacco verrebbe a sua volta distrutto. Anche se non ci fossero ritorsioni, solo l’inverno nucleare. Ed è impensabile. Devono lavorare tutti insieme.
Questa politica strategica del 2018, ampliata sotto Biden, è oltre la follia. Tuttavia, se si guarda alla storia, gli stati non sono interessati alla sicurezza. È possibile mostrare che, più e più volte, sono interessati alla potenza e alla potenza dei settori dominanti al loro interno. Questo è valido anche guardando al passato, sacrificano costantemente la sicurezza. Se si intende la sicurezza della popolazione, questa non è per loro una priorità alta. Purtroppo è molto facile dimostrarlo.

GT – COME FINIRÀ LA CRISI RUSSO-UCRAINA? FINIRÀ NEL MODO DESIDERATO DAGLI USA E DALLA NATO?
Chomsky – Esaminiamo le opzioni e facciamo delle previsioni. O ci sarà una soluzione diplomatica, o non ci sarà. Questo è indiscutibile. Se non c’è una soluzione diplomatica,  due possibilità: o ci sarà una situazione di stallo in cui ci si logora a vicenda, come a Bakhmut di recente, oppure una parte o l’altra capitolerà. E quale parte capitolerà?
Non sarà la Russia. La Russia ha armi finali; se minacciata, può sempre fare un’escalation senza limiti.
L’Ucraina capitolerà? No, sinché gli Stati Uniti porteranno avanti la guerra. Anche gli USA hanno armi finali. Quindi la sola risposta che non sia orripilante è una soluzione diplomatica. Gli Stati Uniti al momento non la vogliono. Sostengono che dobbiamo continuare la guerra per indebolire la Russia. Sinché l’Ucraina sarà posta in una posizione negoziale migliore. L’unica speranza, a mio avviso, è il programma cinese proposto un paio di settimane fa, che è stato respinto dagli Stati Uniti, ma non avrebbe dovuto esserlo. Questo non risponde a tutto e con ogni mezzo. Ma si basa sul principio che l’integrità di ogni territorio deve essere preservata, inclusa l’Ucraina, come hanno sottolineato i dirigenti cinesi. È un principio forte. Ma mi sembra che sia un punto di partenza e non di arrivo. La via diplomatica sta diventando molto difficile, e più la guerra va avanti, più è difficile.

GT – COSA PENSA DEL CONCETTO PROPOSTO DALLA CINA, DI COMUNITÀ CON UN FUTURO CONDIVISO PER L’UMANITÀ?
Chomsky – È esattamente quello che dobbiamo fare. Nella storia ci sono vari punti in cui si sono trovati modi per muoversi verso ciò che lei ha appena descritto, interessi di potenza che li bloccano. Le popolazioni dovrebbero fare pressione per essi e si possono fare progressi in questa direzione. Inoltre, devono farlo, o saremo tutti distrutti. Non ci sono limiti alla distruzione ambientale. Non ci sono limiti alle probabili pandemie, né alla guerra nucleare. Non esistono. Quindi ci deve essere un accomodamento.

 

 

 

 

7 Giugno 2023

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