Dopo averlo trasmesso in diretta, riproponiamo, per la sua attualità crescente, il dibattito del 14 giugno 2023 Torino in guerra? con Federico Bellono (Occupazione e sviluppo economico del polo aerospaziale a Torino), Michele Lancione (L’università tra etica e finanziamenti privati) e Paolo Candelari (Gli impatti della guerra sulle attività produttive, educative, culturali della città). Coordinano Alessandra Algostino e Guido Montanari. L’incontro era organizzato da Volere la Luna insieme all’Unione Culturale Franco Antonicelli di Torino – e non si era svolto al Polo Sanpaolo, evviva!

Commento di Trancemedia.eu

Torino, gennaio 2023. Trance-cinema o pubblicità subliminale? La Mole prende il volo come un F35, mentre a terra le telecamere controllano il comportamento di passanti-spettatori.

Dibattito utile per cogliere l’estensione della “nuova” strategia industriale di Torino: L’INDUSTRIA BELLICA.
Più che una novità, un ritorno alle origini, dato che la capitale del regno di Sardegna divenne la Konigsberg della penisola con l’Arsenale di Stato a metà del XIX sec. – Poi sviluppò la Fiat con i crediti di guerra italiani.
Oggi però siamo nel sec XXI e l’umanità ha un destino condiviso che, in caso di guerra generale, si chiama estinzione, autodistruzione.
Sindacalisti (Fiom, Usb) e attivisti della pace delineano i caratteri finanziari, industriali, culturali, formativi e comunicativi di una strategia d’innovazione che sbaglia secolo e oggetto, con un’argomentazione entimematica fondata su premesse falsificate, risultante in promesse illusorie e disfatta certa – quanto meno sul piano economico e sociale, se non esistenziale. Vogliamo che Torino faccia lobby per la guerra insieme a Lokheed Martin? Abbiamo il terrore di perdere una qualche egemonia che, se mai fu, già Cesare Romiti aveva buttato alle ortiche per fare il TAV?
Politica alta, da dove, quando, con chi ricomincerai?

Pagina pubblicata il 14 giugno 2023

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