Febbraio 2023: a pochi giorni una dall’altra, si sono tenute le inaugurazioni dell’anno giudiziario 2023 delle Corti regionali dei conti.

Relazione lombarda, apre in nuova scheda da Corte Conti Lombardia

Provate a confrontare le relazioni della procura nelle due principali regioni del nord ovest, Piemonte e Lombardia.

La relazione del procuratore Paolo Evangelista è stata pubblicata a Milano il 24 febbraio, quattro giorni dopo a Torino quella del procuratore Quirino Lorelli.

Relazione piemontese, apre in nuova scheda da Corte Conti Piemonte

In entrambe le relazioni di debito si parla poco, ma in Lombardia si considerano i debiti fuori bilancio mentre la procura piemontese accenna soltanto al debito nazionale.

Nella sezione fattuale della relazione lombarda (p. 9), il tema del danno dei derivati è oggetto di un intero paragrafo (il primo), mentre è del tutto assente dalla relazione del procuratore piemontese. Il tema della corruzione è oggetto di un paragrafo nella relazione lombarda mentre la parola non appare mai in quella piemontese.

Nel sonno, poi, i sogni: di PNRR. Con il rincrescimento – purtroppo – che nessun dirigente e funzionario pubblico sporga denunce (Piemonte, p. 8).

Napoli, 4 novembre 2019: il presidente Mattarella evita la stretta di mano al sindaco De Magistris, la cui giunta ha questionato la legittimità del debito creato dal commissario prefettizio post-terremoto e ha invece aperto gli “usi civici”. Certamente a Torino nessuno corre rischi. Video dal canale youtube del Quirinale.

VIDEO IN ALTO – Torino, 4 giugno 2018: Mariangela Rosolen suona la sveglia davanti alla Corte dei Conti piemontese. Una conversazione con Claudio Decastelli per situare l’iniziativa nel contesto cittadino e nella prospettiva di una rete nazionale per l’audit sul debito. Video a cura di Tiziana Ripani, per Trancemedia.eu

La tangentopoli legalizzata ormai pare non avere anticorpi, in Piemonte, se non il gruppo DEBI-TÒ, che si riunisce venerdì 21/4 al csoa GABRIO ore 21 (apre in nuova scheda il programma della serata).

La riunione ha per titolo “la guerra del debito”, ma sarebbe anche appropriato parlare di pace del debito crescente senza contrasto istituzionale, sindacale, politico. 

La guerra, semmai, è quella della sistematica distruzione di servizi pubblici essenziali e delle funzioni pubbliche di controllo sulle amministrazioni e sul sistema bancario privatizzato. Bye bye Montesquieu, arvedse sen. Einaudi.

Siamo o non siamo la CorteConti obbligata garante degli equilibri di un indebitamento illegittimo, climaticida, guerrafondaio?